BAIL IN: cos’è, come difendere i Nostri risparmi e conti correnti

Cos’è il Bail In? Come difendere i conti correnti dal Bail In, cosa rischiano i risparmi, azionisti, obbligazionisti, investitori e semplici clienti delle banche con la nuova regola del salvataggio interno di una banca.
Dopo critiche, smentite, voci di corridoio, persone e giornali che dicevano che non sarebbe mai entrato in vigore, ora c’é finalmente la certezza che il Bail-In è in vigore, tanto che il Bail In di  una banca già si è verificato in Austria, quindi cerchiamo di capire cos’é e come funziona il Bail in.
Come possono difendere il mio conto corrente in caso di Bail In , cioè la pratica che prevede il prelievo forzoso dei soldi dei clienti delle banche?

Cos’è il Bail In:

BAIL IN significa salvataggio interno: è un modo per cui quando una banca dichiara fallimento, succede quello che succede in una normale azienda: i creditori si rifanno sui soldi della banca si può rifare su azioni, obbligazioni, conti correnti ,  conti deposito e altri risparmi di un cliente di un cliente superiori a 100 mila euro ( le cifre inferiori sono garantite da un fondo interbancario) , è una direttiva UE che l’Italia ha già recepito ed entrato in vigore dal 1° Gennaio 2016.

 

Definizione di Bail In – o salvataggio interno – é stato studiato a livello internazionale per non far più ripetere casi come il fallimento della banca Lehman-Brothers, una grandissima banca con centinaia di migliaia di clienti, fondata nel 1850, nel settembre 2008  ha annunciato l’inizio di una procedura di bancarotta, all’epoca aveva debiti bancari per 613 miliardi di dollari, debiti obbligazionari per 155 miliardi e attività per un valore di 639 miliardi.

 

Fu la più grande bancarotta nella storia degli Stati Uniti, ha lasciato tanta gente senza denaro,  ha sottoposto gli Stati Uniti e tanti altri paesi coinvolti ( era una banca internazionale) a degli enormi sforzi finanziari tanto da piegare e mettere in ginocchio l’intera finanza ed economia mondiale; ecco alcune norme sul salvataggio interno dell’Unione Interbancaria europea.

Chi garantisce i conti correnti inferiori a 100 mila euro dal Bail In:

Lo Stato italiano garantisce con il Fondo interbancario di tutela dei Depositi, anche i conti correnti al di sotto dei 100 mila euro. Molte persone hanno contestato questo fondo che non sarebbe in grado di coprire tutti i c/c degli italiani, questo è vero ma bisogna dire che è impossibile che tutte le banche italiane falliscano insieme. Come accadrà per la Banca di Bari.

ATLANTE Fondo Salva Banche per evitare il Bail In

Atlante è stato costituito da poco, si tratta di un fondo volontario fatto da 44 Istituti di credito italiano privati, che hanno messo insieme oltre 4 miliardi di euro. Il Fondo Salva Banche Atlante, sarà di fondamentale importanza per le banche italiane che ora si trovano in difficoltà a rispettare i parametri della UE CET 1 RATIO, in quanto hanno miliardi di euro di sofferenze, cioè crediti inesigibili. Per riuscire a superare i rigidi parametri della UE, le banche italiane più in difficoltà stanno facendo aumenti di capitale e stanno creando una Bad Bank nella quale confluire i crediti spazzatura. La prima ad usufruire dei soldi di Atlante è stata Veneto Banca che proprio in queste ore sta aumentando il proprio capitale.

Il problema ( che i nuovi regolamenti non ci spiegano) è che questo fondo non potrebbe bastare per garantire tutti

BAIL IN: cos'è, come difendere i Nostri risparmi e conti correnti

Come funziona il Bail In, rischi per risparmi e investimenti:

  1. Investitori della banca possessori di azioni,
  2. Investitori della banca possessori di Bond subordinati (o obbligazioni subordinate – come per Banca Marche, Cari Ferrara, Banca Etruria, Cari Chieti.
  3. Investitori della banca possessori delle obbligazioni senior (cioè quelle normali, non subordinate)
  4. Risparmiatori con conti correnti, conti deposito o altro tipo di risparmio non garantito con importo superiore a 100 mila euro.

Chi è escluso dal Bail In?

  1. Risparmiatori che in banca hanno depositi inferiori a 100 mila euro ( garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi),
  2. Investitori della banca possessori di covered bond (obbligazioni garantite ed altri strumenti garantiti)

Come difendere i conti correnti dal Bail In: basta il fondo interbancario a coprire i Nostri c/c inferiori ai 100 mila euro?

