Le criptovalute sono ormai entrate nell’immaginario collettivo come una sorta di strumento miracoloso per far guadagnare tanti soldi. Innovativi strumenti d’acquisto e d’investimento, che però nascondono grandi problemi, come una mancanza di regolamentazione a livello nazionale ed internazionale, mancanza di riconoscimento dalle Borse Valori più importanti, forte volatilità e a volte delle vere e proprie truffe online .
Investire e guadagnare con le criptovalute è possibile, col vantaggio di un mercato giovane non regolarizzato da enti governativi. Sul breve o lungo periodo, è un investimento invitante ma adatto principalmente a tolleranze al rischio maggiori, dove può aiutare un portafoglio diversificato. Come si guadagna con le criptovalute?
Criptovalute nel mondo, l’attuale situazione
Secondo il Geography of Cryptocurrency Report di Chainalysis, l’adozione delle criptovalute nel mondo ha segnato un +2300% tra terzo trimestre 2019 e secondo trimestre 2021, con una crescita del +881% solo nel 2020. In esame vengono presi:
- Volume delle transazioni
- Scambi p2p
Tra i paesi che registrano le maggiori crescite vi sono realtà in via di sviluppo, come Vietnam, India, Pakistan, Ucraina, Kenya, Nigeria e Venezuela, mentre la Cina scende dal 4o al 13o posto dei 154 paesi analizzati e gli Stati Uniti dal 6o all’8o posto. A novembre 2021, la capitalizzazione di mercato globale delle criptovalute è di oltre 3 trilioni di dollari.
Con una quota globale del 25%, l’Europa occidentale è divenuta l’area dal maggiore scambio di criptovalute, dettata principalmente da grandi investitori istituzionali che si spostano sulla finanza decentralizzata con volumi di oltre 10 milioni di dollari, seguono le istituzioni ordinarie, con volumi da 1 a 10 milioni e professionisti da 10.000 a 1 milione di dollari. Nonostante ciò, l’Italia è solo al 79o posto della classifica.
A luglio 2021 il valore complessivo delle transazioni europee è cresciuto del +3207% rispetto all’anno precedente, passando da 1,4 a 46,3 miliardi di dollari: l’80% di tali scambi si basa sulla finanza decentralizzata, priva di intermediari e basata su tecnologia blockchain. La moneta più scambiata è l’Ethereum, per il 65% del totale.
6 modi per guadagnare sulle criptovalute
L’investimento sulle criptovalute riguarda un mercato particolarmente volatile, soggetto alle numerose criticità economiche, politiche e istituzionali internazionali. Caratterizzate da propensione al rischio variabile, le strategie per guadagnare sulle criptovalute possono essere sul breve e sul lungo periodo.
HODL
Contrazione di holding, l’HODL è una strategia sul lungo periodo che consiste nell’acquistare e mantenere le criptovalute per un determinato periodo di tempo per poi rivenderle ad un prezzo maggiore, similmente ad una strategia Buy & Hold.
Semplice quanto intuitiva, è però una modalità basata prettamente sui trend di mercato, da seguire assiduamente, per questo a rischio medio-alto. Per ridurre i rischi di perdita si consiglia di diversificare il proprio portafoglio con le criptovalute più stabili e diffuse.
Trading
Come avviene sul mercato azionario, è possibile negoziare e fare trading anche sulle criptovalute in base al loro valore, tramite scambi sul breve periodo anche nell’arco della stessa giornata. Prevede un rischio medio-alto.
Per guadagnare sulle criptovalute col trading è fondamentale l’analisi tecnica sulla moneta scelta seguendone gli andamenti di mercato. Con un’attività costante/giornaliera si potranno avere plusvalenze mensili dall’1% al 3%.
Qualora si vogliano investire grandi capitali in forma anonima, è possibile partecipare alle dark pool, sistemi di trading alternativo per contenere movimenti avversi dei prezzi. E’ una modalità dedicata a utenti esperti poiché a rischio maggiore.
