Cerchiamo di capire quanto la discussione sui dazi all’Europa da parte di Trump, riusciranno ad influenzare le borse valori la prima settimana di Luglio che inizia lunedì 30 Giugno 2025. Cosa dicono le previsioni di borsa degli esperti?
Dazi USA-UE: Trattative in Corso, Proposta Americana del 10% sul Tavolo
Bruxelles/Washington – Le trattative tra Stati Uniti ed Europa sui dazi commerciali sono entrate in una fase cruciale. A oggi, sabato 28 giugno 2025, sul tavolo dei negoziatori europei si trova una nuova proposta americana che prevede l’introduzione di un dazio generalizzato del 10% su tutte le importazioni provenienti dall’Unione Europea. La scadenza per un potenziale accordo è fissata per il 9 luglio, anche se da parte americana è trapelata la possibilità di un’estensione dei termini.
La proposta statunitense, presentata negli scorsi giorni, ha suscitato reazioni contrastanti in seno all’Unione Europea. La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha confermato la ricezione del documento e ha sottolineato la disponibilità dell’UE a negoziare, pur ribadendo che “tutte le opzioni restano sul tavolo”. Questo include la preparazione di contromisure qualora non si raggiungesse un’intesa soddisfacente.
I Punti Chiave della Proposta Americana e le Reazioni Europee
Il fulcro della proposta del Presidente Donald Trump è l’applicazione di un dazio del 10%. Oltre a ciò, Washington chiede all’Europa un maggiore impegno nell’acquisto di gas naturale liquefatto (GNL) e di materie prime critiche dagli Stati Uniti.
Le reazioni dei leader europei sono state variegate ma coordinate. Il Presidente francese, Emmanuel Macron, ha avvertito che se gli Stati Uniti procederanno con un dazio del 10%, sarà “inevitabile una misura di compensazione sui prodotti americani”. Una linea di fermezza condivisa anche dal Cancelliere tedesco, Friedrich Merz. Altri, come il Premier spagnolo Pedro Sanchez, hanno espresso piena fiducia nell’operato di von der Leyen per la gestione dei negoziati. Da parte italiana, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha definito un dazio al 10% come un “compromesso accettabile”.
Il Contesto Globale e le Prospettive
Questa fase intensa di negoziati si inserisce in un contesto più ampio di ridefinizione delle politiche commerciali statunitensi, che ha recentemente visto la conclusione di un accordo con la Cina.
Le prossime settimane saranno decisive per comprendere se le due sponde dell’Atlantico riusciranno a trovare un’intesa o se si andrà verso una nuova escalation di tensioni commerciali. L’esito dei negoziati avrà un impatto significativo su numerosi settori economici, dall’automotive all’agroalimentare, e sarà attentamente monitorato dai mercati finanziari globali.
Wall Street e Nasdaq in Forte Rialzo: la Settimana si Chiude con Nuovi Record
New York – Si è conclusa una settimana decisamente positiva per i mercati azionari statunitensi. Wall Street e il Nasdaq hanno registrato guadagni consistenti tra lunedì 23 e venerdì 27 giugno 2025, spingendo gli indici S&P 500 e Nasdaq Composite a segnare nuovi massimi storici.
A trainare gli acquisti sono state le crescenti aspettative per un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, alimentate da dati macroeconomici che segnalano un rallentamento dell’inflazione. A questo si è aggiunto un cauto ottimismo sulle trattative commerciali tra Stati Uniti ed Europa, con l’ipotesi di un rinvio dei dazi che ha rasserenato gli investitori.
Andamento degli Indici
La settimana è stata caratterizzata da una progressione quasi costante, culminata in un’ultima seduta particolarmente brillante.
- L’S&P 500 ha chiuso la settimana superando la soglia dei 6.170 punti. L’indice ha mostrato una solida crescita per tutta la settimana, terminando venerdì con un rialzo che lo ha proiettato su nuovi record.
