BFF Bank a Rischio Default? Cerchiamo di capire

BFF Bank ( BIT BFF )ha recentemente reso pubblici i suoi utili, riportando un utile netto di 41,5 milioni di euro, in linea sia con il consenso che con le aspettative.

Tuttavia, la banca ha dovuto affrontare una battuta d’arresto a seguito di un’ispezione da parte della Banca d’Italia, che ha interpretato i nuovi criteri di Definizione di Default (DoD) in modo diverso dall’interpretazione stessa di BFF.

Ciò ha portato all’emissione di una nota formale di conformità da parte dell’autorità di regolamentazione. Nonostante ciò, BFF ritiene che questa discrepanza non porterà ad un aumento delle loro attività ponderate per il rischio (RWA).

In risposta alle risultanze dell’ispezione, la Banca d’Italia ha imposto restrizioni temporanee a BFF. Alla banca è vietato distribuire gli utili del 2024, pagare remunerazioni variabili, espandersi a livello internazionale attraverso nuove filiali o entrare in nuovi paesi soggetti al regime di libertà di servizi fino a quando la Banca d’Italia non avrà completato la valutazione dell’applicazione dei criteri DoD da parte di BFF. Il board della banca, sulla base delle valutazioni preliminari, prevede che l’eventuale incremento degli RWA e degli accantonamenti prudenziali derivanti da tale interpretazione normativa non modificherà significativamente la sua situazione finanziaria ed economica. Nel frattempo, l’incertezza generata da questa situazione ha influenzato negativamente la visione del mercato delle azioni di BFF, influenzandone la visibilità riguardo ai coefficienti patrimoniali e alla politica dei dividendi.

Cosa sono i nuovi criteri di Definizione di Default (DoD)

I nuovi criteri di Definizione di Default (DoD), introdotti dalla Banca d’Italia nel 2020, rappresentano un cambiamento significativo nel modo in cui le banche italiane classificano i debitori come inadempienti. Questi criteri, allineati con le normative europee, mirano a fornire una valutazione più accurata e tempestiva del rischio di credito.

Principali cambiamenti:

  • Soglie di rilevanza: Un debitore è considerato in default se supera contemporaneamente due soglie:
    • Soglia assoluta: €100 per le piccole e medie imprese e le persone fisiche, €500 per le grandi imprese e le pubbliche amministrazioni.
    • Soglia relativa: 1% dell’esposizione totale verso la banca.
  • Durata dello sconfinamento: Lo sconfinamento deve persistere per oltre 90 giorni consecutivi (180 giorni per le pubbliche amministrazioni).
  • Ristrutturazioni onerose: Un debitore può essere classificato in default anche in caso di ristrutturazione del debito che comporti una riduzione significativa dell’obbligazione finanziaria (superiore all’1%).

Implicazioni:

L’introduzione dei nuovi criteri DoD ha diverse implicazioni per le banche e i debitori:

  • Maggiore tempestività: La classificazione in default avviene più rapidamente, consentendo alle banche di intervenire tempestivamente per gestire il rischio di credito.
  • Maggiore accuratezza: I criteri più stringenti forniscono una valutazione più accurata del rischio di credito, migliorando la qualità degli attivi bancari.
  • Impatto sui debitori: I debitori classificati in default potrebbero subire restrizioni nell’accesso al credito e un aumento dei costi di finanziamento.
BFF Bank a Rischio Default? Cerchiamo di capire
BFF Bank a Rischio Default? Cerchiamo di capire

Perchè Bankitalia avrebbe bloccato i dividendi ( facendo crollare il titolo del 30%)

Bankitalia ha recentemente imposto un blocco temporaneo alla distribuzione dei dividendi da parte di Bff Bank a seguito di un’indagine sulle pratiche della banca. L’esame regolamentare ha evidenziato problemi con l’attuale classificazione della banca dei crediti pubblici, della governance e delle pratiche commerciali in materia di remunerazione, in particolare in relazione alle disposizioni contrattuali associate all’amministratore delegato.

Queste informazioni sono state divulgate dalla banca contestualmente alla revisione trimestrale da parte del consiglio di amministrazione.

