Certificates Unicredit: Collocamento, Capitale Protetto, Conviene Investire?

Perchè tanti piccoli investitori iniziano a comprare sempre di più prodotti finanziari particolari come i Certificates Unicredit?
Oggi cercheremo di capire come mai sempre più persone i Italia cerchino di affidarsi a prodotti finanziari non convenzionali, se è vero che sono così convenienti e quali sono i punti di forza di questo tipo di investimento.
Prima però di visionare cosa il Gruppo Unicredit offre in ambito certificates (collocamento), e capitale protetto, puntualizziamo sul tema certificates.

 

Certificates definizione , come funzionano

 

L’ anno 2017, per la Borsa di Milano, ed il comparto Certificates, è stato molto positivo: quello dei certificates è stato un mercato in crescita, specie per quelli con protezione.

 

Il collocamento complessivo ha raggiunto quota Eur 7,7 miliardi, in netta crescita rispetto al 2016.

 

Quando si parla, genericamente, di Certificates, è bene rammentare che si parla di un universo complesso, con prodotti molto diversi tra loro, anche se con caratteristiche simili. Stiamo parlando di strumenti finanziari derivati (la performance è legata all’ andamento dello strumento finanziario sottostante), alcuni accompagnati da leva finanziaria (al rialzo, o al ribasso) che possono amplificare i rendimenti, o le perdite.

 

A differenza degli ETF, tutti i Certificates hanno una data di scadenza; si differenziano dal non avere un patrimonio separato da quello dell’ emittente, con tutto ciò che ne consegue per possibili defaults (si veda oltre).

Certificates a capitale protetto

Quelli migliori, sono quelli a capitale protetto: a scadenza offrono il rimborso almeno di quanto investito, se sottoscritti durante la fase di collocamento, e mantenuti in portafoglio sino a scadenza.

Certificates a protezione condizionata

Subito dopo, si collocano i Certificates con capitale a protezione condizionata, che a scadenza offrono il rimborso del capitale investito inizialmente, premesso che non si verifichi un evento (predeterminato) indicato nel prospetto dello strumento finanziario. In quest’ area, si possono collocare i Certificates express ed i cash collect (soluzioni molto apprezzate dagli investitori).

Certificates express

La tipologia express prevede il rimborso anticipato (con ammontare predefinito), qualora a date predeterminate il sottostante sia uguale, o superiore, ad un certo livello.

La tipologia cash collect offre cedole (periodiche), qualora il sottostante (a date predefinite) sia uguale, o superiore, ad un certo livello. Unicredit, insieme a Bnp Paribas, è leader del mercato, anche per questi comparti.

 

Nella macroarea dei Certificates a capitale condizionatamente protetto, troviamo i bonus Certificates.

Un bonus Certificate è un Certificate che riconosce un benefit (bonus) qualora il sottostante non scenda, mail, oltre un certo livello predeterminato.

Salendo la scala del rischio, si trovano Certificates a capitale non protetto, i quali non offrono la garanzia del rimborso del capitale alla scadenza.

Salendo ulteriormente, vi sono i Certificates a leva finanziaria, dove è possibile ampliare i guadagni, o le perdite, rispetto ad un benchmark di riferimento.

 

L’ universo dei Certificates è variegato: ogni scelta, consapevole, viene presa dall’ investitore.

Certificates Unicredit: Collocamento, Capitale Protetto

Consapevolezza finanziaria

 

Abbiamo già accennato al fatto che un Certificate è uno strumento finanziario derivato, la cui emissione è fatta, di solito, da grandi Banche di investimento, con la finalità di offrire agli investitori delle alternative su cui investire, in scenari di mercato differenti ed in continuo movimento.

Quando si parla di sottostante, ci si riferisce genericamente ad azioni, indici, commodities, etc.

 

Prima di sottoscrivere un Certificate è bene leggere il prospetto informativo che il proponente deve fornire. È bene, inoltre, sapere quale tipologia di Certificate si sta acquistando (vedasi sopra), e quali sono i potenziali rischi, o benefici ottenibili.

