Vediamo come sono andate e come andranno la Borsa Italiana e Wall Street per capire quali sono le migliori azioni da comprare per Lunedì 17 Febbraio 2025.
La settimana finanziaria che si è conclusa venerdì 14 febbraio 2025 ha mostrato andamenti contrastanti sui principali mercati, con la Borsa Italiana in crescita e Wall Street che ha registrato performance miste.
📈 Performance della Borsa Italiana
Il FTSE MIB ha chiuso la settimana con un incremento del 2,5%, avvicinandosi alla soglia dei 38.000 punti. Nella seduta di venerdì 14 febbraio, l’indice ha registrato un rialzo dello 0,18%, attestandosi a 37.978 punti.
Tra i titoli più performanti:
- Unipol: ha guadagnato il 2,05%, chiudendo a 13,91 euro. Gli investitori hanno apprezzato i risultati del 2024 e il dividendo proposto di 0,85 euro per azione, superiore alle aspettative.
- Iveco Group: ha continuato la sua corsa positiva, registrando un progresso del 2,84% e chiudendo a 15,55 euro.
Al contrario, alcuni titoli hanno subito flessioni:
- Telecom Italia TIM: ha registrato una significativa perdita del 7,59%, chiudendo a 0,275 euro, dopo una forte volatilità nelle sedute precedenti.
- Interpump: ha subito un calo del 16,3%, chiudendo a 39,44 euro, a seguito della diffusione dei risultati preliminari dell’esercizio 2024 che hanno deluso le aspettative degli investitori.
🇺🇸 Andamento di Wall Street
Negli Stati Uniti, la settimana è stata caratterizzata da una certa volatilità, con gli investitori attenti alle notizie sui dazi e ai dati sull’inflazione. Venerdì 14 febbraio, gli indici hanno chiuso in modo contrastante:
- Dow Jones: ha ceduto lo 0,37%, chiudendo a 44.546,08 punti.
- Nasdaq Composite: ha guadagnato lo 0,41%, attestandosi a 20.026,77 punti.
- S&P 500: è rimasto sostanzialmente invariato, con una lieve flessione dello 0,01%, chiudendo a 6.114,63 punti.
Tra i titoli di rilievo:
- Airbnb: ha registrato un aumento del 14,4% dopo aver riportato utili trimestrali superiori alle aspettative, grazie a un aumento delle prenotazioni sulla piattaforma.
- Applied Materials: ha subito una flessione dell’8,2%, nonostante utili trimestrali positivi, a causa di previsioni di ricavi future inferiori alle attese.
🌍 Fattori Macroeconomici e Notizie di Rilievo
Riepilogo settimanale del mercato negli States
► Giovedì Trump ha annunciato un piano per tariffe reciproche che corrisponderebbero alle aliquote fiscali applicate da altri Paesi sulle importazioni dagli Stati Uniti: il Trump Reciprocal Trade Act.
► Nelle notizie sulle criptovalute, gli utili del Q4 di Coinbase Global hanno superato le aspettative e si prevede di trarre vantaggio dall’aumento dei prezzi di Bitcoin. Tuttavia, le sfide normative continuano a influenzare il sentiment generale del mercato delle criptovalute.
► Per quanto riguarda le notizie aziendali, Alpha Pick AppLovin è balzato fino al +30% giovedì dopo aver superato gli utili del quarto trimestre e aver previsto solide previsioni per il primo trimestre del 2025.
► I rendimenti dei titoli del Tesoro hanno registrato un modesto calo, con il rendimento a 10 anni in calo di nove punti base al 4,47%. Gli investimenti esteri sono rimasti sostenuti, con lo yen giapponese salito dell’1,1% in quanto considerato un bene rifugio.
► Sul fronte macroeconomico, l’ottimismo per un possibile accordo di pace tra Ucraina e Russia ha sostenuto i mercati dell’area Asia-Pacifico, mentre la preoccupazione per i dazi reciproci di Trump ha continuato a incombere sul sentiment commerciale globale.
