BTP e Buoni Fruttiferi esclusi dall’ISEE: cosa significa

Chi ha dei capitali potrebbe vederli non figurare nell’ISEE se impegnati in BTP o Buoni Fruttiferi, ma questo cosa comporta?

Ancora la legge di bilancio non ha passato tutte le fasi per diventare operativa, cosa che accadrà il 1° Gennaio 2024, ma questa proposta è molto fattibile e semplice da reperire, anche se può fare molto discutere.

Cos’è l’ISEE, come si calcola e quanto pesano gli investimenti

L’ISEE è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, un indicatore che misura la situazione economica di un nucleo familiare. È utilizzato per determinare l’accesso a prestazioni sociali agevolate o l’accesso agevolato ai servizi di pubblica utilità.

L’ISEE si basa su una serie di dati economici, come il reddito, il patrimonio mobiliare e immobiliare, e le spese per il mantenimento del nucleo familiare. Questi dati vengono poi trasformati in un valore numerico, che viene espresso in euro.

L’ISEE è calcolato in base alla scala di equivalenza, che tiene conto del numero e della tipologia dei componenti del nucleo familiare. Ad esempio, un nucleo familiare composto da due adulti e due bambini avrà un ISEE più basso di un nucleo familiare composto da due adulti.

L’ISEE viene aggiornato ogni anno, in base ai dati economici pubblicati dall’ISTAT.

Come si calcola l’ISEE

Il calcolo dell’ISEE è effettuato dall’INPS, che mette a disposizione un servizio online per la presentazione della domanda e la verifica del valore ISEE.

I dati necessari per il calcolo dell’ISEE sono:

  • Reddito complessivo del nucleo familiare
  • Patrimonio mobiliare ( saldo conto corrente, vari tipi di investimenti cioè azioni, obbligazioni, buoni fruttiferi, ecc.) 
  • Patrimonio immobiliare ( case ed altri immobili )
  • Spese per il mantenimento del nucleo familiare

Il reddito complessivo del nucleo familiare è costituito da tutti i redditi percepiti dai componenti del nucleo familiare, sia da lavoro dipendente che autonomo, da pensione, da rendite di immobili, ecc.

Il patrimonio mobiliare è costituito da tutti i beni mobili, come conti correnti, titoli di credito, ecc.

Il patrimonio immobiliare è costituito da tutti i beni immobili, come case, appartamenti, terreni, ecc.

Le spese per il mantenimento del nucleo familiare sono costituite da tutte le spese sostenute dal nucleo familiare per il proprio sostentamento, come spese per l’abitazione, per l’alimentazione, per la salute, ecc.

A cosa serve l’ISEE

L’ISEE viene utilizzato per determinare l’accesso a prestazioni sociali agevolate o l’accesso agevolato ai servizi di pubblica utilità.

Tra le prestazioni sociali agevolate a cui si può accedere con l’ISEE ci sono:

  • Assegno di maternità
  • Assegno unico e universale
  • Assegno di invalidità
  • Assegno di accompagnamento
  • Contributo per le famiglie con figli
  • Assistenza domiciliare
  • Assistenza scolastica
  • Borse di studio

Tra i servizi di pubblica utilità a cui si può accedere con l’ISEE ci sono:

  • Agevolazioni sulla tariffa elettrica
  • Agevolazioni sulla tariffa telefonica
  • Agevolazioni sulla tariffa del gas
  • Agevolazioni sui trasporti pubblici
  • Agevolazioni sui libri di testo

Come richiedere l’ISEE

La richiesta di ISEE può essere effettuata online sul sito dell’INPS o presso un CAF.

Per richiedere l’ISEE è necessario compilare un modulo di domanda e presentare una serie di documenti, tra cui:

  • Documento d’identità del richiedente
  • Codice fiscale del richiedente
  • Documenti attestanti i redditi del nucleo familiare
  • Documenti attestanti il patrimonio del nucleo familiare
  • Documenti attestanti le spese del nucleo familiare

Il valore ISEE viene rilasciato dall’INPS entro 30 giorni dalla presentazione della domanda.

BTP e Buoni Fruttiferi esclusi dall'ISEE: cosa significa

Cosa si intende per patrimonio mobiliare 

Da non confondere con il patrimonio immobiliare, cioè case ed immobili.

Per patrimonio mobiliare si intende l’insieme di beni e diritti posseduti da una persona o da un nucleo familiare, esclusi tutti quei beni di natura immobiliare. In altre parole, si tratta di tutti quei beni che possono essere trasferiti in più luoghi.

