Buoni Postali novità: investimento come regalo di Natale per bambini

2016: Poste italiane ha deciso di snellire gli investimenti sui Buoni Postali le novità non mancano: oggi come oggi si possono acquistare solo 3 tipi di BFP: Buono per minori, i Buoni 3 anni Plus e i Buono Ordinario, questo per facilitare la scelta al piccolo investitore, ma vediamo di sapere di più su quelle che sono le novità dei Buoni Postali.
Kafka ci avrebbe riso sopra, “Ve l’avevo detto“, sembrerebbe dirci dai suoi libri: tanti Nostri lettori anziani ci segnalano che nel momento in cui vanno a comprare un Buono Postale per il proprio nipote, che magari è ancora un bambino piccolo e che riuscirà a spendere solo in maggiore età, questo non è più possibile, ma perchè?

La burocrazia penalizza i Buoni Postali:

E’ una questione di burocrazia e basta, ci sono regole da seguire, queste regole hanno disumanizzato uno degli strumenti finanziari più interessanti  che la finanza  italiana aveva prodotto nel secolo scorso: i Buoni Fruttiferi Postali o semplicemente “Buoni Postali

Buoni Postali novità che manderanno in pensione le vecchie emissioni:

Buoni Postali novità: investimento come regalo di Natale per bambini

Rendimenti Buoni Postali novità:

  • Buoni Postali per minori: 1,50% lordo
  • Buono Ordinario  : 2,50% lordo
  • Buono Plus 3 anni: 0,70% lordo
  • La tassazione è agevolata, cioè è del 12,5% invece che del 26% e calcolata sempre sul rendimento.

Perchè i nonni italiani non possono più regalare i  Buoni Fruttiferi Postali per Minori ai propri nipotini?

Ancora possono farlo, ma non come prima.
Prima bastava recarsi alle alle Poste da semplice pensionato, comprare un Buono Postale ( la cifra che più ti faceva comodo, da 50 euro ad un multiplo), magari tramite il Tuo libretto postale dove già mettevi la pensione, ci scrivevi sopra “Buono Fruttifero Postale regalato da Nonno X a Nipote Y“, ed il gioco era fatto.
Ora invece devi avere i documenti del bambino, data di nascita, non puoi scrivere nulla sul Buono, insomma: addio sorpresa, addio regalo, addio emozioni, addio umanità.

Come dovrebbero fare quei nonni che non sono più in buoni rapporti con i genitori del bambino?
Niente da fare: non potendo telefonargli o incontrarli per farsi dare i documenti niente regali.

Noi solleviamo questo problema, speriamo che quelli di Poste Italiane  che sappiamo essere attenti e sensibili – quando vogliono – lo raccolgano.

I Buoni Postali non sono solo una forma di risparmio, ma anche un investimento a medio termine, come abbiamo sempre sottolineato, i rendimenti sono bassi, certo, e rendere più semplice comprarne uno è una cosa positiva sia per i sottoscrittori, che per Poste Italiana che per Cassa Depositi e Prestiti, quindi per lo Stato italiano.

Autore

  • massimiliano biagetti

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.

3 commenti

  1. Si tratta di un minore e quindi è giustissimo che vengano richiesti i suoi documenti e quelli di almeno un genitore.

    Possono esserci mille motivi per cui i genitori siano contrari a questo tipo di regalo,per esempio: visto che si tratta di un regalo il bambino deve poterne avere accesso nell'immediato perché a 18 anni non è che ci arriva domani,servono soldi per crescere un bambino e non mi piace il fatto che ci sia un nonno che gli mette da parte dei soldi e magari un altro che alla fine ne spende tanti e tutti i giorni per aiutare i genitori e crescere un bambino. Alla fine dei conti i soldi del nonno che è statio sempre presente non risultano mentre quello dell'altro sì,può sembrare che un nonno gli ha messo da parte tanti soldi quando invece magari quell'altro nonno gliene ha spesi anche di più anche se non si vedono… E parliamo di mila euro dalla nascita a 18anni!

    Se i genitori non condividono questo tipo di regalo trovo l'insistenza del nonno una sorta di prevaricazione,è un regalo dopodiché saranno i genitori a decidere come disporne: assicurazione per la vita,formule per lo studio,uso nell'immediato per vestiti e quanto altro di necessario… Sempre i genitori decideranno poi se dire al nonno come sono stati impiegati i suoi soldi, soprattutto quando il nonno in questione è un pettegolo che racconta tutto a tutti… Ma non i fatto suoi!
    È poi chi l'ha detto che il bambino in questione a 18anni avrà la testa giusta per usare quei soldi? Tenete bene e mente che l'adolescenza è una fase molto delicata e che se il bambino crescesse facendosi delle amicizie sbagliate o avvicinandosi a dei vizi pericolosi, consapevole che quei soldi sono i suoi, i genitori sarebbero impotenti dall'impedirgli di usarli in malo modo.

    Chi l'ha detto più che i bambini debbano sapere che hanno dei soldi da parte? Sempre per il discorso di cui sopra alcuni genitori potrebbero decidere di non fare parola di libretto e quanto altro fatto e nome del figlio… Ritengo e ribadisco che se il nonno vuole fargli un regalo il bambino debba poterlo usare nell'immediato,quindi benvengano i soldi liquidi e cmq devono essere i genitori a decidere come gestire i soldi del figlio.
    Quello che oggi sono nonno ieri erano genitori e si sono comportati con i loro figli come meglio credevano. Rispettare le scelte dei genitori di oggi è non prevaricateli!

    1. I figli li devono crescere i genitori con i propri sacrifici!!..non con i risparmi dei nonni!!!…stringete la cinghia e andate a lavorare lasciando ai nipoti la gioia di godere da grandi di un gruzzoletto ereditato dai nonni!!!!

    2. Bravissima “Nonna”, la penso come te!!!!!!!!!!!!!
      Ad “Anonimo” dico: l’obbligo si ha verso i figli che sono stati messi al mondo, e non verso i nipoti. Quindi, se gli sta bene ricevere un gruzzoletto quando hanno 18 anni, benissimo cominciamo a riempire il salvadanaio, altrimenti conosco dei bei ristorantini nella quale posso mangiarmi tutti i miei risparmi
      .

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