Come investire in vino? Ecco un modo per fare investimenti redditizi e non convenzionali
L’ investire in vino, o oro rosso, può assumere diverse modalità: proviamo a comprendere come, e se davvero investire in vino conviene.
Comprare bene reali è uno degli ultimi trend per grandi e piccoli investitori. Avere in casa propria bottiglie di vino di pregio, è come possedere un quadro d’autore o dei lingotti l’oro fisico , il senso di questo tipo di investimenti molto redditizi, è che ricade anche nella sfera emozionale, oltre che in quella finanziaria, il costo di una bottiglia può arrivare anche diverse migliaia di euro, per non parlare di quelle d’annata molto rare.
Il rendimento che possono dare questi beni, come già abbiamo visto in precedenti occasioni proprio con articoli di approfondimento su auto d’epoca, quadri d’autore, e oro fisico, è di solito molto più alto che altri tipi di operazioni finanziarie molto più convenzionali.
Modalità per fare investimenti con vino
L’ investimento in vino può assumere forme diverse a seconda di quanto si è intenzionati (finanziariamente) ad impegnarsi: questa è una premessa da ben rammentare.
L’etichetta
Una delle modalità, abbastanza comuni, per investire in vino, è quella di “puntare” su etichette famose, operando come se fossimo degli speculatori di Borsa: comprare per poi rivendere ad un prezzo superiore.
L’annata
È possibile farsi un’ idea delle etichette più redditizie su siti specializzati, come ad esempio su Wine searcher. Si può puntare su etichette italiane, o francesi, trovando bottiglie molto redditizie per annate di prestigio. La scelta dell’ etichetta di acquisto può rappresentare, se non si è interessati alla pura speculazione, un investimento in bene rifugio: un vino che per annata e tipologia possa acquisire valore nel tempo.
I possibili rendimenti
Se diamo un occhio alle remunerazioni, dal 2005 in poi, in riferimento ai listini ufficiali di etichette quotate (Liv-EX) si nota come vi sono stati rendimenti davvero interessanti, sino a superare il 100% per alcuni vini.
Se parliamo di un interesse nell’ investire in vino puramente speculativo, in assenza di alcun “amore” per l’ oro rosso, è possibile fare guadagni davvero buoni. Il discorso cambia, un poco, se oltre l’ interesse nell’ investire in vino si aggiunge l’ amore e la passione per le bottiglie.
Farsi una cantina di pregio
Interessante è l’ investire in vino al fine di realizzare una propria cantina di pregio, unendo il lato del guadagno alla passione della collezione.
Due piccoli suggerimenti su come “mettere in piedi” una cantina che possa rendere nel tempo.
Considerando il lato della passione personale, è auspicabile che la scelta (del vino) sia personale, magari abbinata ad una preparazione tecnica, e comporti la visita diretta a vigneti, e terre di origine del vino.
Molto utile si rivela, poi, puntare sulle buone annate, consultando le voci di esperti, e puntando su bottiglie che non siano ancora commercializzate (di solito non dovrebbero eccedere due/tre anni dalla presenza sui mercati).
Quale vino comprare per fare un investimento e come comprarlo
Come scegliere come e quale vino comprare per fare un buon investimento?
Se si possiede una competenza personale in materia, possiamo farci guidare dal nostro fiuto, considerando elementi quali la corposità, l’ acidità o altri dettagli tecnici.
Buona regola è quella di aggiornarsi periodicamente sulle tipologie di vini che rappresentano eccellenze su cui puntare (annate, qualità, etc.), valutando come possano evolvere le quotazioni, o valutazioni, delle bottiglie nel tempo.
Programmare l’investimento
Fattore da considerare, importante, è il sapere quanto denaro possiamo investire in vino. Tutti i nostri risparmi, una parte? Dipende: forse è buona norma differenziare gli investimenti, a meno che si abbia una passione estrema per l’ oro rosso.
Come criteri base possiamo considerare di comprare bottiglie su cui “si crede” veramente, usare passione, competenza, e sapere cosa si vuol farne nel tempo: speculare, o creare una cantina che si apprezzi nel tempo.
A livello generale, possiamo affermare che l’ utile generato dalla rivendita del vino non è soggetto, ad oggi, ad imposte specifiche.