Il patrimonio mobiliare è costituito da una serie di componenti, tra cui:

  • Conti correnti e depositi bancari e postali
  • Titoli di credito, come azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento
  • Opere d’arte, gioielli, oggetti di valore
  • Beni mobili registrati, come autoveicoli, motocicli, barche

Il patrimonio mobiliare viene calcolato prendendo come riferimento il valore di mercato dei singoli beni, alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della DSU.

Il patrimonio mobiliare è uno dei tre elementi che determinano l’ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. L’ISEE è un indicatore che misura la situazione economica di un nucleo familiare, ed è utilizzato per determinare l’accesso a prestazioni sociali agevolate o l’accesso agevolato ai servizi di pubblica utilità.

In particolare, il patrimonio mobiliare viene utilizzato per calcolare la quota del reddito disponibile che non è vincolata a spese fisse, come ad esempio il mutuo o l’affitto.

Il patrimonio mobiliare è soggetto a una franchigia, che viene diminuita dal valore del patrimonio mobiliare per determinare l’ISEE. La franchigia è pari a:

  • 6.000 euro per il primo componente del nucleo familiare
  • 2.000 euro per ciascun componente successivo al primo

Ad esempio, se un nucleo familiare è composto da due adulti e due bambini, la franchigia sarà pari a 14.000 euro.

Il patrimonio mobiliare può essere incrementato o decrementato nel tempo, a seconda delle variazioni del valore dei beni che lo compongono. Ad esempio, se il valore di un titolo di credito aumenta, il patrimonio mobiliare aumenterà di conseguenza. Allo stesso modo, se un’autovettura viene venduta, il patrimonio mobiliare diminuirà di conseguenza.

Il governo italiano sta valutando una misura che renderebbe ininfluente per l’ISEE il possesso di titoli di stato nazionali.

L’obiettivo è quello di favorire la vendita di questi titoli, che ha avuto un grande successo negli ultimi mesi a causa del recente incremento dei tassi di interesse.

La misura è però controversa per una serie di motivi.

  • Innanzitutto, creerebbe ulteriore indebitamento statale a lungo termine, in quanto i maggiori tassi di interesse che andranno alle famiglie saranno spalmati nei deficit degli anni a venire.
  • In secondo luogo, non è chiaro se la normativa europea possa accogliere questo tipo di agevolazione selettiva, che si scontra con le regole della concorrenza nel mercato comune.
  • Infine, la misura non appare molto equa, in quanto farebbe risultare sullo stesso piano, ai fini dei bonus e delle agevolazioni economiche, i soggetti in possesso di un certo patrimonio e altri che invece non lo sono.

In particolare, le famiglie con liquidità finanziaria che investiranno i loro risparmi in questi titoli risulterebbero “povero” quanto quelli che non lo possiedono e potrebbero rientrare nelle soglie ISEE previste.

Ecco alcuni dettagli aggiuntivi:

  • La bozza di legge prevede che la misura entri in vigore dal 1° gennaio 2024.
  • I titoli di stato interessati sono quelli emessi dal Tesoro italiano, indipendentemente dalla durata.
  • L’obiettivo del governo è raccogliere almeno 10 miliardi di euro attraverso questa misura.

Opinioni della redazione di Economia-Italia.com

La misura è ancora in fase di valutazione, ma è probabile che venga approvata dal governo. Se ciò dovesse accadere, susciterà sicuramente un dibattito pubblico sulle sue implicazioni economiche ed etiche.

Per esempio: peer assurdo un milionario potrebbe vendere tutto il suo patrimonio: case, industrie, cose di valore come gioielli, auto, titoli azionari, valuta estera, oro e comprarci tutte Obbligazioni di Stato e potrebbe addirittura ricevere dei soldi come disoccupato in quando è proprio in base al reddito ISEE che lo Stato aiuta i più bisognosi.

L’idea di per se, cioè di avere i cittadini dello Stato come i principali creditori dello Stato stesso non è troppo male in sè, ma sicuramente andrebbe ponderata e raffinata questa legge, per fare in modo che i furbetti di turno non se ne approfittino.

D’altra parte, strumenti finanziari quali i BTP e i Buoni Postali sono acquistati da gente semplice, che non sarebbe in grado di investire in borsa: anziani, pensionati, persone con un profilo di rischio particolarmente basso, quindi anche con pochi soldi da parte.

Altri provvedimenti nella bozza della legge di Bilancio 2024.

Il testo riguarda le misure di sostegno alla natalità e alla famiglia previste dalla Legge di Bilancio 2024.

