Come investire in borsa e guadagnare con le azioni

Come iniziare ad investire in azioni?

Di seguito, troverete una guida di facile comprensione per iniziare a fare investimenti comprando e vendendo azioni.

Questo articolo è dedicato ai piccoli investitori che si avvicinano per la prima volta al mondo dell’investimento in titoli azionari e che vogliono capire come funziona.

Ecco allora spiegati dei concetti basilari e cosa bisogna sapere prima di investire in azioni, che serve a far fruttare i propri risparmi ma che può anche essere rischiosa per i propri soldi.

 

Come investire in azioni: la guida per iniziare

Investire in azioni può essere un modo efficace per far crescere il proprio patrimonio a lungo termine, ma è importante approcciarsi all’investimento con una comprensione chiara dei rischi e delle opportunità. Ecco una guida step-by-step su come iniziare:

  1. Educazione finanziaria: Prima di iniziare, dedica del tempo all’educazione finanziaria. Leggi libri, guarda video, frequenta seminari e segui corsi online. Alcuni autori famosi nel campo dell’investimento sono Warren Buffett, Benjamin Graham e Peter Lynch.
  2. Stabilisci i tuoi obiettivi: Determina perché vuoi investire. Vuoi una rendita per la pensione, risparmiare per l’acquisto di una casa, o raggiungere un altro obiettivo finanziario? La durata e la finalità dell’investimento ti aiuteranno a definire la tua strategia.
  3. Crea un fondo d’emergenza: Prima di investire, assicurati di avere un fondo d’emergenza che copra almeno 3-6 mesi di spese. Questo ti darà la tranquillità di sapere che non dovrai vendere le tue azioni in caso di emergenze finanziarie.
  4. Determine il tuo profilo di rischio: Ogni individuo ha una tolleranza al rischio diversa. È fondamentale comprendere quanto rischio sei disposto e in grado di sopportare prima di decidere dove investire.
  5. Scegli una piattaforma di trading: Ci sono molte piattaforme online disponibili, alcune con commissioni basse o nulle. Ricerca e scegli quella che meglio si adatta alle tue esigenze.
  6. Diversifica: Non mettere tutti i tuoi soldi in un’unica azione o settore. Diversificare il portafoglio può aiutarti a ridurre il rischio.
  7. Inizia con ETFs o fondi comuni: Se sei nuovo nel mondo degli investimenti, potresti considerare gli ETF (Exchange-Traded Funds) o i fondi comuni d’investimento. Questi strumenti ti permettono di investire in un ampio portafoglio di azioni con un singolo acquisto.
  8. Monitora e aggiusta: Una volta investito, è importante monitorare regolarmente il tuo portafoglio e fare eventuali aggiustamenti in base alle condizioni del mercato e ai tuoi obiettivi finanziari.
  9. Continua a educarti: Il mercato azionario è in costante evoluzione. Mantieniti aggiornato sulle tendenze, le notizie e le tecniche di investimento.
  10. Consulenza: Se ti senti insicuro, considera di rivolgerti a un consulente finanziario o a un gestore patrimoniale. Essi possono offrire consigli e guidarti nella scelta degli investimenti più adatti alle tue esigenze.

Ricorda che investire in azioni comporta rischi, inclusa la possibile perdita del capitale investito. È importante fare ricerche approfondite e, se possibile, consultare professionisti prima di prendere decisioni finanziarie.

Elenco di 93 termini finanziari con relativa spiegazione che dovresti conoscere prima di investire in azioni 

