In un contesto di mercato incerto, con dati macroeconomici contrastanti, aspettative sui tassi d’interesse in evoluzione e valutazioni azionarie ai massimi storici, gli investitori tornano a guardare con interesse alle azioni da dividendo. Questi titoli, grazie a flussi di cassa stabili e cedole affidabili, rappresentano oggi uno degli strumenti più efficaci per bilanciare il rischio e generare reddito costante nel medio-lungo periodo.
Il 2025 si apre con scenari complessi: l’indice S&P 500 ha registrato otto massimi storici solo a settembre, spinto dal taglio dei tassi della Federal Reserve, ma l’entusiasmo degli investitori è stato frenato da segnali economici misti. Crescita del PIL e occupazione più forti del previsto hanno ridotto le probabilità di ulteriori tagli nel breve termine, ma l’89% dei trader prevede ancora una nuova riduzione a ottobre.
In questa cornice incerta, caratterizzata anche da stagionalità sfavorevoli e risultati trimestrali imminenti, le azioni ad alto dividendo diventano un’opportunità strategica: offrono protezione contro la volatilità, sono più interessanti dei titoli obbligazionari quando i tassi scendono e permettono di accumulare rendimento passivo senza rinunciare al potenziale di crescita.

Perché puntare sulle azioni da dividendo nel 2025-2026
Le azioni da dividendo rappresentano una delle scelte più razionali per l’investitore che cerca stabilità e rendimento. In particolare, i titoli che distribuiscono cedole regolari e crescenti si distinguono per tre motivi fondamentali:
- Rendimento costante: quando i tassi d’interesse scendono, i rendimenti obbligazionari diminuiscono, rendendo le cedole azionarie più appetibili.
- Stabilità finanziaria: le società che pagano dividendi elevati e sostenibili hanno generalmente flussi di cassa solidi e modelli di business resilienti.
- Protezione dalla volatilità: in fasi di incertezza macroeconomica e di mercato, i dividendi fungono da “scudo” contro le oscillazioni dei prezzi.
Per costruire un portafoglio difensivo e orientato al reddito, abbiamo selezionato le 5 migliori azioni da dividendo del 2025-2026 sulla base di criteri quantitativi rigorosi: rendimento atteso, sicurezza della cedola, potenziale di crescita e solidità finanziaria complessiva.
Le 5 migliori azioni da dividendo 2025-2026
Di seguito la nostra selezione, che copre settori strategici come finanza, assicurazioni, sanità, biotecnologie e real estate. Queste società non sono necessariamente quelle con i dividendi più alti in assoluto, ma rappresentano il miglior compromesso tra rendimento, sicurezza e crescita futura.
Società | Settore | Rendimento FWD | Rating Quantitativo | Crescita Dividendo |
---|---|---|---|---|
OneMain Holdings | Finanziario – Credito al consumo | 7,22% | Strong Buy | 5 anni consecutivi |
Hanover Assicurazioni | Assicurazioni – Danni e proprietà | 2,01% | Strong Buy | 18 anni consecutivi |
LTC Properties | Immobiliare – Sanità e assistenza | 6,28% | Strong Buy | Crescita costante |
Gilead Sciences | Biotecnologie – Farmaci innovativi | 2,81% | Strong Buy | +14% CAGR 10 anni |
Alexander & Baldwin | Immobiliare – REIT diversificato | 4,98% | Buy | 3 anni consecutivi |
1. OneMain Holdings – Leader nel credito al consumo
Capitalizzazione di mercato: 6,85 miliardi $
Rendimento da dividendo: 7,22%
Settore: Finanza – Prestiti personali e auto
OneMain Holdings è tra i principali operatori negli Stati Uniti nel segmento dei prestiti personali e automobilistici destinati a clienti con rating creditizio medio-basso. L’azienda opera sia attraverso filiali fisiche sia tramite canali digitali, combinando un modello tradizionale con tecnologie moderne per massimizzare la redditività.
Negli ultimi anni, OneMain ha migliorato significativamente la qualità del proprio portafoglio crediti, con trend di rischio in calo e margini in crescita. Il ROE del 21% è superiore di quasi il 90% alla media di settore e l’azienda genera oltre 2,9 miliardi $ di flusso di cassa operativo.
Dal punto di vista della crescita, spiccano l’espansione dell’offerta di prodotti, l’automazione dei processi e le strategie di cross-selling. L’utile per azione (EPS) atteso su base annua è quasi 14% superiore al settore, mentre la crescita a lungo termine (3-5 anni) si avvicina all’87% sopra la media.
2. Gruppo Assicurativo Hanover – Crescita e dividendo inarrestabili
Capitalizzazione di mercato: 6,41 miliardi $
Rendimento da dividendo: 2,01%
Settore: Assicurazioni – Proprietà e sinistri
Hanover è una delle realtà assicurative più solide del mercato statunitense, con performance finanziarie record e una crescita costante in tutti i segmenti principali. L’utile netto è aumentato del 25% su base annua al netto delle catastrofi, spingendo gli analisti a rivedere al rialzo le stime per i prossimi trimestri.
