Previsioni Mercati Finanziari Lunedì 9 giugno 2025 dopo Trump VS Musk

La lite tra Trump e Musk rischia di innescare una vera crisi dei mercati finanziari, vediamo cosa dicono i principali analisti di Wall Street e Borsa italiana.

• Il rapporto fra Donald Trump ed Elon Musk è degenerato in pubblico scambio di accuse il 5-6 giugno, legato al maxi-“Big Beautiful Bill” su tagli fiscali ed incentivi EV. Reuters, Washington Post e altri parlano di “brawl” che sta già rallentando l’iter della legge in Senato ( washingtonpost.com).
• Musk ha chiesto addirittura la procedura di impeachment, mentre Trump minaccia di colpire gli appalti federali di Tesla.
• Gli analisti definiscono la frattura un rischio sistemico “Twitter-style”: volatilità social che si scarica su indice VIX e tech megacap.

Implicazioni politiche immediatamente rilevanti

2. Scenari macro dal 9 giugno 2025

• USA: payroll di maggio +139 k e salario orario +3,9% YoY → Fed più “hawkish” (tagli rinviati a settembre) .
• Eurozona: crescita Q1 rivista a +0,6%; probabile primo taglio BCE il 12 giugno (-25 bp) se l’inflazione core resta sotto 2,5% .
• Energia: Goldman Sachs vede OPEC+ aumentare la produzione di 0,41 mb/d in agosto → tetto naturale a Brent 66 $/bbl .

3. Borsa di Milano (FTSE MIB)

Valore di chiusura 6 giugno: 40.602 pt

Previsione 1-4 settimane (range tecnico): 39 500 – 41 500 pt

• Settori da monitorare: banche (spread BTP-Bund in lieve rialzo), energetici e automotive (fornitori Tesla come Pirelli, Brembo).
• Catalizzatori: riunione BCE del 12/6; eventuale rimpallo della lite Trump-Musk sui dazi UE-USA (componentistica EV).
  Idee operative:
• Trading di breve: copertura con future FIB o ETF leveraged short se rompe supporto 39 500.
• Medio termine: accumulo selettivo su bancari high-dividend (Intesa, Unicredit) in vista di tagli BCE.

Ecco un aggiornamento sulle migliori azioni italiane a Piazza Affari al 9 giugno 2025, secondo gli analisti:

1. Titoli in evidenza e performance recenti
Nei primi giorni di giugno, alcuni titoli si sono distinti con forti rialzi: Iveco Group ha guadagnato circa +18,8 %, seguita da Amplifon (+15,2 %), Pirelli e Prysmian (+11,5 %) su base mensile . Inoltre, tra i “best performer” della seduta più recente figurano Recordati (+3,78 %), Unipol (+1,71 %) e Intesa Sanpaolo (+1,46 %) . A maggio poi Iveco Group, Mediobanca, Maire Tecnimont, BPER e Pirelli si sono confermate tra le migliori azioni a dividendo, secondo Morningstar .

2. Valutazioni e raccomandazioni degli analisti
Secondo alcuni, Amplifon guida la classifica con un potenziale upside di circa il +40 %, seguita da Saipem (+34 %), Interpump (+28 %), Nexi (+25 %) e Prysmian (+21 %) . Inoltre, SoldiOnline delinea come interessanti le ultime raccomandazioni su Diasorin (Buy, target €120), Technoprobe (Buy, target €9), e segnala un giudizio “Equal‑weight” su Poste Italiane da parte di Morgan Stanley con target €20 . Il quadro generale del mercato mostra un certo ottimismo sul FTSE‑MIB, che a inizio giugno si attesta intorno ai 40.500 punti, in crescita dello 0,3‑0,6 % nelle ultime sedute .

In sintesi: Iveco, Amplifon, Pirelli/Prysmian e Recordati sono gli indici principali della recente season, mentre gli analisti puntano su Amplifon, Saipem, Interpump, Nexi e Technoprobe, sostenuti anche da consigli d’acquisto da parte di primarie banche d’affari.

Analisi tecvnica su queste azioni che si sono distinte negli ultimi giorni

Milano, 8 Giugno 2025 – In un contesto di mercato dinamico, l’analisi tecnica offre spunti preziosi per gli investitori che desiderano comprendere le possibili evoluzioni dei principali titoli di Piazza Affari. Di seguito, un’analisi dettagliata e aggiornata per dieci società quotate sul FTSE MIB, con un focus sui livelli chiave di supporto e resistenza e sulle tendenze di breve periodo.

Amplifon in Territorio Positivo

Le azioni Amplifon mostrano un quadro tecnico costruttivo, evidenziando una forza relativa superiore rispetto all’indice FTSE MIB. L’analisi grafica indica una fase di rafforzamento, con una prima resistenza significativa individuata in area €20,97. Il primo livello di supporto da monitorare si attesta a €20,09. Le attese sono per un proseguimento del trend rialzista, con un potenziale allungo verso i massimi recenti in un contesto di volatilità contenuta.