Vini italiani
Vediamo qualche bottiglia italiana su cui poter puntare per investire in vino.
L’ Italia ha molte eccellenze enologiche, e la scelta può risultare complessa. Ne consideriamo alcuni, senza voler togliere che esistono altri vini, su cui investire e degni di considerazione.
Nella famiglia del vino Barolo, possiamo considerare il Brunate Voerzio, ed il Monfortino Riserva Conterno (terra piemontese di eccellenza per la produzione del vino). Stiamo parlando di una tipologia di vini particolare, a produzione ridotta, che rappresentano una eccellenza.
Brunello di Montalcino Soldera Riserva Case Basse e Brunello di Montalcino Riserva Biondi Santi: sono tipologie di vini ritenute tra i migliori in Italia, e già le quotazioni delle rispettive bottiglie hanno acquisito una crescita significativa nel corso degli anni.
Per ulteriori approfondimenti sui migliori vini italiani su cui investire andate QUI.
I migliori vini italiani su cui investire con prezzo medio per bottiglia
Posizione |
Nome |
Provenienza |
Cantina |
Prezzo alla bottiglia |
---|---|---|---|---|
1 | Barolo Riserva Monfortino 2015 | Piemonte | Giacomo Conterno | € 1.500 |
2 | Brunello di Montalcino Riserva 2015 | Toscana | Biondi Santi | € 1.200 |
3 | Sassicaia 2017 | Toscana | Tenuta San Guido | € 800 |
4 | Amarone della Valpolicella Classico Riserva 2017 | Veneto | Allegrini | € 600 |
5 | Trentodoc Riserva Extra Brut Millesimato 2016 | Trentino-Alto Adige | Ferrari | € 300 |
6 | Barolo Riserva 2017 | Piemonte | Masseto | € 250 |
7 | Brunello di Montalcino 2017 | Toscana | Il Marroneto | € 200 |
8 | Barbaresco Riserva 2017 | Piemonte | Gaja | € 180 |
9 | Soave Classico Superiore DOCG Le Colombare 2018 | Veneto | Pieropan | € 150 |
10 | Brunello di Montalcino 2017 | Toscana | Biondi Santi – Rocca di Biondi | € 140 |
11 | Trentodoc Riserva Extra Brut Millesimato 2015 | Trentino-Alto Adige | Ferrari | € 250 |
12 | Barolo Riserva 2016 | Piemonte | Bruno Giacosa | € 220 |
13 | Brunello di Montalcino 2016 | Toscana | Tenuta San Guido | € 170 |
14 | Barbaresco Riserva 2016 | Piemonte | Bruno Giacosa | € 160 |
15 | Soave Classico Superiore DOCG Le Colombare 2017 | Veneto | Pieropan | € 130 |
16 | Amarone della Valpolicella Classico Riserva 2016 | Veneto | Masi | € 120 |
17 | Trentodoc Riserva Extra Brut Millesimato 2014 | Trentino-Alto Adige | Ferrari | € 220 |
18 | Barolo Riserva 2015 | Piemonte | Aldo Conterno | € 200 |
19 | Brunello di Montalcino 2015 | Toscana | Casanova di Neri | € 160 |
20 | Barbaresco Riserva 2015 | Piemonte | Gaja | € 150 |
Note:
- I prezzi indicati sono in euro e si riferiscono al prezzo medio di mercato alla bottiglia di 75 cl.
- La lista è basata su una valutazione di esperti del vino, tenendo conto di fattori quali qualità, complessità, eleganza e longevità.
- I vini sono ordinati in base alla valutazione complessiva, dal più alto al più basso.
I vini italiani sono tra i più apprezzati al mondo e la lista dei 20 migliori vini italiani è un’ottima testimonianza della qualità e della varietà della produzione vinicola italiana.
Conviene fare questo tipo di investimenti?
Per capire se conviene investire in vino, dobbiamo parlare di rendimento.
Se ritorniamo a considerare il solo “valore” personale, affettivo, e di passione, creare un cantina personale, investendo tempo e denaro ha un valore enorme. La passione del vino può trasformarsi da pura passione personale, quale attività di nicchia, in una passione che porta alla creazione di un patrimonio considerevole nel corso degli anni. La passione, o hobby personale, si può trasformare in un investimento con un ritorno economico considerevole.
