Investire in Derivati: Cosa Sono, Conviene Comprare?

Cosa sono gli strumenti finanziari derivati e conviene investire soldi in questo particolare settore? Molto spesso le cronache, ed i media, portano alla ribalta della cronaca scandali finanziari riferibili a banche, enti pubblici, e anche privati “vittime” del danno economico creato dall’aver investito, o speculato, con strumenti finanziari derivati.

Il grande pubblico è venuto alla conoscenza dei derivati, grazie o meglio – per colpa – alla crisi finanziaria del 2008 che è dovuta proprio ai derivati basati su una bolla immobiliare a sua volta basata sui mutui subprime negli Stati Uniti.

Questa la premessa.

Cosa sono i derivati?

In finanza, un derivato è uno strumento finanziario il cui prezzo deriva da un altro asset finanziario o da un indice, detto sottostante. Il sottostante può essere un’azione, un’obbligazione, un tasso di interesse, una valuta, una materia prima o un altro derivato.

I derivati sono spesso utilizzati per:

  • Copertura dei rischi: I derivati possono essere utilizzati per proteggere un investitore da un rischio specifico, come il rischio di variazione del prezzo di un asset. Ad esempio, un’impresa che importa materie prime può utilizzare un contratto futures per proteggersi da un aumento del prezzo del petrolio.
  • Speculazione: I derivati possono essere utilizzati per speculare sul prezzo di un asset, con l’obiettivo di ottenere un profitto da una variazione del prezzo. Ad esempio, un investitore può acquistare un contratto futures su un’azione con l’obiettivo di venderlo ad un prezzo più alto in futuro.
  • Arrotondamento del portafoglio: I derivati possono essere utilizzati per arrotondare il portafoglio di un investitore, aggiungendo un’esposizione a un asset o a un mercato specifico. Ad esempio, un investitore che ha un portafoglio composto principalmente da azioni statunitensi può utilizzare un contratto futures su un indice di azioni europee per aggiungere un’esposizione al mercato europeo.

Esempi di derivati

Ecco alcuni esempi di derivati:

  • Opzioni: Un’opzione è uno strumento che dà al suo detentore il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare o vendere un asset a un prezzo predeterminato in una data futura.
  • Futures: Un futures è un contratto che obbliga le due parti a scambiare un asset a un prezzo predeterminato in una data futura.
  • Swap: Uno swap è un contratto che scambia i flussi di reddito di due asset o di due contratti.
  • Credit default swap: Un credit default swap è un contratto che paga all’investitore un importo predeterminato se il debitore di un’obbligazione fallisce.

Tabella di sintesi

Tipo di derivato Descrizione Sottostante
Opzione Dà al suo detentore il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare o vendere un asset a un prezzo predeterminato in una data futura Azioni, obbligazioni, valute, materie prime, altri derivati
Futures Obbligatorio a scambiare un asset a un prezzo predeterminato in una data futura Azioni, obbligazioni, valute, materie prime, altri derivati
Swap Scambia i flussi di reddito di due asset o di due contratti Tassi di interesse, valute, altri derivati
Credit default swap Paga all’investitore un importo predeterminato se il debitore di un’obbligazione fallisce Obbligazioni

I derivati sono strumenti finanziari complessi e possono essere rischiosi. È importante comprendere i rischi associati ai derivati prima di utilizzarli.

Investire in derivati: cosa sono, conviene comprare?

Altre tipologie oggetto di investimento in derivati.

  • I futures sono strumenti finanziari, scambiati in Borsa, a termine, dove le controparti si accordano per la compravendita/scambio di assets perfezionati in data futura, a condizioni predefinite (prezzo)
  • Le opzioni (non binarie!) sono strumenti finanziari in cui una controparte vende all’altra un quantitativo di assets ad un prezzo predeterminato (strike). A scadenza l’opzione può essere esercitata (esercizio di diritto). Se il contratto è di acquisto, si parla di Call, per la vendita Put.
  • Swap. La traduzione corrisponde a baratto. Siamo in presenza di strumenti finanziari, negoziati con un contratto, dove le controparti si scambiano flussi finanziari periodici sulla base di assets predefiniti. Ad esempio, molto utilizzato è l’interest rate swap dove le controparti, indebitate (una a tasso fisso, l’altra a tasso variabile) scambiano periodicamente i flussi finanziari degli interessi maturati (differenziale su interessi fisso/variabile) su un capitale (nozionale) sulla base previsionale dell’andamento dei tassi nel mercato.
  • Covered Warrant : è uno strumento finanziario che incorpora un DIRITTO. Cioè il diritto di COMPRARE o di VENDERE un sottostante ad un prezzo determinato entro un limite di tempo. Ci sono di diversi tipi: stile ‘americano’ , ‘europeo’ , strike price’. Per approfondimenti andate al Link sui Covered Warrant.

