Borse Oggi 9 Febbraio 2024: Dove Investire Oggi Venerdì 9 Febbraio

L’ultima sessione della settimana a Wall Street è iniziata con un leggero rialzo, con il Nasdaq in rialzo dello 0,3% e l’S&P500 che ha raggiunto un nuovo record di 5.006 punti, evidenziando il significato simbolico della cifra tonda nel rappresentare il recente slancio al rialzo.

Tra i movimenti azionari degni di nota figurano l’aumento dell’1% di Nvidia a 708 dollari, superando il prezzo target degli analisti, mentre ARM Holding è diminuita del 5% a seguito dell’impennata storica del giorno precedente.

Tesla è cresciuta dell’1,3%, Coinbase del 7%, CleanSpark del 15% e Stronghold Digital Mining del 6%. Expedia ha registrato un calo significativo del 19% a causa di risultati trimestrali inferiori alle aspettative, spingendo a un cambio di leadership.

Intanto Affirm crolla del 5% nonostante i dati trimestrali positivi, con la società che segnala una perdita ridotta rispetto all’anno precedente e alza le stime per il trimestre in corso. Anche Pepsi ha subito un calo del 3% dopo aver presentato stime trimestrali inferiori alle aspettative.

Nei mercati europei si è registrato un modesto rialzo nell’ultima sessione di una settimana positiva, con l’EuroStoxx50 in rialzo dello 0,1%, il Cac40 a Parigi in calo dello 0,1% e il FtseMib a Milano in rialzo dello 0,3%. L’Italia ha riportato una crescita su base mensile della produzione industriale per dicembre dell’1,1%.

Hermes ha dimostrato resilienza nel mercato degli acquirenti di fascia alta con un aumento delle vendite del 17,5% per il quarto trimestre del 2023, mentre L’Oreal ha registrato un calo del 5% nonostante un aumento del 6,9% delle vendite trimestrali. Coloplast, produttore danese di dispositivi medici, ha registrato un aumento del 9% delle sue azioni dopo aver pubblicato dati migliori del previsto.

Lo scenario macroeconomico comprendeva un mercato obbligazionario relativamente tranquillo, un aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro e tassi di cambio stabili dell’euro-dollaro.

I prezzi del petrolio sono rimasti stabili, con un aumento settimanale del 6%, guidato in parte dal rifiuto di Israele di un cessate il fuoco a Gaza, mentre l’oro ha raggiunto i 2.032 dollari l’oncia e il Bitcoin è salito a 47.300 dollari, influenzato dai recenti dati dell’ETF approvati dalla SEC.

Borsa italiana nel pomeriggio

Nell’aggiornamento finanziario diverse società di Piazza Affari hanno registrato notevoli variazioni di performance. Buzzi ha registrato un calo dell’1,4%, chiudendo il 2023 con una crescita dei ricavi netti dell’8,1% e anticipando un Ebitda ricorrente di circa 1,24 miliardi di euro, superiore alle precedenti aspettative.

Positivo il trend di Iveco, che cresce del 7%, con ricavi consolidati pari a 16 miliardi di euro, in crescita del 13%, e un Ebit rettificato di 940 milioni di euro, in crescita di 413 milioni di euro dal 2022.

Leonardo, in crescita del 2%, ha confermato la sua guidance per il 2023, promettendo risultati preliminari il 29 febbraio, e prevede di svelare la sua strategia industriale e la guidance per il 2024 il 12 marzo.

Saras ha registrato un significativo aumento del 9% grazie all’interesse di Vitol nell’acquisizione della quota del 40% della famiglia Moratti nella società di raffinazione, offrendo 2,2 euro per azione.

Credem cresce del 2,8%, toccando i massimi da 16 anni, e chiude l’anno con un utile netto consolidato di 562,1 milioni di euro, in notevole crescita del 72,4%.

