Cosa Fare Quando Scoppia una Bolla Speculativa come i Titoli Tecnologici Oggi

Le notizie dall’economia da oltre manica sono positive quindi quello che ha fatto svalutare tanti titoli tecnologici portando al ribasso quasi tutte le borse del mondo è la delusione sugli utili mancati per alcune grandi aziende tecnologiche come TESLA e la italo-francese STMicroelectronics

Nvidia e le azioni dei semiconduttori continuano ad avere problemi

Le azioni di Nvidia ( NVDA ) e di altri importanti titoli del settore dei semiconduttori hanno oscillato giovedì dopo la brutale svendita di titoli tecnologici di mercoledì.

Le aziende tecnologiche guidano la svendita del mercato; Tenet Healthcare, Fiserv, Microsoft sotto i riflettori

L’indice dei semiconduttori di Philadelphia è sceso fino al 3,9% nelle contrattazioni mattutine sul mercato azionario oggi . Nelle contrattazioni recenti, è sceso dello 0,8%.

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Mercoledì, l’indice, noto come SOX, è crollato del 5,3%. Il SOX include i 30 maggiori titoli di semiconduttori scambiati negli Stati Uniti

Le azioni del leader dei chip per l’intelligenza artificiale Nvidia sono crollate fino al 7% nelle contrattazioni mattutine di giovedì. Ma le azioni Nvidia sono rimbalzate, con un ultimo rialzo di una frazione a 114,62.

Mercoledì, le azioni Nvidia sono crollate del 6,8% e hanno chiuso al di sotto della media mobile a 50 giorni , un livello di supporto fondamentale.

Tra i titoli azionari del settore dei semiconduttori in calo a seguito dei deludenti resoconti sugli utili di giovedì figurano MaxLinear ( MXL ) e STMicroelectronics ( STM ).

“Acquistare al ribasso” è una mossa rischiosa
“Secondo me, le azioni e gran parte delle società tecnologiche a grande capitalizzazione sono state ampiamente ipercomprate a fine giugno e nella prima metà di luglio e ciò a cui stiamo assistendo è un allentamento di quella bolla”, ha affermato Jordan Klein, analista del trading desk di Mizuho Securities, in una nota ai clienti.

Mentre i titoli tecnologici vacillano giovedì, Klein afferma che per ora resterà in disparte. I suoi “core favorite buy-and-hold” nei titoli dei semiconduttori includono Nvidia, Broadcom ( AVGO ) e Taiwan Semiconductor Manufacturing ( TSM ).

“Sembra troppo presto per acquistare il calo dei semiconduttori”, ha detto. “Solo un po’ di soldi degli investitori ‘turisti e generalisti’ da far uscire. Non sanno cosa possiedono, quindi vendono prima e fanno domande dopo, quando i grafici crollano e il momentum trade finisce”.

Azioni Nvidia e altre nella lista dei leader tecnologici
I report trimestrali dei titoli dei semiconduttori sono stati finora contrastanti in questa stagione degli utili. Taiwan Semi e Impinj ( PI ) hanno pubblicato report beat-and-raise. E Texas Instruments ( TXN ) ha pubblicato risultati in linea.

Tuttavia , le azioni di MaxLinear, STMicro e NXP Semiconductors ( NXPI ) hanno subito un crollo a causa delle deboli previsioni per il terzo trimestre.

La maggior parte dei report sugli utili del secondo trimestre sono attesi la prossima settimana. Le aziende che pubblicheranno i risultati nella settimana a venire includono AMD ( AMD ), Arm Holdings ( ARM ), Intel ( INTC ) e Qualcomm ( QCOM ).

E' Scoppiata la Bolla dei Titoli Tecnologici ( semiconduttori)

Quando esplode una bolla finanziaria?

Una bolla finanziaria esplode tecnicamente quando i prezzi degli asset gonfiati artificialmente crollano drasticamente. Ecco una panoramica di come avviene:

Speculazione eccessiva: Inizialmente, c’è un periodo di speculazione e ottimismo esagerato. Gli investitori acquistano un asset (come azioni, immobili, criptovalute, ecc.) a prezzi sempre più alti, spinti dalla convinzione che i prezzi continueranno a salire.
Disconnessione dai fondamentali: I prezzi degli asset aumentano molto al di sopra dei loro valori fondamentali, come guadagni, flussi di cassa o utilità reale. Questa disconnessione si basa sulla speculazione piuttosto che su valutazioni razionali.
Interventi dei regolatori e aumento dei tassi di interesse: Le autorità possono intervenire con politiche monetarie più restrittive o normative per frenare l’eccessiva speculazione. Un aumento dei tassi di interesse, ad esempio, rende più costoso prendere in prestito denaro per acquistare asset speculativi.
Riconoscimento del valore gonfiato: Gli investitori iniziano a rendersi conto che i prezzi sono troppo alti e che non possono continuare a crescere. Alcuni investitori iniziano a vendere i loro asset per realizzare profitti, facendo così diminuire i prezzi.
Panic selling: La discesa dei prezzi innesca il panico tra gli investitori, che cercano di vendere rapidamente i loro asset per evitare perdite. Questo porta a un crollo rapido e drastico dei prezzi.
Mancanza di liquidità: La vendita massiccia può portare a una carenza di acquirenti, causando un ulteriore abbassamento dei prezzi. Gli asset diventano difficili da vendere a qualsiasi prezzo ragionevole.
Default e fallimenti: Molte entità che hanno preso in prestito denaro per acquistare gli asset a prezzi gonfiati non riescono a ripagare i loro debiti, portando a default e fallimenti.
Ripercussioni economiche: Il crollo dei prezzi degli asset può avere ripercussioni significative sull’economia reale, causando recessioni, aumento della disoccupazione e perdita di ricchezza per molte persone.

