Azioni Italiane Migliori da inizio 2023, la Previsione degli Analisti

Il 2023 verrà ricordato come un anno di record positivi per la Borsa italiana. Era da prima della grande crisi del 2008 – 2009 che non si registravano questi numeri. Come al solito gli effetti sull’economia reale non sono così evidenti, ma li vedremo tra qualche tempo.

La migliore azione italiana degli ultimi 12 mesi

Per il momento vi spoileriamo solo che il titolo che ha guadagnato di piuù tra le blue chips italiane è stato Unicredit che ha raddoppiato il suo valore in appena 12 mesi. Chissa quanto ha guadagnato chi ci ha investito calcolando anche l’effetto interesse composto.

 

le 20 migliori azioni italiane da inizio 2023

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Le 20 Azioni Italiane Migliori da inizio 2023

Andamento Borsa Italiana 2023

L’indice FTSE MIB, che misura la performance delle 40 principali società quotate a Piazza Affari, ha registrato una performance record dall’inizio del 2023. L’indice ha guadagnato oltre il 19% fino a oggi, superando il suo massimo storico precedente di 28.323,80 punti.

Ecco alcuni dei motivi che hanno contribuito alla performance positiva della Borsa italiana nel 2023:

  • L’economia italiana è in crescita, con un tasso di crescita previsto al 2,5% per il 2023.
  • Il governo italiano ha approvato una serie di misure per sostenere l’economia, tra cui un taglio delle tasse e un aumento della spesa pubblica.
  • La Banca d’Italia ha tenuto i tassi di interesse bassi, il che ha reso più conveniente investire in azioni.
  • Le società italiane hanno registrato una forte crescita dei profitti, grazie alla ripresa dell’economia e alla riduzione dei costi.

Tuttavia, ci sono anche alcuni rischi che potrebbero pesare sulla performance della Borsa italiana nel 2023:

  • L’inflazione è in aumento, il che potrebbe erodere i profitti delle aziende e ridurre il potere d’acquisto dei consumatori.
  • La guerra in Ucraina potrebbe avere un impatto negativo sull’economia italiana, sia direttamente che indirettamente.
  • La politica monetaria della Banca centrale europea potrebbe diventare più restrittiva, il che potrebbe portare a un aumento dei tassi di interesse e a una riduzione della domanda di azioni.

Nel complesso, la Borsa italiana è attualmente in una fase positiva, ma è importante essere consapevoli dei rischi che potrebbero pesare sulla performance dell’indice nel 2023.

Cosa dicono gli analisti sul futuro delle azioni italiane

Gli analisti finanziari sono generalmente ottimisti sul futuro della Borsa italiana. Ritengono che l’indice FTSE MIB possa continuare a crescere nel 2023, grazie alla ripresa economica, al basso costo del denaro e alla forte crescita dei profitti delle aziende.

Tuttavia, gli analisti avvertono che ci sono alcuni rischi che potrebbero pesare sulla performance della Borsa italiana nel 2023, tra cui l’inflazione, la guerra in Ucraina e la politica monetaria restrittiva della Banca centrale europea.

Nel complesso, gli analisti finanziari ritengono che la Borsa italiana sia un buon investimento per il 2023, ma è importante essere consapevoli dei rischi che potrebbero pesare sulla performance dell’indice.

Ecco alcuni dei motivi per cui gli analisti sono ottimisti sul futuro della Borsa italiana:

  • L’economia italiana è in crescita, con un tasso di crescita previsto ancora positivo per il 2023.
  • Il governo italiano ha approvato una serie di misure per sostenere l’economia, tra cui un taglio delle tasse e un aumento della spesa pubblica.
  • La Banca d’Italia ha tenuto i tassi di interesse bassi, il che ha reso più conveniente investire in azioni.
  • Le società italiane hanno registrato una forte crescita dei profitti, grazie alla ripresa dell’economia e alla riduzione dei costi.

Ecco alcuni dei rischi che potrebbero pesare sulla performance della Borsa italiana nel 2023:

  • L’inflazione è in diminuzione ma la diminuzione è lenta , il che potrebbe continuare ad erodere i profitti delle aziende e ridurre il potere d’acquisto dei consumatori.
  • La guerra in Ucraina potrebbe avere un impatto negativo sull’economia italiana, sia direttamente che indirettamente.
  • La politica monetaria della Banca centrale europea potrebbe continuare ad essere restrittiva, il che potrebbe portare a un aumento dei tassi di interesse e a una riduzione della domanda di azioni.

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