La banca ha annunciato la distribuzione di un dividendo di 0,65 euro per azione, di cui 0,45 euro di dividendi ordinari e un ulteriore dividendo straordinario di 0,20 euro. Banco BPM, in crescita del 2%, ha concluso l’anno fiscale 2023 con progressi sostanziali in linea con le linee guida fornite, consentendo una proposta di dividendo più che raddoppiata rispetto all’anno precedente.

Tuttavia, Hera e A2A hanno subito una flessione, entrambe in calo del 3%, emergendo come i titoli blue-chip con la performance peggiore in questo aggiornamento finanziario.

 

Borsa di Milano oggi: Iveco (IVG.MI) ha concluso il 2023 con ricavi consolidati pari a 16 miliardi di euro, in crescita del 13%. L’Ebit rettificato ha raggiunto i 940 milioni di euro, in crescita di 413 milioni di euro rispetto al 2022, e l’utile netto rettificato è stato pari a 352 milioni di euro, segnando un aumento di 127 milioni di euro rispetto all’anno precedente.

Saras

Nel frattempo, Saras (SRS.MI) ha registrato un aumento dell’11% poiché il colosso svizzero-olandese del commercio di materie prime, Vitol, ha espresso interesse ad acquisire una partecipazione del 40% detenuta dalla famiglia Moratti nella società di raffinazione. Vitol ha proposto un prezzo di acquisto di 2,2 euro per azione, pari a un premio di oltre il 35% sulla base del valore di chiusura delle azioni. L’offerta, del valore Saras di 2,1 miliardi di euro, scadrà il 15 febbraio.

MEDIOBANCA

In altri importanti aggiornamenti finanziari, Mediobanca (MB.MI) ha superato le previsioni di utile netto del primo semestre, raggiungendo 611 milioni di euro, in aumento del 10% rispetto all’anno precedente, trainato da margini di interesse più elevati e da una solida attività di gestione patrimoniale.

 

ILLIMITY

 

Illimity (ILTY.MI) ha chiuso il quarto trimestre del 2023 con un utile netto di 29,4 milioni di euro, in crescita del 29%, portando a un utile netto dell’intero anno di 104,4 milioni di euro, in crescita del 39%.

 

CREDEM

 

Credem (CE.MI) ha riportato un utile netto consolidato di 562,1 milioni di euro nell’anno, in sostanziale aumento del 72,4% rispetto al 2022. La banca ha inoltre annunciato la distribuzione di un dividendo di 0,65 euro per azione, riflettendo un rendimento del 7,6% sul titolo attuale valutazione. Questi sviluppi contribuiscono a creare un panorama finanziario positivo nel settore, con varie istituzioni che dimostrano crescita e aumento del valore per gli azionisti.

TITOLI DI STATO ITALIANI

Il governo italiano, guidato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, si è impegnato ad attuare incentivi fiscali efficaci per gli acquirenti nazionali di titoli di Stato, con l’intenzione di lanciare una nuova emissione dedicata agli investitori al dettaglio alla fine del mese.

Questa decisione rientra negli sforzi del Tesoro volti a spostare una quota crescente del debito pubblico nelle mani dei risparmiatori italiani, con l’obiettivo di mitigare l’impatto di potenziali future crisi finanziarie. La legge di bilancio per l’anno in corso consente ai risparmiatori di esentare dall’Isee – indice utilizzato per valutare l’idoneità alle prestazioni sociali – fino a 50.000 euro se investiti in titoli di Stato. Intervenendo ai senatori nel corso di un Question Time a Palazzo Madama, Giorgetti ha ricordato che il Ministero ha già predisposto il decreto necessario per l’attuazione degli incentivi, in attesa del vaglio del Consiglio di Stato prima della loro entrata in vigore.

Giorgetti ha sottolineato la consapevolezza del governo riguardo all’importanza di concludere rapidamente l’iter burocratico, riconoscendo la lentezza tipica della burocrazia italiana.

Nel 2023, il Tesoro ha emesso 44 miliardi di euro di obbligazioni per gli investitori al dettaglio, che ora detengono il 13,5% del debito del paese, più del doppio della cifra rispetto alla metà del 2022. Giorgetti ha chiarito che gli incentivi varranno anche per i Buoni fruttiferi postali emessi da Cassa Depositi e Prestiti e distribuiti tramite Poste Italiane.

