Borse Oggi: Dove Investire Oggi Giovedì 14 Marzo 2024

Ecco le principali notizie dalle borse oggi, un modo per capire dove investire e vedere le migliori azioni da comprare in questa giornata.

La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha recentemente approvato con ampio sostegno bipartitico una legge che impone a ByteDance, la società cinese proprietaria di TikTok, di vendere le sue attività negli Stati Uniti entro sei mesi per evitare un divieto.

Questa decisione rappresenta la minaccia più significativa per l’app di short-video da quando l’amministrazione Trump era al potere, riflettendo le crescenti preoccupazioni di Washington riguardo alla sicurezza nazionale legata alla tecnologia e agli investimenti cinesi in settori sensibili come l’IA, i trasporti e le infrastrutture portuali.

Nonostante l’approvazione della Camera con un voto di 352 a 65, l’esito al Senato rimane incerto, con alcuni senatori che preferiscono un approccio diverso alla regolamentazione delle app di proprietà straniera. Il leader della maggioranza del Senato, Chuck Schumer, ha dichiarato che il Senato esaminerà attentamente la legge, sottolineando l’importanza critica della questione per la sicurezza nazionale.

Il CEO di TikTok, Shou Zi Chew, ha reagito alla legislazione affermando che porterà a un divieto di TikTok negli Stati Uniti, sottraendo miliardi di dollari ai creatori di contenuti e alle piccole imprese, e ha promesso di esercitare tutti i diritti legali per impedire tale esito.

Anche l’amministrazione Biden ha esortato il Senato ad agire rapidamente, evidenziando la vasta popolarità dell’app tra circa 170 milioni di americani e sollevando questioni sul potenziale impatto elettorale di un divieto sui giovani votanti. Nel frattempo, il governo cinese ha criticato la legge, sostenendo che gli Stati Uniti non hanno fornito prove concrete che TikTok costituisca una minaccia per la sicurezza nazionale. La situazione riflette un momento politico delicato, con una forte pressione per mostrarsi fermi nei confronti della Cina in un anno elettorale, ma anche con la consapevolezza delle implicazioni economiche e sociali di un divieto su una piattaforma così diffusa.

Migliori Azioni e Titoli da Comprare Oggi 14 Marzo 2024
Sopra: la sede della Borsa italiana a Milano, piazza affari

settore AUTOMOTIVE

Le aziende automobilistiche giapponesi Nissan e Honda stanno prendendo in considerazione la riduzione della loro produzione in Cina, rispondendo alla crescente pressione competitiva dai produttori locali di veicoli elettrici, secondo quanto riportato dal Nikkei. Nissan prevede di tagliare la sua produzione annua fino al 30%, che equivale a circa 500.000 automobili, mentre Honda mira a una riduzione del 20%, pari a circa 1,2 milioni di veicoli. Queste decisioni emergono nonostante i portavoce di entrambe le compagnie abbiano negato le affermazioni del rapporto. La competizione in Cina si sta intensificando, in particolare con l’ascesa dei marchi cinesi di veicoli elettrici, che ha iniziato a erodere le quote di mercato delle aziende straniere.

Nonostante le smentite ufficiali, i dati di vendita indicano un calo significativo per entrambi i marchi giapponesi in Cina l’anno scorso, con Nissan che ha visto una riduzione del 16,1% a meno di 800.000 veicoli e Honda del 10% a 1,2 milioni di veicoli. Nissan opera in Cina attraverso una joint venture con Dongfeng Motor gestendo otto stabilimenti, mentre Honda collabora sia con GAC Group per quattro stabilimenti sia con Dongfeng per altre tre fabbriche. Questo contesto si complica ulteriormente con Dong Feng che ha recentemente emesso un profit warning, attribuendo le difficoltà alle sfide poste dalla guerra dei prezzi nel paese e dall’avanzata dei marchi locali, segnalando un momento difficile per i produttori stranieri in Cina, a differenza dei giganti automobilistici europei come BMW, Mercedes-Benz e Volkswagen, che dipendono notevolmente dal mercato cinese per i loro guadagni.

Azioni ENI

ENI (ENI.MI) ha completato con successo il programma di buyback avviato lo scorso maggio, acquistando azioni per un valore di circa 2,2 miliardi di euro. Questo sviluppo pone le basi per il governo italiano, che detiene circa il 32,4% di ENI attraverso una quota del 27,7% posseduta da Cassa Depositi e Prestiti e una quota del 4,7% detenuta direttamente dal Tesoro, per ridurre potenzialmente la propria partecipazione.

Azioni Bancarie 

Passando alle altre notizie finanziarie, MEDIOBANCA (MB.MI) ha visto Delfin, la holding della famiglia Del Vecchio, vendere una quota dello 0,135% tra il 4 e l’8 marzo, secondo i documenti depositati in borsa. CREDEM (CE.MI) ha ricevuto un upgrade del rating da Moody’s, con il rating sui depositi a lungo termine portato a Baa1 e un outlook stabile.

Azioni BIOERA

Nel frattempo, BIOERA (BIE.MI) ha attirato l’interesse di tre potenziali investitori nell’ambito del processo negoziato di risoluzione della crisi, garantendo loro l’accesso alla sua data room per un’ulteriore valutazione.

