Analisi Tecnica Azioni Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco BPM, MPS

Tra poco la BCE diminuirà i tassi di interesse, allora andiamo a dare un’occhiata dove più questo cambiamento influirà: alle banche sistemiche italiane, cioè a quelle banche più grandi ed influenti che hanno fatto tanto parlare anche con il nuovo recente scandalo che coinvolgerebbe anche la BCE di Draghi,  secondo alcuni accusatori. Parliamo di Intesa Sanpaolo ( ISP ) Unicredit ( UCG), Banco BPM e Monte dei Paschi di Siena ( BMPS).

Andamento delle più grandi banche italiane nel 2024

L’andamento delle principali banche italiane nell’ultimo anno è stato influenzato da diversi fattori, tra cui:

  • Aumento dei tassi di interesse: La Banca Centrale Europea (BCE) ha aumentato i tassi di interesse per contrastare l’inflazione. Questo ha portato a un aumento dei margini di interesse per le banche, ma ha anche reso più costosi i prestiti per famiglie e imprese.
  • Guerra in Ucraina: La guerra in Ucraina ha creato incertezza sui mercati finanziari, con conseguente volatilità dei prezzi delle azioni bancarie.
  • Inflazione: L’inflazione elevata ha eroso il potere d’acquisto dei consumatori, il che potrebbe portare a un aumento dei crediti deteriorati per le banche.

Nonostante queste sfide, molte banche italiane hanno registrato buoni risultati nell’ultimo anno, grazie a:

  • Crescita dei ricavi da commissioni: Le banche hanno aumentato i ricavi da commissioni, ad esempio per la gestione del risparmio e per i servizi di pagamento.
  • Riduzione dei costi: Le banche hanno continuato a ridurre i costi, ad esempio attraverso la chiusura di filiali e l’automazione dei processi.
  • Rafforzamento del capitale: Le banche hanno rafforzato il loro capitale, il che le rende più resistenti agli shock economici.

Tuttavia, è importante notare che ci sono state anche alcune banche che hanno avuto difficoltà nell’ultimo anno. Ad esempio, alcune banche più piccole hanno registrato perdite a causa dell’aumento dei crediti deteriorati.

In generale, l’andamento delle principali banche italiane nell’ultimo anno è stato positivo, ma ci sono ancora alcune sfide da affrontare. Le banche dovranno continuare a monitorare attentamente l’evoluzione dell’economia e adattare le loro strategie di conseguenza.

Analisi Tecnica Azioni Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco BPM, MPS
Analisi Tecnica Azioni Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco BPM, MPS

Azioni Bancarie italiane, analisi tecnica

Analisi tecnica Banca Intesa Sanpaolo ISP 

Il colosso creditizio ha registrato una flessione del 2,07%. L’apertura è stata in linea con la chiusura della sessione precedente, ma i prezzi sono caduti nel corso della giornata, con una chiusura vicina ai minimi.

Su base settimanale, tuttavia, il titolo mostra un trend più solido rispetto al FTSE MIB, suggerendo un maggiore interesse degli investitori verso Intesa Sanpaolo rispetto all’indice di riferimento.

L’analisi tecnica di medio periodo rimane rialzista, ma a breve termine si nota un indebolimento della spinta rialzista, con difficoltà a superare la quota di 3,582. Il livello di supporto più immediato è visto intorno a 3,507, con attese di un’estensione del movimento correttivo verso 3,482.

Dal punto di vista del rischio, l’andamento di Intesa Sanpaolo, nata dalla fusione tra Sanpaolo IMI e Banca Intesa, è sotto controllo.

I volumi giornalieri di 69.630.093 sono inferiori alla media mobile di un mese di 84.406.527, indicando una minore attività di scambio. Inoltre, la volatilità giornaliera è relativamente bassa, con un valore di 1,273. Questi fattori indicano un’attenzione degli investitori alla stabilità del titolo nonostante la recente flessione dei prezzi.

Analisi tecnica azioni Unicredit ( UCG)

Unicredit ha chiuso la giornata in calo dell’1,32%, con un’apertura a 36,41 Euro, leggermente al di sopra dei minimi della seduta precedente. Durante la giornata, il titolo ha mostrato un indebolimento costante, chiudendo a 36,01 Euro, vicino ai minimi della sessione.

Tuttavia, su base settimanale, Unicredit ha dimostrato una forza relativa positiva rispetto all’indice FTSE MIB, con una performance settimanale del +0,15% contro il -0,9% del principale indice della Borsa di Milano, segnalando un maggiore apprezzamento da parte degli investitori.

L’analisi di medio periodo del titolo resta positiva, sebbene emergano segnali di contrazione nel breve periodo, in particolare a causa della resistenza a 36,33 Euro. Il supporto a 35,85 Euro rimane robusto, suggerendo una possibile continuazione della fase di consolidamento verso quota 35,69 Euro.

Il rischio appare contenuto, con un trend stabile e volumi di scambio in aumento, attestati a 8.776.650 rispetto alla media mobile mensile di 8.170.951, rendendo il titolo particolarmente adatto agli investitori avversi al rischio.

Analisi tecnica azioni Monte dei Paschi di Siena ( BMPS)

Il titolo di Monte dei Paschi di Siena ha chiuso la sessione con una forte flessione, registrando una perdita del 5,42% rispetto ai valori precedenti. La giornata è iniziata debole con un’apertura a 4,914 Euro, al di sotto dei minimi della seduta precedente, seguita da un ulteriore indebolimento durante la giornata.

L’analisi settimanale mostra che il titolo ha performato peggio rispetto all’indice FTSE MIB, evidenziando una forza relativa inferiore rispetto al mercato di riferimento.

Nonostante la tendenza rialzista di medio periodo per Banca Monte dei Paschi, la curva a breve termine mostra un rallentamento al test della resistenza a quota 5, con il supporto più immediato a 4,724.

Si prevede un’evoluzione negativa nel breve termine verso il bottom a 4,632. Questo scenario è considerato interessante per gli investitori orientati a realizzare ingenti guadagni, pur essendo consapevoli dell’alto grado di rischio associato. L’interesse del mercato per l’istituto rimane elevato, con volumi giornalieri di 62.495.746 superiori alla media mobile di 24.198.749.

Analisi tecnica azioni Banco BPM 

La neonata banca nata dalla fusione tra Banco Popolare e Banca Popolare di Milano ha registrato un significativo rialzo pari al 2,75%. Il titolo ha aperto la seduta odierna a 6,722 euro, mantenendosi per tutta la giornata al di sopra del massimo della seduta precedente e chiudendo al massimo della seduta di 6,722 euro.

Nel breve periodo Banco BPM sta vivendo una fase rialzista di rafforzamento, con resistenza immediata a 6,903 euro e supporto iniziale a 6,359 euro.

L’analisi tecnica suggerisce un potenziale ulteriore trend al rialzo, con nuovi massimi attesi intorno alla soglia dei 7,447 euro.

Per quanto riguarda l’analisi del rischio, gli investitori istituzionali non mostrano un forte interesse per Banco BPM, come evidenziato dal volume di scambi intraday di 155, che è inferiore al volume di movimento medio di un mese.

Tuttavia, il livello di rischio rimane contenuto, con un tasso di volatilità giornaliero di 1,9, indicando una tendenza direzionale relativamente stabile per il titolo.

Autore

  • massimiliano biagetti

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.