- Il Nasdaq Composite, trainato come di consueto dai titoli tecnologici, ha avuto una performance ancora più marcata, chiudendo venerdì sopra i 20.270 punti e aggiornando i propri massimi storici.
- Anche il Dow Jones Industrial Average ha partecipato al rally, chiudendo la settimana con un guadagno significativo e terminando le contrattazioni di venerdì a quota 43.824,79 punti.
I Fattori Chiave della Settimana
Diversi elementi hanno contribuito al sentiment positivo del mercato:
- Dati sull’Inflazione (PCE): Il dato sull’indice dei prezzi per le spese per consumi personali (PCE), l’indicatore di inflazione preferito dalla Fed, pubblicato venerdì, è stato interpretato dal mercato come un segnale di raffreddamento delle pressioni inflazionistiche. Questo ha rafforzato le scommesse su un imminente allentamento della politica monetaria.
- Trattative USA-UE sui Dazi: Le notizie relative a una possibile estensione della scadenza per l’imposizione di nuovi dazi americani sui prodotti europei hanno ridotto i timori di una guerra commerciale, favorendo il propensione al rischio.
- Trimestrali Aziendali: La stagione delle trimestrali ha continuato a regalare sorprese positive. In particolare, il balzo del titolo Nike a seguito della pubblicazione dei conti ha dato un’ulteriore spinta al Dow Jones e all’S&P 500 nell’ultima seduta della settimana.
- Accordo USA-Cina: Il mercato ha continuato a beneficiare del clima positivo generato dal recente accordo commerciale siglato tra Washington e Pechino.
In sintesi, la settimana si è chiusa in un clima di euforia, con gli investitori che guardano con fiducia alle prossime mosse delle banche centrali e all’evoluzione degli scenari geopolitici e commerciali.
Piazza Affari in Rialzo, Sostenuta da Wall Street e Ottimismo sui Dazi
Milano – La Borsa di Milano ha archiviato un’ottima settimana, con l’indice FTSE MIB che ha chiuso le contrattazioni di venerdì 27 giugno in deciso rialzo, attestandosi a 39.742,21 punti (+0,99%). L’andamento positivo è stato in linea con quello delle altre piazze europee e ha tratto ispirazione dai nuovi record registrati a Wall Street.
L’Andamento dell’Ultima Settimana (23-27 Giugno)
Piazza Affari è stata spinta da un sentiment generale di fiducia sui mercati globali. I principali fattori che hanno sostenuto gli acquisti sono stati:
- Clima Internazionale Favorevole: L’euforia di Wall Street, alimentata dalle aspettative di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, ha contagiato anche i listini europei.
- Spiragli sulle Trattative USA-UE: Le notizie di una possibile proroga sulla questione dei dazi americani hanno allentato le tensioni commerciali, incoraggiando gli investitori.
- Spread Stabile: Lo spread tra BTP e Bund tedesco si è mantenuto stabile, chiudendo la settimana poco sopra i 90 punti base, segnale di una contenuta percezione del rischio sul debito italiano.
- Performance dei Titoli: A livello settimanale, tra i titoli a maggior capitalizzazione si sono distinti in positivo Prysmian (+8,48%), Stellantis (+7,26%) e Buzzi (+6,69%). Bene anche il comparto bancario, con Monte dei Paschi di Siena che ha guadagnato quasi il 3%.
Prospettive per la Prossima Settimana (30 Giugno – 4 Luglio)
L’attenzione degli investitori per la prossima settimana sarà rivolta a diversi fronti, sia macroeconomici che geopolitici.
- Scadenza dei Dazi (9 Luglio): Il tema dominante rimarrà l’evoluzione delle trattative commerciali tra Stati Uniti ed Europa. La vicinanza della scadenza del 9 luglio manterrà alta la volatilità e ogni dichiarazione da Washington o Bruxelles sarà attentamente valutata. Un accordo o un rinvio ufficiale potrebbero dare ulteriore slancio ai mercati.
- Dati Macroeconomici: Saranno monitorati con attenzione i dati sull’inflazione e sulla produzione industriale in arrivo dall’Eurozona, che potrebbero fornire nuove indicazioni sulle prossime mosse della Banca Centrale Europea.