Sintesi economica
► FOMC: la Federal Reserve ha mantenuto i tassi stabili al 4,25%-4,50% durante la riunione del 29 gennaio, concentrandosi sulle tendenze emergenti dell’inflazione prima della riunione di marzo, in cui verrà rivalutata la futura direzione della politica monetaria. I mercati non prevedono un taglio dei tassi almeno fino a giugno 2025.
► Inflazione: il rapporto CPI di gennaio, che mostra un aumento del 3% su base annua, sottolinea le persistenti pressioni inflazionistiche, mettendo in discussione l’obiettivo del 2% della Fed e richiedendo vigilanza negli aggiustamenti della politica monetaria.
► Mercato del lavoro: l’economia statunitense ha creato 143.000 posti di lavoro a gennaio, ma le preoccupazioni sull’inflazione e i continui licenziamenti dei dipendenti federali da parte dell’amministrazione potrebbero influire sul prossimo rapporto sull’occupazione.
Licenziamenti federali e tariffe reciproche negli Stati Uniti
La decisione dell’amministrazione Trump di attuare riduzioni della forza lavoro ha avuto un impatto significativo sui dipendenti federali, spingendoli in un mercato del lavoro difficile. Secondo recenti resoconti , circa 75.000 dipendenti federali hanno accettato di differire i buyout come parte di un’iniziativa guidata dall’amministrazione Trump per semplificare le agenzie governative. Questa mossa, volta a ridurre le dimensioni della forza lavoro federale, ha suscitato timori di aumento della disoccupazione e instabilità economica, in particolare i dipendenti licenziati si trovano in difficoltà a ottenere nuove posizioni. Le agenzie federali devono anche collaborare con il Department of Government Efficiency (DOGE) di Elon Musk per creare piani per tagliare la loro forza lavoro e assumere solo per “posizioni essenziali”. Gli esperti di carriera notano che la vasta esperienza posseduta da questi lavoratori spesso non è in linea con le aspettative lavorative aziendali, aggravando la loro difficoltà nel passaggio a nuovi ruoli. Le azioni dell’amministrazione non solo evidenziano il clima volatile all’interno dell’occupazione federale, ma sollevano anche preoccupazioni sulle implicazioni più ampie per i mercati del lavoro regionali e l’attività economica.
Questa settimana è stata ricca di eventi, tra cui l’annuncio ufficiale di Trump dell’introduzione di tariffe reciproche , mantenendo la promessa della campagna elettorale di affrontare gli squilibri commerciali: “Trump Reciprocal Trade Act“. Trump ha anche svelato che aggiungerà nuove tariffe sulle automobili intorno al 2 aprile.
“Se l’India, la Cina o qualsiasi altro paese ci colpisse con una tariffa del 100 o 200 percento sui prodotti realizzati in America, noi li colpiremmo con la stessa identica tariffa. In altre parole, il 100 percento è il 100 percento. Se loro fanno pagare [gli] Stati Uniti, noi facciamo pagare LORO: occhio per occhio, tariffa per tariffa, esattamente la stessa cifra… l’unico modo giusto per farlo”, ha spiegato Trump.
Questo annuncio segna un cambiamento significativo nella politica commerciale degli Stati Uniti, prendendo di mira i paesi con tariffe più elevate sui beni americani, come India e Cina. La strategia tariffaria “occhio per occhio” di Trump prevede l’adeguamento delle tariffe estere sulle esportazioni statunitensi, aumentando potenzialmente le tensioni commerciali. Mentre la mossa mira a livellare il campo di gioco per le aziende americane, solleva preoccupazioni sulle misure di ritorsione dei paesi interessati, che potrebbero interrompere il commercio globale e la stabilità economica. Nonostante il tit-for-tat tariffario, le azioni sono salite giovedì, con l’S&P 500 in guadagno dell’1,04%, il Nasdaq dell’1,5% e il Dow dello 0,8%. I mercati rimangono cauti mentre gli investitori valutano i potenziali impatti di queste tariffe sulle relazioni internazionali e sulla crescita economica.
