Buone notizie per chi ha investito in Nvidia. Nvidia (NVDA.O) ha visto un incremento delle sue azioni di quasi il 2% raggiungendo i 901 dollari, in seguito all’annuncio del lancio previsto entro fine anno del suo nuovo processore di punta per l’intelligenza artificiale, durante la conferenza annuale dell’azienda a San Jose, California. L’amministratore delegato Jensen Huang ha sottolineato l’ambizione di Nvidia di dominare il mercato dei data center, valutato potenzialmente oltre 250 miliardi di dollari, grazie alla crescente domanda di componenti di calcolo accelerato. Questa dichiarazione è avvenuta in un contesto in cui le azioni erano precedentemente calate di quasi il 4% all’inizio della giornata, prima di recuperare significativamente dopo la sessione di Q&A con gli investitori.
Jensen Huang ha evidenziato il cambio di strategia dell’azienda, passando dalla vendita di singoli chip a sistemi completi di data center, mirando a catturare una porzione più ampia di spesa in questo settore in rapida crescita. La previsione è che le aziende dedicheranno più di 250 miliardi di dollari all’anno per l’aggiornamento dei data center con tecnologie avanzate, con un tasso di crescita annuo fino al 25%. Questo approccio strategico sottolinea l’intenzione di Nvidia di posizionarsi come una pietra miliare nel settore dell’intelligenza artificiale e del calcolo accelerato, enfatizzando il ruolo dell’azienda non solo come produttore di chip ma come costruttore di infrastrutture di data center complesse.
Migliori azioni da comprare oggi 20 Marzo
Azioni TERNA ( TRN )
TERNA (TRN.MI) ha presentato il nuovo piano industriale al 2028, annunciando per quest’anno investimenti per un totale di 2,6 miliardi di euro volti a favorire la decarbonizzazione e ridurre le emissioni di gas serra.
Gli investimenti complessivi entro il 2028 raggiungeranno i 16,5 miliardi di euro, segnando il livello di investimenti più alto nella storia del gruppo e rappresentando un aumento del 65% rispetto al piano precedente.
Le agenzie di rating del credito S&P e Moody’s hanno entrambe reagito positivamente all’annuncio; S&P ha riaffermato il rating a lungo termine BBB+ con outlook stabile, e Moody’s ha mantenuto il rating Baa2, anch’esso con outlook stabile a seguito della presentazione del piano.
Azioni FERRARI ( RACE )
FERRARI (RACE.MI), invece, ha dovuto affrontare sfide legali negli Stati Uniti dove è stata denunciata dagli automobilisti. Questi ricorrenti sostengono che la Ferrari non ha riparato i veicoli che rischiano di perdere parzialmente o totalmente la capacità di frenata.
Questa causa punta i riflettori sul servizio post-vendita della Ferrari e solleva interrogativi sulla sicurezza dei suoi veicoli, in contrasto con gli sviluppi strategici e finanziari annunciati da RACE
I BOND USA IN STALLO DA MESI FANNO VOLARE GLI HIGH YIELD
Il Federal Open Market Committee (FOMC) prevede di mantenere invariati i tassi di interesse, con l’intervallo di riferimento per il tasso benchmark della Federal Reserve che rimarrà tra il 5,25% e il 5,50%, confermando l’ultimo aumento avvenuto a luglio 2023. Le aspettative sono che i tassi possano iniziare a scendere nel corso dell’anno, potenzialmente in estate, se l’inflazione continua a diminuire come previsto. Il Presidente Powell ha sottolineato che eventuali tagli dei tassi dipenderanno dai dati economici futuri, e ha confermato la prosecuzione del programma di quantitative tightening (QT) a 95 miliardi di dollari al mese, indicando che l’eccesso di liquidità rimane gestibile. Nonostante ciò, non sono state fornite indicazioni su quando inizierà la riduzione del bilancio della Fed, ma è stato evidenziato che la politica di bilancio rimarrà indipendente dalle decisioni sui tassi di interesse, con un focus verso i Treasury a breve termine.
Le prospettive economiche per il 2024 vedono una crescita rivista al rialzo, passando dall’1,4% al 2%, mentre le previsioni per il 2025 e il 2026 rimangono invariate. Le proiezioni per l’inflazione PCE e i tassi di interesse mediani fino al 2026 sono sostanzialmente invariate rispetto alle stime di dicembre 2023, anche se nel lungo periodo alcune posizioni dei membri del FOMC potrebbero superare il 2,5%. Di fronte a un contesto di crescita rallentata e inflazione in risalita, esperti come Ritu Vohora di T. Rowe Price consigliano di continuare a sovrappesare le obbligazioni high yield, sostenendo che il segmento del reddito fisso offre opportunità nonostante l’attuale incertezza economica. La resilienza delle obbligazioni high yield è sottolineata anche dall’indice Bloomberg US Corporate High Yield, che mostra segni di ripresa con rendimenti stabili e spread che toccano i minimi degli ultimi due anni, indicando fondamentali del credito statunitense ancora robusti.
Axa IM US High Yield Opportunities UCITS ETF
Piazza Affari offre ora l’esclusivo Axa IM US High Yield Opportunities UCITS ETF (AHYU.MI), l’unico ETF a gestione attiva focalizzato sul mercato obbligazionario High Yield statunitense, un settore in cui la gestione attiva è particolarmente apprezzata per la sua esigenza di gestione esperta. . Dall’inizio del 2024 l’ETF ha registrato un aumento della performance del +2,0%.
Il suo obiettivo è sovraperformare l’ICE BOFA US High Yield Index sfruttando le opportunità nel mercato obbligazionario high yield statunitense, principalmente attraverso un’attenta selezione del credito mantenendo al contempo un basso tracking error rispetto all’indice. L’ETF presenta commissioni annuali totali dello 0,35%, opera su base di accumulazione (quindi non distribuisce dividendi), è denominato in USD ed è quotato in EUR. Si consiglia agli investitori di leggere attentamente il documento KID per ulteriori informazioni.
L’ETF vanta un rendimento alla scadenza del 7,95% e una durata del portafoglio di 3,40 anni, con l’84,0% dei suoi componenti costituiti da obbligazioni societarie statunitensi. Per quanto riguarda la composizione del rating creditizio, circa il 47% delle componenti ha rating B, il 35,30% ha rating BB e il 17,37% ha rating CCC. Dal punto di vista settoriale, il 13,35% degli emittenti appartiene all’industria del software e il 13% al settore delle comunicazioni, mentre nessun altro settore raggiunge il 10%. Questa composizione dettagliata sottolinea l’approccio diversificato dell’ETF nello sfruttare il potenziale del mercato obbligazionario ad alto rendimento.