  1. Analisi fondamentale: Studio delle basi economiche di un’azienda.
  2. Analisi tecnica: Analisi dei grafici del prezzo delle azioni.
  3. Bilancio: Documento che mostra la posizione finanziaria di un’azienda.
  4. Dividendi: Pagamenti regolari fatti agli azionisti.
  5. PE Ratio (Price-to-Earnings): Rapporto tra il prezzo delle azioni e l’utile per azione.
  6. Broker: Piattaforma o persona che facilita l’acquisto di azioni.
  7. Ordine al mercato: Acquisto al prezzo corrente di mercato.
  8. Ordine limite: Acquisto a un prezzo specificato.
  9. Stop Loss: Ordine di vendita per limitare le perdite.
  10. Volume: Numero di azioni scambiate.
  11. Bull Market: Mercato in tendenza rialzista.
  12. Bear Market: Mercato in tendenza ribassista.
  13. Diversificazione: Spargere gli investimenti in diverse azioni o settori.
  14. Blue Chip: Aziende consolidate e affidabili.
  15. Growth Stock: Azioni di aziende in rapida crescita.
  16. Value Stock: Azioni valutate al di sotto del loro valore intrinseco.
  17. IPO (Initial Public Offering): Prima offerta pubblica di un’azienda.
  18. ETF (Exchange Traded Fund): Fondo che replica un indice di mercato.
  19. Portfolio: Insieme delle tue azioni e altri investimenti.
  20. Rendimento: Ritorno sull’investimento.
  21. Liquidezza: Facilità con cui un’azione può essere venduta.
  22. Indice: Rappresenta le prestazioni di un gruppo di azioni.
  23. Diluizione: Riduzione della percentuale di proprietà dovuta all’emissione di nuove azioni.
  24. Dividend Yield: Rapporto tra dividendo e prezzo dell’azione.
  25. Margin Trading: Acquisto di azioni con denaro preso in prestito.
  26. Riserva: Denaro o altre risorse messe da parte.
  27. Sovrapprezzo: Pagare più del valore di mercato per un’azione.
  28. Punto base: 1/100 di un punto percentuale.
  29. Rating: Valutazione della solvibilità di un’emittente di debito.
  30. Correlazione: Come le azioni si muovono in relazione ad altre.
  31. Volatilità: Fluttuazione dei prezzi delle azioni.
  32. Strategia di uscita: Quando e come vendere.
  33. Turnover: Frequenza di acquisto e vendita.
  34. Long term: Investire con un orizzonte temporale prolungato.
  35. Short term: Investire con un orizzonte temporale breve.
  36. Day trading: Acquistare e vendere azioni nello stesso giorno.
  37. Swing trading: Acquistare e vendere azioni su periodi di giorni o settimane.
  38. Benchmark: Standard di riferimento per confrontare le prestazioni.
  39. Capital Gain: Profitto dalla vendita di un’azione.
  40. Capital Loss: Perdita dalla vendita di un’azione.
  41. Tasso d’interesse: Incidenza sulla valutazione delle aziende.
  42. Rischi politici: Come gli eventi politici possono influenzare le aziende.
  43. Mercati emergenti: Mercati in rapida crescita ma potenzialmente più rischiosi.
  44. Rischi di cambio: Variazioni nel valore delle valute.
  45. Flusso di cassa: Entrate e uscite di denaro di un’azienda.
  46. EBITDA: Utile prima di interessi, imposte, deprezzamento e ammortamento.
  47. Due diligence: Ricerca e analisi prima dell’acquisto.
  48. Previsioni: Stime delle future performance aziendali.
  49. Ciclo economico: Fasi di espansione e contrazione dell’economia.
  50. Settore: Categoria di aziende correlate.
  51. Hedge: Protezione contro perdite potenziali.
  52. Leverage (Leva finanziaria): Livello di debito di un’azienda.
  53. Tendenze: Direzioni di lungo termine nel comportamento del mercato.
  54. Rapporto di indebitamento: Debito totale rispetto al capitale proprio.
  55. MOAT: Vantaggio competitivo di un’azienda.
  56. Scalabilità: Capacità di un’azienda di crescere senza aumentare proporzionalmente i costi.
  57. Payout ratio: Percentuale degli utili pagati come dividendi.
  58. Insider trading: Acquisti o vendite di azioni da parte di persone con informazioni non pubbliche.
  59. Short selling: Vendere azioni non possedute, sperando di riacquistarle a un prezzo inferiore.
  60. Spread: Differenza tra il prezzo di acquisto e di vendita.
  61. Resistance: Livello al quale il prezzo ha difficoltà a superare.
  62. Support: Livello al quale il prezzo ha difficoltà a scendere sotto.
  63. Moving Average: Media dei prezzi passati su un certo periodo.
  64. Oscillators: Indicatori che mostrano momentum del prezzo.
  65. Bollinger Bands: Bande che indicano la volatilità del prezzo.
  66. Stock split: Divisione delle azioni esistenti in azioni multiple.
  67. Reverse split: Consolidamento delle azioni esistenti in meno azioni.
  68. Mergers & Acquisitions (M&A): Fusioni e acquisizioni tra aziende.
  69. Rights Issue: Offerta di nuove azioni agli attuali azionisti.
  70. Buyback: Azienda che riacquista le proprie azioni.
  71. Rapporto di copertura: Capacità di un’azienda di coprire i suoi debiti.
  72. Contabilità creativa: Modificare le pratiche contabili per rendere i bilanci più attraenti.
  73. Rendimento atteso: Guadagno previsto da un investimento.
  74. Earnings call: Conferenza in cui l’azienda discute i risultati finanziari.
  75. Bilancio consolidato: Bilancio che combina le finanze di più entità.
  76. Investire responsabilmente: Considerare fattori etici e sostenibili.
  77. Trailing Stop: Tipo di stop loss che segue il prezzo dell’azione.
  78. Limiti di posizione: Massimo numero di azioni che si può detenere.
  79. Multiplo: Valutazione di un’azienda rispetto a una specifica metrica.
  80. P/E Growth (PEG): Rapporto tra il PE e la crescita attesa degli utili.
  81. ROE (Return On Equity): Misura la redditività rispetto al capitale proprio.
  82. ROA (Return On Assets): Misura la redditività rispetto agli asset totali.
  83. Rischi settoriali: Rischi specifici di un settore industriale.
  84. Crisi finanziaria: Periodo di gravi difficoltà economiche.
  85. Analisti finanziari: Esperti che forniscono raccomandazioni sulle azioni.
  86. Portfolio manager: Professionista che gestisce un portafoglio di investimenti.
  87. Market timing: Tentativo di prevedere le migliori fasi per acquistare o vendere.
  88. Rapporto beta: Misura la volatilità di un’azione rispetto al mercato.
  89. Crowdfunding: Raccolta di capitali da un grande numero di investitori.
  90. Arbitraggio: Acquistare e vendere contemporaneamente per sfruttare differenze di prezzo.
  91. Trend: Direzione generale del mercato o di un’azione.
  92. Penny stocks: Azioni a basso costo, spesso altamente speculative.
  93. Storia dell’azienda: Tracciato delle performance passate dell’azienda.
  94. Dividend reinvestment plan (DRIP): Piano di reinvestimento dei dividenti ( la società reinveste i dividenti invece di distribuirli agli azionisti)

Investimenti in borsa, come guadagnare con le azioni

Innanzitutto devi scegliere un Broker online o un conto corrente con la possibilità di investire in Borsa

Scegliere una piattaforma di trading o un conto corrente adatto alle tue esigenze di investimento è un passo cruciale per avere successo nel mondo degli investimenti. Ecco alcuni fattori da considerare quando scegli una piattaforma:

  1. Costi e Commissioni: Alcune piattaforme potrebbero offrire commissioni basse o zero per determinate operazioni, ma potrebbero avere altri costi nascosti. Esamina attentamente la struttura delle commissioni.
  2. Tipo di Investimenti Disponibili: Non tutte le piattaforme offrono la possibilità di investire in una vasta gamma di strumenti finanziari. Assicurati che la piattaforma che scegli offra gli investimenti che ti interessano.
  3. Strumenti e Risorse: Guarda quali risorse e strumenti sono disponibili per gli investitori. Questi potrebbero includere analisi di mercato, grafici, news e corsi formativi.
  4. Usabilità della Piattaforma: È importante che la piattaforma sia intuitiva e facile da usare, specialmente se sei un principiante.
  5. Supporto Clienti: Valuta la qualità del supporto al cliente. Potresti avere bisogno di assistenza o di risolvere problemi e avere un servizio clienti affidabile può fare la differenza.
  6. Reputazione e Recensioni: Fai delle ricerche per vedere le recensioni degli altri utenti e la reputazione generale della piattaforma o della banca.
  7. Sicurezza: Assicurati che la piattaforma utilizza misure di sicurezza all’avanguardia per proteggere i tuoi dati e i tuoi investimenti.
  8. Accessibilità mobile: Se desideri fare trading o monitorare i tuoi investimenti mentre sei in movimento, assicurati che la piattaforma offra un’app mobile robusta.
  9. Opzioni di Deposito e Prelievo: Controlla le opzioni disponibili per depositare e prelevare fondi. Alcune piattaforme potrebbero avere limitazioni o commissioni legate a queste operazioni.
  10. Limiti e Leverage: Se sei interessato al trading con leva, verifica quali sono le opzioni disponibili sulla piattaforma e quali sono i limiti.

In Italia, ci sono molte banche e piattaforme online che offrono servizi di investimento e trading. . La scelta migliore dipenderà dalle tue esigenze specifiche come investitore.

Prima di decidere, potrebbe essere utile aprire un conto demo (se disponibile) per familiarizzare con la piattaforma e i suoi strumenti. E, come sempre, è una buona idea fare ricerche approfondite e, se necessario, consultare un consulente finanziario.

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Elenco banche con conti correnti da cui puoi investire:

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Come comprare Obbligazioni da casa con lo Smartphone o internet banking

I vari tipi di investimento che puoi fare :

  • Azioni: l’azione è una quota di capitale di un’azienda. Quando si compra un’azione o più azioni – quindi una quota azionaria – si diventa virtualmente con-proprietari e anche “padroni” di quell’azienda, almeno in parte. A quel punto si condividono i rischi di impresa e se l’azienda andrà bene il valore delle azioni aumenterà e le azioni daranno dei buoni dividenti, altrimenti se l’azienda andrà male, chi possiede le azioni perderà parte del capitale, proporzionato alla perdita di valore del titolo azionario acquistato e magari non avrà neppure un dividendo.
  • Obbligazioni: si tratta di un titolo che comprandolo si ha il diritto alla scadenza di ricevere indietro il rimborso di quello che si è versato, più la cedola di interessi che si sono prima pattuiti. Le obbligazioni – come le azioni – sono emesse da aziende e servono per finanziare l’attività di impresa.
  • Titoli di Stato: sono una forma di Obbligazioni emessa dallo Stato e sono quindi garantiti dallo Stato stesso. Si tratta quindi di “investimenti sicuri” in quanto chi li compra avrà la certezza di avere il rimborso della somma spesa con cui ha comprato l’Obbligazione e la cedola degli interessi. Vi sono varie forme di Titoli di stato, tra cui possiamo annoverare anche i Buoni Postali, di fatto garantiti dallo Stato e proprietà del Ministero delle Finanze.
  • Fondi Comuni: sono uno strumento finanziario che è caratterizzato da quote che vengono comprate dall’investitore. Questi fondi di solito comprano una “serie di titoli” e il valore di tali fondi varierà a secondo del valore del sottostante. Ci sono ad esempio Fondi su azioni large cap europee, Fondi azionari USA ( basati su azioni USA ), Fondi Obbligazionari Governativi cioè basati su obbligazioni di Stato, Fondi obbligazionari Alto rendimento, cioè basati su obbligazioni di aziende in rapida crescita e di solito di paesi del 3° mondo,  infine i Fondi Comuni Bilanciati, cioè quote di capitale investito tra azioni ed obbligazioni, quindi più stabile rispetto ad altre soluzioni.
  • ETF: Funzionano nè più nè meno come i Fondi Comuni solo che in questo caso non sono gestiti da nessun altro se non l’investitore che li può vendere e comprare tramite una piattaforma trading online esattamente come si fa per le azioni.
  • Piani di risparmio a lungo termine ( PIR ): Caratterizzati da un importante “sconto fiscale”, i PIR sono interessanti non solo per questo, ma proprio come metodo alternativo al normale risparmio. Se per 5 anni si investe in PIR che hanno quote in azioni ed obbligazioni italiane per almeno 5 anni, si ha lo sconto del 100% a livello fiscale. Si tratta di un notevole sconto, perchè di regola si paga il 26% di aliquota sugli interessi maturati o sul capital gain.

I migliori investimenti da fare oggi

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Investire in azioni può essere rischioso, oltre che redditizio

La prima domanda che si pone una persona che non conosce il mondo della finanza è: conviene investire in azioni?

Innanzitutto bisogna essere chiari e far passare il concetto che l’investimento su titoli azionari può comportare la perdita di parte del capitale investito.

Se oggi compro una azione e la pago 100 euro e domani questa azione varrà 80 euro, ecco che avrò perso 20 euro.

Questo semplice, basilare, quanto elementare concetto di RISCHIO DI CAPITALE, troppo spesso viene tralasciato da chi fa questo tipo di guide con l’obiettivo di vendervi servizi di Broker online e non tiene conto del profilo di rischio del lettore.

 

Cosa sono le azioni?

Parlando d’azioni, si intendono titoli di credito che le società quotate in borsa trasferiscono agli investitori, che ne rappresentano partecipazioni alla proprietà divise in quote di capitale. Sono un investimento a reddito variabile.

Un’azione è una quota del capitale azionario di un’azienda e rappresenta una quota della proprietà della società stessa.

Le azioni possono essere comprate e vendute di solito presso la locale borsa valori nella nazione dove opera l’azienda. Il valore delle azioni cambia attraverso la legge della domanda e dell’offerta.