Sei un investitore esperto di vini o un neofita?
Se un investimento in vino viene fatto da un appassionato, parliamo di scelte di investimento ponderate e tecniche accompagnate da un interesse ed una passione per le bottiglie.
Se un investimento in vino viene fatto da un neofita guidato, però, da una passione in crescendo, possiamo consigliare di non investire grosse cifre in questa “nuova avventura”: massimo qualche migliaio di Euro. La consapevolezza e la preparazione che si acquisisce col tempo sono in grado, poi, di permetterci di effettuare investimenti più importanti e mirati.
Come esistono gli intermediari finanziari, esistono intermediari specializzati per aiutarci ad effettuare un investimento in vino. Vi sono alcune bottiglie di vino, consigliate da intermediari enologici specializzati, che hanno fatto guadagnare cifre davvero importanti a chi aveva deciso di investire seguendo la loro consulenza.
Un investimento nel lungo periodo
Un investimento in vino non comporta guadagni facili e rapidi, a differenza di quanto può avvenire nei mercati finanziari. Stiamo parlando di investimenti che richiedono tempo, perseveranza e pazienza. A questi elementi, bisogna unire quanto sopra riportato in tema di scelte di investimento consapevoli e consigliate, se siamo inesperti.
Il mercato degli investimenti in vino comporta, come ogni investimento dei rischi (scelte sbagliate, annate che non si apprezzano a differenza delle previsioni etc.), anche se il mercato dell’ oro rosso viene stimato in continua crescita.
Se consideriamo che vi sono operatori disposti a spendere cifre importanti per acquisire una certa bottiglia, possiamo cominciare a comprendere il valore dell’ investimento. Inoltre, molti paesi in via di sviluppo si stanno mostrando molto interessati all’ oro rosso (italiano in testa), basta parlare della Cina dove molti milionari sono disposti ad investire, e rischiare molto per acquisire bottiglie particolari.
Attenzione ai furti
Non ci dimentichiamo nemmeno i furti. I ladri ormai non disdegnano nemmeno questo tipo di bene e se qualcuno sa che in una casa ci sono bottiglie di vino che valgono migliaia di euro, potrebbe tentare di rubarle, come è già successo diverse volte anche in Italia.
La passione italiana del vino può trasformarsi facilmente in un’ occasione di investimento, ed essere in grado di generare ritorni economici interessanti. È un investimento che richiede pazienza, e costanza, e per cominciare è possibile, come sopra detto, investire cifre contenute per l’ acquisto di bottiglie che ci vengono consigliate da persone con un po’ di esperienza.
Oltre a considerare vini italiani, possiamo considerare vini francesi, od altre eccellenze europee. La costanza, e la perseveranza, possono permetterci, col tempo, di rivendere i nostri acquisti, dopo anni, ad intenditori anche dall’ altra parte del mondo, ad un prezzo superiore all’ acquisto.
Concludendo, possiamo dire che investire in vino conviene, se siamo consapevoli che trattasi di un investimento che richiede tempo prima di avere un ritorno economico, e che se siamo neofiti è bene cominciare con prudenza e con un supporto tecnico.
Investire nel vino italiano: 10 splendide bottiglie, consigli utili
L’ultimo decennio ha visto l’ ascesa vertiginosa dei vini italiani nel mercato dei vini pregiati, insieme ai grandi di Bordeaux e Borgogna.
Oggi, vini italiani degni di investimento come Brunello Di Montalcino, Bartolo Mascarello e i Super Tuscans ( vini toscani di altissimo pregio chiamati così da esperti di vino stranieri ) sono molto ricercati dai collezionisti di vino di tutto il mondo.
Diamo un’occhiata al motivo per cui i vini italiani sono un’opzione di investimento redditizia e ai migliori marchi di vino italiani che puoi includere nella tua collezione di vini.
Se ti piacciono gli investimenti nel vino raffinato, ecco i primi cinque motivi per cui dovresti scegliere i vini italiani:
- Apprezzamento costante del prezzo
- Quota crescente dell’Italia nel commercio di vini pregiati
- Espansione delle regioni vinicole italiane
- Buon potenziale di invecchiamento
- Prestazioni d’asta eccezionali
1. Apprezzamento costante del prezzo
Secondo LiveTrade (piattaforma di fine wine trading di proprietà del Bordeaux Index), i prezzi dei migliori marchi di vino italiani sono cresciuti di oltre il 20% tra novembre 2020 e novembre 2021.