- Stacco Dividendi: A inizio luglio sono previsti gli stacchi di alcuni dividendi a Piazza Affari, tra cui quello di Enel (saldo il 21 luglio), che potrebbero influenzare l’andamento dei singoli titoli.
- Analisi Tecnica: Dal punto di vista tecnico, l’indice FTSE MIB ha chiuso la settimana in una posizione di forza. La prossima resistenza importante è vista dagli analisti in area 39.800-40.000 punti. Un superamento di questa soglia potrebbe aprire la strada a ulteriori rialzi, mentre un primo supporto si colloca in area 39.300 punti.
In sintesi, le prospettive per la Borsa di Milano appaiono moderatamente positive, ma fortemente condizionate dall’esito delle negoziazioni sui dazi. Un accordo commerciale potrebbe innescare un nuovo rally, mentre un fallimento delle trattative riporterebbe incertezza e vendite sui listini.
Materie Prime: Petrolio Volatile, Gas in Rialzo. Attesa per i Dazi USA-UE
Il mercato delle materie prime ha vissuto una settimana a due velocità, dominata dall’incertezza legata alle trattative commerciali e dalle mutevoli aspettative sui tassi di interesse. Mentre il petrolio ha mostrato una notevole volatilità chiudendo in territorio negativo su base settimanale, il gas naturale ha registrato un forte rialzo. L’oro si è indebolito, risentendo del clima di generale propensione al rischio sui mercati azionari.
Andamento Scorsa Settimana (23-27 Giugno 2025)
Petrolio:
Il greggio è stato il protagonista di una settimana nervosa. Dopo un avvio in rialzo, le quotazioni hanno invertito la rotta, chiudendo il periodo in perdita. Venerdì 27 giugno, il WTI (West Texas Intermediate) si è attestato intorno ai 65,07 dollari al barile, mentre il Brent (riferimento europeo) ha chiuso a circa 67,39 dollari.
A pesare sul mercato sono stati diversi fattori:
- Timori sulla domanda: Le persistenti tensioni commerciali tra Stati Uniti ed Europa hanno alimentato i timori di un rallentamento economico globale, che si tradurrebbe in una minore domanda di energia.
- Aumento dell’offerta: Voci su un possibile aumento della produzione da parte dell’OPEC+ e dati sulla produzione statunitense ai massimi livelli hanno contribuito a spingere i prezzi al ribasso.
- Dollaro forte: Un dollaro statunitense generalmente tonico ha reso le materie prime, quotate in dollari, più costose per gli acquirenti in altre valute.
Nonostante il calo settimanale, i prezzi hanno trovato un parziale sostegno nell’ultima seduta grazie all’ottimismo generale dei mercati per un possibile rinvio dei dazi.
Altre Materie Prime:
- Gas Naturale: In netto rialzo, con un balzo superiore al 6% sul mercato statunitense (chiusura a 3,75 dollari/MMBtu). La performance è stata sostenuta da una domanda robusta e da fattori legati alle scorte.
- Oro: In calo, con il future che ha perso terreno scendendo sotto i 3.300 dollari l’oncia. Il metallo giallo, bene rifugio per eccellenza, ha sofferto il clima di euforia sulle borse e le aspettative per un taglio dei tassi che, seppur presenti, non hanno innescato una corsa all’acquisto.
- Materie prime agricole: Andamento contrastato. Il meteo favorevole ai raccolti ha spinto al ribasso i prezzi della soia, mentre il cacao ha registrato un forte rialzo a causa delle preoccupazioni per un calo della produzione in Ghana.
Prospettive per la Prossima Settimana (30 Giugno – 4 Luglio)
Petrolio:
Le prospettive per la prossima settimana rimangono strettamente legate all’esito delle trattative sui dazi tra Stati Uniti ed Europa.
- Scenario Positivo (accordo o rinvio): Una distensione sul fronte commerciale potrebbe far svanire i timori di una guerra tariffaria, sostenendo la fiducia economica e spingendo al rialzo i prezzi del greggio.