LEGGI ANCHE >>> — CDF cosa sonoETF a reddito fissoCertificates cosa sono  – Leva finanziariaCosa sono gli SWAP

1. I futures

Un future è un contratto che obbliga le due parti a scambiare un asset a un prezzo predeterminato in una data futura. I futures sono uno strumento finanziario standardizzato, il che significa che le condizioni del contratto sono predeterminate e non possono essere negoziate dalle parti.

Esempio

Un’impresa che importa petrolio può utilizzare un contratto futures per proteggersi da un aumento del prezzo del petrolio. L’impresa acquista un contratto futures su un certo volume di petrolio a un prezzo predeterminato. Se il prezzo del petrolio aumenta in futuro, l’impresa otterrà un profitto dalla differenza tra il prezzo di mercato e il prezzo del contratto futures.

Tabella di sintesi

Caratteristica Descrizione
Definizione Contratto che obbliga le due parti a scambiare un asset a un prezzo predeterminato in una data futura
Sottostante Azioni, obbligazioni, valute, materie prime, altri derivati
Prezzo Prezzo predeterminato
Data di scadenza Data in cui il contratto deve essere eseguito
Quantità Quantità di asset da scambiare
Margine Deposito cauzionale richiesto dal broker

I futures sono strumenti finanziari complessi e possono essere rischiosi. È importante comprendere i rischi associati ai futures prima di utilizzarli.

Alcuni dei rischi associati ai futures includono:

  • Il rischio di mercato: Il prezzo del sottostante può variare in modo significativo, il che può comportare perdite.
  • Il rischio di liquidità: I contratti futures possono essere difficili da vendere, soprattutto se il mercato è volatile.
  • Il rischio di margine: Se il prezzo del sottostante scende, l’investitore potrebbe essere chiamato a versare ulteriore margine, il che potrebbe comportare perdite aggiuntive.

I futures possono essere utilizzati per diversi scopi, tra cui:

  • Copertura dei rischi: I futures possono essere utilizzati per proteggere un investitore da un rischio specifico, come il rischio di variazione del prezzo di un asset.
  • Speculazione: I futures possono essere utilizzati per speculare sul prezzo di un asset, con l’obiettivo di ottenere un profitto da una variazione del prezzo.
  • Arrotondamento del portafoglio: I futures possono essere utilizzati per arrotondare il portafoglio di un investitore, aggiungendo un’esposizione a un asset o a un mercato specifico.

2. Gli Swaps

Uno swap è un contratto finanziario che consente a due parti di scambiare flussi di pagamento in futuro. I flussi di pagamento possono essere basati su una varietà di fattori, tra cui tassi di interesse, valute, materie prime o altri derivati.

Esempio

Un’impresa che ha un mutuo a tasso variabile può utilizzare uno swap di tasso di interesse per convertire il suo mutuo a tasso variabile in un mutuo a tasso fisso. In questo modo, l’impresa può bloccare il proprio tasso di interesse e proteggersi da eventuali aumenti dei tassi di interesse.

Tabella di sintesi

Caratteristica Descrizione
Definizione Contratto che consente a due parti di scambiare flussi di pagamento in futuro
Sottostante Tassi di interesse, valute, materie prime, altri derivati
Prezzo Prezzo di scambio dei flussi di pagamento
Data di scadenza Data in cui il contratto scade
Quantità Quantità di flussi di pagamento da scambiare

I swaps sono strumenti finanziari complessi e possono essere rischiosi. È importante comprendere i rischi associati agli swaps prima di utilizzarli.

Alcuni dei rischi associati agli swaps includono:

  • Il rischio di mercato: Il prezzo del sottostante può variare in modo significativo, il che può comportare perdite.
  • Il rischio di controparte: Il rischio che la controparte non sia in grado di adempiere ai propri obblighi contrattuali.
  • Il rischio di liquidità: Gli swaps possono essere difficili da vendere, soprattutto se il mercato è volatile.

