La crisi del Coronavirus sta pesantemente e negativamente influenzando i titoli azionari italiani e non solo. A risentire maggiormente di questi effetti sono molti settori commerciali, a cominciare dal turismo, che rappresenta oltre il 10% del PIL italiano, e il Made in Italy esportato, che ne rappresenta il 27%. Agli investitori è richiesta particolare prudenza in questo periodo, poiché molte realtà vedranno risultati migliori non appena il virus sarà regredito.
Nonostante questo, ci sono alcuni titoli azionari che resistono alla crisi del CoViD-19 non solo mantenendo il loro valore, ma anche mostrando livelli di crescita che confermano trend positivi precedentemente iniziati. Puntando l’attenzione su determinati settori, per scoprire quali siano le migliori azioni degli ultimi 30 giorni occorre valutare attentamente ogni dettaglio, così da capire quali titoli saranno destinati a crescere.
Va inoltre detto che si tratta di titoli azionari che potrebbero essere molto interessanti sia per fare Trading Intraday ( posizioni da aprire la mattina e chiudere la sera ) grazie a degli importanti rimbalzi , sia per fare delle vendite allo scoperto –Â short selling.
Quali sono le migliori azioni degli ultimi 30 giorni sulla borsa di Milano? 5 titoli da tenere sotto controllo
Nonostante l’epidemia di Coronavirus abbia seriamente influenzato gli andamenti del mercato, destabilizzando quindi il sistema economico-finanziario nazionale, vi sono alcuni titoli azionari che mantengono una performance altamente positiva.
Innanzitutto specifichiamo che secondo quasi tutti gli esperti, non conviene investire in questo momento su titoli azionari, almeno finchè questa crisi di panico diffusa non sarà terminata, cioè quando non esisteranno più “zone rosse di quarantena” e quando tutte le aziende riprenderanno il loro ritmo naturale come sta accadendo in questo momento in Cina, solo allora ci sarà un calo della tensione psicologica, che in momenti come questi conta più di tutti i dati ed i numeri in possesso.
I dati che arrivano dalla Cina dicono che il COVID-19 ha alti tassi di mortalità solo tra ultra ottantenni già malati, addirittura ha tassi di mortalità pari allo 0% tra bambini sotto i 10 anni di età .
Questo avviene perchè sono azioni appartenenti a settori meno intaccabili dalla questione virus rispetto ad altri, sebbene possano anch’essi ricorrere a misure precauzionali: questo è avvenuto principalmente per il comparto bancario, che sta adottando modalità di smart working per i propri dipendenti, così da ottimizzare la produzione anche qualora questi non siano negli uffici.
Azioni UBI Banca
Nata nel 2007 dalla fusione tra Banche Popolari Unite e Banca Lombarda, UBI Banca ( UBI quotazione titolo ) è il quarto gruppo bancario d’Italia e, quindi, tra le realtà creditizie più autorevoli e affidabili, con servizi all’avanguardia ed elevata versatilità .
Nonostante la flessione dell’ultima settimana con cui ha perso circa il 5% e abbia toccato il suo valore minimo il 3 febbraio 2020, il titolo UBI Banca ha presentato dal 26 gennaio 2020 un andamento positivo che l’ha portato a guadagnare il 40,50%, che conferma una crescita del 75% nell’ultimo semestre.
A prescindere dalla questione Coronavirus, a spingere UBI Banca verso risultati crescenti sono le ultime notizie sulla sua fusione con Intesa Sanpaolo che, qualora abbia esito positivo, darebbe vita a uno dei maggiori gruppi bancari in Europa.
- Performance dal 26/01/2020: +40,50%
- Valore attuale: 3,909 euro
- Valore minimo: 2,677 euro, registrato il 03/02/20
- Valore massimo: 4,323 euro, registrato il 19/02/2020
Azioni Nexi
Società italiana fondata nel 2017 specializzata in pagamenti online, Nexi ( NEXI quotazione titolo ) offre servizi per banche, aziende ed enti istituzionali e amministrativi pubblici e privati. I suoi prodotti principali riguardano:
- 41,3 milioni di carte di pagamento
- 2,7 miliardi di transazioni annuali
- 890,000 punti vendita convenzionati
- 1,4 milioni di terminali POS
- 13,500 sportelli automatici
Offrendo assistenza a oltre 420,000 aziende, malgrado le flessioni degli ultimi giorni come ripercussione del Coronavirus, le sue azioni hanno registrato una crescita del 15,95% dal 26 gennaio 2020, confermando una performance positiva del +52,67% nell’ultimo semestre.
I risultati crescenti di Nexi negli ultimi mesi derivano dall’entrata in vigore del regolamento delegato europeo 389/2018 del 14 settembre 2019, in merito ai pagamenti digitali.