- Scenario Negativo (mancato accordo): L’imposizione di dazi innescherebbe forti vendite, con il rischio di vedere le quotazioni scendere ulteriormente. L’analisi tecnica di alcuni operatori indica un possibile target ribassista per il WTI in area 63,50 dollari.
Gli operatori monitoreranno anche eventuali comunicazioni dalla prossima riunione dell’OPEC+ e i dati settimanali sulle scorte statunitensi per avere un quadro più chiaro dell’equilibrio tra domanda e offerta.
Altre Materie Prime:
L’andamento delle altre commodity seguirà in gran parte il sentiment generale dettato dagli sviluppi macroeconomici e geopolitici. L’oro potrebbe tornare a salire in caso di un aumento delle tensioni commerciali, riaffermando il suo ruolo di bene rifugio. Per il resto, l’attenzione rimarrà sui fondamentali specifici di domanda e offerta di ciascun mercato, dalle condizioni climatiche per le materie prime agricole alla dinamica della domanda industriale per i metalli come il rame.
Criptovalute in Calo: Settimana in Rosso per Bitcoin ed Ethereum, Pesa l’Incertezza Macroeconomica
Il mercato delle criptovalute ha chiuso in territorio decisamente negativo la settimana dal 23 al 27 giugno 2025, segnando un brusco stop dopo la corsa dei periodi precedenti. A pesare sul sentiment degli investitori sono state principalmente le prese di profitto e, soprattutto, il clima di incertezza generato dalle complesse trattative sui dazi tra Stati Uniti ed Europa, che ha spinto molti operatori a ridurre l’esposizione agli asset più rischiosi.
La capitalizzazione totale del mercato crypto è scesa, riflettendo un diffuso trend ribassista che ha colpito in modo particolare le principali valute digitali.
L’Andamento dell’Ultima Settimana
Bitcoin (BTC): La criptovaluta regina ha subito una flessione significativa, interrompendo il suo trend rialzista. Dopo aver scambiato sopra i 100.000 dollari nelle settimane precedenti, il prezzo di BTC è sceso notevolmente, arrivando a testare supporti importanti. Il bilancio settimanale si è chiuso con una perdita consistente, con le quotazioni che si sono mosse in un range discendente per gran parte del periodo. Venerdì, il prezzo si è aggirato intorno ai 106.800 dollari, mostrando una leggera ripresa dai minimi ma confermando la debolezza di fondo.
Ethereum (ETH): Anche Ethereum ha seguito la scia negativa di Bitcoin, registrando una performance settimanale in rosso. Il prezzo di ETH, che aveva mostrato grande forza, ha subito una correzione, scendendo e attestandosi intorno ai 2.450 dollari a fine settimana. Il calo riflette non solo le dinamiche generali del mercato ma anche una pausa nel flusso di capitali verso gli ecosistemi della finanza decentralizzata (DeFi) e degli NFT.
Prospettive per la Prossima Settimana (30 Giugno – 4 Luglio)
L’attenzione del mercato crypto per la prossima settimana sarà quasi interamente catalizzata dagli sviluppi macroeconomici, con un occhio di riguardo per Washington e Bruxelles.
- Fattore Dazi USA-UE: La scadenza del 9 luglio per un accordo sui dazi sarà il market mover principale.
- Scenario Positivo (Accordo o Rinvio): Una risoluzione positiva della disputa commerciale potrebbe innescare un “risk-on” generalizzato sui mercati, favorendo un forte rimbalzo delle criptovalute. In questo caso, Bitcoin potrebbe puntare a riconquistare rapidamente le resistenze psicologiche e tecniche perse.
- Scenario Negativo (Mancato Accordo): L’imposizione di dazi porterebbe probabilmente a un’ulteriore ondata di vendite. Per Bitcoin, un cedimento dei supporti attuali potrebbe aprire la strada a discese più profonde.
