La Federal Reserve System, ha fatto sapere che non alzerà il costo del denaro a breve, senza l’aumento dei tassi della Fed, le conseguenze per investitori grandi e piccoli non saranno positive.
Dopo il crollo dei principali listini, l’andamento futuro delle Borse Valori sembrava volgere verso un toro che riprendesse tutte le posizioni perdute e che riportasse la finanza verso una strada più parallela all’economia reale mondiale, la quale nonostante non brilli per crescita è comunque in leggero rialzo, come gli ultimi dati sul mercato del lavoro USA con un + 200.000 posti di lavoro nel settore industriale a Marzo 2016 rispetto al mese precedente, ma il tasso di disoccupazione in USA complessivo è in aumento a Marzo 2016 è del 5%, rispetto al 4,9% del mese precedente.
Aumento tassi Fed, conseguenze su investimenti e costo del denaro
I dati di questo primo trimestre 2016 ci dicono invece che difficilmente sarà così, primo fra tutti, quell’aumento del costo del denaro in America su cui molti speravano e che invece sembra tardare, e tardare di molto.
Le dichiarazioni della n. 1 della Fed non fanno ben sperare per il futuro, perchè si dice che il previsto aumento del costo del denaro questo trimestre non ci sarà, tanto meno a fine estate, quando ci saranno le elezioni politiche per il Presidente degli Stati Uniti d’America, quindi si dovrà rimandare tutto – molto probabilmente – almeno a Natale 2016 o forse oltre.
Conseguenze aumento tassi Fed, come investire oggi?
Se si vogliono guadagnare soldi dai propri risparmi, bisogna mettersi in testa di rischiare. Non si può fare praticamente altro, a meno che non si voglia mettere i propri soldi al riparo da rischi ma avere rendimenti quasi vicino allo zero come lei Buoni Fruttiferi , obbligazioni di Stato o fondi deposito solo per tenersi lontano e scongiurare qualche improbabile Bail In di qualche banca italiana o banca europea.
Uno dei migliori investimenti in questo momento, è un investimento a rischio, ma un rischio non troppo elevato rispetto alle sue ottime possibilità di guadagno, ed è quello dei Bond High Yield, di cui abbiamo ampiamente parlato giorni fa qui al link, investimenti che possono portare un rendimento medio pulito del 5% annuo e che sono destinati a salire nel tempo, fino ad arrivare ad una media superiore al 10% in 3 anni, che di questi tempi sembra veramente buona.
Anche molte azioni di solide aziende sono ancora appetibili per chi vuole fare investimenti a medio-lungo termine e che abbia appunto del denaro a disposizione per tanto tempo.
- Un rialzo dei tassi in USA ,è visto male dai Bond dei paesi emergenti.
- Il tasso del decennale in USA, che da 1,90 è passato a 1,81 in una sola giornata, quando la Presidente dalla Fed , Janet Yellen, ha detto che non avrebbe toccato il costo del denaro. Con rendimenti così bassi non è certo conveniente prendere una posizione long sui treasury statunitensi.
BOND USA A 10 ANNI (ultimi 30 gg al 1/04/2016)
Si ringrazia: investing.com per il grafico - Federal Reserve – Tassi di interesse – Tassi di interesse 2 –
Ricapitoliamo in un riassunto questa dinamica finanziaria
Quando la Federal Reserve (FED) degli Stati Uniti aumenta o diminuisce il tasso di interesse di riferimento, cioè il “costo del denaro”, ha impatti significativi sui mercati finanziari e sugli investitori, sia negli Stati Uniti che in Italia. Per capire bene questo meccanismo, è importante esaminare come i cambiamenti nei tassi di interesse influenzano vari aspetti dell’economia e delle decisioni di investimento.
1. Effetto sugli investitori americani
Aumento del costo del denaro (tassi di interesse in aumento):
- Costi di finanziamento più alti: Quando la FED aumenta i tassi, il costo dei prestiti per le aziende e i consumatori aumenta. Questo significa che le imprese che si finanziano attraverso prestiti per espandere la produzione o investire in nuovi progetti affrontano costi più alti, il che può rallentare la crescita economica e ridurre i profitti aziendali.
- Investimenti in obbligazioni: I tassi di interesse più alti rendono più attraenti gli investimenti in obbligazioni rispetto ad azioni o altri asset rischiosi. Questo perché i titoli di stato (come i Treasury bonds americani) offrono rendimenti più elevati, considerati più sicuri rispetto ai mercati azionari. Come risultato, gli investitori tendono a spostarsi dai mercati azionari verso il mercato obbligazionario, portando a un calo delle valutazioni azionarie.