I swaps possono essere utilizzati per diversi scopi, tra cui:

  • Copertura dei rischi: Gli swaps possono essere utilizzati per proteggere un investitore da un rischio specifico, come il rischio di variazione dei tassi di interesse o dei prezzi delle materie prime.
  • Speculazione: Gli swaps possono essere utilizzati per speculare sul prezzo di un asset, con l’obiettivo di ottenere un profitto da una variazione del prezzo.
  • Arrotondamento del portafoglio: Gli swaps possono essere utilizzati per arrotondare il portafoglio di un investitore, aggiungendo un’esposizione a un asset o a un mercato specifico.

Tipi di swaps

Esistono diversi tipi di swaps, tra cui:

  • Swap di tasso di interesse: I flussi di pagamento sono basati sui tassi di interesse.
  • Swap di valute: I flussi di pagamento sono basati sulle valute.
  • Swap di materie prime: I flussi di pagamento sono basati sui prezzi delle materie prime.
  • Swap di credit default: I flussi di pagamento sono basati sul default di un’obbligazione.

Swap di tasso di interesse

Un swap di tasso di interesse è un contratto che consente a due parti di scambiare flussi di pagamento basati sui tassi di interesse. Il pagamento di una parte è basato su un tasso di interesse fisso, mentre il pagamento dell’altra parte è basato su un tasso di interesse variabile.

Swap di valute

Un swap di valute è un contratto che consente a due parti di scambiare flussi di pagamento basati sulle valute. Il pagamento di una parte è basato su una valuta, mentre il pagamento dell’altra parte è basato su un’altra valuta.

Swap di materie prime

Un swap di materie prime è un contratto che consente a due parti di scambiare flussi di pagamento basati sui prezzi delle materie prime. Il pagamento di una parte è basato su un prezzo di acquisto di una materia prima, mentre il pagamento dell’altra parte è basato su un prezzo di vendita della materia prima.

Swap di credit default

Un swap di credit default è un contratto che consente a due parti di scambiare flussi di pagamento basati sul default di un’obbligazione. Il pagamento di una parte è basato su un importo predeterminato se l’obbligazione fallisce, mentre il pagamento dell’altra parte è zero.

3. I Covered Warrants

Un covered warrant è un derivato che dà al suo detentore il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare o vendere un asset a un prezzo predeterminato in una data futura. I covered warrants sono emessi da una banca o da un altro intermediario finanziario e sono garantiti da un portafoglio di asset sottostanti.

Esempio

Una banca emette un covered warrant call su un’azione di una società quotata in borsa. Il prezzo di esercizio del warrant è di 100 euro e la scadenza è di un anno. Il warrant ha un prezzo di emissione di 5 euro.

Un investitore acquista il warrant. Se il prezzo dell’azione sale a 120 euro entro la scadenza, l’investitore può esercitare il warrant e acquistare l’azione a 100 euro. L’investitore otterrà quindi un profitto di 20 euro per ogni warrant.

Se il prezzo dell’azione scende a 80 euro entro la scadenza, l’investitore lascerà scadere il warrant e perderà il prezzo di emissione di 5 euro.

Tabella di sintesi

Caratteristica Descrizione
Definizione Derivato che dà al suo detentore il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare o vendere un asset a un prezzo predeterminato in una data futura
Sottostante Azioni, obbligazioni, valute, materie prime, altri derivati
Prezzo di esercizio Prezzo a cui l’investitore può acquistare o vendere l’asset sottostante
Data di scadenza Data in cui il warrant scade
Prezzo di emissione Prezzo a cui il warrant viene venduto all’investitore
Rischio Il prezzo dell’asset sottostante può variare in modo significativo, il che può comportare perdite

I covered warrants sono uno strumento finanziario versatile che può essere utilizzato per diversi scopi, tra cui:

  • Copertura dei rischi: I covered warrants possono essere utilizzati per proteggere un investitore da un rischio specifico, come il rischio di variazione del prezzo di un asset.
  • Speculazione: I covered warrants possono essere utilizzati per speculare sul prezzo di un asset, con l’obiettivo di ottenere un profitto da una variazione del prezzo.
  • Arrotondamento del portafoglio: I covered warrants possono essere utilizzati per arrotondare il portafoglio di un investitore, aggiungendo un’esposizione a un asset o a un mercato specifico.

