Buono Fruttifero Postale Obiettivo 65 per integrare la pensione, un buon investimento?

Con la sua lunga storia e oltre 35 milioni di clienti, Poste Italiane è uno degli istituti più influenti d’Italia, che considerato al pari di una banca presenta soluzioni all’avanguardia per risparmiatori e piccoli investitori per brevi, medi e lunghi periodi. Il tutto con la garanzia di Cassa Depositi e Prestiti e dello Stato italiano.

Tra i suoi prodotti migliori spicca Obiettivo 65, un nuovo BFP pensato per integrare un reddito futuro, con supporto complementare alla propria pensione dai 65 agli 80 anni, senza costi e in maniera totalmente flessibile. Soggetti a tassazione agevolata, cosa sono e come funzionano i buoni Obiettivo 65?

Cos’è Obiettivo 65?

Collocato da Poste Italiane nella serie BO165A201118 il 18 novembre 2020, Obiettivo 65 è un nuovo Buono Fruttifero Postale dedicato all’investimento sul lungo periodo per integrare il reddito futuro, creando una rendita certa nel periodo del pensionamento. Il suo obiettivo è fornire un importo supplementare a quello della pensione INPS, si presenta quindi come un vero e proprio piano pensionistico.

Emesso da Cassa Depositi e Prestiti, controllata all’83% dal MEF, Obiettivo 65 può creare un reddito integrativo dalla durata di 15 anni dai 65 agli 80 anni d’età, rimborsato in rate mensili con rendimento crescente in funzione di tempi d’accumulo e rendita.

Garantito dallo Stato italiano, non prevede costi di sottoscrizione né commissioni, è disponibile esclusivamente in forma dematerializzata e può essere sottoscritto online su sito o app BancoPosta, anche attraverso il proprio libretto Smart. In alternativa, si può richiedere in qualsiasi ufficio postale, portando con se documento d’identità e codice fiscale in corso di validità.

Buono Fruttifero Postale Obiettivo 65 per integrare la pensione, un buon investimento?
Immagine sopra: Un FAC-SIMILE di come era un Buono Postale, oggi sono completamente dematerializzati

Come funziona e cosa offre Obiettivo 65?

Sottoscrivibile da persone fisiche tra 18 e 54 anni compiuti, rispetto ad altri BFP, che prevedono solo un periodo d’accumulo con rimborso alla naturale scadenza, Obiettivo 65 ha una struttura finanziaria più complessa suddivisa in due fasi:

  • Accumulo, dal giorno della sottoscrizione fino al compimento dei 65 anni, offre interessi crescenti a capitalizzazione semestrale dal terzo anno di mantenimento, col seguente rendimento lordo
    • 0,25% dai 3 ai 17 anni
    • 0,30% dai 18 ai 23 anni
    • 0,50% dai 24 ai 35 anni
    • 0,75% dai 36 ai 46 anni
  • Rendita, dal giorno successivo al compimento dei 65 anni fino al compimento degli 80, eroga 180 rate mensili per 15 anni che comprendono una quota di capitale e una d’interessi fino al completo rimborso, con rendimento lordo dall’1% all’1,30%, che confluirà in un totale dal 2,25% al 2,50%

Il buono è alimentabile con multipli di 50,00 euro fino ad un massimale di un milione di euro al giorno. Ogni rendimento verrà automaticamente rimborsato sul libretto postale Smart o sul conto BancoPosta su cui è registrato, con cui condivide la stessa intestazione. In caso di decesso dell’intestatario prima degli 80 anni d’età, verrà automaticamente rimborsato l’importo maturato.

Estremamente flessibile, è rimborsabile in qualsiasi momento a seconda delle esigenze economiche, mentre sul sito Poste è disponibile apposito simulatore online. Seguendo i rilevamenti Istat, il meccanismo di remunerazione consente di difendere il capitale dall’inflazione.