L’autorità di regolamentazione italiana ha imposto a Bff Bank di astenersi dal prendere decisioni o eseguire la distribuzione degli utili generati nell’attuale anno fiscale 2024, pagamenti di remunerazioni variabili e qualsiasi ulteriore espansione internazionale attraverso nuove filiali o fornitura di servizi in nuovi paesi.

Questa direttiva fa parte di una valutazione più ampia delle misure correttive e dei miglioramenti della governance della banca per affrontare le questioni di conformità sollevate.

in pratica dalla ispezione di bankitalia è emerso che I nuovi criteri di Definizione di Default (DoD) che furono decisi nel 2020 e in vigore dal 2021, non sono stati recepiti nella giusta maniera dalla suddetta banca.

In questo modo i suoi clienti che potrebbero essere in default risulta non esserlo

Questo va ad inficiare tutto il conteggio che la BCE fa quando distribuisce i CET1 Ratio, forse è questo il motivo perchè Banca BFF aveva il migliore CET1 ratio di tutte le banche italiane ( preso in modo evidentemente errato)

Cosa accade ora

BFF Bank è tenuta a rispondere alla Banca d’Italia entro luglio 2024 in merito alle proprie pratiche, a seguito di un’ispezione approfondita che ha portato ad una sospensione temporanea della distribuzione degli utili. Tale provvedimento riguarda in particolare l’operatività della banca nel factoring pro-soluto nei confronti delle pubbliche amministrazioni.

Le preoccupazioni della Banca d’Italia riguardano le modalità di classificazione dei crediti commerciali vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni. In particolare, a seguito di un follow-up ispettivo conclusosi il 22 gennaio 2024, Banca d’Italia ha inviato il 29 aprile una compliance Notice al BFF, sulla base delle linee guida dell’Autorità bancaria europea (EBA) in merito alla nuova definizione di default, evidenziando problematiche con l’attuale sistema di classificazione del credito della banca.

Nella pubblicazione della relazione finanziaria del primo trimestre, BFF ha indicato che le valutazioni preliminari suggeriscono che questo controllo normativo difficilmente influenzerà le prospettive economiche e finanziarie della banca, anche se seguiranno ulteriori analisi approfondite.

Questa risposta suggerisce una fiducia nel mantenimento della stabilità e del rispetto degli standard normativi, nonostante il feedback critico della Banca d’Italia. Il management della banca sembra essere proattivo nell’affrontare le questioni sollevate, sottolineando il proprio impegno ad aderire alle linee guida dell’EBA e a garantire un’accurata classificazione del credito.

Banca d’Italia ha evidenziato la necessità di metodi di classificazione diversi per alcuni rischi di credito non attualmente coperti dalle prassi esistenti di BFF, in particolare per quanto riguarda il differimento nel conteggio dei giorni di ritardo per la classificazione prudenziale dell’esposizione creditizia. L’autorità di regolamentazione ha anche sollevato preoccupazioni sulla governance e sulle pratiche commerciali della banca, in particolare in termini di politiche retributive legate all’amministratore delegato.

Inoltre, l’autorità di regolamentazione attende la risposta della banca a questi risultati dell’ispezione prima di prendere ulteriori decisioni. Nel frattempo, BFF Bank è stata incaricata di interrompere temporaneamente la sua espansione internazionale, che include l’apertura di nuove filiali o l’estensione dei servizi in nuovi paesi. Questa misura è volta a garantire che la banca affronti le problematiche identificate prima di procedere con i suoi piani di crescita.

Conclusioni

Quindi per il momento questa banca è come “congelata” dalla Banca d’Italia. Se ne riparla a luglio, quando avrà sistemato i suoi conti e potremo capire tutti meglio che fine farà.

Ma lasciateci dire una cosa: è dal 2017 che commentiamo quali sono le banche più sicure in Italia, abbiamo scritto tanti articoli e abbiamo notato che negli anni le banche sono più o meno quelle perchè per una banca è difficile e complicato riscuotere i NPL e alzare il proprio CET1 Ratio. Invece l’anno scorso dal nulla questa banca aveva dei parametri incredibili, cioè il doppio meglio della seconda qualificata 8 che di solito era la prima) cioè Fineco che è stata la migliore in CET1 Ratio per anni. Solo oggi abbiamo capito cosa era successo.

 

Autore

  • massimiliano biagetti

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.