Mining
Tra i metodi più tradizionali, il mining è una tecnica per guadagnare con criptovalute attraverso la potenza di calcolo: secondo il meccanismo del Proof-of-work, potenti computer lavorano 24/7 svolgendo calcoli che contribuiranno a sostenere la catena di produzione di una certa criptovaluta, creando nuovi blocchi della blockchain, ricevendo ricompense sulla produzione.
Sebbene abbia un rischio basso, il mining richiede un gran quantitativo di computer molto potenti e di energia elettrica assorbita, per spese che rischierebbero di vanificare l’investimento. Secondo The Guardian, in Cina si trova circa il 60% dei miners globali.
Staking
Alternativa al mining, lo staking consente di tenere fondi in un portafoglio di criptovalute sul lungo termine prestandole alla rete, permettendo la convalida delle transazioni per ricevere una ricompensa sul prestito.
Sistema scalabile attraverso blockchain e dal rischio medio-basso, si basa sul meccanismo Proof-of-stake: al contrario del Proof-of-work del mining, che raccoglieva transazioni in blocchi col lavoro dei miners, il Proof-of-stake è un metodo di consenso sulla convalida dei blocchi da parte di chi detiene le criptomonete. Il volume di guadagno è determinato dalla quantità di criptovalute in staking, mentre i wallet più celebri sono Trust Wallet e Coinbase.
Guadagnare coi social
Per chi è alle prime armi e/o non possiede capitali d’investimento, è possibile senza rischio guadagnare tramite appositi social, semplicemente interagendo:
- Commentando
- Mettendo like
- Postare
- Condividere post altrui
Social che permettono ciò sono All.me, Minds, Steem.it o i più moderni Blockster o Project Liberty. C’è però da ricordare che le ricompense saranno nettamente inferiori a quelle ottenute con altri metodi.
Nello stesso modo funzionano anche alcuni browser, come Brave, che con la sua criptovaluta BAT ricompensa gli utenti semplicemente navigando online e vedendo brevi spot pubblicitari, o gli airdrop, ricompense offerte dagli sviluppatori di criptovalute eseguendo piccole semplici operazioni, simili a quelle di vari videogiochi mobile.
Investire su stablecoin
Chiamate erroneamente anti-Bitcoin, come il nome fa capire le stablecoin sono criptovalute dal prezzo stabile che non risentono della volatilità di mercato, poiché ancorate a:
- Valute fiat o materie prime
- Altre criptovalute
In alternativa, vi sono quelle non collateralizzate, non ancorate ad alcun asset e regolate da banche centrali criptate.
Come le criptovalute sono basate su tecnologia blockchain ma al loro contrario sono immuni alle oscillazioni di prezzo, per questo possono aiutare a mantenere le proprie ricchezze specialmente in strategie a lungo termine. Secondo CoinMarketCap, la loro capitalizzazione totale è di 139,33 miliardi di dollari e le più scambiate sono Tether e USD Coin. Seppur ridotto rispetto ad altre criptovalute, vi è rischio medio.
Guadagnare soldi con le criptovalute è davvero possibile?
Secondo un sondaggio Finder di settembre 2021, il 21% degli italiani dichiara di essere in possesso di criptovalute, in linea coi Paesi Bassi, seguita da Spagna al 12%, Germania all’11% e Regno Unito all’8%.
A conti fatti, nonostante l’educazione finanziaria verso queste in Italia risulti in crescita ma ancora ridotta, si può dire che guadagnare con le criptovalute è possibile se si conoscono le adeguate modalità ed i relativi rischi, che saranno direttamente proporzionali alle opportunità di profitto. Idoneo studio e conoscenza di un fenomeno in crescita, assieme agli andamenti di mercato, saranno imprescindibili per i migliori investimenti, anche sui nomi più influenti di settore.
ATTENZIONE: le criptovalute sono monete virtuali NON REGOLAMENTATE da nessun ente pubblico e per questo altamente rischiose per un investitore.