 

Tutti i Certificates sono quotati su due mercati di riferimento: SeDex di Borsa Italiana, e divisione Cert-X di EuroTLX. L’ emittente dei Certificates opera, generalmente, come Liquidity Provider, o Market Maker al fine di garantire la liquidità degli strumenti emessi.

 

Certificates Unicredit

 

Se prendiamo in oggetto l’ operatività di Unicredit, come Market Maker, o Liquidity Provider in ambito certificates, sul proprio sito istituzionale, prima dell’ offerta commerciale, Unicredit fornisce alcune avvertenze. Riassumiamole.

 

L’operatività in Certificates, informa Unicredit, non deve essere messa in atto se non dopo aver valutato ogni elemento che caratterizza la struttura e gli impatti dello strumento finanziario.

Importante sapere che: parliamo di strumenti che presentano volatilità, e per i quali è possibile non percepire alcun rendimento. Da rammentare la potenziale perdita (parziale o totale) del capitale investito. Come più volte ribadito, il prezzo di riferimento di un Certfificate dipende dall’ andamento del sottostante, e dalla relativa volatilità.

I Certificates non sono strumenti idonei per coloro che non intendono assumersi il rischio di perdita sul capitale, e che non desiderano essere esposti alle fluttuazioni del sottostante.

Unicredit rammenta come la Comunicazione Consob n. 0097996 del Dicembre 2014 considera questi strumenti a complessità elevata.

 

Puntualizzando la differenza con gli ETF, è possibile che un Certificate comporti il rischio di perdita totale del capitale, qualora l’ emittente si venga a trovare in uno stato di dissesto finanziario. In sostanza, il dissesto finanziario dell’ emittente comporta l’ applicazione della normativa del bail-in comunitaria al Certificate con possibile conversione in azioni dell’ Emittente.

 

Fatte queste premesse, sintetizzate, ma presenti sul sito di Unicredit vediamo cosa offre la banca come nuove emissioni, e se si rientra nella tipologia di capitale protetto.

 

Al momento, le nuove quotazioni di Unicredit, per i Certificates, considerano il seguente prodotto:

ISIN IT0005333742, data di scadenza 30/6/2025 ed inizio quotazioni dal 6/7/2018. Sottostante: indice Eurostoxx Select Dividend 30. Si tratta di un Certificate Cash Collect, con protezione 100% riferito all’ indice Eurostoxx Select Dividend 30, come detto.

 

Lo strumento finanziario permette di effettuare un investimento  con durata settennale.

 

È previsto il pagamento di dividendi (o meglio cedole), per Eur 23 annuali, qualora il sottostante non scenda sotto un livello predefinito (livello Strike pari al 100% del riferimento del sottostante alla data di osservazione iniziale, ed a date successive predefinite). Il capitale investito viene garantito al 100% a scadenza. Il minimo sottoscrivibile è pari ad Eur 1000,00 (1 Certificate), con la presenza di limiti prefissati per la partecipazione al rialzo del sottostante in fase di rimborso.

 

Ogni anno, qualora il prezzo di riferimento del sottostante (sopracitato indice) sia uguale, o superiore allo Strike di riferimento (in fase di emissione), vengono pagati, come detto Eur 23,00 (per ogni Certificate) – data indicativa 21.6 di ogni anno, sino al 2025.

 

A prescindere dall’ andamento dell’ indice Eurostoxx Select Dividend 30, a scadenza, il Certificate riconosce il 100% del capitale investito.

Tale Certificate offerto da Unicredit, ed in fase di collocamento, offre la protezione del capitale nonostante una possibile performance negativa del sottostante, e si colloca nella posizione di rischio più basso tra i Certificate collocati dalla banca.

Altri prodotti finanziari derivati:

Ultime collocazioni di Certificates Cash Collect Unicredit:

Quarto supplemento del 20.07.2017 ai Prospetti di base del 07.03.2017

Documento di Registrazione 20.07.2017

Autore

  • Massimiliano Biagetti

    Fondatore di Economia-Italia.com e Finanza.economia-italia.com, è un trader e pubblicista finanziario.

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