Bolla Finanziaria Borsa di Milano: Quando Scoppierà?

Il 14 Maggio 2018, il FTSE MIB è arrivato a 24.165 punti, il più alto da oltre 5 anni, c’è una evidente bolla finanziaria alla Borsa di Milano in questo 2018, ma quando scoppierà?
Tutti troppo impegnati a speculare, a vedere quando e come si foemrà il nuovo governo a trazione giallo verde, ma dell’anomalia tutta italiana che vede un’economia asfittica e una borsa valori più che brillante, nessuno ne parla. Perchè? Il FMI parla addirittura di una possibile, imminente crisi economica globale dovuta proprio a questa bolla, ma l’argomento non sembra interessare che pochi tecnici del settore.

Quando scoppierà la bolla finanziaria della Borsa di Milano?

Che ci sia una sopravvalutazione delle azioni presso la Borsa di Milano, sembra evidente. Quindi la bolla esiste, ma non è detto che debba scoppiare per forza, potrebbe pure sgonfiarsi, pian piano con il tempo ( ipotesi molto più positiva per tutti Noi, come potrete leggere in seguito)

 

Se guardiamo la crescita economica italiana, che si attesta in uno 1,5% nel 2018 ( scarso, si parla già di uno stop della cosiddetta ripresina) e che più o meno ha avuto una crescita del 1,4% nel 2017.

Nello stesso periodo la Borsa di Milano, è cresciuta del 15,5% nel 2017 e dall’inizio dell’anno ha aumentato il suo rally crescendo di altri 10%.

In pratica la finanza italiana sta crescendo del + 1000% rispetto all’economia reale, per questo possiamo definire questa una bolla finanziaria in tutto e per tutto, bolla speculativa che potrebbe innescare una recessione finanziaria.

Bolla Finanziaria Borsa di Milano 2018: Quando Scoppierà?

Cos’è e come funziona una recessione finanziaria

In economia la bolla finanziaria è definita da 3 fasi:

  1. Nella prima fase, c’è un massiccio investimento in aziende tramite acquisto di azioni ed obbligazioni, esattamente quello che sta accadendo ora.
  2. La bolla finanziaria è innescata. Questa non viene recepita, non viene capita dal mercato nè dalla gran parte degli analisti, per questioni legate alla grande crescita ed alla possibilità di speculare. La bolla finanziaria può sgonfiarsi gradualmente nel tempo ( cosa che non porta gravi problemi all’economia reale), oppure la bolla finanziaria scoppia. Scoppia, sta a significare che il valore gonfiato delle azioni, per esempio, cade in poco tempo. In questo caso si innesca la terza fase.
  3. Arriva la crisi economica. Quando una bolla finanziaria scoppia, si ripercuote sull’economia reale, come abbiamo potuto veder bene nel 2008-2009 con il fallimento di grandi banche d’affari come la Lehman Brothers.

Quando scoppierà la bolla speculativa della finanza in questo 2018?

Tutti speriamo che la bolla finanziaria non scoppi e non provochi un’altra crisi economica come accaduto nel 2010 – 2011 nel Nostro paese, crisi dalla quale la Nostra economia non si è più ripresa al 100% per ragioni che poi Vi andremo a spiegare.

Si spera che la bolla speculativa si sgonfi lentamente, portando pian piano il valore medio delle azioni ad un loro valore più reale.

Nessuno sa predire il futuro, specialmente nella finanza.

Ci sono dei fattori di allarme, questo è vero: bisogna stare attenti a quando i grandi investitori inizieranno a vendere, al numero di piccoli risparmiatori che si buttano a comprare azioni, ma di preciso, nessuno può prevedere il futuro. Questo lo specifichiamo sempre, perchè di solito è facile che escano articoli scandalistici su ‘imminenti crisi‘ che poi si rivelano per quello che sono: fuffa.

Una volta che abbiamo individuato questo problema di formazione di bolla finanziaria, possiamo con certezza che prima o poi si sgonfierà, oppure si esploderà, ma dire QUANDO sta agli indici dircelo. Indici che vanno tenuti sotto osservazione, di questi tempi.