Vantaggi dei covered warrants

I covered warrants offrono diversi vantaggi rispetto ad altri strumenti finanziari, tra cui:

  • Liquidità: I covered warrants sono spesso liquidi e possono essere facilmente acquistati e venduti sul mercato.
  • Costi I covered warrants possono essere un modo relativamente economico per ottenere esposizione a un asset sottostante.
  • Sicurezza: I covered warrants sono garantiti da un portafoglio di asset sottostanti, il che fornisce un certo livello di sicurezza agli investitori.

Svantaggi dei covered warrants

I covered warrants presentano anche alcuni svantaggi, tra cui:

  • Rischio: Il prezzo dell’asset sottostante può variare in modo significativo, il che può comportare perdite.
  • Complicità: I covered warrants possono essere strumenti finanziari complessi e possono essere difficili da comprendere.

È importante comprendere i rischi e le complessità dei covered warrants prima di utilizzarli.

4. Le opzioni

In finanza, un’opzione è uno strumento finanziario che dà al suo detentore il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare o vendere un asset a un prezzo predeterminato in una data futura. Le opzioni sono disponibili su una varietà di asset, tra cui azioni, obbligazioni, valute, materie prime e altri derivati.

Esempio

Un investitore acquista un’opzione call su un’azione di una società quotata in borsa. Il prezzo di esercizio dell’opzione è di 100 euro e la scadenza è di un anno. L’opzione ha un prezzo di emissione di 5 euro.

Se il prezzo dell’azione sale a 120 euro entro la scadenza, l’investitore può esercitare l’opzione e acquistare l’azione a 100 euro. L’investitore otterrà quindi un profitto di 20 euro per ogni opzione.

Se il prezzo dell’azione scende a 80 euro entro la scadenza, l’investitore lascerà scadere l’opzione e perderà il prezzo di emissione di 5 euro.

Tabella di sintesi

Caratteristica Descrizione
Definizione Derivato che dà al suo detentore il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare o vendere un asset a un prezzo predeterminato in una data futura
Sottostante Azioni, obbligazioni, valute, materie prime, altri derivati
Prezzo di esercizio Prezzo a cui l’investitore può acquistare o vendere l’asset sottostante
Data di scadenza Data in cui l’opzione scade
Prezzo di emissione Prezzo a cui l’opzione viene venduta all’investitore
Rischio Il prezzo dell’asset sottostante può variare in modo significativo, il che può comportare perdite

Tipi di opzioni

Esistono due tipi principali di opzioni:

  • Opzioni call: Dà al detentore il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare l’asset sottostante a un prezzo predeterminato in una data futura.
  • Opzioni put: Dà al detentore il diritto, ma non l’obbligo, di vendere l’asset sottostante a un prezzo predeterminato in una data futura.

Opzioni binarie

Le opzioni binarie sono un tipo di opzione che ha solo due possibili risultati: il detentore dell’opzione ottiene un pagamento predeterminato se l’asset sottostante raggiunge un certo prezzo entro una data futura, oppure non ottiene alcun pagamento. Le opzioni binarie sono spesso utilizzate per la speculazione. Non sono più legali in Europa.

Vantaggi delle opzioni

Le opzioni offrono diversi vantaggi rispetto ad altri strumenti finanziari, tra cui:

  • Flessibilità: Le opzioni possono essere utilizzate per una varietà di scopi, tra cui la copertura dei rischi, la speculazione e l’arrotondamento del portafoglio.
  • Scalabilità: Le opzioni possono essere utilizzate per una varietà di asset, tra cui azioni, obbligazioni, valute, materie prime e altri derivati.
  • Liquidità: Le opzioni sono spesso liquidi e possono essere facilmente acquistati e venduti sul mercato.

Svantaggi delle opzioni

Le opzioni presentano anche alcuni svantaggi, tra cui:

  • Rischio: Le opzioni possono essere strumenti finanziari rischiosi e possono comportare perdite significative.
  • Complicità: Le opzioni possono essere strumenti finanziari complessi e possono essere difficili da comprendere.

