Errori da Evitare Vendendo Oro: Guida alla Vendita dell’Oro

In tempo di crisi economica personale non è difficile ritrovarsi a vendere l’oro che avevamo comprato quando stavamo economicamente meglio, ma bisogna stare attenti a non commettere degli errori. L’oro – come tutti sappiamo –  è il bene rifugio per eccellenza, tanto che neanche durante grandi depressioni come quella causata dal CoViD-19 ha perso il suo valore. Sebbene non tutti siano pienamente consapevoli del suo prezzo e non sempre lo dispongano in appositi nascondigli, il metallo della ricchezza per eccellenza è particolarmente amato dagli italiani, che ne detengono in casa una cifra media di 2,000 euro.

Vendere oro è facile, la vera difficoltà sarà dargli la giusta valutazione. Ogni COMPRO ORO decide autonomamente quanto quotarlo, con grandi differenze da negozio a negozio, è per questo che si può rischiare di avere in cambio cifre decisamente inferiori al suo reale valore. I rischi di essere raggirati sono tanti e, chiedendosi quali siano gli errori da evitare vendendo oro, occorre avere particolare accortezza, così da essere in grado di dare ai propri preziosi il giusto prezzo.

Oro, la situazione attuale

Considerato il bene rifugio per eccellenza, l’oro ha resistito agli effetti del Coronavirus sull’economia internazionale e, al 26 maggio 2020, il suo valore è di 51,00 dollari al grammo, segnando un +38,2% rispetto ai valori dello stesso periodo dell’anno precedente. Nel farlo ha contenuto le oscillazioni rispetto ai mercati borsistici, determinate sempre dall’attuale situazione socio-politica. Qui la sua quotazione di oggi. 

Gli italiani sono tra i maggiori amanti dell’oro, ricevendolo spesso:

Secondo uno studio dell’istituto Doxa, è circa l’82% degli intervistati a essere consapevole della ricchezza che detiene in casa, mentre la restante percentuale non ne riconosce a pieno il valore o, ancora peggio, non sa esattamente quanto ne detenga. Tuttavia, anche in attesa di una futura vendita, gli italiani ne nascondono un valore medio di 2,000 euro.

Secondo invece le analisi di Eurispes, dal 2013, anno dell’avvento dei compro oro in cui è stato il 28,1% degli italiani a rivolgervisi, tali esercizi commerciali hanno avuto una crescita del 22%.

Errori da Evitare Vendendo Oro: Guida alla Vendita dell'Oro

7 errori da non fare vendendo oro

Ai sensi del d.l. 92/2017 inerente alle norme antiriciclaggio, affinché sia legalmente riconosciuto un esercente specializzato deve essere iscritto nel Registro Operatori Compro Oro. Nonostante ciò, il prezzo d’acquisto dell’oro non è in nessun modo imposto, permettendo ai compro oro di decidere in totale autonomia la sua quotazione. I pericoli di truffa sono tanti, nel capire gli errori da evitare vendendo oro sarà quindi necessaria particolare attenzione.

Non pesare l’oro in casa

Anche qualora se ne possiedano solo pochi grammi, è sempre opportuno pesare il proprio oro in casa prima di portarlo a vendere. Si può fare con una semplice bilancia da cucina, analogica o digitale purché sia precisa, sarà poi importante appuntare il suo peso.

Visti gli attuali valori del metallo prezioso, anche quotare meno ogni singolo grammo può rappresentare una forte perdita, specie per persone poco preparate. Farlo pesare direttamente in negozio è il primo degli errori da evitare vendendo oro, perché metterebbe in una posizione di svantaggio: in molti compro oro verrà pesato senza far vedere il risultato, farlo preventivamente in casa e mostrare il suo peso sarà quindi un modo per aggirare potenziali truffe.

Rivolgersi a compro oro che non acquistino diamanti

Un compro oro che acquisti anche diamanti o altri metalli nobili rappresenta una maggiore garanzia d’affidabilità, sarà più professionale e in grado di valutare i propri preziosi al meglio. Capita spesso che nei gioielli in oro possano essere incastonate piccole pietre in diamante, che verranno di conseguenza quotate con un valore aggiunto rispetto a quello del gioiello stesso.

Recarsi in un negozio che non compri diamanti porterà il cliente ad un’ulteriore posizione di svantaggio, rischiando di perdere il valore aggiunto di cui spesso non è neanche consapevole.