  • Mettere i soldi nelle Banche più sicure , e controllarne il loro CET 1 RATIO cioè la liquidità
  • Il Fondo interbancario di tutela prestiti infatti, diceva che  il fondo a Maggio 2014, era pari a 749,45 miliardi,   i fondi rimborsabili erano 508,06 miliardi (il 67,8% dei fondi che richiedono un possibile rimorso).
  • Già così ci sarebbero oltre 250 miliardi fuori garanzia. Ma allargando il perimetro alla ricchezza contante della famiglie (quella stimata da BankItalia) fuori copertura ci sarebbero prudentemente dai 500 ai mille milioni di euro.
  • Il fondo interbancario basterà, perchè non è che tutte le banche falliranno lo stesso giorno; inoltre il Bail In è solo uno dei tanti provvedimenti per le banche europee che in futuro renderanno questi istituti di credito del Nostro continente sempre più solide e meno a rischio fallimento. Qual’é il trucco? Daranno sempre meno rendimenti.
  • Questo lo scriviamo per far stare tranquille tante persone che ci hanno contattato e che avevano questo dubbio.

Come posso utilizzare un conto corrente sopra i 100 mila euro per la mia azienda e non essere soggetto a Bail In o prelievo forzoso:

Un privato, se ha un ingente capitale, può diversificare vari strumenti finanziari, oppure può aprire più conti correnti sotto a 100 mila euro e quindi non soggetti al Bail In, c/c a nome di moglie, figli o familiari, ma come può un titolare di azienda che ha bisogno di cifre a disposizioni ben al di sopra di 100.000 euro per poter pagare fornitori o perché gli arrivano soldi da clienti di cifre ben al di sopra di questo tetto?

  1. Naturalmente si può continuare a tenere un c/c in una banca solida, ma questo non basta: bisogna tenersi informati su quello che accade, quanto è solida la Nostra banca, se ci sono problemi negli stress-test ai quali ora, periodicamente tutte le banche europee hanno l’obbligo a sottoporsi, da lì, si può scegliere se aprire un conto corrente presso un’altro istituto di credito se veniamo a sapere che la Nostra banca non ha superato questi stress-test o se li ha superati con votazione negativa.
  2. Aprire un libretto postale di risparmio, una soluzione molto scomoda, ma comunque praticabile. Sono garantiti dallo Stato, quindi sicuri al 100% ma hanno l’handicap che per ogni versamento o prelievo bisogna recarsi, di persona , presso l’ufficio postale dove si ha i libretto postale, quindi un vero e proprio tormento se siamo degli amministratori di un’azienda, se pure piccola.
  3. Aprire più conti correnti al di sotto di 100 mila euro: a meno che non siate veramente fortunati, vivrete in una famiglia normale, fatta da padre madre e 2 figli, già così potrete aprire 4 conti correnti da 90 mila euro ciascuno ed avere la sicurezza che nessuno dei 4 conti correnti verrà sottoposto alla pratica del Bail In.

Gli italiani risparmiano troppo:

  • Nel 2013, gli italiani avevano accumulato beni per 3.434 miliardi di euro, di cui circa un terzo, cioé 1.154 miliardi di euro erano in contanti, risparmi postali, monete, e depositi.
  • Di questi 1.154 miliardi però, solo 508 miliardi sono a disposizione del Fondo interbancario per coprire i conti correnti inferiori a 100 mila euro. Basteranno, non basteranno?
  • Non é dato sapere, quello che Noi possiamo fare, però lo spieghiamo di seguito tramite alcuni Nostri articoli che parlano di come investire danaro, in questi articoli è specificata anche la forma più sicura di investimento come i BFP (garantiti dallo Stato) e quello meno sicura come le opzioni binarie (che non godono di nessuna garanzia anzi, hanno una forte percentuale di probabilità che tutti i Nostri soldi vadano in fumo).