Il possesso delle azioni può dare diritto al dividendo, che – quando è previsto – può essere pagato o una volta all’anno o anche più volte ( ogni 6 mesi, oppure ogni 3 mesi per grandi aziende) .

Ad esempio: se un’azione vale 1 euro e quella azienda ha 100 azioni di capitale azionario, il capitale azionario di quella azienda sarà di 100 euro.

La più grande azienda del mondo per capitalizzazione peer esempio, cioè AMAZON (AMZN ) è costituita da 1.330 miliardi di $ di capitale e una sua azione vale 2.700 $.

Non tutte le aziende sono quotate in borsa.

Le aziende quotate alla borsa di Milano devono essere autorizzate dalla CONSOB, cioè la “Commissione nazionale per le società e la borsa” . Questo serve perché controlla che le società di borsa e gli intermediari seguano le sue linee guida. La CONSOB a sua volta, segue delle linee guida che sono uguali per tutte le borse europee, cioè quelle riconosciute dalla Unione Europea.

In Italia i titoli azionari sono disciplinati dall’art. 2354 del c.c., secondo cui possono essere nominative, legate ad un solo intestatario, o al portatore, che danno diritti a chi ne possiede in un preciso momento, classificandosi in diverse tipologie:

  • Ordinarie, danno agli acquirenti uguali diritti di proprietà
  • Privilegiate, offrono privilegi come maggiori rendimenti ai dividendi o diritto di prelazione alla liquidazione, limitando però i diritti di voto solo in sede d’assemblea straordinaria
  • Di risparmio, massimizzano il profitto alla ripartizione degli utili e rimborso, negando però diritto di partecipazione e voto in assemblee ordinarie e straordinarie; sono introdotte e disciplinate dalla Legge 216/1974 e riconosciute come uniche azioni al portatore
  • Di godimento, permettono di partecipare alla ripartizione degli utili residui successivi al pagamento delle azioni ordinarie, ma non danno alcun diritto di voto in assemblea
  • Con voto maggiorato e plurimo, offrono un maggior numero di voti assembleari, presentando valore nominale delle azioni ordinarie della stessa società

Trovando società quotate, in Italia sono diversi i canali con cui investire in azioni:

  • Mercati regolamentati, tra tutti
  • Piattaforme di trading, che fungono da intermediari per acquisto e vendita dietro commissioni irrisorie; sono regolamentate da Consob e altri enti di vigilanza
  • Banche e società d’investimento, che diventano intermediari di acquisti e vendite per correntisti e clienti istituzionali
  • Negoziazione tra privati, con accordi tra azionisti privi di quotazione

Con l’obiettivo di creare una rendita alternativa al guadagno lavorativo, tutte le azioni presentano valore nominale, stabilito dallo statuto della società per azioni, che non sempre incide su valore d’immissione, sovraprezzato o sottoprezzato, o di mercato, connesso a domanda/offerta.

5 consigli per iniziare a investire in azioni

Possedere titoli azionari significa partecipare attivamente al rischio d’impresa della società scelta: i rendimenti saranno strettamente legati alle performance aziendali. Oltre alle migliori opportunità di guadagno, sarà necessario considerare anche la maggiore esposizione al rischio, come la possibilità di default societario.

1. Formarsi e studiare

Nonostante sia ormai accessibile a tutti, l’investimento azionario richiede almeno una conoscenza basilare delle dinamiche di mercato, così come delle evoluzioni geo-politico-sociali internazionali, per comprendere e anticipare trend rialzisti e ribassisti.

Documentarsi su libri, guide o facendo test con conti demo sulle piattaforme di trading online sono ottimi modi per conoscere il mercato delle azioni e le sue turbolenze, a questo occorre unire la giusta informazione su aziende preferite e situazioni generali passate e presenti, per capire i segnali e prendere le decisioni migliori.

2. Suddividere il budget

La quantità di denaro da investire non ha importanza, è però necessario capire che sarà inutilizzabile per tutta la durata dell’investimento, per questo non dovrà ostacolare spese ordinarie e straordinarie presenti e future.

Specialmente alle prime armi, sui singoli titoli si consiglia un investimento a capitale ridotto con calcolo approssimativo del potenziale profitto, mentre in caso di investimenti su fondi o ETF si può destinare alle azioni una percentuale dal 30% al 70% del capitale investito.

3. Diversificare

La diversificazione dei prodotti investiti è un’ottima strategia sul medio-lungo periodo, che consente di ridurre la volatilità del proprio portafoglio e reagire meglio alle turbolenze del mercato. A titoli fortemente stabili da rendimenti minori se ne possono unire altri a maggior rischio ma più redditizi, così come altri asset dal reddito fisso e garantito come obbligazioni statali o societarie. Il risultato sarà un maggiore equilibrio rischio/rendimento.

4. Investire in azioni a lungo termine

Contrariamente a quanto si possa pensare popolarmente, mantenere una posizione sul lungo periodo è una mossa assolutamente valida per approfittare dei segnali di crescita economica e ridurre l’entità delle perdite.

Definita buy & hold acquistando e mantenendo prodotti, è una strategia adottata anche dall’Oracolo di Omaha Warren Buffett, l’importante sarà scegliere titoli affidabili e resilienti, che sappiano dare performance positive anche dopo momenti di crisi.

5. Rivolgersi a Broker regolamentati

Da principianti o da esperti, rivolgersi a enti autorevoli e regolamentati è un primo segno di sicurezza. Banche con CET1 Ratio superiore all’8% secondo regole BCE e piattaforme di trading disciplinate da Consob, CySEC e altri organi di vigilanza sono protette da rischio di fallimento, starà però all’investitore cogliere le occasioni e minimizzare le perdite con conoscenze, notizie e segnali.

E’ possibile iniziare ad investire azioni senza perdite?