Una crisi economica dopo una bolla finanziaria,  è la cosa peggiore che può capitare ad un paese

Recenti studi hanno messo in evidenza come una crisi finanziaria ha effetti più devastanti in termini di occupazione e sviluppo economico per un paese.

Questo, si è scoperto analizzando ben 200 recessioni in questi ultimi 100 anni. Hanno dato tutte un dato in comune: le recessioni economiche da bolle finanziarie possono avere un picco negativo del 6% dopo 2 anni e durare fino a 5 anni. Esattamente quello che è successo in Italia.

Altri recentissimi studi fatti dal Fondo Monetario Internazionale, che potete vedere in questo grafico dicono pure che le previste riprese economiche non ci sono state proprio per questo motivo, cioè che non tutte le recessioni economiche sono dovute allo scoppio di bolle finanziarie e che di solito, quando si facevano le proiezioni per la ripresa economica, questa era calcolata in base ad una normale ripresa economica.

E’ questo il motivo per cui nel 2012, per mesi il Ministero dell’economia italiana annunciava una “imminente ripresa economica”, che abbiamo visto ( e in modo molto blando) sono nel 2016.

conseguenze della bolla finanziaria in economia

Sopra: le stime della ripresa economica negli Stati Uniti dopo lo scoppio della bolla dei mutui subprime.

Come si può vedere, i dati reali sono molto inferiori alle aspettative, sia prima dello scoppio della bolla, sia di quelle proiezioni fatte dopo lo scoppio della bolla.

Le motivazioni sono semplici

Lo scoppio di una bolla finanziaria ha come conseguenza il fallimento di molte industrie.

Questo significa che migliaia di persone non hanno più un lavoro.

Nel momento in cui altre aziende che non sono fallite, riprendono a vendere e a produrre, non hanno più l’apporto indiretto delle aziende e dei consumatori/lavoratori che erano presenti prima della crisi.

Questo fa si che la ripresa economica sia molto più lenta di quello che si sarebbe potuto stimare.

Storico degli indici azionari Borsa di Milano 1923 – 2013

 

bolla indici azionari borsa di milano

Come si può vedere sopra, il massimo degli indici azionari in Italia, è stato toccato rispettivamente nel 2000 e nel 2007, tutte bolle speculative che poi sono scoppiate l’anno dopo.

Gli indici segnavano 42 mila punti nel 2000.

47 mila punti nel 2007.

Oggi, nel Maggio 2017 l’indice segna oltre 24.100 mila punti.

A Giugno 2013 il minimo storico di questo periodo, a 15.112 punti.

Cosa succederà all’economia italiana?

Se è difficile dire quando scoppierà questa bolla, fare previsioni sull’economia italiana è paradossalmente più semplice.

Se questa bolla si sgonfierà, cioè nella migliore delle ipotesi, la Nostra economia continuerà a ‘passeggiare in avanti’, proprio come sta facendo ora. Continuerà a crescere, non tanto, come dicono dai vari centri studi italiani ed internazionali, ad una crescita inferiore al 2% annuo che non è molto, ma meglio della deprimente stagnazione degli anni 2012-2015, i peggiori dell’economia italiana dalla fine della 2a guerra mondiale, che ricordiamo furono il risultato indiretto della crisi finanziaria scoppiata negli Stati Uniti.

Se scoppierà una bolla finanziaria, potrebbe essere molto più grave e non solo economicamente.

Non influenzerà solo i mercati finanziari.

Non saranno solo i piccoli investitori o le banche a rimetterci, saranno sopratutto i più poveri.

Grazie al fatto che siamo economicamente legati alla zona Euro, la crisi potrebbe essere ammortizzata, ma se oggi le persone si lamentano, una ulteriore perdita di posti di lavoro e altri 3-5 anni prima di avere una ripresa, potrebbero portare a grandi problemi anche sotto il carattere politico e sociale.

 

Fonti BIS – FMI – FED

Autore

  • massimiliano biagetti

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.