Eventi geopolitici
Le dinamiche geopolitiche di questa settimana sono state significativamente influenzate dall’atteso allentamento delle tensioni tra Ucraina e Russia. Un potenziale accordo di pace ha sollevato i mercati regionali, con il Nikkei giapponese in rialzo dell’1,33% in mezzo a queste speranze. Nel frattempo, gli investitori hanno osservato con cautela l’annuncio del presidente Trump di tariffe reciproche, notando le potenziali implicazioni per un conflitto commerciale più ampio. L’annuncio ha rischiato di destabilizzare le catene di fornitura globali, colpendo in particolare settori come energia, metalli e produzione, che potrebbero affrontare costi gonfiati a causa di dazi elevati.
A livello regionale, gli sviluppi geopolitici hanno avuto impatti contrastanti. Nonostante i crescenti timori di tariffe, i mercati azionari nell’area Asia-Pacifico hanno riflesso ottimismo sugli impegni diplomatici, con i mercati in Giappone, India e Hong Kong che hanno visto guadagni in parte attribuiti a solidi guadagni e politiche governative di supporto. Tuttavia, questi guadagni contrastano i toni più cauti in Europa e Nord America, dove le preoccupazioni per l’escalation delle barriere commerciali rappresentano potenziali venti contrari alla crescita.
Macro Highlight: rapporto sull’inflazione statunitense di gennaio
La scorsa settimana, tutti gli occhi erano puntati su un altro attesissimo report sull’inflazione statunitense. L’indice dei prezzi al consumo (CPI) e l’indice dei prezzi al consumo core (CPI) hanno registrato rispettivamente tassi annualizzati non aggiustati del 3,0% e del 3,3% a gennaio 2025. Entrambi i risultati sono stati superiori alle aspettative degli economisti, con l’indicatore core che ha sorpreso con un margine ancora più ampio.
I servizi di trasporto hanno contribuito all’aumento dei prezzi, dove l’assicurazione dei veicoli ha registrato un tasso annuo dell’11,8% (a/a). Anche le auto e i camion usati sono aumentati dell’1,0% a/a dopo essere scesi di oltre il 4% a/a a dicembre 2024. La benzina (tutti i tipi) è scesa dello 0,2% a/a, molto più lentamente rispetto al -3,3% registrato il mese scorso.
📊 Conclusione
In sintesi, la settimana ha evidenziato una performance positiva per la Borsa Italiana, trainata da risultati aziendali solidi e da un clima di fiducia tra gli investitori. Al contrario, Wall Street ha mostrato segnali misti, con preoccupazioni legate a politiche commerciali e dati macroeconomici contrastanti. Gli investitori continueranno a monitorare attentamente le evoluzioni politiche ed economiche nelle prossime settimane.
Criptovalute
La settimana conclusasi venerdì 14 febbraio 2025 ha evidenziato una notevole volatilità nel mercato delle criptovalute, influenzato da eventi macroeconomici e decisioni politiche di rilievo.
📉 Andamento del Bitcoin (BTC)
Il Bitcoin ha mostrato fluttuazioni significative durante la settimana. Dopo aver iniziato il periodo sopra la soglia dei 100.000 dollari, la criptovaluta ha subito una correzione, scendendo sotto i 97.000 dollari. Al 14 febbraio, il BTC è quotato a 97.426 dollari, con un incremento dello 0,46% rispetto al giorno precedente. Questa volatilità è stata in parte attribuita all’annuncio del presidente Trump riguardo all’imposizione di nuovi dazi del 25% su acciaio e alluminio, aumentando l’incertezza tra gli investitori.
📊 Performance di Ethereum (ETH)
Ethereum ha seguito una tendenza simile, registrando un calo del 19% nel mese di febbraio. Attualmente, ETH è scambiato a 2.703,07 dollari, con una variazione marginale dello 0,038% rispetto al giorno precedente. Nonostante la diminuzione del prezzo, le “whales” (grandi investitori) hanno accumulato circa 600.000 ETH durante la settimana, indicando una fiducia a lungo termine nella criptovaluta.
🔍 Analisi di Altcoin Selezionate
- BNB (Binance Coin): BNB ha registrato una leggera flessione, attestandosi a 656,68 dollari, con una diminuzione dell’1,76% rispetto al giorno precedente.