Incremento del bonus asili nido

Il bonus asili nido è un contributo economico per le famiglie con figli di età inferiore a tre anni che sostengono le spese per la frequenza di asili nido pubblici o privati. Con la Legge di Bilancio 2024, il bonus è stato incrementato da 1.500 a 2.100 euro per i nuclei familiari con ISEE fino a 40.000 euro, nei quali sia già presente almeno un figlio di età inferiore ai 10 anni.

Riduzione della pressione fiscale

La Legge di Bilancio 2024 prevede anche una serie di misure per la riduzione della pressione fiscale, tra cui:

  • Esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti

Per le lavoratrici madri di tre o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, è riconosciuto un esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, nel limite massimo annuo di 3.000 euro riparametrato su base mensile.

L’esonero è riconosciuto, in via sperimentale, anche alle lavoratrici madri di due figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.

  • Misure fiscali per il welfare aziendale

Limitatamente al periodo d’imposta 2024, non concorrono a formare il reddito, entro il limite complessivo di 1.000 euro, il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti, nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale, delle spese per l’affitto della prima casa ovvero per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa.

Queste misure sono volte a sostenere la natalità e la famiglia, a ridurre la pressione fiscale sui lavoratori e a favorire il welfare aziendale.

Detassazione del lavoro notturno e festivo per i dipendenti di strutture turistico-alberghiere

Per il periodo dal 1° gennaio 2024 al 30 giugno 2024, ai lavoratori dipendenti del settore privato del comparto del turismo, ivi inclusi gli stabilimenti termali, titolari di reddito di lavoro dipendente di importo non superiore a euro 40.000, è riconosciuto un trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario, effettuato nei giorni festivi.

Questa misura è volta a sostenere il settore turistico-alberghiero, che sta attraversando un periodo di difficoltà a causa della pandemia di COVID-19.

Rivalutazione terreni e partecipazioni posseduti al 1° gennaio 2024

L’art. 12 prevede la rideterminazione dei valori di acquisto delle partecipazioni negoziate e non negoziate in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione e dei terreni edificabili e con destinazione agricola anche per quelli posseduti alla data del 1° gennaio 2024.

Sui valori di acquisto rideterminati, le aliquote delle imposte sostitutive sono pari entrambe al 16%.

La rideterminazione dei valori di acquisto è un’operazione facoltativa che può essere effettuata entro il 30 giugno 2024.

Questa misura è volta a consentire agli investitori di attualizzare il valore dei propri investimenti in partecipazioni e terreni.

In sintesi, la Legge di Bilancio 2024 prevede due misure per sostenere il settore turistico-alberghiero e per favorire gli investimenti in partecipazioni e terreni.

Locazioni brevi

L’art. 18 prevede un aumento della tassazione sugli affitti brevi o turistici, per chi ha optato per la cedolare secca, che passa dal 21 al 26% in caso di destinazione alla locazione breve di più di un appartamento per ciascun periodo d’imposta.

Questa misura è volta a disincentivare la speculazione immobiliare sul mercato degli affitti brevi.

Bonus sociale elettrico

È previsto un contributo straordinario ai titolari di bonus sociale elettrico anche per il primo trimestre 2024.

Questa misura è volta a sostenere le famiglie in difficoltà economica in relazione all’aumento dei costi dell’energia elettrica.

Canone Rai

La misura del canone di abbonamento alla televisione per uso privato è rideterminata in 70 euro per l’anno 2024.

Questa misura è volta a garantire la sostenibilità economica del servizio pubblico radiotelevisivo.

Accise sigarette

È previsto un aumento dell’ammontare delle accise per le sigarette, in particolare:

  • l’importo specifico fisso per unità di prodotto viene determinato in 29,30 euro per 1.000 sigarette per l’anno 2024 e in 29,50 euro per 1.000 sigarette per l’anno 2025;
  • l’accisa minima viene portata da euro 115 ad euro 147,50 dal 2024 e ad euro 148,50 dal 2025 per il tabacco trinciato a taglio fino da usarsi per arrotolare le sigarette;
  • l’onere fiscale minimo, viene aumentato: il PMP (prezzo medio ponderato) viene innalzato dal 98,50 al 98,70% per il 2024 e dal 98,60 al 98,80% per il 2025.

Queste misure sono volte a ridurre il consumo di sigarette e prodotti da inalazione senza combustione.

In sintesi, la Legge di Bilancio 2024 prevede una serie di misure per sostenere le famiglie in difficoltà economica, per disincentivare la speculazione immobiliare sul mercato degli affitti brevi e per ridurre il consumo di sigarette e prodotti da inalazione senza combustione.

Autore

  • massimiliano biagetti

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.