Secondo stime Credit Suisse, il rendimento medio annuale dei titoli azionari negli ultimi 120 anni è oscillato tra +3%-+6%, superando quello delle obbligazioni, che comportano meno rischi. Ciò le rende un asset particolarmente gettonato, sul quale secondo Trade Republic-DIW Econ a febbraio 2022 è destinato circa l’85% dei capitali investiti assieme agli ETF, salendo al 90% nelle nuove generazioni.

A conti fatti, un asset estremamente valido, sul quale è possibile investire sin dall’inizio a patto però di conoscenza, informazione, studio continuo e quando possibile test e sperimentazione, che assieme al sangue freddo possono contenere i rischi: pesanti perdite potrebbero verificarsi in assenza della giusta competenza, considerando anche il fattore emotivo, che rappresenta un grande ostacolo a ogni investimento.

Come e Dove comprare titoli per investire in azioni

Per comprare le azioni quotate alla borsa bisogna avvalersi di un intermediario o broker.

L’ intermediario può essere o una persona fisica o una virtuale, cioè un sito di Broker Online che può far parte di una banca o di una società finanziaria.

In questo articolo ci occuperemo solo della compravendita diretta che un piccoli risparmiatore può fare tramite gli strumenti di trading online messi a disposizione dalle varie banche e finanziarie.

Nel momento in cui si fa un ordine per comprare azioni, questo viene di solito evaso in pochi secondi , al massimo in poche ore, a seconda della piattaforma di trading che viene utilizzata.

Anche il costo per ogni compravendita di titoli è diverso da piattaforma a piattaforma.  E’ molto importante capire tutti i meccanismi  prima di scegliere la piattaforma trading del Broker Online che è più adatta al Nostro profilo di investitore ( ad es. ci possono essere degli sconti se si fa un gran numero di operazioni ogni mese, per esempio ).

Per questo, va scelta una piattaforma di Trading non solo economica e funzionale ( anche questo aspetto è molto importante )  ma anche che sia autorizzata dalla Consob , oppure da un’altra autorità borsistica dell’Unione Europea, altrimenti si rischia di non essere adeguatamente tutelati.

 

Conti correnti da cui puoi comprare e vendere azioni:

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Di seguito: altre piattaforme di trading autorizzate CONSOB :

Quando é il tempo per comprare azioni

Questa è una questione complessa che può fare la differenza tra un ottimo investimento ed un pessimo investimento e sui cui abbiamo fatto un approfondimento.

Innanzitutto bisogna capire che tipo di investimento in azioni vogliamo fare.

  1. Se siamo disposti a fare un investimento nel lungo periodo, usando una strategia da cassettista e del value investing che include aspettare la distribuzione dei dividenti e aspettare che l’azione salga.
  2. Oppure se vogliamo fare trading in poche ore (o pochi giorni) e comprare l’azione e rivenderla poco dopo, appena è salita di valore per avere un guadagno dal capitale .
  3. Gli indicatori di azioni ci danno dei parametri dii giudizio sulle azioni stesse e ci danno un’idea se quell’azione è conveniente oppure no.

 

Cos’é il Trading Intraday

Per fare trading intraday – cioè all’interno di una giornata – si comprano azioni la mattina e si rivendono la sera. E’ la ragione per cui molti titoli azionari salgono piuttosto velocemente di valore durante la mattina, per poi ridiscendere la sera. Anche l’orario di acquisto è importante, in questo caso.

Questo tipo di speculazione finanziaria è remunerativo solo se l’azione è in un periodo di crescita o se  c’è un mercato al rialzo, che influisce sul prezzo della stessa.

Come investire in azioni e tenerle per un lungo periodo

Su questo argomento sono stati scritti libri, fatte ricerche, create fortune, tanto da far nascere scuole di pensiero come quella del value investing seguita poi dall’investitore che finora ha avuto il più grande successo: Warren Buffet.

Ad esempio: si possono comprare delle azioni di una azienda solida che si occupa di un settore in espansione, di cui possiede una bella fetta di mercato. Esempi eclatanti in questi ultimi anni sono state aziende come: Google ( GOOGL – azienda leader per i motori di ricerca) Facebook ( FB – azienda leader per i social media) Amazon ( AMZN – azienda leader per le vendite online ) .

Il Nostro sito è alla costante ricerca questo tipo di aziende e le segnaliamo in modo costante.

Se abbiamo fatto un acquisto oculato, nel giro di qualche anno il valore di quelle azioni sarà aumentato. Tenere queste azioni inoltre, ci da il diritto di ricevere i dividendi quando questi sono previsti.

Quando vendere le azioni

La prima regola è quella di vendere prima di subire perdite che non ci si può permettere.

Per risolvere questo problema, possiamo usufruire di strumenti tecnici delle piattaforme Trading come lo Stop Loss.

Lo Stop Loss è la programmazione di vendita automatica di un pacchetto azionario quando questo va in perdita “fino a”.

Facciamo un esempio per capire:

se ho comprato 1.000 euro di un’azione X, chiederò uno “Stop Loss” al sistema che mi permettere di perdere fino a 70 euro, cioè il 7% di quello che ho investito.

Il sistema vende automaticamente quel pacchetto di azioni, nel momento in cui il valore dell’azione arriva alla quota che avevo prefissato, impedendomi di perdere altro denaro.

Stessa cosa accade con il  “Take profit“, cioè con il vendere quando si è guadagnato abbastanza.

Con il “Take Profit” se ho investito 1.000 euro in un pacchetto azionario e ho ordinato un “Take profit” a 1.150 euro ecco che automaticamente, arrivato a quella cifra il sistema vende automaticamente le azioni facendomi guadagnare 150 euro lordi su quella transazione.

Anche vendere un’azione dopo che si è guadagnata una cifra adeguata, è importante.

Bisogna vendere anche se l’azione sale molto, in quanto il suo aumento di valore potrebbe essere “gonfiato” da un attacco speculativo e potrebbe precedere una repentina perdita di valore.

