Vediamo insieme se il Conto Deposito Unicredit vincolato è un investimento conveniente, oppure no. Ormai questo tipo di investimento è considerato più un modo per risparmiare soldi mettendoli al riparo da ladri ed inflazione visti i rendimenti, ma cerchiamo di capire se anche il Conto deposito Unicredit vincolato fa parte di quel tipo di investimenti che in realtà lasciano pochi margini di guadagno al risparmiatore.
Aprire un Conto vincolato, è semplice e poco impegnativo, ma richiede una conoscenza del mondo finanziario ed una forte motivazione a tenere sotto scacco la cifra depositata per vederla fruttare. Per questo è consigliabile aprire un Conto vincolato, solo in caso di capitali da tenere momentaneamente fermi.
Conto Deposito Unicredit vincolato: che cosa significa “vincolato”?
Il conto deposito vincolato è un conto di supporto ad un altro conto corrente che il risparmiatore ha e su cui effettua le operazioni di versamento e prelievo per le spese della sua vita. Il conto deposito permette di depositare una certa cifra a discrezione del cliente, che la vincola alla banca in modo tale che quella cifra rimanga lì per un lasso di tempo pattuito continuando a maturare interessi. Il cliente può prelevare da quel conto, ma se preleva tutta la cifra lì depositata prima dello scadere degli anni di vincolo pattuiti con la banca egli può perdere il diritto a percepire gli interessi.
Molti dei conti deposito vincolati, dal momento che non si svolgono su di essi importanti operazioni finanziarie, non richiedono garanzie per l’apertura, purché siano sempre gemellati con un altro conto di appoggio. Un giovane che riceve un’ingente somma di denaro in contanti o con un assegno, ad esempio, può aprire un conto deposito vincolato per depositarla e far fruttare il denaro, anche se non ha garanzie per l’apertura. I conti deposito vincolati sono generalmente privi di qualunque costo di apertura perché si può prelevare da essi indiscriminatamente fino al raggiungimento della soglia di disponibilità su quel conto: essi, dunque, non sottostanno ai vincoli giornalieri di prelievo.
Aprire un conto deposito vincolato sembra un gioco da ragazzi che può portare a grandi remunerazioni in poco tempo, ma bisogna fare attenzione ad alcuni fattori di rischio:
- le condizioni di apertura e di continuazione;
- la solidità della banca;
- le proprie abitudini economiche.
Conto Deposito Unicredit, cosa c’è da sapere:
Per quanto riguarda il primo punto, le condizioni dei conti deposito, generalmente cambiano da banca a banca e sono diverse per i primi periodi di sottoscrizione rispetto ai periodi a lunga scadenza. Nelle prime fasi di apertura del conto deposito vincolato, infatti, ci sono di solito delle condizioni molto vantaggiose, tra le quali nessuna spesa di apertura e alti interessi percepibili sulla cifra vincolata. Nel medio-lungo periodo, tuttavia, queste condizioni potrebbero sparire (dopo 12, 18 o 24 mesi dall’apertura) e quindi il conto potrebbe diventare molto meno remunerativo del previsto. Questo, da un lato, potrebbe tentare il risparmiatore a ritirare tutta la somma e a chiudere il conto, ma questo atteggiamento comporterebbe il pagamento di una penale e la perdita degli interessi.
Differenza tra un conto deposito libero e uno vincolato
Il conto deposito libero e quello vincolato hanno poche differenze nella struttura del conto, ma si distanziano nel rapporto che il risparmiatore ha con esso. In entrambi, infatti, i capitali vengono depositati per cercare di carpirne gli interessi, ma cambiano le modalità di movimenti che si possono fare su quel conto.
Il conto deposito vincolato ha una cifra minima che si può depositare (più o meno le soglie sono comprese ttra i 1000 e i 2000 euro in tutte le banche) e chiede di sottoscrivere dei limiti minimi di tempo in cui quella cifra rimarrà vincolata alla banca. Su di esso si possono fare operazioni e si possono percepire interessi, che sono molto più alti di quelli di un conto deposito minimo. I tassi di interesse, poi, garantiscono un rendimento più alto all’aumentare del tempo di sottoscrizione.
I movimenti di denaro su un conto deposito vincolato sono generalmente più ridotti ma garantiscono una rendita più alta percepibile nel lungo periodo: bisogna, però, saper aspettare, perché la stragrande maggioranza delle banche non concede interessi anticipati.
I conti deposito liberi, invece, sono veri e propri portafogli in cui tenere i soldi che momentaneamente non si utilizzano ma che devono comunque rimanere sempre a portata di mano: chi di noi non ha mai tenuto un portafoglio con una certa cifra di contanti in casa, ad esempio nel comodino o sotto il letto? Il conto deposito libero funziona esattamente così, nel senso che si possono depositare cifre di qualsiasi entità , anche di 5 euro. Ovviamente i rendimenti derivati dagli interessi sono molto più bassi, ma questo tipo di conti presenta il vantaggio di non vincolare il cliente dal punto di vista temporale né di obbligarlo a tenere la cifra fissa sul conto. Possono esserci momenti della vita in cui tutti i soldi disponibili sul conto deposito libero sono stati prelevati per spese importanti ed improvvise, e quel conto rimane comunque vivo e pronto ad accogliere altri depositi, pure se minimi.
Conto deposito Unicredit vincolato: come funziona?
Unicredit è uno degli istituti bancari più diffusi e riconosciuti in Italia ( UCG quotazione), e permette ai propri clienti di aprire vari tipi di conto deposito vincolato. Aprire un conto deposito  Unicredit richiede determinate caratteristiche e il rispetto di alcune regole: ecco quali.
Un conto deposito Unicredit vincolato, può essere aperto con un minimo di 50.000 euro depositati e può avere una durata che va da un minimo di 7 giorni ad un massimo di un anno. Il deposito non si può fare soltanto in euro, ma sono ammessi anche altri tipi di valute tutte afferenti al mondo occidentale:
- euro;
- sterline britanniche;
- dollari americani;
- dollari australiani;
- franchi svizzeri.
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