Rivolgersi a compro oro che non siano operatori professionali

Secondo l’OAM (Organizzazione Agenti e Mediatori), su circa 5,000 esercizi solo il 60% è iscritto al Registro Operatori Compro Oro. Questi avranno maggiori verifiche e il diritto di vendere e comprare oro da investimento in modo perfettamente legale, con possibilità di saltare intermediari e ridurre i prezzi.

Scegliere negozi non riconosciuti come operatori professionali è tra i peggiori errori che si possano commettere vendendo il proprio oro, poiché potrebbero non solo quotare i preziosi molto meno del loro effettivo valore, bensì non essere idonei all’acquisto e far rischiare al cliente una denuncia penale per riciclaggio.

E’ perciò consigliato, prima di scegliere un compro oro, di cercare informazioni e referenze online, accertandosi che sia veramente iscritto al registro.

Credere a pubblicità e prezzi presentati online

Affidarsi ai prezzi che i rivenditori propongono nelle pubblicità e online è un altro errore comune in fase di vendita oro: nonostante in molti siti, spot o cartelloni pubblicitari si leggano quotazioni allettanti, queste non sempre vengono rispettate, bensì sono meri pretesti per invitare persone poco esperte in negozio, offrendo poi prezzi nettamente inferiori da quelli mostrati.

Nonostante vi siano compro oro onesti e che promettono veramente i prezzi esposti, sono molti quelli che usano questo stratagemma per far abbassare la guardia ai clienti, che si ritroveranno di conseguenza disorientati.

Non chiedere ricevute

La ricevuta fiscale è un documento imprescindibile per ogni vendita, attraverso il quale sia acquirente che venditore sono tutelati a norma di legge. Col suddetto d.l. 92/2017 la ricevuta diventa obbligatoria e dovrà quindi essere sistematicamente fornita dall’esercente una volta che riceverà l’oro. Per il cliente è necessaria per dimostrare la provienienza del denaro ricavato.

Compilare una ricevuta richiede pochi secondi e, qualora ci si trovi davanti ad un negoziante che non ne fornisce una, è opportuno richiederla. Un compro oro che non da’ ricevute neanche in caso di richiesta potrebbe essere inaffidabile o avere qualcosa da nascondere.

Non chiedere il prezzo netto

Spesso ci si preoccupa del prezzo al grammo, ma non quello netto, ossia l’effettivo ricavo che si avrà dalla vendita. Le spese di commissione da parte dei compro oro (o altri intermediari se ce ne sono) possono influire pesantemente sul prezzo finale.

Proprio per tale ragione, prima di procedere alla vendita, sarà fondamentale chiedere quale sarà il prezzo netto finale. Solo così si eviteranno sorprese successive, o si potrà scegliere un altro negozio con valutazioni migliori.

Accettare pagamenti in contanti superiori ai limiti di legge

Come misura già stabilita dal d.l. 124/2019, collegato alla Legge di Bilancio 2020, dal 1 luglio la soglia massima di pagamento in contanti sarà di 2,000 euro, ciò comporterà quindi un cambio d’abitudini tra acquisti e vendite.

Qualora un compro oro offra una cifra superiore ai 1.999,99 euro, la somma eccedente dovrà essere corrisposta attraverso un assegno o un bonifico. In caso contrario, il negoziante potrebbe non essere riconosciuto come operatore professionale, e accettare il pagamento totalmente in contanti può costare al cliente una sanzione dall’1% al 40% dell’importo corrisposto, a cui si aggiungerà un’ulteriore pena non inferiore ai 2,000 euro.

Conclusioni

Al termine di quest’analisi, si può notare come gli errori da evitare vendendo oro siano caratterizzati principalmente da 2 fattori: se da un lato derivano da una mancanza d’attenzione da parte del cliente, dall’altro possono essere scaturiti dai potenziali comportamenti disonesti dei compro oro.

A conti fatti, le criticità sono tante, ma sono altrettante anche le soluzioni per evitare raggiri, tra queste mostrare un’approfondita conoscenza dell’oro di cui si dispone e del suo peso, così da essere sicuri davanti ad una certa valutazione; un’attenta analisi del compro oro a cui ci si vuole rivolgere sarà poi imprescindibile per capire chi sarà il proprio acquirente.

Essendo il più desiderato e celebre dei beni rifugio, l’oro è un ottimo materiale da investimento e, come tutti gli investimenti posti in essere, richiede estrema attenzione: evitando gli errori elencati si potranno avere valutazioni molto più vantaggiose, oltre che transazioni sicure.

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