Pirelli Affronta una Fase di Debolezza Relativa

Il titolo Pirelli & C. manifesta segnali di debolezza relativa se confrontato con l’andamento del principale indice di Borsa Italiana. La pressione in vendita potrebbe intensificarsi, con un primo supporto tecnico situato a €6,127. Una violazione di tale livello potrebbe spingere le quotazioni verso un bottom a €6,077. Al rialzo, la prima resistenza da superare per un’inversione di tendenza è posizionata a €6,233.

Prysmian: Trend Solido e Prospettive Rialziste

Prysmian si distingue per la solidità del suo trend, più robusto rispetto a quello del FTSE MIB, a testimonianza di un forte interesse da parte degli investitori. Il quadro tecnico di breve periodo suggerisce un’evoluzione positiva, con una resistenza chiave a €59,41. Un’eventuale discesa troverebbe un primo supporto a €57,17, ma le proiezioni indicano un possibile rafforzamento della curva con un target ambizioso a €61,65.

Recordati: Forza e Appetibilità sul Mercato

Recordati conferma la sua maggiore forza relativa rispetto all’indice di riferimento, segnalando una chiara appetibilità del titolo tra i compratori. Le implicazioni nel breve periodo delineano una fase positiva, con un test della resistenza a €55,73. Un possibile consolidamento troverebbe supporto a €53,38, ma la proiezione prevalente è per un ulteriore rafforzamento verso nuovi target stimati in area €58,08.

Unipol: Trend Marcato e Spinta Rialzista

Il trend di Unipol si rivela più marcato rispetto alla linea del FTSE MIB, indicando una spiccata propensione all’acquisto. La tendenza di breve termine è in fase di consolidamento rialzista, con un’area di resistenza a €17,75 e un supporto immediato a €17,29. Gli analisti prevedono una continuazione del movimento ascendente verso la soglia psicologica e tecnica di €18,22.

Intesa Sanpaolo: Prosegue la Forza Relativa

Intesa Sanpaolo mantiene una forza relativa positiva in confronto all’indice principale, a riprova di un solido apprezzamento da parte del mercato. L’analisi di breve periodo evidenzia un’evoluzione positiva che testa la resistenza a €5,071. In caso di flessione, il primo supporto si trova a €4,919. Le attese sono per un ulteriore rafforzamento della curva, con un obiettivo successivo fissato a €5,222.

Iveco Group: Rallentamento della Curva ma Trend Positivo

Iveco Group mostra un leggero allentamento della propria curva rispetto alla forza espressa dal FTSE MIB. Nonostante ciò, l’analisi di breve periodo mette in luce un trend marginalmente positivo. La resistenza immediata è identificata a quota €17,32, mentre il supporto si posiziona a €16,94. Questa configurazione tecnica suggerisce un possibile, seppur cauto, prolungamento al rialzo verso il livello di €17,69.

Mediobanca: Tra Fase Positiva di Medio e Cautela di Breve

Il quadro tecnico di Mediobanca presenta una dualità: se da un lato lo status di medio periodo conferma una fase positiva, l’analisi a breve termine rivela un andamento meno intenso della spinta rialzista. La resistenza chiave si trova a €20,61, mentre il primo supporto è a €19,45. Le implicazioni tecniche immediate propendono per un potenziale sviluppo ribassista nel breve, con un bottom stimato a quota €18,93.

Maire Tecnimont: Spiccata Tendenza Rialzista

Il titolo Maire Tecnimont evidenzia una trendline rialzista più pronunciata rispetto all’indice FTSE Italia All-Share, a testimonianza di una forte attrattiva. L’esame di breve periodo classifica un rafforzamento della fase ascendente, con resistenza immediata a €11,69 e supporto a €11,41. Tecnicamente, ci si attende un ulteriore spunto rialzista verso nuovi massimi stimati in area €11,97.

BPER Banca: Rafforzamento in Linea con il Mercato

L’andamento di BPER Banca segue da vicino quello del FTSE MIB, indicando una forte correlazione con il mercato di riferimento. Lo status tecnico è in fase di rafforzamento nel breve periodo. La resistenza è vista a €8,041, con un primo supporto stimato a €7,761. Le implicazioni tecniche attuali suggeriscono un possibile ampliamento della performance in senso rialzista, con una resistenza successiva a quota €8,321.

4. Borsa di Wall Street (S&P 500, Nasdaq, Dow)

Chiusura 6 giugno: S&P 500 6 000,36 pt, Nasdaq 19 529,95 pt, Dow 42 762,87 pt

Outlook di settimana:

• Probabile ritracciamento-test a 5 850 (S&P) se la retorica Trump-Musk sfocia in commissioni d’inchiesta al Congresso.
• Nasdaq più vulnerabile (beta alto su Tesla + “Meme-e-Musk” names). Un sell-off di -4÷5 % resterebbe “buy-the-dip” finché i tassi reali non superano 2,25%.
• Dow “difensivo”: industriali ed energia compensano tech.