Ovviamente il livello del valore del “take profit” o dello “stop loss” può essere modificato nel tempo.

Anche questo è un argomento complesso che abbiamo approfondito QUI.

Comprare titoli azionari italiani o esteri? 

Per ragioni di tassazione, generalmente conviene acquistare titoli italiani presso la borsa valori di Milano.

In pratica in Italia si ha una tassazione del 26% sulle plusvalenze di TUTTE LE AZIONI, sia italiane che straniere.

Precisiamo altresì che i dividendi di emittenti esteri sono soggetti ad una doppia ritenuta: ritenuta paese (ove prevista) e successivamente ritenuta italiana del 26% sul netto frontiera.

Questo non esclude che investire in azioni straniere possa essere estremamente vantaggioso per il solo discorso di “plusvalenze”.

Per questo motivo questo sito include molti notizie anche su azioni di importanti multinazionali.

Nel caso in cui si voglia investire in azioni straniere, conviene acquistarle alla Borsa di Milano nel mercato GEM ( Global Equity Market )

 

Conviene acquistare azioni quando c’è l’inflazione?

Investire con l’inflazione è più complicato e non tutti i titoli azionari sono adatti.

Quante tasse devo pagare sulle azioni: su dividendi e capital gain

La tassazione sulle rendite finanziarie in Italia è del 26% .

Pagare le tasse sulle rendite finanziarie in Italia è molto semplice. Se si opera con la stessa banca, questa crea uno “zainetto fiscale” con il calcolo degli eventuali guadagni di capital gain o dividendi.  Alla fine dell’anno ci sarà una ritenuta alla fonte, cioè i soldi verranno tolti direttamente dal conto corrente dal quale fate gli investimenti. Non ci sarà nemmeno bisogno di dichiararli sul Modello IRPEF proprio perché si tratta di una ritenuta alla fonte.

Azioni italiane che puoi comprare alla borsa di Milano

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I migliori 7 libri sugli investimenti

“Non perdere” è il miglior consiglio dell’autore Benjamin Graham per gli investitori

Se sei come molte persone astute, sei sempre alla ricerca di solidi libri sugli investimenti. Potresti voler iniziare con un libro che espone l’intero panorama delle opportunità di investimento, da azioni e obbligazioni a immobili, opere d’arte e criptovalute. Potresti voler concentrarti su un’area di investimento o capire il pensiero alla base di come gli esperti si avvicinano agli investimenti e al denaro.

Di seguito, abbiamo trattato tutte le aree, a partire dal nostro miglior libro in assoluto sugli investimenti: The Bond King, della giornalista e podcaster “Planet Money” di NPR Mary Childs, che offre una potente biografia di Bill Gross, ex PIMCO, che ha realizzato un’intera nuovo mercato sul commercio di obbligazioni e finì per essere venerato da alcuni, ma non da altri, diventando estremamente ricco. Per gli investimenti di valore, consigliamo The Intelligent Investor di Benjamin Graham , uno dei preferiti di molti degli investitori di maggior successo al mondo. Per un solido libro sugli investimenti in generale, citiamo L’unica guida agli investimenti di cui avrai mai bisogno , di Andrew Tobias.

The Bond King

Questo potrebbe essere l’anno dei libri su Bill Gross. Oltre a The Bond King di Mary Childs, che consideriamo il miglior libro di investimento in assoluto nella nostra lista, il soggetto stesso ha pubblicato un’autobiografia autopubblicata intitolata I’m Still Standing: Bond King Bill Gross e il PIMCO Express.

Il libro autorevole e coinvolgente di Childs sul pionieristico trader di obbligazioni Gross, della società di gestione degli investimenti PIMCO, lo ritrae come un brillante e un visionario, che ha ideato un nuovo modo di investire creando un mercato per il trading di obbligazioni. Eppure si presenta anche come un capo egoista e mutevole che era così violento verbalmente con il suo staff che alcuni evitavano di passare dal suo ufficio per evitare di incontrarlo. Dopo molti anni, un numero sufficiente di membri del personale si dimise, compreso l’ex co-CEO e co-CIO di PIMCO, l’economista Mohamed El-Erian , che Gross aveva assunto dalla Harvard Management Co. come suo eventuale successore, tanto che Gross fu costretto a dimettersi dalla società che aveva costruito.

Childs, co-conduttore del podcast “Planet Money” di NPR che ha anche riferito per Barron’s , Financial Times e Bloomberg News, accompagna il lettore attraverso la crisi dei mutui subprime , in cui molti americani hanno perso la casa a causa di pratiche di prestito predatorie. A quel tempo, il numero di Gross era sulla chiamata rapida, per così dire, di molti alti funzionari federali e bancari che apprezzavano la sua opinione e influenza.

All’inizio, Gross ha imparato a conoscere la strategia contando con successo le carte come giocatore di blackjack in vari casinò di Las Vegas. Ha portato la stessa mentalità spinta al limite nel mercato obbligazionario, dove è stato soprannominato il “Bond King” da Fortune nel 2002. In quegli anni, era un beniamino della stampa finanziaria, raggiante dalle copertine delle riviste di economia, essere intervistato su CNBC ed essere un relatore ricercato a riunioni finanziarie.

Dopo essere stato estromesso da PIMCO, è passato a Janus Capital Group, dove non è stato in grado di duplicare il suo precedente successo. Nel 2019, Gross ha rivelato che gli era stata diagnosticata la sindrome di Asperger, che influisce sulle capacità comunicative. Nel 2022, lungi dall’aver “perso tutto”, Forbes ha valutato il patrimonio netto di Gross a 2,6 miliardi di dollari.1

 

La lezione chiave dal tanto lodato tomo di Benjamin Graham: “Non perdere”. Più facile a dirsi che a farsi, ovviamente. Quindi continua a leggere. Il motivo per cui questo libro, originariamente pubblicato nel 1949, è ancora in stampa è che offre agli investitori, siano essi principianti, quelli con una certa conoscenza e successo, o esperti, i principi  , che consiste nell’acquistare azioni di qualità società il cui valore è sottovalutato . La pratica è simile all’acquisto di un mobile finemente realizzato con uno sconto. È stato aggiornato di recente nel 2006.