I vini Super Tuscan hanno guidato principalmente questa crescita.
Ad esempio, tra febbraio 2021 e febbraio 2022, il prezzo del vino Marchesi Antinori Tignanello Toscana IGT del 1977 è aumentato di 123% sul mercato secondario, da 360 dollari a 803 dollari.
Anche i vini italiani hanno mostrato bassa volatilità e rendimenti costanti.
Inoltre, l’esenzione dell’Italia dalle tariffe commerciali statunitensi del 25% sui vini dell’UE ha ulteriormente spinto la domanda di bottiglie di vino italiane.
2. La quota crescente dell’Italia nel commercio di vini pregiati
Il numero di vini d’annata italiani sul mercato secondario è cresciuto di uno sbalorditivo 2566% tra il 2010 e il 2021.
Secondo Liv-ex (un mercato globale per il commercio di vini pregiati), la quota del vino italiano nel mercato del vino secondario è cresciuta a circa il 16% nel 2021. La regione è al terzo posto rispetto a Bordeaux (40,5%) e Borgogna (20,4%). )
Questo aumento della quota del commercio di vino è determinato da un paio di fattori, come ad esempio:
Immunità alle tariffe commerciali statunitensi sui vini dell’UE.
Il rilascio di eccezionali annate recenti.
Prezzi più bassi rispetto alle bottiglie di vino di Borgogna o Bordeaux .
Di conseguenza, l’aumento della quota di vino italiano nel mercato secondario ha attratto più collezionisti e proprietari di vino da Stati Uniti, Regno Unito, Europa e Asia.
3. Espansione delle regioni vinicole italiane
I famosi vini Supertuscan e Piemonte hanno dominato per anni lo spazio di investimento del vino italiano.
È interessante notare che diversi marchi di regioni vinicole italiane meno conosciute come Umbria, Abruzzo e Veneto sono anche popolari nel mercato secondario del vino pregiato.
Infatti, il numero dei vini italiani che sono entrati nella classifica Liv-ex 2021 è aumentato del 112% rispetto al 2019.
I vini di altre regioni italiane meno conosciute rappresentano oggi oltre il 5% del mercato vinicolo italiano in volume.
4. Buon potenziale di invecchiamento
I migliori vini italiani sono noti per il loro eccezionale potenziale di invecchiamento.
Ad esempio, i vini d’annata come il Brunello di Montalcino o il Chianti Classico (prodotto dalla nobile uva Sangiovese della Toscana ) possono invecchiare per oltre 25 anni.
Nel frattempo, Barolo e Barbaresco (prodotto da uve Nebbiolo piemontesi ) possono potenzialmente durare per oltre 50 anni.
Per questo motivo, i vini d’annata italiani hanno prezzi elevati alle aste di vini .
5. Eccezionale performance dell’asta
Un vino investment grade proveniente dall’Italia di solito si comporta bene nelle aste di vini popolari.
Per esempio:
Un lotto di 6 bottiglie magnum della Tenuta San Guido Sassicaia Bolgheri del 1985 è stato venduto per 22.800 dollari alla casa d’aste Christie’s nel novembre 2007. Un altro lotto simile è stato venduto per 56.250 dollari a un’asta di vini Sothebys nell’ottobre 2021.
Nel frattempo, un lotto di 12 bottiglie del Bruno Giacosa Collina Rionda del 1990 è stato venduto per 15.925 dollari a un’asta di vini Sothebys nel settembre 2015.
Quindi, se sei un appassionato investitore di vino, ora è il momento giusto per includere i vini italiani nel tuo portafoglio di investimenti.
Ma quali bottiglie di vino italiane meritano un investimento?
I migliori stili di vino da investimento in Italia
Il vino italiano investment grade rientra in queste quattro grandi categorie:
- I vini Supertoscani
- Vini Piemontesi
- Altri classici toscani
- Altri Vini Italiani
1. Supertoscani
I vini Supertoscani più popolari includono Sassicaia , Masseto , Solaia , Ornellaia e Tignanello .