Azioni SoFi Technologies

SoFi Technologies, inizialmente focalizzata sul consolidamento dei prestiti studenteschi, si è evoluta in un fornitore completo di servizi finanziari, rispecchiando le banche tradizionali ma operando interamente online senza filiali fisiche. Questa espansione include una vasta gamma di servizi come conti correnti, carte di credito, mutui ipotecari, assicurazioni e investimenti. Nonostante lo scetticismo del passato nei confronti dei servizi bancari esclusivamente online, le preferenze dei consumatori sono cambiate in modo significativo.

L’American Bankers Association sottolinea che la maggioranza dei consumatori statunitensi ora preferisce i servizi bancari online o basati su app, con una netta preferenza tra le generazioni più giovani per le opzioni bancarie digitali. Questa tendenza è supportata da dati che mostrano che quasi tutti i millennial e gli individui della Gen Z utilizzano app di mobile banking, indicando un crescente disinteresse per le tradizionali esperienze bancarie di persona.

SoFi Technologies ha capitalizzato con successo questo passaggio al digitale, con la sua base clienti in crescita fino a 7,5 milioni entro la fine del 2023, un aumento del 44% anno su anno e più del doppio del numero di clienti alla fine del 2021. Questa crescita sottolinea l’efficacia di SoFi nel soddisfare le preferenze digitali dei consumatori moderni, distinguendola dalle banche tradizionali che si stanno adattando, piuttosto che originarsi, allo spazio bancario online. Il modello esclusivamente online dell’azienda, combinato con la tendenza più ampia verso il digital banking, posiziona favorevolmente SoFi Technologies in un panorama finanziario sempre più orientato alla comodità e all’integrazione tecnologica.

Azioni Rocket Lab USA

Rocket Lab USA è un nome emergente nel settore spaziale, focalizzato principalmente sul lancio di satelliti in orbita, un compito storicamente dominato da agenzie governative come la NASA. A differenza dei suoi predecessori gestiti dal governo, Rocket Lab, un ente privato, ha lanciato con successo 177 satelliti e ne ha oltre 40 in attesa di lancio. Questo aumento dei lanci di satelliti privati ​​non riguarda solo il soddisfacimento della domanda attuale; fa parte di una tendenza più ampia verso la commercializzazione dello spazio. Con gli analisti che prevedono una significativa crescita dei ricavi di quasi l’80% quest’anno e un ulteriore 44% nel 2025, Rocket Lab è in prima linea in questo settore in rapida espansione, che è sempre più critico per una varietà di applicazioni, dal miglioramento della navigazione aerea alla creazione di nuovi prodotti farmaceutici.

Il potenziale della tecnologia satellitare si estende ben oltre le attuali applicazioni e il suo ruolo nel migliorare la connettività a banda larga, ridurre le emissioni di carbonio e rafforzare i sistemi di difesa comincia appena ad essere sfruttato. Questa espansione è sostenuta dalla crescente convenienza e fattibilità dei lanci satellitari, un mercato da cui Rocket Lab è pronta a beneficiare in modo significativo.

Straits Research prevede che il mercato delle comunicazioni satellitari aumenterà da 72 miliardi di dollari nel 2021 a oltre 160 miliardi di dollari entro il 2030, indicando un vasto potenziale di crescita per aziende come Rocket Lab. Con l’attuale target di prezzo del titolo a 8 dollari per azione – circa il 75% al ​​di sopra del prezzo attuale – e la maggior parte degli analisti lo valutano come un acquisto o un acquisto forte, il futuro di Rocket Lab nel fiorente settore spaziale sembra promettente.

Azioni Paypal Holdings

PayPal Holdings, una volta una forza dominante nel mercato dei pagamenti digitali, ha visto le sue azioni diminuire in modo significativo, scendendo dell’80% dal suo picco nel 2021 e tornando ai livelli del 2017. Questa flessione è in gran parte attribuita alla crescente concorrenza all’interno del settore, che ha lasciato il titolo stagnante per quasi un anno.

Nonostante ciò, PayPal rimane un’entità sostanziale sul mercato, con un prezzo attuale di 62,45 dollari, una capitalizzazione di mercato di 67 miliardi di dollari e mantenendo un margine lordo del 39,40%. L’azienda deve affrontare sfide, incluso un mercato competitivo che ha influito sulla performance delle sue azioni, ma detiene ancora una posizione critica nello spazio dei pagamenti digitali.

Tuttavia, respingere i potenziali clienti di PayPal potrebbe trascurare alcuni punti di forza fondamentali che l’azienda conserva. Continua a dominare il settore dei pagamenti digitali, rappresentando quasi la metà dell’attività di elaborazione dei pagamenti del web globale, e rimane il servizio di pagamento peer-to-peer (P2P) più utilizzato nella fascia demografica cruciale compresa tra i 21 e i 42 anni. .

Questa popolarità duratura suggerisce una forte fedeltà alla marca tra i consumatori. Nonostante un leggero calo degli utenti attivi nell’ultimo trimestre del 2023, PayPal ha registrato un aumento del volume totale dei pagamenti e prevede una crescita dei ricavi nei prossimi anni. Questa resilienza, unita ai miglioramenti strategici volti a migliorare il coinvolgimento degli utenti, sottolinea la continua rilevanza e il potenziale di ripresa di PayPal nel panorama competitivo dei pagamenti digitali.

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