Come difendere i risparmi e conti correnti dal Bail In:

 

  1. Controllare periodicamente lo stato di salute della banca in cui abbiamo i Nostri soldi, tramite il sito della Banca d’Italia, periodicamente viene aggiornato l’elenco delle banche in amministrazione straordinaria, nonché controllando l’indicatore Common Equity Tier 1 Ratio chiamato anche CET 1 RATIO, che é un rapporto tra le attività ponderate ed il rischio e che deve essere superiore all’8% per la legge dell’Unione Europea. Questo indicatore dovrebbe trovarsi in bella vista nelle Home Page di tutte le banche italiane, o quantomeno dovrebbe trovarsi in bella vista nel sito della Banca d’Italia, invece per ora (Natale 2015) non si riesce a capire il Cet 1 Ratio di ognuna delle banche italiane, purtroppo ancora bisogna fare molto in tema di trasparenza.
  2. La stragrande maggioranza degli italiani non ha più di 100 mila euro nel conto corrente, quindi visto che l’importo del conto corrente che non supera i 100 mila euro é garantito dallo Stato, può dormire sonni tranquilli.
  3. Una famiglia volendo, può aprire un conto corrente per ogni membro, con un importo inferiore a 100 mila euro ed avere quindi una grande liquidità a disposizione e comunque rimanere tranquilli che i propri risparmi sono al sicuro.
  4. Evitare di comprare azioni o obbligazioni subordinate di una banca, visto che possono perdere tutto il loro valore.
  5. Possiamo comprare quanti Buoni Postali vogliamo, in quanto sono garantiti dallo Stato.
  6. Possiamo investire in BOT o CCT, perché anche questi sono garantiti dallo Stato.
  7. Possiamo mettere la cifra che vogliamo in un libretto postale, perché anche questo è garantito dallo stato.
  8. Conti correnti cointestati: se c’è un conto di un marito e moglie cointestato, questo sarà garantito fino alla soglia dei 200 mila euro.

Modi per investire e difendere i soldi dal Bail In:

Cosa è il Bail In spiegato in modo semplice:

Pubblicista finanziario e operatore turistico, ha frequentato la Facoltà di Economia e Commercio e il Dipartimento di Lettere, lingue, letterature , civiltà antiche e moderne, presso UniPG

15 commenti

    1. Concordo, tanto chi ha centinaia di migliaia di euro, sa bene cosa farne, Noi che ne abbiamo pochi conviene che li teniamo da parte dove nessuno ce li possa rubare, nè zingari nè politici

    1. E' a tutti gli effetti solo 1 conto corrente ( pure se cointestato), quindi rientra in quelli superiori a 100 mila euro.

      Buona giornata.

    2. Risposta sbagliata, se il conto è cointestato con la moglie sei coperto fino a 200.000. Cerca di stare attento nelle risposte, c'è scritto pure al punto 8 di questa pagina

  1. Avete veramente scritto tra le opzioni di un'azienda c'è quella di aprire un libretto a nome di un dipendente?!!
    Conoscete la normativa sull'antiriciclaggio?
    Conoscete la normativa in materia di successioni?!
    Rettificate quanto scritto o vi farete ridere dietro.

    Inoltre non è corretta la pratica di aprire più c/c su una stessa banca con importo inferiore ai 100.000: la garanzia opera per persona, non per c/c, quindi i correntisti sarebbero comunque coperti per soli 100.000 euro.

    E' anche sbagliata la risposta di Massy Biagio alla domanda di anonimo: la garanzia opera, ripeto, per persona, quindi un c/c cointestato a due persone è garantito fino a 200.000 euro.

  2. ormai se hai i soldi ti devi difendere da tutto:
    dai ladri che ti vengono in casa
    dalle banche che ti rubano
    dalle associazioni di banche che fanno il bail in
    dalle tasse che te se li mangiano

  3. Io e mio marito, abbiamo deciso di divedere i Nostri soldi.
    Non siamo ricchi, ma i nostri risparmi di 2 vite di lavoro, superano abbondantemente i 100.000 euro. Così dall'ogi al domani ci siamo 'separato virtualmente'. Ora presso la filiale di Unicredit non abbiamo più 1 solo conto corrente, ma 2 conti correnti inferiori a 100.000 euro.
    Lo abbiamo fatto a Gennaio, proprio grazie ad articoli che abbiamo trovato su internet , come questo, per questo vi ringraziamo molto.

  4. non ho capito bene una cosa i 200.000 € che lo stato garantisce per un conto cointestato è ripetibile per ogni istituto bancario dove si è aperto il conto oppure no.
    grazie

    1. Ovviamente sì, la garanzia che da lo stato è data per istituto di credito, per quello uno dei consigli più sensati è quello di mettere soldi in più conti correnti di banche diverse ( sempre una somma inferiore a 100000 euro a testa) , proprio come già scritto nell'articolo

  5. come si fa a dire che bot, cct e prodotti postali siano SICURI IN QUANTO GARANTITI DALLO STATO? follia
    Per caso è lo stesso Stato iper-indebitato al 152,6% del Pil… e tutti che lo shortano??? questo è il garante dei miei crediti? me cojoni…

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