Questi vini sono prodotti da miscele di vini rossi toscani comprendenti vitigni non autoctoni come Merlot , Cabernet Sauvignon , Cabernet Franc e Syrah .
I migliori vini Supertuscan su cui investire:
- 1985 Tenuta San Guido Sassicaia Bolgheri ( 3.440 dollari)
- 1990 Masseto Toscana IGT ( 1.684 dollari)
- 1977 Marchesi Antinori Tignanello Toscana IGT, Toscana, Italia ( 810. dollari)
- 1978 Marchesi Antinori Solaia Toscana IGT ( 669. dollari)
- 1985 Ornellaia Bolgheri Superiore ( 470. dollari)
2. Vini Piemontesi
Se sei un investitore di vino, dovresti anche distogliere la tua attenzione dalla regione del Piemonte nord-occidentale . Sebbene il Piemonte sia una nota regione del vino rosso , produce anche straordinari stili di vino bianco che piaceranno a tutti gli amanti del vino.
Se hai bisogno dei vini piemontesi più pregiati e meritevoli di investimento, dovresti dare un’occhiata alle sottoregioni Barbaresco e Barolo.
Ora, ecco i migliori vini piemontesi su cui investire:
- 1978 Giacomo Conterno Monfortino ( 5.500. dollari)
- 1971 Bruno Giacosa Albesani Santo Stefano ( 5.217. dollari)
- 2016 Cappellano Otin Fiorin Pie Franco – Michet ( 1.628. dollari)
- 1978 Roagna Crichet Paje ( 1.437. dollari)
- 1970 Giuseppe Mascarello e Figlio Monprivato Ca d’Morissio ( 1317. dollari)
Ecco una tabella con 20 dei migliori vini piemontesi, ordinati dal più costoso al più economico:
Nome del Vino Costo (€/bottiglia) Denominazione Barolo Monfortino Riserva 800 € Barolo DOCG Barolo Riserva Granbussia 450 € Barolo DOCG Barolo Cannubi 350 € Barolo DOCG Barolo Bricco Boschis 300 € Barolo DOCG Barolo Ravera di Novello 280 € Barolo DOCG Barbaresco Rabajà Riserva 250 € Barbaresco DOCG Barolo Serralunga d’Alba 240 € Barolo DOCG Barbaresco Montestefano Riserva 230 € Barbaresco DOCG Barolo Pio Cesare Ornato 200 € Barolo DOCG Barolo Le Vigne 180 € Barolo DOCG Barbaresco Riserva Paje 160 € Barbaresco DOCG Barbera d’Asti Superiore Nizza 140 € Barbera d’Asti DOCG Gattinara Tre Vigne 120 € Gattinara DOCG Ghemme Collis Breclemae 100 € Ghemme DOCG Barbera d’Alba Vigneto Scarrone 90 € Barbera d’Alba DOC Barolo La Morra 80 € Barolo DOCG Nebbiolo d’Alba Valmaggiore 70 € Nebbiolo d’Alba DOC Roero Arneis 60 € Roero Arneis DOCG Dolcetto di Dogliani Superiore 45 € Dolcetto di Dogliani DOCG Moscato d’Asti Canelli 30 € Moscato d’Asti DOCG Questi sono alcuni dei vini più noti e prestigiosi del Piemonte, con il prezzo che varia a seconda dell’annata e del produttore.
3. Altri classici toscani
Da non sottovalutare anche i vini del Chianti Classico e di altre zone meno conosciute! Questi vini sono generalmente monovitigno o blend meno importanti che non possono essere classificati sotto i Supertoscani .
Sebbene questi vini non siano molto ricercati come i Super Toscani, hanno prezzi elevati e hanno un incredibile potenziale di investimento.
Ecco gli altri classici toscani su cui investire:
- 1983 Cassa Basse di Gianfranco Soldera Brunello di Montalcino Riserva DOCG ( 1.901. dollari)
- 2004 Fattoria Poggio di Sotto Brunello di Montalcino Riserva DOCG ( 503. dollari)
- 2010 Casanova di Neri Cerretalton ( 520. dollari)
- 2003 Avignonesi Riserva Grandi Annate ( 126. dollari)
- 2012 Boscarelli ‘Nocio dei Boscarelli’ ( 117. dollari)
4. Altri Vini Italiani
Gli altri vini italiani meritevoli di investimento sono prodotti in regioni come:
- Umbria
- Lazio
- Campania
- Veneto
- Pugliese
- Sicilia
- Abruzzo
Questi vini hanno generalmente prezzi più bassi e rappresentano circa il 5% della quota di mercato del vino italiano in volume.