L’esplosione di una bolla finanziaria è quindi un processo complesso che coinvolge dinamiche di mercato, psicologia degli investitori e spesso interventi politici ed economici.

Quale percentuale di perdita delinea lo scoppio di una bolla finanziaria?

Non esiste una percentuale precisa e universalmente accettata di calo dei prezzi che definisce l'”esplosione” di una bolla finanziaria. Tuttavia, ci sono alcune indicazioni che gli analisti utilizzano per caratterizzare tale evento. Ecco alcune considerazioni:

Declino significativo dei prezzi: Un calo del 20% o più in un breve periodo di tempo è spesso considerato indicativo di una correzione del mercato o di un’inversione di tendenza significativa. Tuttavia, per parlare di esplosione di una bolla, il calo tende a essere molto più drammatico, spesso del 50% o più.
Durata del declino: La velocità con cui i prezzi calano è un fattore cruciale. Un calo rapido e improvviso è più indicativo di una bolla che esplode rispetto a un declino graduale nel tempo.
Ampiezza del mercato coinvolto: L’esplosione di una bolla tende a coinvolgere un intero mercato o un segmento significativo di esso. Non si tratta solo di un singolo asset che perde valore, ma di un’intera classe di asset che vede un crollo dei prezzi.
Comparazione con i fondamentali: Un’indicazione chiave di una bolla è che i prezzi degli asset erano molto al di sopra dei loro valori fondamentali. Quando la bolla esplode, i prezzi tendono a tornare, o persino a scendere sotto, i livelli fondamentali.
Impatti economici: Le conseguenze di una bolla che esplode includono spesso gravi ripercussioni economiche, come fallimenti aziendali, aumento della disoccupazione e crisi finanziarie. Questi effetti amplificano l’entità dell’evento rispetto a una normale fluttuazione del mercato.

Esempi di Bolla Finanziaria

Bolla Dot-com (2000): L’indice NASDAQ ha perso circa l’80% del suo valore tra il picco del 2000 e il fondo del 2002.
Crisi dei mutui subprime (2008): I prezzi delle case negli Stati Uniti sono crollati, con alcune aree che hanno visto diminuzioni superiori al 30-40%.

In conclusione, mentre non esiste una percentuale precisa per definire l’esplosione di una bolla finanziaria, la combinazione di un declino significativo dei prezzi, la velocità del crollo, l’ampiezza del mercato coinvolto, il confronto con i valori fondamentali e le ripercussioni economiche serve a caratterizzare tale evento.

Cosa dovresti fare in questi frangenti nel caso tu sia un investitore prudente

Un investitore prudente dovrebbe innanzitutto mantenere la calma e non farsi prendere dal panico durante l’esplosione di una bolla finanziaria. La volatilità del mercato può indurre molti a prendere decisioni affrettate e irrazionali, ma è fondamentale evitare di vendere asset a prezzi bassi nel tentativo di limitare le perdite. Invece, è utile rimanere informati sulla situazione economica generale e sui fattori specifici che hanno portato alla crisi. Un approccio razionale e informato permette di valutare meglio le proprie opzioni e di evitare decisioni basate sulla paura.

In secondo luogo, diversificare il portafoglio è una strategia essenziale per mitigare i rischi associati a una bolla finanziaria. Gli investitori prudenti dovrebbero avere un portafoglio ben bilanciato, distribuito tra diverse classi di asset come azioni, obbligazioni, immobili e materie prime.

Ad esempio: hai mai pensato ad un ETF obbligazionario?

Questa diversificazione riduce l’impatto negativo che il crollo di una singola classe di asset può avere sul patrimonio complessivo. Inoltre, è utile includere asset più stabili e meno correlati con il mercato, come titoli di stato o investimenti in settori difensivi, che tendono a performare meglio durante periodi di incertezza economica.

Infine, mantenere una riserva di liquidità è fondamentale per affrontare le crisi finanziarie. Disporre di una quantità adeguata di contanti o di strumenti liquidi permette agli investitori di coprire le necessità immediate senza dover liquidare asset a prezzi sfavorevoli.

Inoltre, la liquidità consente di sfruttare le opportunità di investimento che possono emergere durante una fase di ribasso del mercato, come l’acquisto di asset a prezzi scontati. Pianificare e mantenere una strategia di investimento a lungo termine, senza farsi influenzare dalle fluttuazioni di breve termine, aiuta a navigare meglio le tempeste finanziarie e a preservare il capitale nel lungo periodo.