Nominativo, non può essere cointestato, non è cedibile e non può essere dato in pegno. Come tutti i BFP, anche Obiettivo 65 diventa infruttifero dal giorno successivo alla scadenza, andando in prescrizione trascorsi 10 anni.

Quanto costa Obiettivo 65?

Analogamente a tutti i Buoni Fruttiferi Postali, Obiettivo 65 non prevede costi di sottoscrizione, rimborso né commissioni, eccetto il versamento delle somme fruttifere. Sono però previsti i seguenti oneri fiscali:

  • Aliquota agevolata al 12,50% sui rendimenti, ai sensi del d.l. 239/1996
  • Imposta di bollo al 2‰, su giacenze superiori a 5.000 euro

Obiettivo 65 conviene? Punti di forza e debolezza a confronto

Da esperienza, storia e crescente affidabilità di Poste Italiane, Il buono Obiettivo 65 presenta numerosi punti di forza, legati principalmente alla semplicità di gestione, alla componente economico-finanziaria e all’assenza di rischi. Tra tutti si possono notare:

  • Facilità d’adesione, online o all’ufficio postale
  • Flessibilità di sottoscrizione, con tagli minimi di 50,00 euro
  • Protezione dall’inflazione, garantendo il potere d’acquisto delle somme rimborsate
  • Possibilità di rimborso anticipato, senza sovrattasse e al netto d’imposte
  • Lungo periodo, con maturazione d’interessi considerevoli
  • Nessun costo di sottoscrizione, né commissioni
  • Gestione passiva, con le principali operazioni remunerative a carico di Poste
  • Garanzie importanti, di Cassa Depositi e Prestiti e Stato italiano
  • Fiscalità ridotta, con aliquota da reddito di capitale e imposta bollo agevolate
  • Versatilità generazionale, poiché sottoscrivibile a partire dai 18 anni
  • Garanzia di futuro sereno, creando una rendita dai 65 agli 80 anni
  • Rimborso automatico, anche in caso di decesso dell’intestatario

Tuttavia, è importante evidenziare anche alcuni difetti, legati anch’essi al fattore economico:

  • Meccanismo di calcolo difficile, che lo rende più complesso rispetto altri prodotti Poste
  • Più adatto a sottoscrittori giovani, meno interessante per investitori maturi
  • Rendimenti legati all’età anagrafica, riducendosi all’avanzare del tempo
  • Rendita non vitalizia, poiché termina al compimento degli 80 anni dell’intestatario
  • Meno versatile rispetto ad altri BFP, tra tutti i 3×4, non derivanti dall’età

A conti fatti, non si può prescindere l’effettiva convenienza di Obiettivo 65, che rappresenta una valida alternativa ai vari piani pensionistici individuali, spesso caratterizzati da costi e responsabilità maggiori: questo è invece uno strumento dedicato specialmente a incapienti, che non possono fruire degli incentivi fiscali dei fondi pensione, oltre che per coloro che desiderano avere i loro risparmi sempre disponibili, grazie al disinvestimento facile.

Migliori dei libretti postali, dove bisogna pagare un’imposta di bollo ben più alta.

Si può inoltre dire, vista la sua struttura, che è un BFP per chi pensa al futuro, essendo disponibile già dalla maggiore età: sarà una soluzione per insegnare ai più giovani il valore dell’accantonamento nel tempo dei propri risparmi e per farli fruttare negli anni successivi, senza il rischio di perderli, come può invece avvenire con altri asset d’investimento.

Proprio per tale ragione, sarà uno strumento adatto a tutti i piccoli risparmiatori che accantoneranno il loro capitale sul lungo periodo, per loro o per le generazioni successive, senza la paura di perderlo tra rischi d’investimento e inflazione.

Insomma sicuramente un discreto strumento di risparmio, in quanto garantito dallo Stato italiano, con poche spese, ma con tassi di interesse vicino allo zero. Che lo rendono – appunto – più uno strumento di semplice risparmio che un vero e proprio investimento, come invece è tecnicamente definito il BFP.

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Autore

  • massimiliano biagetti

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.