Ecco gli altri vini italiani che meritano un investimento:
- 1985 Azienda Agricola Valentini Montepulciano d’Abruzzo ( 1.651. dollari)
- 1990 Dal Forno Romano Vigneto Monte Lodoletta ( 872. dollari)
- 1999 Miani ‘Calvari’ Refosco Colli Orientali del Friuli ( 855. dollari)
- 1998 Fattoria Galardi Terra di Lavoro Campania IGT ( 200. dollari)
- 2001 Marchesi Antinori Castello della Sala ‘Cervaro della Sala’ Umbria IGT ( 126. dollari)
Se stai pensando di investire in pregiate bottiglie di vino italiano, futures sul vino o titoli di vino , devi ottenere i consigli giusti dagli esperti di vino.
Ecco una tabella con 50 dei migliori vini italiani ( 2025) , ordinati dal più costoso al meno costoso:
Nome del Vino | Costo (€/bottiglia) | Regione | Denominazione |
---|---|---|---|
Masseto | 1.200 € | Toscana | Toscana IGT |
Sassicaia Tenuta San Guido | 850 € | Toscana | Bolgheri Sassicaia DOC |
Soldera Brunello di Montalcino Riserva | 750 € | Toscana | Brunello di Montalcino DOCG |
Barolo Monfortino Riserva | 800 € | Piemonte | Barolo DOCG |
Ornellaia Bolgheri Superiore | 700 € | Toscana | Bolgheri DOC |
Tignanello Antinori | 600 € | Toscana | Toscana IGT |
Brunello di Montalcino Biondi-Santi | 550 € | Toscana | Brunello di Montalcino DOCG |
Barolo Riserva Granbussia | 450 € | Piemonte | Barolo DOCG |
Saffredi Le Pupille | 400 € | Toscana | Maremma Toscana IGT |
Amarone della Valpolicella Quintarelli | 390 € | Veneto | Amarone della Valpolicella DOCG |
Barolo Cannubi | 350 € | Piemonte | Barolo DOCG |
Gaja Barbaresco | 340 € | Piemonte | Barbaresco DOCG |
Barbaresco Rabajà Riserva | 300 € | Piemonte | Barbaresco DOCG |
Bolgheri Guado al Tasso Antinori | 290 € | Toscana | Bolgheri DOC |
Barolo Pio Cesare Ornato | 280 € | Piemonte | Barolo DOCG |
Solaia Antinori | 270 € | Toscana | Toscana IGT |
Barolo Bricco Boschis | 250 € | Piemonte | Barolo DOCG |
Montepulciano d’Abruzzo Valentini | 240 € | Abruzzo | Montepulciano d’Abruzzo DOC |
Barbaresco Montestefano Riserva | 230 € | Piemonte | Barbaresco DOCG |
Brunello di Montalcino Poggio di Sotto | 220 € | Toscana | Brunello di Montalcino DOCG |
Vino Nobile di Montepulciano Riserva Avignonesi | 200 € | Toscana | Vino Nobile di Montepulciano DOCG |
Barolo Le Vigne | 190 € | Piemonte | Barolo DOCG |
Barbaresco Riserva Paje | 180 € | Piemonte | Barbaresco DOCG |
Vigna d’Alceo Castello dei Rampolla | 170 € | Toscana | Toscana IGT |
Barolo Ravera di Novello | 160 € | Piemonte | Barolo DOCG |
Brunello di Montalcino Riserva Fuligni | 150 € | Toscana | Brunello di Montalcino DOCG |
Amarone della Valpolicella Allegrini | 140 € | Veneto | Amarone della Valpolicella DOCG |
Barbera d’Asti Superiore Nizza | 130 € | Piemonte | Barbera d’Asti DOCG |
Gattinara Tre Vigne | 120 € | Piemonte | Gattinara DOCG |
Chianti Classico Gran Selezione Fontodi | 115 € | Toscana | Chianti Classico DOCG |
Ghemme Collis Breclemae | 110 € | Piemonte | Ghemme DOCG |
Barbera d’Alba Vigneto Scarrone | 100 € | Piemonte | Barbera d’Alba DOC |
Etna Rosso Feudo di Mezzo Passopisciaro | 95 € | Sicilia | Etna DOC |
Barolo La Morra | 90 € | Piemonte | Barolo DOCG |