Il margine di redditività è superiore del 78% alla media del settore e il flusso di cassa operativo supera di cinque volte quello dei concorrenti. Inoltre, gli investimenti tecnologici e l’espansione geografica alimentano una crescita a doppia cifra degli utili, sia nel breve che nel lungo periodo.
Il dividendo di Hanover è un punto di forza: cresce da 18 anni consecutivi e presenta un potenziale di aumento superiore del 50% alla media del settore finanziario. La combinazione di solidità operativa, disciplina nella gestione del capitale e focus sull’innovazione rende Hanover una scelta strategica per chi cerca dividendi affidabili e crescita costante.
3. LTC Properties – Il REIT sanitario pronto a crescere
Capitalizzazione di mercato: 1,67 miliardi $
Rendimento da dividendo: 6,28%
Settore: Immobiliare – Strutture sanitarie e residenze per anziani
LTC Properties è una società immobiliare quotata (REIT) focalizzata sull’assistenza sanitaria e sulle strutture per anziani, con un portafoglio che comprende centri di assistenza, residenze con memoria assistita e strutture di cura specializzata. L’azienda è perfettamente posizionata per beneficiare del cambiamento demografico negli Stati Uniti: oltre 4 milioni di persone supereranno i 65 anni ogni anno fino al 2027, creando una domanda esplosiva per questo tipo di servizi.
LTC sta inoltre modificando il proprio modello operativo, passando dal classico “triple net lease” (affitto puro) a un modello proprietario e operativo diretto. Questa transizione permette un maggiore controllo sugli asset e un potenziale significativo di crescita dei ricavi.
Dal punto di vista finanziario, LTC mostra margini estremamente robusti, con un AFFO margin del 63% e un rapporto di copertura degli interessi di 3,6x. Questi numeri garantiscono un alto livello di sicurezza per il dividendo, che con il suo 6,28% è tra i più elevati nel settore sanitario.
4. Gilead Sciences – Biotech solida e meno esposta ai dazi
Capitalizzazione di mercato: 139,74 miliardi $
Rendimento da dividendo: 2,81%
Settore: Biotecnologie – Terapie innovative
Gilead Sciences è uno dei giganti mondiali nel settore delle biotecnologie, con una pipeline diversificata che spazia dalla virologia all’oncologia. A differenza di molti concorrenti, la maggior parte dei suoi prodotti principali è prodotta negli Stati Uniti, il che la rende meno vulnerabile alle politiche protezionistiche e ai dazi commerciali, sempre più centrali nel contesto macroeconomico americano.
Questa caratteristica sarà particolarmente rilevante dal 1° ottobre 2025, quando entreranno in vigore i nuovi dazi del 100% sui farmaci non prodotti sul territorio nazionale. Con oltre l’80% dei profitti riconosciuti negli Stati Uniti e proprietà intellettuale fortemente radicata nel Paese, Gilead potrebbe addirittura beneficiare di queste misure.
L’azienda presenta fondamentali eccezionali: il margine EBITDA è superiore di quasi 400% alla media del settore e il titolo scambia a un rapporto PEG a termine inferiore del 65% rispetto ai competitor. La crescita degli utili attesa nei prossimi 3-5 anni è pari al 20% annuo composto (CAGR).
Il dividendo, seppur modesto (2,81%), è in forte espansione, con un tasso di crescita annuale medio a 10 anni del 14%, più del doppio rispetto al settore. Questo fa di Gilead un titolo ideale per chi cerca un mix tra dividendi affidabili e potenziale di capital gain nel medio-lungo periodo.
5. Alexander & Baldwin – REIT diversificato con focus sulle Hawaii
Capitalizzazione di mercato: 1,32 miliardi $
Rendimento da dividendo: 4,98%
Settore: Immobiliare – REIT diversificato
Alexander & Baldwin è una società immobiliare quotata specializzata in proprietà commerciali e uffici alle Hawaii, un mercato di nicchia con dinamiche di domanda e offerta molto particolari. Il titolo è tra i preferiti degli investitori value per la combinazione di rendimento da dividendo, sicurezza e potenziale di apprezzamento.
La società beneficia dell’attuale ciclo di allentamento monetario della Fed, che sostiene il settore immobiliare e migliora l’accesso al credito. Nel secondo trimestre, A&B ha registrato un double beat (utile e ricavi superiori alle attese), grazie a un tasso di occupazione più elevato e a importanti sviluppi immobiliari.
Il dividendo ha una storia solida con tre anni consecutivi di crescita e un payout ratio superiore del 132% alla media di settore, segnale di affidabilità e capacità di remunerare gli azionisti. Inoltre, la crescita dell’AFFO previsto è quasi 300% sopra la media dei REIT diversificati, il che indica prospettive particolarmente interessanti per i prossimi anni.