È importante comprendere i rischi e le complessità delle opzioni prima di utilizzarle.

Il dramma della leva finanziaria sugli strumenti finanziari derivati.

La leva finanziara, o leverage, permette ad un investitore di acquistare o vendere assets finanziari per un importo maggiore al capitale a sua disposizione, beneficiando di un (possibile) maggior profitto comparato ad un acquisto diretto dell’asset sottostante (con esborso di una somma maggiore).
Rovescio della medaglia: esposizione a perdite rilevanti .
Un esempio per gli investitori:
Tizio decide di investire in uno strumento finanziario derivato che tra 60 giorni attribuisce il diritto di comprare un quantitativo di argento ad un prezzo definito di 100 Euro.
Sarebbe possibile comprare direttamente l’argento con il pagamento diretto di 100 Euro, attendendo un rialzo del prezzo dell’argento e lucrare sulla differenza prezzi.
Utilizzando uno strumento finanziario derivato non è necessario essere in possesso dei 100 Euro per l’acquisto dell’argento, ma solo del denaro necessario ad acquisire il contratto derivato.

A scadenza verranno definite le conseguenze economiche di tale scelta.

Ma di fronte alle potenzialità sia positive, sia negative, qual è il motivo per “investire” in strumenti finanziari derivati?

Si possono determinare tre principali motivi:

  1. speculazione pura (intento di realizzare un profitto puntando al rialzo, o al ribasso di un sottostante);
  2. copertura di un rischio (hedging) riferibile ad un contratto (ad esempio rischio di cambio nell’import/export);
  3. arbitraggio, ossia realizzare un profitto sulla base delle posizioni di equilibrio del sottostante e del derivato.
Gli strumenti finanziari derivati vengono scambiati su mercati regolamentati – Borsa – (futures, opzioni etc.), oppure over the counter (OTC), ossia mercati non regolamentati (swap, etc.).
Senz’altro tali strumenti finanziari offrono molteplici possibilità per gli operatori, se ci riferiamo ai tre principali motivi sopra citati.

Tuttavia, gli scandali finanziari recenti, dai più noti ai meno noti, andiamo da MPS, a molti enti pubblici coinvolti nella stipula di contratti “derivati” con effetti negativi devastanti, ossia le previsioni che hanno ispirato la stipula in fase iniziale, si sono rivelate completamente errate, comportando un danno economico rilevante, ed in alcuni casi distruttivo per la controparte.

Ma come deve comportarsi un “semplice” risparmiatore italiano di fronte a tali strumenti finanziari? Approfittarne, tentare di spuntare un profitto che i classici prodotti non garantiscono più, o semplicemente desisterne, ed evitare?

Senz’altro molti risparmiatori preferiscono, di fronte ai rischi, ed all’effetto leva sopra citato, investire in azioni, che, pur di fronte a rischi di calo del prezzo delle stesse, vengono considerate da molti un’operazione a rischio medio-basso.
Su tale impostazione mentis molto c’è da dire.
È evidente che anche comprare un’azione di qualsiasi società, sulla base di un trend e previsioni buone, comporta dei rischi.
Di fronte a profitti elevati (aumento di valore dell’azione), vi è il rischio di subire perdite altrettanto elevate.
L’investitore medio, che decide di effettuare un investimento in azioni (ad esempio Stellantis , Pirelli, etc.), ha come obiettivo quello di trarre profitto dal rialzo del prezzo dell’azione in un arco temporale.
Tale previsione si scontra però con il calo di prezzo dell’azione.
Senz’altro questo è un brutto segnale per l’investitore, e si può essere costretti a vendere il pacchetto azionario per contenere le perdite, vanificando il profitto oggetto di previsione.
Di fronte all’evento negativo di cui sopra, vi è da chiedersi se la stipula di un contratto derivato, con l’acquisizione di strumenti finanziari ad hoc, possa “scongiurare” il rischio perdita.
Senz’altro la stipula di un contratto derivato, ed una gestione attiva dello strumento finanziario, ossia monitorare, controllare, analizzare, può aiutarci ad evitare una perdita in una fase negativa di mercato.
Certo è che gli strumenti finanziari derivati sono strumenti finanziari non per tutti.
Brutto da dire, ma il meccanismo di tali strumenti finanziari può ricordare il funzionamento del lotto, della scommessa.
Affermazione non totalmente errata.
L’investimento in prodotti derivati, come ben noto, è legato all’andamento di un asset sottostante (azioni ad esempio).
Di fronte alle quotazioni di tali strumenti finanziari, sostanzialmente, influisce l’andamento del prezzo del sottostante, che con il funzionamento della leva finanziaria può amplificare la perdita.
Non si vuole “denigrare”, o dipingere come completamente negativi tali strumenti.
Ad esempio, i futures possono avere una valutazione positiva.
Ad esempio, ricordando da sopra il meccanismo di funzionamento, gli stessi possono rappresentare un mezzo per coprire i rischi di variazione del prezzo (acquisto/vendita a termine) e soddisfare gli interessi contrapposti delle controparti.
Derivati: Cosa Sono, Conviene Investire? Quanto Rendono?
Vari tipi di prodotti derivati