- Cardano (ADA): ADA è sceso a 0,795882 dollari, con una perdita dello 0,58% nelle ultime 24 ore.
- Solana (SOL): SOL ha subito una diminuzione dello 0,55%, chiudendo a 195,58 dollari.
- XRP: Contrariamente alla tendenza generale, XRP ha registrato un aumento del 7,81%, raggiungendo i 2,76 dollari.
- Polkadot (DOT): DOT ha visto una leggera flessione dell’1,16%, con un prezzo di 5,11 dollari.
- Dogecoin (DOGE): DOGE ha mostrato una crescita del 4,71%, attestandosi a 0,275496 dollari.
- Litecoin (LTC): LTC ha registrato un incremento dell’1,32%, raggiungendo i 128,23 dollari.
- Chainlink (LINK): LINK ha visto una crescita del 2,87%, con un prezzo di 19,35 dollari.
🌐 Fattori Macroeconomici e Implicazioni Future
Le recenti politiche protezionistiche dell’amministrazione Trump, in particolare l’introduzione di nuovi dazi, hanno aumentato l’incertezza nei mercati finanziari, influenzando anche il settore delle criptovalute. Gli investitori monitorano attentamente i dati sull’inflazione negli Stati Uniti, poiché potrebbero avere un impatto significativo sulle decisioni future della Federal Reserve riguardo ai tassi di interesse. Un’inflazione superiore alle aspettative potrebbe portare a un inasprimento della politica monetaria, influenzando negativamente gli asset più rischiosi, comprese le criptovalute.
In conclusione, la settimana ha evidenziato la sensibilità del mercato delle criptovalute agli sviluppi macroeconomici e politici. Gli investitori sono invitati a mantenere una strategia prudente, considerando sia le opportunità che i potenziali rischi associati a questo settore in continua evoluzione.
Materie prime prospettive DAL 17 FEBBRAIO
La settimana conclusasi venerdì 14 febbraio 2025 ha visto movimenti significativi nel mercato delle materie prime, influenzati da dinamiche geopolitiche e macroeconomiche. Di seguito, un’analisi dettagliata delle principali commodity e le prospettive per la settimana entrante.
🛢️ Petrolio
Il petrolio ha registrato una settimana volatile. Dopo un ribasso del 3,63% nella settimana precedente, il future sul greggio ha aperto venerdì 14 febbraio a 71,67 dollari al barile, segnando un rialzo dello 0,53% rispetto al giorno precedente.
Le tensioni commerciali globali e le incertezze sulle politiche energetiche degli Stati Uniti hanno contribuito a questa volatilità.
Prospettive: La prossima settimana, l’attenzione sarà rivolta ai report mensili di EIA, OPEC e IEA, che potrebbero fornire indicazioni sulla domanda e l’offerta globali di petrolio. Le politiche commerciali dell’amministrazione Trump e le possibili risposte dei partner internazionali potrebbero ulteriormente influenzare i prezzi.
🌽 Prodotti Agricoli
- Grano: Ha registrato un incremento del 3,79% durante la settimana, sostenuto da una domanda robusta e condizioni climatiche favorevoli.
- Mais: In aumento dello 0,98%, grazie a buone performance nelle esportazioni e previsioni di raccolti stabili.
Prospettive: Le condizioni meteorologiche nelle principali regioni agricole e le dinamiche commerciali internazionali saranno determinanti. Eventuali sviluppi nelle trattative commerciali potrebbero influenzare le esportazioni e, di conseguenza, i prezzi.
🛢️ Gas Naturale
Il Dutch TTF Natural Gas ha chiuso la settimana con una performance positiva del 4,35%, raggiungendo un obiettivo di 57,22 euro per megawattora
Prospettive: Le discussioni in corso per la pace in Ucraina e le politiche energetiche europee, come l’esenzione dai limiti di stoccaggio richiesta dalla Germania, potrebbero influenzare i prezzi nel breve termine.
🪙 Metalli Preziosi
- Oro: Ha raggiunto un nuovo massimo storico a 2.877 dollari l’oncia, sostenuto dalle tensioni geopolitiche e dalla domanda di beni rifugio.
