Migliori Azioni da Comprare Martedì 30 Aprile – Novità Telecom

Vediamo quali sono le ultime notizie dalle Borse valori di tutto il mondo che ci suggeriscono quali sono le azioni da comprare martedì 30 Aprile 2024.

Azioni NVIDIA

L’azione simbolo stesso della ripresa e poi del rally della Borsa di New York, titolo che è riuscito a trainare tutto il listino e che avrebbe dovuto avere uno stop, ha invece avuto una settimana da record.

NVIDIA ha appena concluso la sua settimana migliore da maggio 2023, con un sostanziale guadagno del 15%. Questa straordinaria performance è stata innescata quando è stato rivelato che alcuni dei maggiori clienti di NVIDIA, tra cui giganti della tecnologia come Meta Platforms, Alphabet e Microsoft, hanno aumentato significativamente i loro investimenti nell’intelligenza artificiale, promettendo collettivamente miliardi di dollari di spesa per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale.

Paul Marino, Chief Revenue Officer di GraniteShares, ha sottolineato il ruolo chiave dell’intelligenza artificiale in futuro, suggerendo che NVIDIA è pronta a emergere come il principale beneficiario di questi massicci investimenti. In aggiunta alle prospettive ottimistiche di NVIDIA, la società è riuscita a invertire il grave calo del 10% avvenuto il 19 aprile, segnando il giorno peggiore del titolo in oltre quattro anni, ed è attualmente leader nel redditizio mercato degli acceleratori per data center, cruciali per l’intelligenza artificiale complessa e di calcoli.

Mentre NVIDIA continua a dominare il NASDAQ 100 nel 2024 con un aumento da inizio anno del 77%, cresce l’attesa attorno all’imminente pubblicazione dei risultati del primo trimestre da parte di Amazon.com, che potrebbe indirettamente avvantaggiare NVIDIA. Guardando al futuro, NVIDIA annuncerà i suoi risultati finanziari trimestrali il 22 maggio. Il consenso aggiornato di Bloomberg indica un forte sentimento di mercato con 61 rating “Acquista” e 7 “Mantieni”, senza alcun analista che consiglia una vendita e un prezzo target medio. $ 994 USD. Inoltre, l’analisi tecnica del titolo suggerisce una solida traiettoria al rialzo con una resistenza immediata a 900 dollari e un potenziale picco significativo a 975 dollari, rafforzando un trend rialzista che potrebbe proiettare un obiettivo a lungo termine di circa 2.300 dollari entro un paio d’anni.

Azioni TIM – Telecom Italia

Come riportato sabato da “Il Messaggero”, i soci di Open Fiber (OF) devono ancora trovare un accordo con le banche finanziatrici per un prestito di almeno 2 miliardi di euro, con scadenza fissata all’8 maggio.

Questa data è fondamentale perché la società non ha ancora approvato il bilancio 2023, mettendo a rischio la continuità aziendale. Il piano di finanziamento provvisorio proposto prevede una ripartizione dei finanziamenti al 50% tra capitale degli azionisti e debito per un totale di 1,2 miliardi di euro. Tuttavia, i partner di Open Fiber stanno spingendo per un onere del debito del 65% sulle banche e del 35% sugli azionisti. Si discute anche di estendere le scadenze, con le banche che vogliono spostare il termine dal 2027 al 2029, mentre la società cerca un’estensione ancora più lunga fino al 2032.

La tensione finanziaria su OF, unita alle sfide nell’implementazione delle infrastrutture in aree designate e nell’esecuzione generale del loro piano industriale, potrebbero portare CDP/Macquarie a considerare più seriamente future combinazioni o partnership industriali con NetCo. Ciò rende più probabile il potenziale guadagno totale di TIM pari a 2,9 miliardi di euro, che attualmente è stimato con una probabilità del 50%.

A seguito della vendita di NetCo ed escludendo gli Earnout, il segmento ServiceCo del gruppo verrebbe scambiato a un EV/EBITDA stimato a 3,7x per il 2024 (rispetto al 5,5x del settore). Escludendo le cessioni di Sparkle e la partecipazione in INWIT, nonché il post-deconsolidamento di TIM Brasil, le STUB domestiche (principalmente TIM Consumer e TIM Enterprise) verrebbero scambiate a circa 2,7x EV/EBITDA, indicando una sottovalutazione più pronunciata rispetto al settore europeo. Telecom Italia è considerata un’opportunità di investimento molto interessante, con un target price di 0,36 euro.

Stellantis

Natalie Knight, CFO di Stellantis, ha recentemente commentato i risultati del primo trimestre dell’azienda per il 2024, evidenziando la transizione in corso nell’offerta di prodotti e nelle strategie di gestione dell’inventario. Questa transizione prepara il lancio di una nuova ondata di prodotti, concentrandosi in particolare sul settore dei veicoli elettrici (EV). Knight ha sottolineato la posizione unica di Stellantis nel mercato dei veicoli elettrici rispetto ad altri importanti attori, segnalando una solida preparazione per un imminente aumento dei lanci di veicoli elettrici. L’azienda ha registrato una crescita significativa nelle vendite di veicoli elettrici ibridi plug-in (PHEV) in Nord America, il che sottolinea l’elevato potenziale di ulteriore crescita della regione.

Knight ha inoltre sottolineato uno dei principali vantaggi competitivi di Stellantis: la capacità di sfruttare piattaforme multi-energia. Queste piattaforme offrono ai clienti una varietà di opzioni di alimentazione, migliorando la flessibilità e l’attrattiva dell’azienda nel mercato automobilistico in evoluzione. Questo approccio strategico non solo posiziona Stellantis bene all’interno del panorama estremamente competitivo dei veicoli elettrici, ma soddisfa anche le diverse esigenze e preferenze dei consumatori, aumentando potenzialmente la posizione di mercato dell’azienda e la soddisfazione dei clienti.

Banca Intesa Sanpaolo e Unicredit :

Intesa Sanpaolo, Unicredit e Santander sono considerate le banche leader in Europa per aver abbracciato la sfida e le opportunità degli investimenti in una transizione sostenibile, secondoq il rapporto intitolato “Esg Banking in Europa” condotto da Red Public, una controllata di Excellence Consulting.

Questo studio ha valutato i rapporti di sostenibilità 2022 delle principali banche europee, tra cui altre come Crédit Agricole, BNP Paribas, Commerzbank, Deutsche Bank, Barclays, HSBC, UBS, Nordea e Swedbank. Ha analizzato la qualità della loro comunicazione in merito alla sostenibilità, la completezza e la forza dei loro modelli di governance ESG, nonché il contenuto e gli obiettivi delle loro iniziative volte a ridurre l’impatto ambientale, migliorare gli effetti sociali e rafforzare la governance ESG.

La ricerca ha evidenziato una matrice derivata dalla valutazione sia della qualità della comunicazione di sostenibilità sia della robustezza dei modelli di governance ESG, collocando Intesa Sanpaolo, Unicredit e Santander nel cluster più virtuoso. Nello stesso gruppo è stata segnalata anche la Barclays, anche se ad un livello meno significativo. Tuttavia, il rapporto indica che in tutta Europa esistono ancora prove limitate dei risultati delle numerose iniziative e progetti ESG lanciati dalle banche, suggerendo la necessità di un’analisi e una convalida più approfondite di questi sforzi di sostenibilità.

Prossimi stacchi dividendi, date ed importi