Contratti CFD su derivati:

 

I CFD sono l’acronimo di contratti per differenza (contracts for difference) che permettono di impostare transazioni di acquisto, o di vendita, di altri, e svariati strumenti finanziari.
Esempio può essere un CFD sulle divise (EUR/USD).
Aprire posizioni di acquisto, o di vendita tramite i CFD offrono la possibilità di ottenere guadagni sulle divise senza acquisirle concretamente, in quanto stiamo parlando di strumenti finanziari derivati.
Le opzioni binarie, come dice la parola stessa, sono pronostici (su due possibilità) riferibili all’andamento dei prezzi di assets sottostanti: azioni, materie prime, (come gli ETC su orodivise etc.
A differenza dei CFD, si realizza un guadagno se il pronostico, su cui abbiamo optato, si rivela esatto.

Esistono diverse versioni di opzioni binarie basate sul fattore temporale: pronostico a secondi, minuti, ore etc.e con altre differenziazioni tecniche.

Pro e Contro dell’investimento in derivati 

Pro dell’investimento in derivati:

  • Possibilità di ottenere rendimenti elevati: I derivati possono essere utilizzati per speculare sui movimenti dei prezzi, con l’obiettivo di ottenere rendimenti elevati.
  • Flessibilità: I derivati possono essere utilizzati per una varietà di scopi, tra cui la copertura dei rischi, la speculazione e l’arrotondamento del portafoglio.
  • Liquidità: I derivati sono spesso liquidi e possono essere facilmente acquistati e venduti sul mercato.

Contro dell’investimento in derivati:

  • Rischio elevato: I derivati possono essere strumenti finanziari rischiosi e possono comportare perdite significative.
  • Complicità: I derivati possono essere strumenti finanziari complessi e possono essere difficili da comprendere.

Quanto possono rendere gli investimenti in derivati

Il rendimento degli investimenti in derivati può variare notevolmente a seconda del tipo di derivato, del mercato e delle condizioni del mercato. In generale, i derivati possono offrire rendimenti superiori a quelli di altri strumenti finanziari, ma anche un rischio maggiore.

Ecco alcuni esempi di rendimenti potenziali degli investimenti in derivati:

  • Un’opzione call su un’azione con un prezzo di esercizio di 100 euro e una scadenza di un anno può generare un profitto illimitato se il prezzo dell’azione supera i 100 euro entro la scadenza.
  • Un future su un’azione con un prezzo di acquisto di 100 euro può generare un profitto se il prezzo dell’azione supera i 100 euro entro la scadenza.
  • Un contratto swap di tasso di interesse può generare un profitto se i tassi di interesse scendono.

È importante ricordare che i rendimenti passati non sono garanzia di rendimenti futuri. Gli investitori dovrebbero valutare attentamente i rischi e le potenziali ricompense prima di investire in derivati.

In conclusione, gli investimenti in derivati possono essere una strategia efficace per ottenere rendimenti elevati, ma è importante essere consapevoli dei rischi coinvolti.

L’investimento in strumenti finanziari derivati è un investimento da gestire con oculatezza, sapendone cogliere le opportunità. Ottimale sarebbe non utilizzare il “fai da te”, ma affidarsi ad operatori specializzati, vedi Brokers, banche, o consulenti in grado di analizzare le nostre necessità di investimento, e consigliandoci di conseguenza.

Fonte: Cambridge Dictionary

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Autore

  • massimiliano biagetti

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.