- Argento: In forte salita, trainato da un deficit di offerta sul mercato.
Prospettive: L’incertezza geopolitica e le politiche monetarie delle principali banche centrali continueranno a influenzare la domanda di metalli preziosi. Un aumento dell’inflazione potrebbe rafforzare ulteriormente l’appeal di questi asset come riserva di valore.
🔧 Metalli Industriali
- Rame: Ha registrato un rialzo dell’1,6%, grazie a una domanda robusta e a restrizioni nell’offerta.
Prospettive: Le prospettive economiche globali e le politiche commerciali influenzeranno la domanda di metalli industriali. Eventuali sviluppi positivi nelle relazioni commerciali potrebbero sostenere ulteriormente i prezzi.
📈 Considerazioni Generali
L’incertezza derivante dalle politiche commerciali degli Stati Uniti, in particolare l’introduzione di dazi su acciaio e alluminio, ha generato volatilità nei mercati delle materie prime. Gli investitori monitoreranno attentamente gli sviluppi geopolitici e le decisioni delle banche centrali nella prossima settimana, poiché potrebbero avere un impatto significativo sui prezzi delle commodity.
In conclusione, il mercato delle materie prime rimane altamente sensibile alle dinamiche geopolitiche e macroeconomiche. Una strategia di investimento prudente e ben informata sarà essenziale per navigare in questo contesto in continua evoluzione.
Migliori azioni da comprare per lunedì 17 Febbraio 2025
La settimana che inizia il 17 febbraio 2025 offre interessanti opportunità sia sul mercato azionario italiano che su quello internazionale. Di seguito, un’analisi dettagliata delle prospettive e dei titoli da considerare.
📈 Mercato Azionario Italiano
**1. Iveco Group (BIT: IVG)
Iveco ha registrato una performance notevole, con un incremento del 27,84% nel mese di febbraio. Questo risultato è attribuibile a strategie aziendali efficaci e a una crescente domanda nel settore dei veicoli commerciali. Gli investitori potrebbero considerare questo titolo per il suo potenziale di crescita continuo.
**2. Moncler (BIT: MONC)
Il noto brand di moda ha visto un aumento del 19,65% nel mese di febbraio. La forte presenza internazionale e le strategie di espansione nei mercati emergenti rendono Moncler un’opzione interessante per gli investitori focalizzati sul settore del lusso.
**3. Recordati (BIT: RECI)
Con un incremento del 16,60% a febbraio, Recordati si distingue nel settore farmaceutico. L’azienda beneficia di una solida pipeline di prodotti e di una presenza consolidata nei mercati internazionali, offrendo potenziali ritorni per gli investitori.
🌍 Mercato Azionario Internazionale
**1. Nvidia Corporation (NASDAQ: NVDA)
Nonostante una recente volatilità, Nvidia rimane un leader nel settore dei semiconduttori, grazie all’innovativa architettura Blackwell e all’espansione nei data center. Questi fattori posizionano l’azienda per una crescita sostenuta nel medio-lungo termine.
**2. Alphabet Inc. (NASDAQ: GOOGL)
La società madre di Google continua a investire nell’intelligenza artificiale, integrando tecnologie avanzate in tutte le sue piattaforme. Progetti come Astra e Gemini potrebbero rivoluzionare il settore tecnologico, rendendo Alphabet un titolo da monitorare attentamente.
**3. Amazon.com Inc. (NASDAQ: AMZN)
Leader nell’e-commerce e nel cloud computing, Amazon sta implementando l’IA nelle sue operazioni e sperimentando consegne con droni. La continua innovazione e la leadership di AWS nel settore cloud rendono Amazon un investimento potenzialmente redditizio.
🔍 Considerazioni Generali
È fondamentale che gli investitori valutino attentamente il proprio profilo di rischio e gli obiettivi finanziari prima di prendere decisioni di investimento. La diversificazione del portafoglio e il monitoraggio costante delle condizioni di mercato sono pratiche consigliate per navigare in un contesto economico in continua evoluzione.
In conclusione, la settimana del 17 febbraio 2025 presenta diverse opportunità sia sul mercato italiano che su quello internazionale. Un’analisi approfondita e una strategia di investimento ben ponderata saranno essenziali per capitalizzare su queste prospettive.