Indice EuroStoxx 50

è salito dello 0,7%, segnando il sesto record dell’anno e raggiungendo nuovi massimi mai visti dal 2001.

Nonostante le significative pressioni inflazionistiche, gli analisti di Barclays ritengono che i titoli europei abbiano ancora un notevole potenziale di rialzo, supportato da un rapporto rischio-rendimento favorevole. rapporto.

Tuttavia, riconoscono la sfida per l’Europa di sovraperformare l’indice S&P 500, dominato dall’intelligenza artificiale e dalla tecnologia, in un contesto di incertezze geopolitiche.

Nonostante ciò, Barclays rimane ottimista riguardo alla regione, citando la sua maggiore esposizione ai titoli value/ciclici e le aspettative di una ripresa economica dell’Eurozona nella seconda metà dell’anno.

Pur riconoscendo il significativo impatto della Cina sui titoli europei, Barclays suggerisce che la recente stabilizzazione del mercato cinese indica la fine della fase di svendita, nonostante le perduranti incertezze sugli effetti degli stimoli governativi.

Gli analisti si stanno ora concentrando sui settori ciclici e di consumo, spostando la loro posizione sull’Automotive da “sottopeso” e recentemente favorendo il settore del Lusso.

Dal punto di vista dell’analisi tecnica, l’EuroStoxx 50 è saldamente posizionato per una traiettoria rialzista a lungo termine. Il robusto rimbalzo dell’indice dai minimi degli ultimi due anni, intorno a settembre e ottobre, lo ha spinto oltre il massimo cruciale pluriennale a 4.570 punti. Le prospettive positive sono rafforzate dalla conferma di una visione rialzista e si prevede che una chiusura superiore a 4.700 punti innescherà ulteriori aumenti di posizione con un obiettivo fissato verso 5.000 punti.

 Borse Oggi 9 Febbraio 2024: Migliori Azioni da Comprare Oggi
Sopra: la sede della Borsa italiana a Piazza Affari, Milano

Migliori azioni da comprare alle Borse oggi Venerdì 9 Febbraio

Ira diamo un occhio ai titoli che saranno sotto la lente degli investitori

BANCO BPM (BAMI.MI)

Nel settore finanziario italiano, il BANCO BPM (BAMI.MI) ha concluso l’anno fiscale 2023 con notevoli progressi in linea con le linee guida, consentendo loro di proporre un dividendo agli azionisti più che doppio rispetto all’anno precedente.

BANCA MEDIOLANUM (BMED.MI)

Intanto BANCA MEDIOLANUM (BMED.MI) esprime ottimismo riguardo al parere della Banca Centrale Europea sul ripristino del diritto di voto per la quota di Fininvest eccedente il 9,9%. Nonostante i risultati finanziari positivi, il processo richiede tempo. La banca ha registrato un aumento del 62% dell’utile netto a 821,9 milioni.

INTESA SANPAOLO (ISP.MI)

INTESA SANPAOLO (ISP.MI) deve affrontare ostacoli burocratici per finalizzare la vendita delle sue attività russe, come sottolineato dall’amministratore delegato Carlo Messina in un’intervista.

BANCA MPS (BMPS.MI)

Inoltre, BANCA MPS (BMPS.MI) annuncia il piano di 300 nuove assunzioni nella rete commerciale entro fine anno a seguito di un accordo con Fabi e altre rappresentanze sindacali.

Passando ad altre notizie finanziarie, MFE-MEDIAFOREUROPE (MFEB.MI) riceve l’approvazione dall’autorità antitrust austriaca per aumentare la sua partecipazione diretta nella società tedesca ProSiebenSat.1, subordinatamente agli impegni per salvaguardare il pluralismo in Austria.