Conclusioni: reddito e stabilità nei portafogli 2025-2026
Dopo un 2024 ricco di record e volatilità, il mercato azionario si prepara a un biennio complesso, caratterizzato da tassi d’interesse in calo, valutazioni elevate e incertezze macroeconomiche. In questo contesto, le migliori azioni da dividendo rappresentano un’ancora di stabilità e rendimento.
I cinque titoli analizzati – OneMain Holdings, Hanover, LTC Properties, Gilead Sciences e Alexander & Baldwin – combinano dividendi solidi, sicurezza finanziaria e potenziale di crescita, offrendo agli investitori uno strumento efficace per proteggere e far crescere il capitale. Con rendimenti medi superiori al 4,6% e storici di crescita costante, queste società sono destinate a rimanere protagoniste anche nel 2026.
FAQ – Domande frequenti sulle migliori azioni da dividendo
Conviene investire in azioni da dividendo nel 2025?
Sì. Con il previsto calo dei tassi d’interesse e un contesto economico incerto, le azioni da dividendo offrono rendimenti interessanti e maggiore stabilità rispetto ai titoli growth. Inoltre, possono generare reddito passivo anche durante fasi di correzione dei mercati.
Qual è un buon rendimento da dividendo?
Un rendimento tra il 3% e il 6% è considerato equilibrato. Valori troppo alti possono indicare rischi sottostanti, mentre quelli troppo bassi potrebbero non compensare l’inflazione e la volatilità di mercato.
Le azioni da dividendo sono sicure?
Non esistono investimenti privi di rischio, ma le società con flussi di cassa stabili, bilanci solidi e storie di distribuzione pluriennale offrono un livello di sicurezza superiore rispetto alla media del mercato.
Meglio azioni con alto dividendo o crescita elevata?
Dipende dal profilo dell’investitore. Chi cerca reddito costante dovrebbe preferire titoli ad alto dividendo; chi punta alla crescita del capitale può bilanciare con società che combinano dividendi modesti ma in rapida espansione.
Quante azioni da dividendo conviene avere in portafoglio?
Una buona diversificazione prevede almeno 5-10 titoli appartenenti a settori diversi. Questo riduce il rischio specifico e migliora la stabilità complessiva del rendimento.
Come abbiamo selezionato le “migliori azioni da dividendo” (2025-2026)
L’obiettivo è costruire un paniere difensivo, con cedole sostenibili e visibilità di crescita nei prossimi 18-24 mesi. La selezione segue passaggi e soglie oggettive:
- Screening iniziale su dividendo e liquidità: esclusi i titoli con scarsa liquidità o payout instabile; filtro su yield forward ≥ ~2% e storico di pagamento continuativo.
- Qualità e sostenibilità della cedola: priorità a società con free cash flow positivo, interest coverage adeguato, payout prudente e bilanci solidi (debito/EBITDA sotto controllo).
- Metriche di crescita: preferenza a imprese con EPS e/o AFFO in crescita (storica e attesa), oltre a dividend growth documentato (anni consecutivi di aumenti o CAGR ≥ ~5%).
- Redditività e vantaggio competitivo: ROE/ROIC sopra media settoriale, margini resilienti, posizionamento difendibile (brand, scala, regolatorio, pipeline prodotti o demografia favorevole).
- Valutazione: multipli (P/E, EV/EBITDA, P/AFFO) in linea o sconto vs. settore; preferiti titoli con factor grades favorevoli (valutazione, crescita, redditività, revisione stime).
- Diversificazione settoriale: mix tra Finanza/Assicurazioni, REIT e Healthcare/Biotech per ridurre rischi specifici e ciclici.
- Coerenza macro: contesto di tassi in discesa → maggiore appeal dei dividendi e supporto ai REIT; verifica sensibilità a dazi, regolazione e domanda demografica.
- Stress test qualitativo: analisi rischi principali (credito, eventi catastrofali, pipeline farmaci, tassi di occupazione REIT) e capacità storica del management di gestirli.
Sintesi – Migliori azioni da dividendo 2025-2026
Società | Settore | Rendimento FWD | Stato Dividendo | Tesi in 1 riga |
---|---|---|---|---|
OneMain Holdings | Finanza – Credito al consumo | 7,22% | Aumenti da 5 anni | ROE elevato, cassa forte, cedola sostenibile |
Hanover Assicurazioni | Assicurazioni – Danni e proprietà | 2,01% | 18 anni di crescita | Margini e revisioni stime in miglioramento |
LTC Properties | REIT – Sanità e assistenza | 6,28% | Cedola elevata, coperta da AFFO | Demografia favorevole + sconto su AFFO |
Gilead Sciences | Biotech – Terapie innovative | 2,81% | Crescita ~14% CAGR 10 anni | Fondamentali robusti, minor rischio dazi |
Alexander & Baldwin | REIT – Diversificato (Hawaii) | 4,98% | 3 anni di crescita | Occupazione in aumento, AFFO in accelerazione |
Fonte S&P500
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