CET1 RATIO Banche Italiane cos’é a cosa Serve

Si sente spesso parlare di CET1 RATIO delle Banche, ma si sa che cosa è?

A quale Cet1 Ratio corrisponde la Tua Banca, lo sai?
E’ vero che questo è un parametro che misura la solidità di una banca?
Continuano ad arrivare notizie poco rassicuranti dal fronte delle banche italiane e più ingenerale delle banche europee.
Per cercare di avere una buona redditività, o per cercare di avere degli ottimi bonus, a volte i dirigenti e responsabili di grandi gruppi bancari si avventurano in spericolate azioni finanziarie che non sempre vanno bene come si sperata all’inizio.
La finanza è rischio e anche il miglior banchiere del mondo non ha la sfera di cristallo, nonostante tutti – chi più chi meno – tentino di influenzare il mercato per guadagnare, ormai questa è una pratica molto difficile in un mercato finanziario totalmente globalizzato. Per saperne di più sulle banche italiani migliori leggi qui.

Cos’é CET 1 RATIO di una banca:

E’ un numero in percentuale, che indica il patrimonio di una banca con quello dei rischi ponderati ( prestiti).
Più alto sarà questa percentuale, più la banca sarà solida, cioè meno esposta , nel senso che avrà concesso meno prestiti rispetto al proprio capitale.

CET 1 RATIO BANCHE OPERANTI IN ITALIA Ad Ottobre 2020

  1.  – Creval con un Cet1 Ratio al 16,7%
  2.  – Credem con un Cet1 Ratio al 15,5%
  3.  – Intesa Sanpaolo con un Cet1 Ratio al 14,9%
  4.  – Banco Bpm con un Cet1 Ratio al 14,7%
  5.  – UniCredit con un Cet1 Ratio al 14,54%
  6.  – Mps con un Cet1 Ratio al 13,4%
  7.  – Deutsche Bank con un Cet1 Ratio al 13,3%
  8.  – Bper con un Cet1 Ratio al 12,57%
  9.  – Bnl-Bnp Paribas con un Cet1 Ratio al 12,4%
  10.  – Credit Agricole con un Cet1 Ratio all’11,9%

 

ATTENZIONE nei prossimi mesi ci potrebbero essere delle FUSIONI BANCARIE.

 

Precedenti situazioni del CET 1 Ratio

CET1 RATIO Banche Italiane Cos'é a Cosa Serve
Cet1 Ratio gennaio 2016

CET1 RATIO Banche italiane

Di seguito i dati più aggiornati che siamo riusciti a trovare:

Secondo i regolamenti dell’Unione Europea, tutti i cittadini dovrebbero conoscere questo fondamentale parametro di una banca, ma purtroppo non è così semplice.
Come abbiamo modo di dire altre volte, questo parametro fondamentale per il consumatore per capire se i propri risparmi ce l’ha una banca solida oppure in imminente fallimento, sono molto difficili da avere, a meno che non ci si improvvisi analisti finanziari, cosa che non tutti sanno fare.
Pochissime banche italiane espongono il Cet 1 Ratio nella Home Page del proprio sito, a dirla tutta poche lo mettono all’interno del proprio sito, facciamo 2 esempi su tutti.

Ecco gli ultimi dati pubblicati dalle stesse banche

 

FINECO : Il coefficiente minimo di Cet1 Ratio attribuito al Gruppo FinecoBank è pari all’8,04% che comprende il requisito di Pillar II (P2R) fissato nella misuradell’1,04%, tra i livelli più bassi tra i gruppi bancari italiani. Il requisito minimo di Tier 1 Ratio da rispettare è pari al 9,90% e quello di Total Capital Ratio pari al 12,36%.
Al 30 giugno 2020 il Cet1 ratio del Gruppo FinecoBank è pari al 24,12% (il dato proforma, calcolato escludendo
dal Cet1 l’ammontare del dividendo 2019 revocato dal Consiglio di Amministrazione del 6 aprile 2020 in
seguito alle raccomandazioni della Banca d’Italia, risulta pari al 18,36%), con un buffer rispetto al requisito
SREP di 1.608 pb.
non siamo riusciti a trovare NIENTE, siamo andati nella casella di ricerca e abbiamo digitato “cet 1 ratio” i risultati non ci hanno portato a niente.

Livello Patrimonializzazione Banche Italiane, com’è?

La cosa buffa di questa vicenda è che anche i responsabili delle comunicazioni delle varie Banche che abbiamo interpellato, ci dissero che i Cet 1 Ratio li avremmo trovati pubblicati nel sito della Banca d’Italia, ma anche lì la ricerca sembra del tutto infruttuosa.
Bisogna quindi accontentarsi di questo schema che abbiamo sopra, elaborato dalla Facoltà di Economia della Università Bocconi.

Con la crisi della pandemia le banche italiane hanno subito degli importanti danni, danni ai quali stanno tentando di rimediare facendo delle fusioni tra istituti di credito.

Conclusioni: Banche Italiane, fidarsi oppure no?

Da quando il 1° Gennaio 2016 è in vigore la regola del Bail In, che diciamo sempre di fidarsi finchè è consentito delle banche italiane, cioè di avere c/c o depositi non superiori ai 100 mila euro, che poi sono i soldi garantiti anche in caso di default.
Naturalmente basterebbe seguire l’andamento della patrimonializzazione delle banche, di seguire questi importanti parametri che ci svelano la reale salute delle banche, ma sembra veramente troppo difficile stargli dietro, anche volendo.

Le Banche Europee

Per quanto riguarda le Banche europee qui potrai trovare la classifica dei migliori istituti di credito europei , fatto dalla BCE in base al CET 1 Ratio e al loro patrimonio.

 

Approfondimenti su Banche

Pubblicista finanziario e operatore turistico, ha frequentato la Facoltà di Economia e Commercio e il Dipartimento di Lettere, lingue, letterature , civiltà antiche e moderne, presso UniPG

5 commenti

  1. Vedo quanto il CET1 RATIO é affidabile, Banca Popolare di Bari, al di sopra dei minimi e considerata una banca con un buon indice di affidabilità, infatti andata a gambe all’aria, questo indica quanto siano affidabili questi calcoli CET RATIO, CAPITAL RATIO, ecc.dei geni dell’Europa, ti fà capire quanto é affidabile l’UNIONE EUROPEA

        1. Per Noi può aprire un conto corrente dove le pare.

          Si figuri.

          Se permette, Noi scegliamo la banca anche in base alla sua liquidità.
          Ognuno è attore principale del proprio destino.

  2. Ma possibile che nel 2021 non siano disponibili dati più aggiornati del 2015 ?
    In 6 anni, potrebbe essere cambiato tutto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.