LEONARDO (LDO.MI)

LEONARDO (LDO.MI) mantiene la guidance al 2023, con risultati preliminari previsti per il 29 febbraio, e il piano industriale con guidance al 2024 che sarà presentato il 12 marzo.

CREDEM (CE.MI)

CREDEM (CE.MI) riporta un utile netto consolidato di 562,1 milioni euro per il 2023, con un sostanziale aumento del 72,4% rispetto all’anno precedente, proponendo un dividendo di 65 centesimi per azione, il doppio della cifra del 2022.

Diversi titoli, tra cui AGATOS, CHL, ENERTRONICA, INDUSTRIAL STARS OF ITALY 4 e ITALIA INDEPENDENT GROUP, sono attualmente sospesi a tempo indeterminato.

Il calendario finanziario comprende eventi come la riunione del consiglio di amministrazione del quarto trimestre di Iveco e i dati finanziari preliminari e la comunicazione del primo semestre di Mediobanca, entrambi accompagnati da teleconferenze.

Il Miglior Titolo del Mondo, OGGI: NVIDIA

Anche se è chiaramente sopravvalutato ed è già una bolla finanziaria bisogna dire che per le sue performances questo è il titolo migliore del mondo fino ad oggi.

Nvidia Corp (NASDAQ: NVDA ), uno dei principali attori nel settore dei semiconduttori, si trova al centro di una crisi di offerta esacerbata dall’aumento della domanda per le sue schede grafiche RTX 4090.

La carenza di queste carte, particolarmente pronunciata in regioni come il Sud-Est asiatico e Taiwan, sottolinea le sfide che devono affrontare sia i consumatori che i produttori.

Questo aumento della domanda avviene in un contesto di controlli più rigorosi sulle esportazioni di chip avanzati verso la Cina da parte del governo degli Stati Uniti, complicando ulteriormente le dinamiche della catena di approvvigionamento, riferisce Nikkei Asia.
Di conseguenza, i rivenditori segnalano forti aumenti dei prezzi fino al 60% dal lancio del chip nel 2022, mentre gli acquirenti si affrettano ad assicurarsi l’inventario disponibile per la rivendita in mercati redditizi come Cina e Hong Kong.

Questa frenesia che circonda l’RTX 4090, unita alla domanda sostenuta di chip H100 di Nvidia utilizzati nella formazione sull’intelligenza artificiale, esacerba la carenza di semiconduttori, con un impatto sugli appassionati di giochi e sulle industrie che fanno affidamento sulla tecnologia informatica avanzata.

Lo scorso ottobre, gli agenti di acquisto hanno svuotato freneticamente gli scaffali del Guanghua Digital Plaza di Taiwan, in particolare per le ricercate schede grafiche RTX 4090 di Nvidia. Questi agenti, pieni di contanti, miravano a sfruttare un lucroso divario di prezzo rivendendo le carte nei mercati limitati dagli Stati Uniti

L’RTX 4090, inizialmente progettato per il rendering di immagini di alta qualità nei videogiochi e in grado di addestrare modelli di intelligenza artificiale, ha trovato un mercato in forte espansione a Hong Kong e in Cina nonostante l’entrata in vigore delle sanzioni statunitensi. Rapporti precedenti hanno evidenziato come le sanzioni statunitensi abbiano portato all’emergere di un mercato sotterraneo vincolato per i chip AI in Cina.

Nel frattempo, Nvidia ha iniziato ad accettare preordini per il suo ultimo chip AI, l’H20, progettato esplicitamente per il mercato cinese per sfidare direttamente le offerte simili di Huawei Technologies Co in termini di prezzo.

Nel frattempo, gli esperti del settore fanno eco alle preoccupazioni riguardanti il ​​settore più ampio dei semiconduttori. Il presidente di Foxconn Young Liu e il presidente di Wistron Simon Lin mettono in guardia sulle incertezze che incombono sull’elettronica di consumo tra tensioni geopolitiche e controversie commerciali. Sottolineano l’importanza di adattarsi ai cambiamenti geopolitici e di diversificare le catene di approvvigionamento per mitigare i rischi.

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