Piani individuali di Risparmio Unicredit PIR:  conviene investire?

Oggi cerchiamo di scoprire se i Piani Individuali di Risparmio Unicredit sono convenienti; andiamo a vedere cosa sono i PIR , perchè conviene sottoscriverli e , in particolare leggiamo questa recensione sui Piani Individuali di Risparmio Unicredit.
Unicredit spa è uno dei primari gruppi bancari a livello europeo e italiano. La struttura attuale nasce dalla trasformazione, nel 2008, da Unicredit Italiano spa. La sede legale è a Milano.
Il gruppo annovera una clientela per circa 40 milioni con una operatività diffusa in oltre 20 paesi: Italia, Europa e resto del mondo. La società è quotata alla Borsa di Milano – indice FTSE MIB.
La presentazione ufficiale del gruppo (sito istituzionale di Unicredit) ha come tratto distintivo la semplicità di dialogo tra banca e clientela, con un rapporto diretto, e servizi specializzati secondo le caratteristiche territoriali in cui opera. La conoscenza del territorio rappresenta la chiave di successo di Unicredit, oltre l’innovazione ed il mantenimento di una relazione costante con i propri clienti.

 

Investire nei Piani Individuali di Risparmio Unicredit – Il PIR Pioneer

Prima di accingerci a prendere in considerazione i PIR collocati da Unicredit (sostanzialmente PIR Pioneer) spendiamo alcune parole in merito al funzionamento dei PIR per comprenderne il funzionamento, ed i tratti caratteristici.

L’anno 2017 ha visto l’ingresso nel mondo degli investimenti dei Piani Individuali di Risparmio (PIR). Tali strumenti finanziari convogliano i mezzi finanziari raccolti verso azioni, ed obbligazioni, delle piccole e medie imprese italiane.

Un PIR non è altro che un prodotto finanziario simile ad un contenitore all’interno del quale vengono inserite azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento del comparto PMI italiane; qui un’articolo che ci descrive i PIR  Migliori in offerta, come quelli di Mediolanum.

Come non pagare le tasse sui redditi da capitale con i Piani Individuali di Risparmio

Il tratto caratteristico di tale strumento è la fiscalità: viene concessa l’esenzione totale dalle imposte sui redditi generati dall’investimento al sussistere di alcune condizioni.

L’aliquota fiscale è pari a zero, e tale incentivo dell’esenzione dalla tassazione sui redditi da capitale, così come delle tasse di successione (risparmio fiscale sulla tassazione fiscale dei redditi pari al 26%) è associato al dover detenere lo strumento finanziario per almeno cinque anni, pena la decadenza del beneficio fiscale.

Altro tratto caratteristico dei piani individuali di risparmio è il non superare i 30mila Eur di investimento all’anno, sino ad un massimo di 150mila Eur in totale(5 anni).

Se vogliamo leggere tali vincoli da un punto di vista positivo, possiamo sicuramente affermare che la sottoscrizione di tale prodotto finanziario consente al risparmiatore di “entrare in Borsa” indirettamente: è la SGR, o la banca alla quale ci si rivolge, che cura l’andamento del PIR nel tempo.

Altra caratteristica positiva, per qualsiasi risparmiatore, è il diversificare i propri investimenti puntando sulle piccole/medie imprese del nostro paese, per questo motivo, consideriamo questo come uno dei migliori investimenti di questo periodo per piccole somme di denaro ( fino ad un massimo di 150000 euro, appunto).

L’offerta di Unicredit: PIR Pioneer

Piani individuali di Risparmio Unicredit PIR:  conviene investire?Premessa. Unicredit fornisce consulenza agli investitori con un approccio di analisi globale dei mercati, un analisi degli scenari sempre aggiornata grazie ai propri specialisti Investment.

La mission di Unicredit è quella di fornire una visione indipendente dei mercati al fine di indirizzare il cliente di fronte ad un’offerta di prodotti finanziari complessa e diversificata.

La competenza dei propri specialisti è il tratto distintivo dell’azione di Unicredit di fronte alle scelte degli investitori.

