Conviene investire in azioni EXOR ( BIT: EXO ) ? La famiglia Agnelli rappresenta un’incredibile storia di imprenditoria italiana che abbiamo sintetizzato QUI , un simbolo dell’imprenditoria e industria nazionale presente da oltre un secolo. Oggi parleremo Exor N.V., la holding da loro controllata, evidenziandone storia, profilo societario, valori trasmessi e titolo azionario, per capire se valga la pena investirvi.
Un business di lunga data, incentrato principalmente sugli investimenti a lungo termine su Europa e Stati Uniti, per una storia che passa per alcuni dei più importanti marchi della cultura nazionale. Conoscendo la società nel dettaglio occorre capire, quanto valgono le azioni Exor N.V. ? Conviene acquistarle?
Grafico Quotazione azioni EXOR N.V. ( EXO.AS ) in tempo reale
Dati finanziari aggiornati Azioni EXOR : Volume scambi, Rapporto Dividendo/Prezzo, Dividendo per Azione, Rapporto Prezzo/Utili, Capitalizzazione, Previsione prezzo massimo per azione fra un anno, previsione prezzo minimo per azione tra un anno.
Azioni Exor Target Price:
- Azioni Exor Target Price più alto: 130 €
- Azioni Exor Target price più basso: 114€
Ultime notizie Azioni EXOR
L’assemblea dei soci della Holding della famiglia Agnelli ha deciso per un dividendo di 0,44 euro per azione.
E’ stato eletto anche un nuovo Presidente: Nohria, il precedente è stato scelto da Biden come Presidente della Banca Mondiale.
Andrea Agnelli si è dimesso da tutte le cariche in quanto indagato.
Cos’è Exor N.V. e di cosa si occupa?
Fondata nel 1927 col nome IFI (Istituto Finanziario Industriale) da Giovanni Agnelli, Exor N.V. è un’holding di diritto olandese attiva nel ramo degli investimenti su società internazionali a lungo periodo, specialmente sui mercati europei e statunitensi. Le società più note che controlla sono Stellantis ( STLA ), Juventus ( JUVE) e Ferrari ( RACE ) .
E’ storicamente proprietà della famiglia Agnelli con la Giovanni Agnelli B.V., anch’essa olandese, che ne controlla il 52,01%. Il suo presidente è John Elkann, mentre tra gli amministratori figurano Andrea Agnelli e Ginevra Elkann.
Scopo iniziale della sua fondazione era unificare le varie partecipazioni industriali acquisite da Agnelli in un’unica società. Prima importante acquisizione Exor è stato l’Istituto Commerciale Laniero Italiano nel 1957, che diventa prima Istituto Bancario Italiano Laniero e poi Istituto Finanziario Italiano Laniero (IFIL), che svolgeva un’attività analoga a IFI. Nel 1968 espandendosi sui mercati esteri diventa IFI International.
Nel corso degli anni, importanti acquisizioni sono state:
- Buzzi Unicem
- Toro Assicurazioni
- La Rinascente
- Cinzano
- Club Med
- Alpitour
- 3M
IFI International si fonderà con IFI nel dicembre 2008, per semplificare il controllo del Gruppo Fiat e cambiando nome nell’attuale Exor, dall’omonima società francese acquisita nel 1992. Col trasferimento della sede principale da Torino ad Amsterdam, a dicembre 2016 avviene la fusione Exor S.p.A.–Exor Holding N.V., che diverrà Exor N.V..
Al 2021 ha un fatturato di 33,62 miliardi di euro, +25,47% rispetto all’anno precedente, ed è al 37o posto della classifica Fortune Global 500 sui migliori gruppi economici mondiali per fatturato. Secondo dati interni, il compenso 2021 di John Elkann è stato di 3,2 milioni di euro, con altri 379.000 euro provenienti da altre società Exor N.V.
Qual è il modello di business di Exor N.V. ?
Quello di Exor N.V. è un modello di business incentrato sugli investimenti internazionali di lungo termine, con l’obiettivo di creare grandi compagnie e opportunità di crescita, apportando contributi positivi alla collettività e risultati migliori per gli investitori. Seguendo i valori senza tempo di Giovanni Agnelli, i suoi principi sono:
- Ambizione e umiltà, con grandi ma verosimili aspirazioni
- Curiosità e attenzione, cercando nuove idee dando priorità a quelle più performanti
- Pazienza e spinta, con prospettive a lungo termine che vengano realizzate
- Coraggio e responsabilità, compiendo azioni coraggiose conoscendone le conseguenze
Il suo portfolio è costituito da società di cui è azionista maggioritaria suddivise in quattro categorie:
- Private, non quotate in borsa
- Pubbliche, quotate in borsa
- Seeds, in fase d’avvio, specialmente su mobilità, fintech e salute
- Alliance, in partnership con NUO per medie imprese italiane di produzioni a fascia alta
Principali società al suo interno sono:
- PartnerRE, gruppo riassicurativo, al 100%
- GEDI, gruppo editoriale, all’89,6%, che comprende
- La Repubblica
- La Stampa
- Il Secolo XIX
- Huffpost Italia
- Radio Deejay
- Radio Capital
- Radio m2o
- Juventus FC, squadra calcistica, al 63,76%
- The Economist Group, gruppo editoriale, al 43,4%
- Iveco Group, gruppo veicoli commerciali, al 27,1%
- CNH Industrial, gruppo veicoli commerciali, agricoli e industriali, al 26,9%
- Ferrari, casa automotive di lusso, al 22,9%
- Stellantis, holding automotive, al 14,4%, nata dalla fusione FCA-PSA, che comprende
- Alfa Romeo
- Chrysler
- Citroen
- Fiat
- Jeep
- Lancia
- Maserati
- Opel
- Peugeot
Conviene investire in azioni Exor N.V. ?
Concludendo quest’analisi, si può dire che Exor N.V. racchiude gran parte della storia imprenditoriale italiana, poiché guidata dalla famiglia Agnelli, simbolo indiscusso dell’industria e del Made in Italy. Un vero e proprio impero, che da quasi un secolo è presente in vari settori, dall’automotive allo sport passando per l’editoria.
A conti fatti, le azioni Exor N.V. rispecchiano il suo profilo societario con risultati positivi e, nonostante le varie oscillazioni, è un ottimo momento sia per comprarle che per venderle: l’investimento ideale sarà sul lungo periodo, per ridurre le perdite approfittando dei rialzi consultando attentamente i trend storici; ruolo cruciale avranno anche le notizie d’acquisizione che periodicamente si susseguono.
I progetti di Exor dopo la vendita di iveco
Ottima esposizione e molto utile per investitori individuali.