- Performance dal 26/01/2020: +15,95%
- Valore attuale: 14,851 euro
- Valore minimo: 12,678 euro, registrato il 27/01/20
- Valore massimo: 16,914 euro, registrato il 20/02/20
Azioni Banco BPM
Fondato nel 2017 dall’unione tra Banca Popolare di Milano e Banco Popolare, Banco BPM ( BPM quotazione titolo ) è il terzo gruppo bancario d’Italia, che rappresenta solidità ed efficienza per servizi dedicati a privati e aziende, tra finanziamenti e piani d’investimento, caratterizzati da innovazione e flessibilità .
Nonostante il brusco calo del 15% che ha interessato il titolo Banco BPM negli ultimi giorni come la maggior parte dei titoli di Piazza Affari, dal 26 gennaio 2020 le sue azioni hanno segnato una crescita dell’11,08%, confermando l’andamento positivo del 24,99% dell’ultimo semestre.
I risultati positivi di Banco BPM degli ultimi mesi derivano dal rafforzamento del settore bancario, con riferimento in particolare al regolamento europeo 2019/2176 del 18 dicembre 2019 sulla vigilanza del sistema finanziario e al provvedimento della Banca d’Italia del 18 giugno 2019 su trasparenza e garanzie a favore dei correntisti.
- Performance dal 26/01/2020: +11,08%
- Valore attuale: 2,136 euro
- Valore minimo: 1,842 euro, registrato il 03/02/20
- Valore massimo: 2,594 euro, registrato il 18/02/20
Azioni Intesa Sanpaolo
Nata nel 2007 dalla fusione tra Banca Intesa e Sanpaolo IMI, Intesa Sanpaolo ( ISP quotazione titolo ) è il primo gruppo bancario d’Italia. Un istituto di credito all’avanguardia che offre soluzioni moderne, flessibili e sempre pensate su misura dei vari tipi di clientela.
Come la maggior parte dei titoli su Piazza Affari, a causa della questione Coronavirus anche Intesa Sanpaolo ha subito una flessione del 12% negli ultimi giorni, registrando però una crescita del 3,58% dal 26 gennaio 2020, a titolo di conferma della performance del +23,98% nell’ultimo semestre.
Il trend positivo di Intesa Sanpaolo deriva dalla possibile fusione con UBI Banca, con cui creerebbe uno dei più influenti gruppi bancari europei, e dai provvedimenti in merito agli enti creditizi di Banca d’Italia e regolamento europeo 2019/2176.
- Performance dal 26/01/2020: +3,58%
- Valore attuale: 2,349 euro
- Valore minimo: 2,239 euro, registrato il 31/01/20
- Valore massimo: 2,633 euro, registrato il 18/02/20
Azioni Enel
Fondata nell’ormai lontano 1962 e istituita come ente pubblico, Enel ( ENEL quotazione titolo ) è uno dei principali fornitori di energia elettrica e gas. Controllata per il 23,6% dal Ministero di Economia e Finanze, oltre che in Italia fornisce energia e gas in 35 nazioni come:
- Europa, in Francia, Spagna, Portogallo, Belgio, Romania
- Africa, in Marocco, Egitto, Algeria, Sudafrica
- Sud America, in Messico, Argentina, Brasile, Perù
A causa del calo che ha interessato gran parte delle azioni italiane, Enel continua ancora a perdere terreno registrando però un complessivo +2,93% nella performance dal 26 gennaio 2020, mantenendo il trend positivo dell’ultimo semestre di +29,33%.
I notevoli risultati di Enel sono scaturiti dalle ultime normative dell’ARERA e dal conseguente passaggio al mercato libero, in cui l’ex ente pubblico nazionale è coinvolto (Enel ha fatto parte del mercato a maggior tutela, che verrà chiuso entro il 2022).
- Performance dal 26/01/2020: +2,93%
- Valore attuale: 7,904 euro
- Valore minimo: 7,084 euro, registrato il 02/01/20
- Valore massimo: 8,609 euro, registrato il 19/02/20
Che effetto avrà il Coronavirus su Piazza Affari?
Analizzando gli andamenti delle migliori azioni degli ultimi 30 giorni sulla borsa di Milano, si può notare che queste appartengano a realtà imprenditoriali particolarmente influenti e autorevoli, reduci da trend altamente positivi in corso dagli ultimi 6 e, talvolta, 12 mesi. La maggiore stabilità è rappresentata dai titoli bancari.
A conti fatti, davanti alla solidità di tali titoli azionari, l’influenza del CoViD-19 avrà effetti solo sul breve termine, poiché vi sono al momento altri fattori di crescita che garantiscono un maggiore rendimento sulla borsa. Ciò a prescindere dalle misure precauzionali che molte aziende adottano, che siano legate al ricollocamento o alle modalità di smart working.
In ogni caso, gli investitori dovranno agire con massima prudenza, in quanto ulteriori risultati positivi potranno vedersi alla regressione del virus, quando anche le oscillazioni saranno maggiormente contenute.