Azioni NIO: Conviene investire? Perchè stanno perdendo così tanto?

Il mercato delle auto elettriche sta vivendo negli ultimi anni una forte espansione, tanto da raggiungere i 3,2 milioni di mezzi venduti nel mondo nel 2020. Proprio per questo sono sempre più gli investitori che decidono di destinarvi parte del loro capitale, considerandone l’alto potenziale di crescita sul lungo periodo.

Tra le realtà più innovative vi è la cinese NIO, ( NASDAQ: NIO ) che dal 2014 progetta e sviluppa veicoli elettrici, partecipando anche al campionato di Formula E. Quotate a Wall Street dal 2018, nonostante gli ottimi risultati recenti, da febbraio 2021 le azioni NIO stanno vivendo un brusco calo, cosa sta succedendo? Conviene ancora investirci?

Cos’è NIO?

Fondata a Shangai nel 2014 dal presidente di Bitauto e NextEV William Li, NIO è una casa automotive cinese specializzata in progettazione e sviluppo di veicoli elettrici. Sin dalla fondazione è sostenuta da investitori come Lenovo, Tencent e Baidu, oltre che dal fondo Sequoia. 

Sin dalla prima stagione inaugurale 2014-2015, NIO partecipa al campionato mondiale di Formula E con il team China Racing Formula E Team, vincendo il campionato piloti con Nelson Piquet jr, figlio del celebre campione brasiliano.

Seguendo la scia del successo di Tesla ( BIT: TSLA ), principale esponente del settore, nel 2016 anche NIO debutta nel mercato automotive elettrico con un’auto sportiva, la coupè biposto EP9 con motore a raffreddamento ad acqua. Destinata al solo uso in pista, ha potenza di circa 1.300 CV e un sistema di cambio batteria.

Al 2020 ha un fatturato di 2,49 miliardi di dollari, con utile netto 791 milioni, presentando inoltre le divisioni Life, dedicata all’abbigliamento, Service, su servizi automotive e Power, specializzata nella realizzazione di stazioni di carica.

Azioni NIO: Conviene investire? Perchè stanno perdendo così tanto?
immagine sopra: il prezzo delle azioni NIO ha subito prima un aumento del 100%, poi un calo del 100%,in appena 4-5 mesi

Modelli prodotti da NIO

Dopo la coupè EP9, prima competitor di Tesla e prodotta in soli 16 esemplari venduti a 1,48 milioni di dollari ciascuno, NIO ha proseguito la produzione coi SUV:

  • ES8, di grandi dimensioni, nel 2018
  • ES9, di medie dimensioni, nel 2019
  • EC6, di medie dimensioni, nel 2020

Tali modelli saranno a loro volta seguiti da:

  • ET5, berlina compatta, prevista entro il 2021
  • ET7, berlina di medie dimensioni, prevista entro il 2021
  • ES3, SUV compatto, previsto per il 2022
  • EF9, minivan, previsto per il 2022

I modelli di prossima produzione si sviluppano sulla base di due concept car:

  • Eve, station wagon, del 2017
  • ET Preview, berlina di medie dimensioni, del 2019

Esclusa EP9, tutti i mezzi prodotti da NIO dispongono di batterie a ioni di litio.

Sviluppi tecnici

A differenza di Tesla, concentrata su sistemi di ricarica veloce, le tecnologie NIO hanno portato allo sviluppo dal 2018 al 2020 di 193 stazioni di sostituzione batteria, di cui la prima nel distretto di Nanshan, Shenzhen, che si aggiungono alle 134 stazioni di carica veloce e 327 aree di servizio sparse in 64 città cinesi. Con tempi di circa 5 minuti, la sostituzione permette di ridurre drasticamente le lunghe attese alle colonnine di ricarica. A marzo 2021 sono stati effettuati 2 milioni di cambi batterie.

Nel corso degli anni, grazie anche alla collaborazione con l’israeliana Mobileye, NIO ha sviluppato sistemi di guida autonoma e semi-autonoma, con funzionalità come:

  • Cruise control
  • Segnalatore di corsia
  • Freno d’emergenza
  • Park assist

Tutti i modelli integrano inoltre la tecnologia NOMI AI, riconosciuta come il primo sistema d’intelligenza artificiale a bordo auto, che può controllare navigatore satellitare, autoradio, temperatura dell’abitacolo, apertura e chiusura dei finestrini e altro ancora.