Ecco un aggiornamento sulle migliori azioni di Wall Street al 9 giugno 2025, con il punto di vista degli analisti:

🌟 1. Big Tech e AI: resilienza e conferme da Goldman, Jefferies e Citi
Il settore tecnologico continua a guidare la corsa: Nvidia è stata inclusa nella lista “Franchise Picks” di Jefferies, l’evidenza di una fiducia elevata sulla sua leadership nelle soluzioni AI data center . Citi ha selezionato titoli resilienti durante l’incertezza economica, dove compaiono giganti come Amazon, Alphabet, Uber, DoorDash, Mastercard, DraftKings, Applied Materials e Pinterest. In particolare, Pinterest mostra previsioni di crescita annua degli utili del +24 % e un PEG ratio di 0,75, giudicato attraente In parallelo, il gruppo dei cosiddetti “Magnificent Seven” (Apple, Nvidia, Microsoft, Amazon, Alphabet, Meta, Tesla) mantiene un ruolo centrale: nonostante la loro dominanza si moderi, si prevede che continueranno a sovraperformare, con Nvidia e Microsoft in evidenza

🔋 2. Energia, energia alternativa e small/mid cap in rimonta
Il polo dell’energia è sotto i riflettori: EQT, principale produttore statunitense di gas naturale, ha riportato utili Q1 +44% e vendite +23%, con stime di crescita degli utili +113% per il 2025 e +49% per il 2026; BrightSpring Health e Construction Partners (ROAD) sono tra i titoli con forti aspettative di profitto Inoltre, Evercore ISI suggerisce un’estate favorevole alle small cap nella Russell 2000, sostenute da valutazioni interessanti e potenziali future riduzioni dei tassi da parte della Fed; tra i titoli già in evidenza ci sono Hims & Hers Health (+134% YTD) e Sprouts Farmers Market (+41%)

In sintesi: il panorama attuale privilegia i titoli legati all’AI e tecnologia (Nvidia, Amazon, Alphabet, Pinterest), affiancati da protagonisti del gas naturale e infrastrutture (EQT, ROAD), con opportunità nelle small cap specie nel contesto Russell 2000. Questa diversificazione settoriale riflette l’equilibrio tra crescita strutturale e valore ciclico, in un contesto di mercato ancora volatile ma non privo di opportunità.

5. Criptovalute

Dogecoin ha perso il 6 % dopo i tweet di Musk, segnale che lo “Musk-premium” può invertirsi .

Driver principali:

1. Sentiment social: se Musk riduce i post su X, Bitcoin beneficia di “flight-to-quality” rispetto alle meme-coin.
2. ETF spot ETH + BTC su Borsa Tedesca (giugno): afflussi istituzionali potenziali 2-3 mld €.

6. Oro: rifugio sì, ma con freni

Previsione Q3 2025: 3 250-3 450 $

• + Geopolitica incerta (USA-Cina, guerra Ucraina), lite Trump-Musk aumenta rischio di interventi regolatori.
• − Dollaro forte & curve reali in salita finché la Fed è hawkish.

7. Petrolio: equilibrio precario

WTI area 64 $/bbl, Brent 66 $/bbl al 7 giugno

Scenario 3 mesi:

• Se OPEC+ conferma aumento supply in agosto, range 58-70 $ resta valido.
• Una stretta EV negli USA post-lite (meno sussidi) sosterrà “old energy” > 65 $ nel Q4.

8. Strategie operative & checklist per investitori

1. Rotazione settoriale tattica: underweight mega-tech, overweight value-energy finché la disputa resta aperta.
2. Delta-hedging opzionario: usare VIX call 20-22 come polizza sugli indici.
3. Rebalancing crypto: ridurre esposizione meme-coin, incrementare BTC/ETH “blue-chip”.
4. Copertura oro parziale: 3-5 % del portafoglio, preferendo ETF hedged (GLD H) per mitigare USD.
5. Monitoraggio eventi-chiave:
   • 12 giugno: meeting BCE
   • 18 giugno: FOMC
   • Qualsiasi subpoena/congressional hearing su Musk o sulle aziende legate a Trump

Dividendi di azioni distribuiti da lunedì 9 Giugno 2025

Ecco una sintesi delle principali società che lunedì 9 giugno 2025 maturano (o distribuiscono) un dividendo.
Dove non diversamente indicato, la data è l’ex-dividend date (data di stacco); per LyondellBasell, invece, si tratta della data di pagamento perché il pagamento cade proprio il 9 giugno.

*Per LyondellBasell il 9 giugno è la data di pagamento; l’ex-dividend era il 2 giugno 2025.

Conclusioni

La diatriba Trump-Musk non è soltanto un dramma da social: tocca fisco, incentivi EV, narrativa anti-élite e – soprattutto – il pricing del rischio politico in un anno pre-elettorale USA. Dal 9 giugno ci attendiamo mercati più nervosi ma non in caduta libera: volatilità episodica, utile per chi sa usare hedging e rotazione settoriale. Resta cruciale aggiornare il portafoglio con logiche dinamiche e story-telling finanziario di qualità.

Disclaimer: le opinioni espresse sono a scopo informativo e non costituiscono sollecitazione all’investimento. Dati e grafici aggiornati all’8 giugno 2025.