- Valore del dollaro: Un aumento dei tassi di interesse tende a rafforzare il dollaro, poiché diventa più redditizio detenere asset denominati in dollari (come obbligazioni americane). Un dollaro più forte rende le esportazioni statunitensi più costose per gli acquirenti stranieri, riducendo la competitività delle imprese americane sul mercato globale.
- Mercato immobiliare: I tassi di interesse più alti rendono più costosi i mutui per l’acquisto di case, riducendo la domanda nel settore immobiliare e rallentando il mercato.
Diminuzione del costo del denaro (tassi di interesse in diminuzione):
- Costi di finanziamento più bassi: Le imprese e i consumatori possono prendere in prestito denaro a tassi più bassi, il che incentiva la spesa e gli investimenti. Le aziende possono espandere le operazioni e i consumatori possono spendere di più, stimolando la crescita economica.
- Investimenti in azioni: Con i rendimenti obbligazionari più bassi, gli investitori cercano migliori opportunità nei mercati azionari, facendo salire i prezzi delle azioni. Le aziende, inoltre, beneficiano del minor costo del debito, il che può portare a maggiori profitti e dividendi per gli investitori.
- Dollaro debole: Tassi di interesse più bassi tendono a indebolire il dollaro rispetto alle altre valute, il che rende le esportazioni americane più competitive sui mercati internazionali.
- Mercato immobiliare: Mutui più economici incentivano l’acquisto di case, stimolando il mercato immobiliare.
2. Effetto sugli investitori italiani e sui mercati europei
Anche se la FED prende decisioni sui tassi di interesse per regolare l’economia statunitense, gli effetti si estendono a livello globale, inclusa l’Italia e l’Europa in generale.
Aumento del costo del denaro (tassi di interesse in aumento):
- Flusso di capitali verso gli Stati Uniti: Con tassi di interesse più alti negli USA, gli investitori internazionali, compresi quelli italiani, potrebbero essere attratti dai rendimenti più elevati offerti dalle obbligazioni americane. Questo potrebbe portare a un deflusso di capitali dall’Italia e da altri mercati europei verso gli Stati Uniti.
- Effetto sul tasso di cambio: Un dollaro forte può indebolire l’euro, rendendo più costose le importazioni di materie prime e prodotti dall’estero, ma favorendo allo stesso tempo le esportazioni italiane e europee verso gli USA, poiché diventano relativamente più convenienti per gli acquirenti americani.
- Pressione sui tassi europei: Un rialzo dei tassi della FED può spingere la Banca Centrale Europea (BCE) a rivedere la propria politica monetaria, per mantenere l’equilibrio sui mercati valutari e finanziari globali. Se la BCE mantiene tassi di interesse più bassi, potrebbe indebolirsi l’euro e creare pressioni inflazionistiche.
Diminuzione del costo del denaro (tassi di interesse in diminuzione):
- Capitali verso l’Europa: Tassi più bassi negli USA potrebbero spingere gli investitori a cercare opportunità più redditizie nei mercati europei. Questo potrebbe far crescere la domanda per azioni o obbligazioni italiane, rafforzando i mercati locali.
- Euro forte: Un dollaro debole rispetto all’euro potrebbe rendere meno competitive le esportazioni italiane verso gli Stati Uniti, ma potrebbe ridurre i costi delle importazioni, il che aiuterebbe le imprese che importano materie prime o prodotti dall’estero.
- Effetto sul debito sovrano: Tassi di interesse più bassi negli USA tendono a ridurre i rendimenti sui titoli di stato a livello globale. Questo può influenzare il mercato dei titoli di stato italiani, poiché gli investitori cercherebbero opportunità a rendimento più alto in mercati meno rischiosi, come il debito sovrano statunitense.
3. Implicazioni per gli investitori in generale
- Diversificazione: I cambiamenti nei tassi della FED possono spingere gli investitori a diversificare i loro portafogli, spostandosi tra asset denominati in diverse valute e in diversi paesi. Gli investitori italiani con esposizioni ai mercati USA devono monitorare attentamente la politica della FED.
- Volatilità dei mercati: Gli annunci della FED creano spesso volatilità sui mercati globali, poiché influenzano la fiducia degli investitori. In un contesto di rialzi dei tassi, gli investitori potrebbero essere più inclini a ridurre l’esposizione agli asset rischiosi, mentre in un contesto di tagli dei tassi potrebbe aumentare l’ottimismo sul mercato azionario.
In sintesi, la politica della FED sul tasso di interesse è uno strumento potente che influenza non solo l’economia statunitense, ma anche i mercati e gli investitori a livello globale, compresi quelli italiani. La chiave è comprendere come queste dinamiche interagiscono con i flussi di capitale, le valute, e le prospettive economiche per fare scelte di investimento informate.