Nebbiolo d’Alba Valmaggiore | 85 € | Piemonte | Nebbiolo d’Alba DOC |
Taurasi Radici Riserva Mastroberardino | 80 € | Campania | Taurasi DOCG |
Roero Arneis | 75 € | Piemonte | Roero Arneis DOCG |
Dolcetto di Dogliani Superiore | 70 € | Piemonte | Dolcetto di Dogliani DOCG |
Franciacorta Ca’ del Bosco | 65 € | Lombardia | Franciacorta DOCG |
Brunello di Montalcino La Rasina | 60 € | Toscana | Brunello di Montalcino DOCG |
Moscato d’Asti Canelli | 55 € | Piemonte | Moscato d’Asti DOCG |
Vermentino di Gallura Superiore Capichera | 50 € | Sardegna | Vermentino di Gallura DOCG |
Soave Classico Pieropan | 45 € | Veneto | Soave DOC |
Chianti Rufina Riserva Selvapiana | 40 € | Toscana | Chianti Rufina DOCG |
Primitivo di Manduria ES Gianfranco Fino | 35 € | Puglia | Primitivo di Manduria DOC |
Valpolicella Superiore Speri | 30 € | Veneto | Valpolicella DOC |
Morellino di Scansano Le Pupille | 28 € | Toscana | Morellino di Scansano DOCG |
Lambrusco di Sorbara Vecchia Modena | 25 € | Emilia-Romagna | Lambrusco di Sorbara DOC |
Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva | 22 € | Marche | Verdicchio Riserva DOCG |
Prosecco Superiore Cartizze | 20 € | Veneto | Prosecco DOCG |
Nero d’Avola Planeta | 18 € | Sicilia | Sicilia DOC |
Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo | 16 € | Abruzzo | Montepulciano d’Abruzzo DOC |
Questi sono alcuni dei vini italiani più rinomati e prestigiosi, rappresentativi di varie regioni e denominazioni d’origine. Il prezzo può variare a seconda dell’annata e della disponibilità.
Sotto: Un esempio dei prezzi a bottiglia dei 20 vini italiani più costosi *(2018)
*i prezzi sono da considerarsi senza tasse
Dove comprare e vendere vino in bottiglia di alta qualità in Italia
Purtroppo nessuno ha ancora pensato di fare un vero e proprio “Nasdaq dei vini” in Italia, cioè una borsa ufficiale italiana riconosciuta dai produttori di vino italiani in modo che quando ci vai sai che quel vino che compri è garantito.
In compenso, ci sono diversi mercati e piattaforme online specializzati nella compravendita di vini di alta qualità, molti dei quali si avvicinano all’idea di una “borsa del vino.” Queste piattaforme consentono di acquistare, vendere e scambiare bottiglie rare e pregiate, spesso con un’attenzione particolare ai vini da investimento.
Ecco alcune delle principali piattaforme e canali dove è possibile comprare e vendere vini di alta qualità in Italia, sia fisicamente che online:
1. Bolaffi – Aste di Vini Pregiati
Bolaffi è una casa d’aste italiana di grande prestigio che organizza regolarmente aste di vini pregiati. Durante queste aste è possibile comprare e vendere bottiglie di vino di alta qualità, inclusi vini rari e da collezione. Gli acquirenti possono partecipare sia fisicamente che online, grazie alla piattaforma digitale.
Sito web: Aste Bolaffi
2. Winenews – Fine Wine Trading
Winenews è un sito specializzato nel mondo del vino che include una sezione dedicata al fine wine trading. Questa sezione è specificamente pensata per chi vuole comprare e vendere bottiglie di vino pregiato. Le trattative possono avvenire direttamente tra privati o tramite mediatori.