Il sito internet di Unicredit propone esempi concreti di come l’azione di consulenza avviene, e di come l’investitore viene guidato nella scelta con consapevolezza.

Dalla collaborazione esistente tra Unicredit e Pioneer (in ambito Fondi di investimento) prendiamo in esame due PIR collocati da Unicredit: Pioneer Risparmio Italia e Pioneer Sviluppo Italia.

Entrambe i Piani individuali di risparmio citati possono essere sottoscritti con un versamento unico, o tramite l’apertura di un Piano di accumulo (PAC).

Piani Individuali di Risparmio Unicredit “Pioneer Risparmio Italia”

Pioneer Risparmio Italia – PIR – è un fondo bilanciato con un basso livello di rischio, ed una esposizione azionaria molto bassa.

Il Fondo investe in azioni di imprese italiane a  bassa e media capitalizzazione. Il fine comune, anche per questo PIR, è il sostenere il Made in Italy abbinando le agevolazioni fiscali sopra citate.

Obiettivo di Pioneer Risparmio Italia è ottenere un incremento del capitale nel medio periodo contenendo i rischi.

La gestione del Fondo è di tipo attiva con una attenzione agli enti emittenti. La presenza azionaria rende il Fondo bilanciato, con una esposizione in azioni fino al 30% massimo (azioni espresse in Eur).

I titoli presenti nel Fondo possono essere quotati, o meno, in mercati regolamentati, con sede sia in Italia, sia nell’Unione Europea. I titoli di società a medio – bassa capitalizzazione costituiscono il 21% minimo dell’investimento.

Alcuni dati tecnici.

Dal momento del suo lancio (inizio 2017) questo PIR ha registrato un incremento di valore di circa il 5%. Il suo codice ISIN è IT0005238966. NAV al 26/10/2017 Eur 5,414. Spese di ingresso 2% – spese correnti 1,25%.

Piani Individuali di Risparmio Unicredit “Pioneer Sviluppo Italia”

Pioneer Sviluppo Italia – PIR – è un Fondo che ha come obiettivo quello di ottenere un incremento significativo del capitale nel medio – lungo periodo godendo dei benefici fiscali propri di un Piano individuale di risparmio.

Il Fondo è prevalentemente azionario: alla clientela, quindi, viene proposta una soluzione di investimento azionaria per trarre vantaggio del potenziale di crescita del mercato italiano, abbinati alla potenzialità di reddito delle piccole e medie imprese italiane.

La strategia del Fondo è sempre di tipo attiva con una valutazione ponderata degli emittenti i titoli, rispettando le linee guida del Fondo rivolto alla massimizzazione del risultato.

A differenza del precedente PIR, Pioneer Soluzione Italia può investire fino al 100% in titoli azionari, quotati o meno in mercati regolamentati, emessi principalmente da società italiane ma anche da entità appartenenti agli Stati membri dell’Unione Europea.

Titoli a bassa, o media capitalizzazione, rappresentano il 21% minimo dell’investimento; la parte rimanente riguarda titoli ad alta capitalizzazione. La gestione attiva del Fondo tende a valorizzare le proprie scelte in azioni di società rappresentanti il Made in Italy.

Alcuni dati tecnici

Dal momento del suo lancio (inizio 2017) questo PIR ha registrato un progressivo incremento di valore, sino a toccare un + 10%. Il suo codice ISIN è IT0005425243. NAV al 26/10/2017 Eur 5,781. Spese di ingresso 2% – spese correnti 1,90%.

Conclusioni sui PIR i Piani di Individuali di Risparmio Unicredit

Come tutti i PIR, anche i Piani Individuali di Unicredit, hanno risentito di alcuni fattori positivi di traino: la novità dello strumento finanziario, la fiscalità agevolata, il periodo favorevole di Borsa.

I dati relativi al rendimento dei sopracitati PIR mostrano un fattore convenienza non discutibile.

La prudenza è comunque d’obbligo come per ogni investimento con capitale a rischio siamo di fronte a strumenti bilanciati, o puramente azionari che risentono repentinamente del ridimensionamento del mercato azionario, crolli e/o prese di posizione. Convenienza consapevole e prudente.

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Autore

  • massimiliano biagetti

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.