- Analisi Tecnica: Dal punto di vista tecnico, Bitcoin si trova in una zona delicata. Il mantenimento degli attuali livelli di supporto sarà cruciale per evitare ulteriori ribassi. Per Ethereum, la capacità di difendere l’area di supporto attuale sarà fondamentale per scongiurare una correzione più marcata.
- Correlazione con i Mercati Tradizionali: La stretta correlazione con l’andamento del Nasdaq, osservata nell’ultima settimana, suggerisce che le criptovalute continueranno a muoversi in sintonia con l’azionario tecnologico. Un recupero di Wall Street potrebbe quindi fare da traino anche per il settore crypto.
In sintesi, la prossima settimana si preannuncia ad alta tensione e potenzialmente molto volatile. L’esito delle trattative commerciali sarà decisivo nel determinare la direzione del mercato nel breve termine, con gli operatori pronti a reagire rapidamente a qualsiasi notizia proveniente dal fronte macroeconomico.
Nessun Stacco Dividendi a Piazza Affari nella Settimana del 30 Giugno 2025
Nella settimana che va dal 30 giugno al 4 luglio 2025, non sono previsti stacchi di dividendi da parte delle società quotate su Borsa Italiana. Le principali distribuzioni di cedole del mese di giugno si sono concentrate nella settimana precedente, in particolare nella giornata di lunedì 23 giugno.
Tuttavia, per gli investitori è da segnalare una data di pagamento rilevante all’interno della settimana in esame:
- 3 luglio 2025: Pagamento del dividendo di Eurocommercial Properties. È importante notare che lo stacco della cedola è avvenuto in data 5 giugno 2025.
Per quanto riguarda le settimane successive, il calendario dei dividendi di luglio inizia a delinearsi con i seguenti appuntamenti:
- 7 luglio 2025: Stacco del dividendo di Elica.
- 14 luglio 2025: Stacco del dividendo di Datalogic.
- 21 luglio 2025: Stacco del dividendo di Enel.
Si ricorda che la data di stacco è il giorno in cui l’azione viene negoziata in Borsa senza il diritto a percepire il dividendo. La data di pagamento, invece, è il giorno in cui la cedola viene materialmente accreditata sui conti degli azionisti.
Gli investitori interessati a conoscere il calendario completo e aggiornato dei dividendi possono consultare le sezioni dedicate sui siti di informazione finanziaria e sul sito ufficiale di Borsa Italiana.
Borsa di Milano: Le Azioni Sotto i Riflettori degli Analisti per la Seconda Metà del 2025
Con l’avvio della seconda metà del 2025, gli investitori che guardano a Piazza Affari si trovano di fronte a un contesto macroeconomico in evoluzione, caratterizzato da un’inflazione in calo ma non ancora del tutto domata e da politiche monetarie delle banche centrali che iniziano a mostrare segnali di allentamento. In questo scenario, gli analisti finanziari mostrano un cauto ottimismo e iniziano a delineare le loro preferenze, concentrandosi su settori e titoli specifici che potrebbero sovraperformare il mercato.
Prospettive Generali e Settori Promettenti
Le previsioni per l’economia italiana indicano una crescita moderata, con il sostegno dei fondi del PNRR che dovrebbero continuare a stimolare gli investimenti, in particolare nelle infrastrutture e nella transizione energetica. Questo fa da sfondo a un’analisi che privilegia determinati settori:
- Bancario: Il settore bancario italiano, dopo un periodo di forte recupero, rimane al centro dell’attenzione. I tassi di interesse, seppur in potenziale calo, dovrebbero rimanere a livelli che garantiscono una buona redditività. La solidità patrimoniale raggiunta e le generose politiche di dividendo e buyback sono i principali catalizzatori.
- Energetico e Utilities: La transizione energetica e la necessità di infrastrutture moderne e sostenibili mantengono alta l’attenzione su questo comparto. I piani di investimento in rinnovabili e digitalizzazione delle reti sono visti come driver di crescita a lungo termine.
