Migliori Azioni e Titoli da Comprare Oggi:18 Dicembre 2023

Atraverso l’analisi tecnica e le previsioni dei prezzi dei vari analisti finanziari italiani ed internazionali, vediamo quali sono oggi dei titoli che vale la pena comprare per farne un investimento nel medio/lungo periodo

Il 15 dicembre l’indice principale della Borsa di Milano ha registrato una performance relativamente piatta, chiudendo con un modesto guadagno del +0,05%. La giornata è iniziata positivamente in quanto l’indice ha registrato inizialmente un valore di 30.501,5 punti, leggermente inferiore al prezzo più alto del giorno precedente. Tuttavia, ha gradualmente perso slancio nel corso della sessione, finendo per peggiorare a 30.373,9 punti, vicino ai minimi della giornata.

L’analisi delle implicazioni a breve termine per il FTSE MIB evidenzia una fase evolutiva positiva, testando l’area di resistenza a 30.435,1. Si prevede una potenziale discesa verso il fondo a 30.304,2, con la previsione di un rafforzamento del trend una volta testati nuovi obiettivi intorno a 30.566.

3 azioni e titoli da comprare oggi: lunedì 18 dicembre 2023

 

1. ENI (ENI)

  • Target Price: 17,54 €

Il 15 dicembre l’azienda del Cane a Sei Zampe ha vissuto una giornata poco brillante, chiudendo con un calo dello 0,23%. Le negoziazioni iniziali hanno visto un’attività vigorosa, a partire da 14,91 €, vicino al picco del giorno precedente, ma gradualmente indebolendosi nel corso della giornata per concludere al valore inferiore di 14,75 €. L’analisi settimanale rispetto all’indice FTSE MIB ha evidenziato una relativa debolezza di ENI, sottoperformando il mercato di riferimento. Il contesto tecnico generale ha indicato un rafforzamento delle implicazioni ribassiste per la società energetica, con pressioni negative che hanno spinto i livelli verso l’area di supporto stimata di 14,71 €. Contrariamente alle aspettative, le pressioni rialziste potrebbero spingere i prezzi fino a 14,95€, dove si trova un livello di resistenza significativo. Il sentimento ribassista prevalente ha alimentato aspettative negative per la sessione successiva, con un potenziale obiettivo fissato a 14,62 €.

In termini di analisi del rischio, la stabilità del trend di ENI, caratterizzato da un basso livello di volatilità giornaliera pari a 1.357, rende l’investimento attraente, soprattutto per i trader avversi a perdite significative e contenti di guadagni modesti. Si consiglia una strategia di trading a medio termine, considerato il recente interesse del mercato per il titolo, evidente dall’aumento dei volumi giornalieri rispetto alla media mobile di un mese dei volumi fissata a 10.209.032.

 

2. Monte dei Paschi di Siena (BMPS) *

  • Target Price: 3,76 €

Nella seduta del 15 dicembre Banca Monte dei Paschi ha registrato un calo del 2,07%, segnando una svolta negativa per Rocca Salimbeni. L’outlook iniziale per il titolo era positivo, poiché partiva da 3,06 euro, anche se al di sotto dei massimi del 14 dicembre. Tuttavia, la sua performance è gradualmente peggiorata nel corso della giornata, chiudendo ancora più in basso a 2.986. Nel contesto della settimana, il Monte Paschi ha mostrato una relativa debolezza rispetto al FTSE MIB, rendendolo potenzialmente suscettibile alle pressioni di vendita da parte degli investitori che capitalizzano sulle vulnerabilità percepite. Mentre lo status a medio termine riafferma la fase positiva per Banca Monte dei Paschi, un’analisi a breve termine suggerisce una tendenza al rialzo meno robusta, con indicatori tecnici che puntano verso un potenziale sviluppo ribassista a breve termine verso un minimo stimato di 2,732.

Per quanto riguarda l’analisi del rischio, Banca Monte dei Paschi, caratterizzata da un forte appeal speculativo, è considerata un investimento favorevole per chi si trova a proprio agio in scenari ad alto rischio ed è abile nella gestione di potenziali perdite consistenti. Le azioni dell’istituto sono destinate a fluttuazioni significative in entrambe le direzioni, dato il suo livello di volatilità giornaliera a 3,274. Nonostante questo rischio, i potenziali guadagni sono sostanziali. È essenziale notare gli elevati volumi di scambi giornalieri pari a 41.374.444, superiori alla media mobile di 37.006.859. Gli investitori dovrebbero valutare attentamente questi fattori ed essere preparati a uno scenario di rischio-rendimento ad ampio raggio nelle loro decisioni di investimento.

*Titolo ad alto rischio fluttuazioni , soggetto a forti speculazioni e probabili perdite. 

3. Leonardo ( LDO)

Il 15 dicembre la Holding italiana ha registrato nei settori aerospaziali un lodevole aumento del 2,39% rispetto ai valori precedenti. L’apertura della giornata ha rispecchiato le tendenze di chiusura della sessione precedente, con un rafforzamento durante tutta la giornata e una chiusura vicino ai massimi giornalieri. I confronti settimanali evidenziano che il trend di Leonardo è più pronunciato rispetto alla trendline FTSE MIB, indicando una maggiore propensione degli investitori verso l’appaltatore della difesa italiano rispetto all’indice complessivo. L’analisi dello stato e del trend rivela segnali di rinforzo per il trend a breve termine, con una resistenza immediata osservata a 15.1 ed un livello di supporto a 14.14. La forza rialzista equilibrata di Leonardo è supportata dal crossover al rialzo della media mobile a 5 giorni rispetto alla media mobile a 34 giorni, suggerendo una potenziale continuazione della fase rialzista verso 16.07.

In termini di analisi del rischio, la negoziazione di azioni sembra adatta agli investitori avversi al rischio. Il trend rimane relativamente stabile, con un’ulteriore conferma data dall’aumento dei volumi, che hanno raggiunto 6.264.284 rispetto alla media mobile di un mese di 4.026.601. Questi indicatori tecnici suggeriscono una prospettiva favorevole per il continuo slancio al rialzo del valore del titolo.

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