Per capire quelle che saranno le migliori azioni italiane alla Borsa di Milano lunedì 23 Ottobre 2023, andiamo a vedere quello che è successo all’ultima chiusura di Venerdì scorso
Ultima chiusura borsa di Milano
Il 20 ottobre 2023 l’indice FTSE Mib di Borsa Milano ha chiuso con una perdita dell’1,40%.
Sono stati menzionati vari settori e le relative performance azionarie, tra cui:
Banche:
Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Bpm, Bper Banca, Mediobanca, Banca Mps.
Oil & Gas, Utilities:
Eni, Erg, Saipem, Snam, Tenaris, Enel, A2A, Terna, Hera, Italgas, Maire Tecnimont.
Gestione del Risparmio, Servizi Finanziari:
Banca Mediolanum, Azimut, Banca Generali, FinecoBank, Anima Holding, Poste Italiane, Nexi.
Assicurazioni:
Generali, Unipol Gruppo, UnipolSai.
Automotive:
Stellantis, Cnh Industrial, Iveco, Ferrari, Pirelli, Brembo.
Lusso:
Moncler, Salvatore Ferragamo, Tod’s, Brunello Cucinelli.
Industriali:
Prysmian, Leonardo, Buzzi Unicem, Interpump.
Titoli Telecom, Media, Tech:
Telecom Italia (Tim), Inwit, Mfe-Mediaforeurope (azioni B), STMicroelectronics.
Altro:
Davide Campari, Lottomatica, Diasorin, Amplifon.
I futures sul petrolio greggio hanno registrato guadagni, con i futures Brent in rialzo dell’1,01% e i futures WTI in rialzo dello 0,88%.
Tassi di cambio:
l’euro/dollaro è aumentato dello 0,11%, mentre il dollaro/yen è aumentato dello 0,05%.
L’indice FTSE Mib ha avuto una perdita settimanale del 3,12%, una perdita mensile del 3,14%, una perdita trimestrale del 3,14% e un guadagno annuale del +12,92%.
Ulteriori dati di mercato includevano i valori di chiusura e apertura, i massimi e i minimi giornalieri e la capitalizzazione dell’indice, che ammontava a 612,46 miliardi di euro.
Analisi tecnica FTSE MIB:
Il 20 ottobre 2023 l’indice FTSE MIB della Borsa di Milano ha registrato un calo controllato, chiudendo in ribasso dell’1,40% rispetto ai valori precedenti.
La sessione di negoziazione è iniziata con difficoltà poiché l’indice ha aperto a 27.569,9 punti, al di sotto dei minimi del giorno precedente, indicando un indebolimento strutturale. Ha chiuso a 27.357 punti, vicino ai minimi di sessione.
L’analisi tecnica del FTSE MIB suggerisce che il trend negativo è in espansione, con una discesa verso il livello di supporto a 27.012,1 punti. Sul lato positivo, la resistenza è identificata a 28.046,7 punti. La previsione indica un possibile ulteriore calo con un target fissato a 26.667,3 punti.
Ultima chiusura borsa di Wall Street
Declino del mercato azionario:
il 20 ottobre 2023, il mercato azionario statunitense ha registrato un calo significativo, con i titoli tecnologici e finanziari in testa.
Preoccupazioni sui tassi di interesse:
Gli investitori sono preoccupati per ulteriori aumenti dei tassi di interesse, che hanno contribuito al declino del mercato.
Conflitto in Medio Oriente:
Anche il conflitto in corso tra Israele e Hamas in Medio Oriente è motivo di preoccupazione per gli investitori.
Ampia svendita del mercato:
tutti gli 11 settori dell’indice S&P 500 hanno registrato cali a causa delle vendite diffuse.
Banche regionali:
I titoli delle banche regionali, rappresentati dall’indice KBW, hanno raggiunto i livelli più bassi da marzo 2020.
Commenti della Federal Reserve:
Il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni è sceso dopo che il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha commentato la forza dell’economia statunitense e la necessità di condizioni di prestito più restrittive per controllare l’inflazione.