Azioni NIO, crescita, crollo e situazione attuale

Da settembre 2018, con un’offerta pubblica di 1,8 miliardi di dollari, NIO è quotata sul NYSE e al 2021 ha una capitalizzazione di 63,05 miliardi di dollari. Dalla sua quotazione, iniziata a 9,90 dollari per azione, il suo valore è cresciuto del +288,7%.

Ad aprile 2021, a seguito delle criticità dell’emergenza pandemica CoViD-19, le azioni NIO hanno avuto una crescita annuale del +1178,4% e semestrale del +45,2%. Tuttavia, dopo aver toccato il suo massimo storico il 9 febbraio 2021, attestandosi a 62,84 per azione, il titolo ha subito un brusco crollo che l’ha portato a perdere il -38,8% del suo valore, che al 14 aprile è di 38,48 dollari.

Le pesanti perdite degli ultimi mesi si attribuiscono principalmente alle forti turbolenze del mercato automotive elettrico internazionale: a febbraio anche Tesla ( TSLA ) ha segnato un -35,5% per poi risalire durante marzo, mentre durante l’ultima settimana di marzo le connazionali Xpeng e Li Auto hanno registrato rispettivamente -18,6% e -12,6%.

Complici anche le turbolenze portate dall’epidemia globale, nonostante le evoluzioni delle sue tecnologie e la realizzazione di nuove stazioni di cambio batteria di seconda generazione, le azioni NIO non hanno risentito di alcuna notizia positiva di mercato.

Nonostante il trend sia ancora ribassista, il Governo cinese prevede 160 milioni di immatricolazioni di auto elettriche entro il 2035 (+290% del numero attuale), cosa che potrebbe dare futuro vantaggio al titolo in borsa.

Questi alti e bassi sono dovuti anche all’entusiasmo di milioni di piccolissimi e giovani investitori del Nord America che utilizzando la App di trading Robinhood si so messi d’accordo su cosa comprare, focalizzandosi – tra l’altro – in aziende legate all’energia rinnovabile.  Ma si sa che come ogni tipo di trading azzardato niente può crescere all’infinito e qualcuno alla fine ci avrà guadagnato molto e che qualcun altro ci avrà perso molto

Altre azioni di auto ad energia elettrica

Quasi tutte le grandi case automobilistiche ormai offrono prodotti ad energia elettrica. Tra le altre Ferrari ( BIT: RACE ) Stellantis , cioè la vecchia FCA ( BIT: STLA ) . Qui le altre azioni di auto elettriche.

Qui le azioni di impianti di ricarica per auto elettriche. Qui invece: investire in auto questo periodo.

Conviene ancora comprare azioni NIO?

Esaminando NIO, i suoi prodotti e la sua storia, si può dire che sia un’azienda cinese particolarmente solida, con interessanti margini di crescita ad ampio respiro grazie al suo impegno verso nuove tecnologie ed energie rinnovabili per la mobilità.

Investire in azioni NIO è, come ogni altro investimento azionario, un’operazione non priva di rischi, che possono essere ridotti attraverso opportuna diversificazione, studio e conoscenza del settore, ma il suo elevato potenziale di crescita può garantire risultati largamente positivi sul lungo termine, come quelli ormai offerti da tutti i titoli inerenti a eco-sostenibilità ed energie naturali.

A conti fatti, investire sul titolo NIO al prezzo attuale può essere una scelta assolutamente conveniente, adottando se possibile una strategia di buy & hold: acquistarlo per mantenerlo il più a lungo possibile, sfruttando la crescita potenziale aspettando i momenti di massimo storico, come quello del periodo gennaio-febbraio 2021.

A incoraggiare una scelta simile vi sono anche gli analisti di Wall Street, che hanno prospettive rialziste nei prossimi 12 mesi fino ai 69,58 dollari/azione, mentre altri pareri più ottimistici vedono il titolo addirittura oltre i 90,00 dollari entro aprile 2022; tuttavia, vi sono anche opinioni pessimistiche, che vedono crolli fino a 17,00 dollari.

Leggi anche: Azioni da tenere nella WatchlistAzioni al consumo Maggio 2021

Autore

  • massimiliano biagetti

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.