Opportunità di Investimenti in Obbligazioni dal 17 Febbraio
La settimana dal 17 febbraio 2025 offre diverse opportunità nel mercato obbligazionario, sia per gli investitori orientati verso titoli di Stato che per coloro interessati a obbligazioni corporate. Di seguito, un’analisi dettagliata delle emissioni più rilevanti e delle loro caratteristiche.
🇮🇹 Titoli di Stato Italiani: BTP Più
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato il lancio del BTP Più, un nuovo titolo di Stato destinato esclusivamente agli investitori retail. Il collocamento avverrà da lunedì 17 a venerdì 21 febbraio 2025 (fino alle ore 13:00), salvo chiusura anticipata. Questo strumento finanziario presenta le seguenti caratteristiche:
- Scadenza: febbraio 2033, con una durata di 8 anni.
- Cedole: trimestrali, calcolate su tassi prefissati e crescenti nel tempo (meccanismo “step-up”). Per i primi 4 anni, il tasso cedolare annuo lordo è fissato al 2,8%, mentre per i successivi 4 anni aumenta al 3,6%.
- Taglio minimo di sottoscrizione: 1.000 euro.
- Opzione di rimborso anticipato: possibilità di richiedere il rimborso dopo 4 anni, a febbraio 2029.
Questa struttura rende il BTP Più particolarmente interessante per i piccoli risparmiatori in cerca di investimenti a medio-lungo termine con rendimenti crescenti e flessibilità in termini di liquidità.
🌍 Emissioni Internazionali: Focus su Germania e Francia
Nella stessa settimana, sono previste importanti aste di titoli di Stato in Europa:
- Germania: lunedì 17 febbraio, il governo tedesco offrirà Bubill con scadenza a 1 anno (febbraio 2026) e tasso zero. Il giorno successivo, martedì 18 febbraio, sarà la volta dei Schatz, titoli a 2 anni con scadenza all’11 marzo 2027 e un coupon del 2,2%.
- Francia: sempre lunedì 17 febbraio, saranno emessi BTF (Buoni del Tesoro Francese) a 1 anno.
Queste emissioni rappresentano opportunità per gli investitori interessati a diversificare il proprio portafoglio con titoli di Stato di paesi con elevato merito creditizio.
🏢 Obbligazioni Corporate: Opportunità nel Settore Privato
Per gli investitori orientati verso il settore corporate, si segnalano le seguenti obbligazioni:
- Credit Agricole: ha recentemente emesso un bond garantito a 9 anni, con scadenza il 1° febbraio 2034. Il titolo offre una cedola annua lorda del 3,25% e ha ottenuto un rating Aa3. Il lotto minimo di sottoscrizione è di 100.000 euro.
- Air Liquide: obbligazione con scadenza il 3 giugno 2025 e una cedola dell’1,25%. Il prezzo attuale è di 99,48%, offrendo un rendimento interessante per gli investitori a breve termine.
📈 ETF Obbligazionari: Diversificazione e Accessibilità
Per chi preferisce una maggiore diversificazione, gli ETF obbligazionari rappresentano una valida alternativa. Tra quelli con le migliori performance nel 2025, si segnala:
- iBoxx® GBP Liquid Corporates Large Cap (EUR Hedged): questo ETF ha registrato un rendimento del 22,58% nel 2025, offrendo esposizione a obbligazioni corporate di grande capitalizzazione denominate in sterline, con copertura in euro per mitigare il rischio di cambio.
🔍 Considerazioni Finali
La settimana del 17 febbraio 2025 presenta un ventaglio di opportunità nel mercato obbligazionario, sia per chi predilige la sicurezza dei titoli di Stato, come il nuovo BTP Più, sia per chi è alla ricerca di rendimenti più elevati attraverso obbligazioni corporate o ETF specializzati. È fondamentale valutare attentamente il proprio profilo di rischio, gli obiettivi di investimento e l’orizzonte temporale, eventualmente consultando un consulente finanziario qualificato per orientare le proprie scelte in modo consapevole e informato.