Sito web: Winenews
3. Enoteca Pinchiorri – Mercato di Vini Pregiati
Sebbene Enoteca Pinchiorri sia una delle enoteche più famose al mondo, offre anche la possibilità di acquistare e vendere vini di altissimo livello, alcuni dei quali sono estremamente rari. Non è propriamente una “borsa del vino”, ma è un punto di riferimento per gli amanti dei vini pregiati.
Sito web: Enoteca Pinchiorri
4. Caviste – Vino da Collezione
Caviste è un’altra piattaforma che permette di comprare e vendere vini rari e da collezione, con un’interfaccia che facilita il contatto tra i venditori di bottiglie pregiate e gli acquirenti.
Sito web: Caviste
5. Tannico – Investire nel Vino
Tannico è una delle piattaforme italiane di vendita online di vini più popolari. Mentre si concentra prevalentemente sulla vendita diretta, ha una sezione dedicata ai vini rari e da collezione, che possono essere acquistati e, in alcuni casi, venduti. Si tratta di una piattaforma ben strutturata per gli investitori nel settore dei vini pregiati.
Sito web: Tannico
6. Wine Platform – Investimenti nel vino
Wine Platform è una piattaforma italiana pensata per investitori e appassionati di vini pregiati. Consente di gestire portafogli di vini rari, offrendo una sorta di mercato parallelo per la compravendita di bottiglie destinate a collezionisti e investitori.
Sito web: Wine Platform
7. WineTip
WineTip è un’altra società che opera nel mercato del fine wine e del collezionismo di vini pregiati. Oltre a vendere bottiglie rare, WineTip offre anche servizi di consulenza per chi vuole investire in vino e tenere un “portafoglio” di vini pregiati.
Sito web: WineTip
8. Liv-ex (London International Vintners Exchange)
Anche se non italiana, Liv-ex è una delle più grandi borse internazionali del vino con una vasta base di clienti italiani. Funziona in modo simile a una borsa finanziaria, permettendo agli investitori e agli operatori di comprare e vendere vini rari e pregiati. Molti commercianti italiani utilizzano Liv-ex per il trading internazionale.
Sito web: Liv-ex
9. Catawiki – Aste di Vini Pregiati
Catawiki è una piattaforma internazionale che ospita regolarmente aste di vini pregiati, incluse molte bottiglie italiane. Acquirenti e venditori possono partecipare da tutto il mondo, rendendola una delle piattaforme più accessibili per la compravendita di vini rari.
Sito web: Catawiki
10. Enotrade
Enotrade è una piattaforma italiana che offre un servizio di intermediazione tra produttori, distributori e privati, favorendo l’acquisto e la vendita di bottiglie pregiate. Non è una borsa del vino formale, ma serve a facilitare le transazioni di vini di alta qualità.
Sito web: Enotrade
Mercati e Fiere
Oltre alle piattaforme online, ci sono fiere del vino e mercati specializzati dove acquirenti e venditori di vino pregiato possono incontrarsi fisicamente. Eventi come Vinitaly a Verona o Merano Wine Festival rappresentano ottime opportunità per collezionisti e commercianti di scambiare bottiglie rare.
Queste piattaforme e mercati offrono agli appassionati di vino e agli investitori una vasta gamma di opportunità per comprare, vendere e collezionare bottiglie pregiate, sia a livello nazionale che internazionale.
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buongiorno, sono un appassionato di vino e convinto che è un buon investimento ho cominciato a comprare vini francesi e a metterli in cantina (solo millesimati) con gli anni ho cominciato a conoscere anchi i vini della mia zona di nascita e ho scoperto che i vini italiani sono ottimi ma poco conosciuti ( parlo della mia zona nativa, il Sannio, l ‘Irpinia ed altri del sud italia) non sono pubblicizzati ma penso che possono competere con altri.Ho notato che non vi sono nella vostra tabella dei vini piu costosi.Strano vi sono solo vini del piemonte e della toscana. Guardatevi intorno i vini de l nostro sud sono magnifici, è solo una questione di sapere come vengono costruiti ed i francesi sono maestri in questo, basta imparare da loro.Grazie e saluti.
La ringraziamo della sua preziosa condivisione dell’esperienza che ha avuto nell’investimento in vini pregiati.