Graham evita in gran parte la pratica dell’analisi dei titoli a favore dell’espansione dei principi di investimento e degli atteggiamenti degli investitori. Osserva che l’intelligenza di qualsiasi investitore non ha nulla a che fare con i punteggi QI o SAT. “Significa semplicemente essere paziente, disciplinato e desideroso di imparare; devi anche essere in grado di sfruttare le tue emozioni e pensare da solo”, scrive.

I capitoli riguardano l’investimento contro la speculazione, l’investitore e l’inflazione, la strategia generale di portafoglio, la selezione dei titoli sia per gli investitori intraprendenti che per quelli difensivi, i confronti tra società e molti altri argomenti. Per rafforzare la rilevanza del libro, l’ editorialista del Wall Street Journal Jason Zweig ha aggiunto commenti dopo ogni capitolo con esempi recenti. Nella prefazione alla quarta edizione, Warren Buffett, presidente e amministratore delegato di Berkshire Hathaway, ha scritto: “Ho letto la prima edizione di questo libro all’inizio del 1950, quando avevo 19 anni. investire. Penso ancora che lo sia.

 

“Molti dei problemi più intrattabili della società – dall’affrontare l’ambiente, alla rivitalizzazione di infrastrutture in decomposizione sia nelle nazioni sviluppate che in quelle in via di sviluppo, alla sicurezza nazionale, alla fame di innovazione per stimolare la crescita economica – resistono a soluzioni facili. Piuttosto, possono essere affrontati solo con l’applicazione ponderata di tempo e denaro “, scrivono Victoria Ivashina e Josh Lerner, entrambi professori della Harvard Business School.

Gli autori citano la ricchezza della famiglia Rockefeller come esempio dell’uso del capitale paziente. Il patriarca, John D. Rockefeller, ha trasformato un investimento di $ 4.000 nella raffineria di petrolio Standard Oil nella fonte iniziale delle vaste proprietà della famiglia. Due generazioni dopo, guidati dai suoi nipoti, in particolare Laurance, il capitale a lungo termine portò allo sviluppo della Eastern Air Lines, una divisione della General Motors; l’appaltatore militare McDonnell Aircraft Corp., che alla fine è stato trasformato in Boeing Co.; lo sviluppo del turismo e della conservazione nelle Isole Vergini americane, inclusa la costruzione dell’esclusivo ed ecologico resort Caneel Bay sull’isola di St. John; e fornendo finanziamenti fondamentali per l’espansione dei parchi nazionali negli Stati Uniti.

“Piuttosto che avere una vita fissa, RBI [Rockefeller Brothers, Inc., che comprendeva Laurance, quattro fratelli e la sorella Babs] era organizzata come un fondo sempreverde. Laurance prevedeva che gli investimenti sarebbero stati mantenuti per un decennio e poi venduti o resi pubblici”, scrivono Ivashina e Lerner. “Piuttosto che essere restituiti agli investitori (come nel fondo standard di oggi), i proventi del successo rifluirebbero nel fondo, pronti per essere utilizzati per investimenti successivi”.

Gli autori spiegano che l’uso del capitale paziente, o capitale a lungo termine, significa che l’investitore, come la famiglia Rockefeller, è disposto ad aspettare decenni per un ritorno . I governi non sono in grado di sottoscrivere molti di questi progetti, a causa della mancanza di volontà politica di finanziare tali piani a lungo termine. Tuttavia, i pool di capitali in pensioni, assicurazioni, fondi sovrani, fondi di dotazione e partecipazioni familiari abbinati alle entità giuste possono fare il lavoro. Questi matrimoni combinati, sostengono gli autori, possono produrre “vantaggi per investitori, gestori di fondi e società nel suo insieme”.

 

Miglior libro sugli investimenti andati male: l’apprendista del miliardario

Questo libro su come gli investimenti sono andati si legge come un thriller e copre:

  • La diaspora dell’Asia meridionale e la rapida ascesa della sua comunità negli Stati Uniti in aree influenti di affari e professioni
  • L’afflusso di sud-asiatici negli Stati Uniti dopo il 1965, quando le leggi statunitensi sull’immigrazione furono allentate
  • Una storia Othello-Iago, che è l’accoppiamento criminale di un immigrato indiano di nobili origini che dirigeva la società di consulenza McKinsey and Co., di nome Rajat Gupta (Othello), con il genio della matematica immigrato dello Sri Lanka Raj Rajaratnam (Iago), che guidava il Galleon Hedge Fund e divenne un miliardario
  • La loro caduta, che ha portato a pene detentive per entrambi per più condanne legate all’insider trading

L’autrice Anita Raghavan caratterizza Rajaratnam come il “re della ricchezza” e Gupta come il “re del pensiero”. Del titolo, era Gupta, un decennio più vecchio di Rajaratnam, che è stato attratto dalla possibilità di diventare un miliardario dopo aver trascorso tre decenni presso la società di consulenza dove ha percepito uno stipendio di milioni. Al momento del loro arresto – perseguito dall’indiano Preet Bharara, allora procuratore degli Stati Uniti per il distretto meridionale di New York – alcuni giornalisti lamentarono la caduta degli uomini, dicendo che si rifletteva male sulla comunità in ascesa dell’Asia meridionale.

Raghavan, lei stessa di origini dell’Asia meridionale e collaboratrice del New York Times , che aveva anche ricoperto incarichi presso il Wall Street Journal e Forbes , ha osservato che l’affare Gupta-Rajaratnam fa parte della storia dell’Asia meridionale ma non il suo momento decisivo. In The Billionaire’s Apprentice, chiude con un sorprendente segreto della famiglia Gupta che prefigura i crimini di Rajat Gupta.