- Industriale e Difesa: Aziende con un forte posizionamento globale, un solido portafoglio ordini e un’esposizione a settori strategici come la difesa e la siderurgia specializzata continuano a raccogliere il favore degli analisti.
- Lusso e Automotive di Prestigio: Nonostante le incertezze economiche globali, il segmento del lusso e dell’automotive di alta gamma dimostra una notevole resilienza, sostenuto da un marchio forte e da una clientela con elevata capacità di spesa.
- Biotech e Farmaceutico: Settore difensivo per eccellenza, con società che presentano pipeline di prodotti innovative e un alto potenziale di crescita.
Le Azioni Selezionate dagli Analisti
Dall’analisi delle raccomandazioni di diverse case d’affari e analisti finanziari per la fine di giugno 2025, emergono con insistenza alcuni nomi:
I Titoli del FTSE MIB
- UniCredit (UCG): Indicata da più parti come una delle “best pick” del settore bancario. Gli analisti apprezzano la forte generazione di cassa, l’imponente programma di riacquisto di azioni proprie e una politica di remunerazione degli azionisti tra le più generose in Europa. Il management è considerato un ulteriore punto di forza.
- Intesa Sanpaolo (ISP): Altro pilastro del settore bancario italiano, Intesa Sanpaolo è apprezzata per la sua solida base di clienti, la diversificazione delle attività (inclusa la gestione del risparmio e le assicurazioni) e una politica di dividendi storicamente molto attrattiva per gli investitori.
- Enel (ENEL): Nonostante la volatilità del settore energetico, Enel è vista come un’azienda chiave per la transizione energetica in Europa e America Latina. Gli analisti evidenziano il potenziale derivante dagli investimenti nelle reti e nelle energie rinnovabili. Il dividendo è considerato un ulteriore elemento di interesse.
- Leonardo (LDO): Il gruppo attivo nell’aerospazio, difesa e sicurezza beneficia del contesto geopolitico attuale, che sta portando a un aumento delle spese militari a livello globale. Il solido portafoglio ordini e il posizionamento tecnologico sono tra i principali punti di forza citati.
- Ferrari (RACE): Il titolo del cavallino rampante continua a essere una scelta privilegiata nel settore del lusso. La forza del brand, la capacità di fissare i prezzi e l’attesa per il primo modello elettrico nel 2025 sono elementi che, secondo gli analisti, sostengono le prospettive di crescita.
- Poste Italiane (PST): Apprezzata per la sua resilienza e per un generoso dividend yield. Il piano di acquisto di azioni proprie e la diversificazione delle attività, che includono servizi finanziari e assicurativi, la rendono un titolo interessante per un profilo di rischio più contenuto.
Mid e Small Cap Promettenti
Tra le società a capitalizzazione medio-piccola, gli analisti segnalano alcune realtà con un elevato potenziale di crescita:
- Danieli & C. (DAN): Leader mondiale nella produzione di impianti per l’industria siderurgica, viene indicata per la sua solidità finanziaria, la leadership tecnologica e un buon posizionamento di mercato. Gli analisti la considerano un’azione di valore con fondamentali solidi.
- El.En. (ELN): Società attiva nel settore dei laser per applicazioni medicali e industriali, è apprezzata per la forte componente tecnologica e il momentum di crescita.
- Philogen (PHIL): Azienda biofarmaceutica focalizzata sullo sviluppo di farmaci per il trattamento di patologie gravi, come i tumori. Viene considerata una scelta interessante nel settore biotech per la sua pipeline innovativa e l’elevata qualità degli asset.
Avvertenza: Le informazioni riportate in questo articolo sono basate su analisi e report di analisti finanziari disponibili pubblicamente alla fine di giugno 2025. Non costituiscono in alcun modo una consulenza finanziaria o una raccomandazione di investimento. Le condizioni di mercato sono soggette a rapidi cambiamenti e le performance passate non sono indicative di quelle future. Prima di effettuare qualsiasi operazione di investimento, si raccomanda di condurre un’analisi approfondita e di consultare un consulente finanziario qualificato.