Declino delle azioni SolarEdge:
Le azioni di SolarEdge (SEDG.O) sono diminuite in modo significativo dopo che la società ha pubblicato previsioni di ricavi inferiori per il quarto trimestre.
Stagione degli utili:
La stagione degli utili del terzo trimestre per le società statunitensi è in corso, con 86 società S&P 500 che hanno già riportato i propri utili.
Migliori Azioni italiane da comprare settimana 22 Ottore 2023
1. Brunello Cucinelli
I ricavi di Brunello Cucinelli nel terzo trimestre del 23 sono stati di € 274,4 milioni, in crescita del 21,1% su base annua (25,7% a cambi costanti) e superiori alle aspettative del 3,1%.
La società prevede che la crescita dei ricavi per l’anno fiscale 2023 sarà compresa tra il 20% e il 22%, in aumento rispetto alla precedente previsione del 19%, con un margine EBIT invariato del 16%.
L’articolo suggerisce di aumentare le previsioni sulle entrate per il 2023 in modo che corrispondano alla fascia media delle linee guida.
L’EBIT previsto per il 2023 è di 180,3 milioni di euro, in crescita del 3,6%, con un margine del 16,2%, coerente con le indicazioni del management.
Brunello Cucinelli ha alzato per la terza volta la guidance per l’anno in corso e prevede una crescita del 10% nel 2024.
Rating del titolo “Interessante” e un target price di 86€.
2. Azioni del Settore Petrolifero
Il settore europeo del petrolio e del gas ha mostrato resilienza nonostante le turbolenze sui mercati finanziari, spinte dall’aumento dei prezzi del petrolio.
Le preoccupazioni per il conflitto Israele-Gaza e la revoca temporanea delle sanzioni statunitensi sul petrolio venezuelano (membro dell’OPEC) sono fattori che influenzano le dinamiche globali della domanda e dell’offerta di greggio.
L’indice Stoxx Oil & Gas è l’unico ad aver guadagnato modestamente nel corso della settimana, mentre l’indice globale Stoxx 600 ha perso il 2,61%.
Negli ultimi tre mesi, l’indice Stoxx Oil & Gas ha sovraperformato, con un guadagno del 10,20%, rispetto ad un calo del -6,0% per l’indice Stoxx 600.
Anche l’indice ha migliorato la sua performance da inizio anno, in rialzo dell’8% contro il 3% dello Stoxx 600.
Le società che forniscono servizi all’industria petrolifera, come Technip e Saipem, hanno registrato ottime performance nel 2023, con guadagni rispettivamente del 37% e del 35%.
 Eni, produttore di petrolio, è salito al quinto posto in termini di performance nel 2023, con un guadagno del 17%, toccando il prezzo del titolo più alto dal 2019.
Altri risultati degni di nota includono Maire Tecnimont con un guadagno del 41% e Saras con un guadagno del 16%, mentre Tenaris ha visto un calo del -5,0%.
Gli indicatori fondamentali dell’indice Stoxx Oil & Gas sono interessanti, con un rapporto P/E medio di 6,60x e un10. L’analisi tecnica suggerisce una tendenza rialzista a lungo termine per il settore europeo del petrolio e del gas, con un potenziale rialzo di circa il 25% se l’indice supera il livello di 383 punti.
Le correzioni nell’intervallo 320/300 punti sono viste come opportunità di acquisto.
L’articolo menziona anche un ETF, Spdr MSCI Europe Energy, come opzione per investire nel settore energetico europeo, che ha guadagnato il 16% dall’inizio del 2023.
Esiste un altro ETF, SPDR S&P US Energy Select Sector, per investire nel settore energetico statunitense, che ha guadagnato il 10% nel 2023.
Entrambi gli ETF mirano a replicare la performance degli indici del settore energetico, con l’ETF europeo che reinveste i dividendi e un rapporto di spesa dello 0,30%, mentre l’ETF statunitense ha un rapporto di spesa dello 0,15%.