 

Dopo aver spiegato ai lettori che  The Ultimate Day Trader   è per l’investitore esperto, Jacob Bernstein dà il benvenuto ai principianti nel primo capitolo, “Definizioni e indicazioni: cosa significa fare day trading oggi”, per coloro che stanno pensando di entrare nel mercato o semplicemente vogliono saperne di più sull’argomento. “Un day trader “, scrive, “è un individuo che entra ed esce da una posizione nei mercati durante il corso della giornata di negoziazione”. Naturalmente, il “giorno di negoziazione” è ora di 24 ore, a causa dell’avvento del trading di 24 ore in molti mercati.

Bernstein suggerisce che ci sono 11 ragioni per il day trading, tra cui la riduzione del rischio principale, la conoscenza dei risultati entro la fine della “giornata”, la disponibilità di previsioni affidabili, la possibilità di esecuzione immediata, la volatilità del mercato e il puro piacere di farlo. Gli svantaggi, che potrebbero non essere svantaggi per tutti, sono che il day trading è un lavoro molto duro, soggetto a eventi casuali che incidono sui prezzi, richiede tempo, è competitivo e stressante.

L’autore è il fondatore della società di gestione del denaro Bernstein Investments Inc. e ha scritto 35 libri su trading, investitori, psicologia degli investitori e previsioni economiche, tra cui  The Compleat Day Trader . Bernstein utilizza il suo stile di scrittura diretto e comprensibile e lo punteggia con diagrammi e grafici per guidare il lettore attraverso i mercati e i metodi del day trading, il gap day trading, i picchi di volume e il loro uso nel day trading, l’importanza della struttura, le strategie di uscita e il ” 10 regole cardinali del day trading.

Tra le sue regole c’è fare i compiti, mostrare coerenza, evitare azioni o mercati a termine che “ti spaventano” ed essere disposti e in grado di fare grandi mosse, che è il modo per realizzare profitti. Alla fine, Bernstein chiede se hai quello che serve per essere un day trader. Cioè, puoi ammettere le tue perdite e andare avanti? Se è così, inizia.

 

Questo libro arioso accompagna il lettore in un viaggio attraverso 19 brevi capitoli, che spiegano i modi a volte strani in cui le persone pensano al denaro e la psicologia comportamentale che lo circonda, quindi suggeriscono modi per diventare più sicuri finanziariamente. Un esempio: l’autore Morgan Housel consiglia di rimanere ricchi, invece di diventare ricchi. Per illustrare il punto, attinge alla vita e al lavoro del presidente e amministratore delegato di Berkshire Hathaway Warren Buffett, che ha iniziato a investire da bambino e ama semplicemente fare soldi, mentre notoriamente evita le moderne trappole della ricchezza.

Housel sostiene che l’obiettivo di avere soldi è la libertà che offre alle persone di fare scelte che le rendano felici. “È il dividendo più alto che il denaro paga”, scrive Housel, un ex editorialista del Wall Street Journal , che ha vinto molti premi giornalistici. Un punto in cui non siamo d’accordo con Housel: considera il già citato The Intelligent Investor di Benjamin Graham datato e non utile per gli investitori di oggi. Tuttavia, il resto dei suoi consigli è eccellente.

“[Il libro di Housel] copre alcuni degli argomenti più importanti della finanza, che sono inaspettati e divertenti da contemplare. Perché Warren Buffett e Bill Gates hanno avuto così tanto successo? Certo, sono persone intelligenti, ma ci sono un sacco di persone intelligenti là fuori. Buffett ha usato il tempo a suo vantaggio e Gates è stato abbastanza fortunato da frequentare una scuola dove c’era accesso a un computer [in un momento in cui poche scuole li avevano]”, scrive Justin Pritchard , pianificatore finanziario certificato .

 

“È all’altezza del suo titolo sfacciato” è il modo in cui il Los Angeles Times ha descritto il libro sugli investimenti di Andrew Tobias, che ha debuttato nel 1978 ed è stato rivisto più volte, incluso nel 2022.

Nell’ultima revisione, questo autore di best-seller copre gli effetti economici dell’epidemia di COVID-19 e come se la sono cavata gli investitori e i contribuenti durante l’amministrazione Trump e altri prima. Con conoscenza e arguzia, Tobias guida i lettori attraverso le basi dei veicoli di investimento: azioni, obbligazioni (di risparmio, municipali, aziendali, convertibili, zero coupon), fondi comuni di investimento, buoni del tesoro statunitensi, fondi negoziati in borsa (ETF) e i vari conti pensionistici. Approfondisce anche le strategie fiscali e discute la ricerca e la gestione dei broker. Tobias suggerisce una strategia di mercato azionario per mettere la maggior parte dei tuoi risparmi in fondi comuni di investimento ed ETF e non più del 20% in fondi che dirigi.

In tutto, assume il ruolo dello zio saggio e benestante, specialmente nel capitolo “Un soldo risparmiato è due soldi guadagnati”, in cui dispensa consigli economici di buon senso su tutto, dalle carte di credito al risparmio sulle vacanze, monitorando i tuoi conti bancari. e l’acquisto di gioielli in zirconio cubico invece di diamanti (“ridicolo”, scrive). Nelle appendici, Tobias affronta la previdenza sociale, l’assicurazione sulla vita, il risparmio acquistando vino a caso, il debito nazionale e selezionati intermediari di sconto. A proposito del libro, Mark Cuban, proprietario e imprenditore miliardario dei Dallas Mavericks, ha scritto: “Questo è l’unico libro sugli investimenti che ho letto che abbia davvero senso”.

 

Gli indici che devi tenere sempre presente prima di investire in azioni:

 

Pro e Contro dei vari tipi di investimento:

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Risorse utili:

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