Come Creare una Piccola Rendita con gli Investimenti

Investire oggi per creare una rendita futura è desiderio di tanti italiani, ma non sempre si conoscono le modalità né i mezzi per farlo opportunamente. In quest’articolo scopriremo insieme come creare piccole rendite mensili attraverso gli investimenti, senza dover sborsare grosse cifre e incrementando i propri stipendi.

Dal rischio minimo a quello più elevato, investire per creare rendite passive può essere alla portata di tutti e sono molti gli strumenti a disposizione, dai vari conti deposito al mercato immobiliare, passando per i fondi comuni, in funzione del capitale accantonato. Occorre quindi capire, come guadagnare mensilmente facendo investimenti? Quali sono i rischi?

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6+1 modi per investire e fare una rendita mensile

Con un capitale a disposizione è possibile creare una piccola rendita mensile passiva, ma la sua entità dipende dalla propria tolleranza al rischio ed esposizione al mercato e dai modi scelti: maggiore sarà il rischio, maggiore saranno i profitti.

Come Creare una Piccola Rendita con gli Investimenti

Conti deposito

Simile ad un conto corrente per sua natura, il conto deposito è un investimento estremamente sicuro che consente di depositare denaro maturando interessi, variabili a seconda di banca e piani scelti. Può essere:

  • Vincolato, la somma deve giacere per un tempo prestabilito da 1 a 48 mesi, con interessi crescenti fino all’1,50% lordo/anno; se svincolabile restituirà gli interessi maturati fino allo svincolo, se non svincolabile richiederà la giacenza fino a scadenza
  • Non vincolato, senza limiti temporali precisi, permette di prelevare e depositare in libertà; comporta interessi fino a 0,30% lordo/anno

Sebbene i tassi d’interesse si siano abbassati pesantemente negli anni, resta un investimento a rischio minimo, rappresentato dall’improbabile fallimento di una banca. E’ comunque un prodotto garantito dal Fondo Interbancario Tutela Depositi, con copertura fino a 100.000 euro.

Buoni Fruttiferi Postali

Chiamati anche BFP, i Buoni Fruttiferi Postali sono titoli di credito emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti da Stato Italiano e Poste Italiane, che ne rappresentano sicurezza e basso profilo di rischio.

Sul medio-lungo periodo e in tagli minimi da 50,00 euro, maturano interessi lordi crescenti variabili in base alla tipologia:

  • 3×4, fino a 12 anni, scadenze triennali, dallo 0,10% allo 0,50%
  • 4×4, fino a 16 anni, scadenze quadriennali, dallo 0,20% allo 0,75%
  • 5×5, fino a 25 anni, scadenze quinquennali, dallo 0,10% all’1,50%
  • Ordinari, a 20 anni, scadenze annuali, dallo 0,05% allo 0,30%
  • Risparmio Semplice, fino a 4 anni, scadenze annuali, allo 0,25% a regime standard o 0,50% a regime premiale con almeno 24 sottoscrizioni/anno
  • Dedicati ai minori, per giovani 0-18 anni, dallo 0,50% al 2,50%
  • Obiettivo 65, per soggetti fino ai 54 anni, per rendite fino a 180 mensilità dai 65 agli 80 anni

Possono essere in forma cartacea con documento fisico o dematerializzata con scrittura contabile: se cartacei, dopo la loro scadenza diventano infruttiferi, mentre sono imprescrivibili se dematerializzati.

Prodotti finanziari

Disciplinati dall’art 1, comma 2 del TUF, gli strumenti finanziari consentono di investire capitale con rischio variabile, con o senza scadenza. Principali prodotti su Piazza Affari e altre borse mondiali sono:

  • Azioni, titoli provenienti da società, che rappresentano possesso della stessa; senza scadenza, hanno rischio medio a seconda di realtà aziendale, storia e posizione di mercato
  • Obbligazioni, titoli di debito provenienti da società; con scadenza da 2 a 30 anni, hanno rischio ridotto rappresentato dall’ipotetico fallimento
  • Titoli di Stato, obbligazioni emesse dal MEF e altri enti governativi internazionali; con scadenza da 2 mesi a 50 anni e più tipologie, hanno rischio minimo rappresentato dall’improbabile default nazionale
  • Futures, contratti derivati legati a prezzi prefissati con liquidazione futura; hanno rischio medio-alto rappresentato dagli andamenti futuri

Per creare rendite mensili si consigliano prodotti che distribuiscano periodicamente cedole e dividendi, che copriranno eventuali perdite in caso di rivendita.

ETP

Acronimo di exchange traded products, gli ETP sono strumenti negoziati sui mercati regolamentati che replicano i trend di asset sottostanti. Emessi da SGR o SIM, offrono elevata diversificazione, negoziazione continua, costi ridotti ed elevata flessibilità.

Si dividono in:

  • ETF (exchange traded funds), replicano l’andamento di interi panieri commerciali tracciandone gli indici; possono essere azionari, obbligazionari, bilanciati, misti o legati a materie prime o valute, con rischio variabile
  • ETC (exchange traded commodities), replicano l’andamento delle materie prime tracciandone gli indici o di singole; con replica fisica o sintetica, hanno diversificazione limitata e rischio moderato
  • ETN (exchange traded notes), replicano indici, titoli o contratti derivati; hanno caratteristiche delle obbligazioni e scadenza, gli investitori possiedono certificati ma non titoli replicati, presentano rischio moderato
  • Currency ETF, replicano il mercato Forex sulla variazione di singole valute o una o più coppie di valute, garantendo maggiore sicurezza con la diversificazione; la volatilità causa rischio elevato

Con gestione passiva e costi contenuti, indifferentemente dalla propria tolleranza al rischio investire in ETP è un’ottima mossa anche sul breve periodo e/o base mensile.

Fondi comuni

Emessi da SGR o SIM, i fondi comuni raccolgono il capitale dei sottoscrittori per reinvestirlo nei mercati finanziari, con gestione semplificata e diversificazione.

Suddivisi per profilo di rischio, possono essere:

  • Azionario, rischio medio-alto, col 70% del portafoglio in azioni
  • Obbligazionari, rischio medio-basso, col 60% del portafoglio in obbligazioni o Titoli di Stato
  • Bilanciati, rischio medio, con portafoglio in azioni e obbligazioni

Principale vantaggio della diversificazione è la compensazione perdite-guadagni, con ampie possibilità di generare rendite anche mensili. L’investimento in fondi comuni viene effettuato anche da fondi pensione e piani accumulo capitale, per creare pensioni integrative riscattabili fino al 100% in rendita.

Locazione immobili

Il settore immobiliare ha da sempre attirato l’attenzione degli italiani, che si ritrovano ad acquistare fabbricati e terreni per svariate finalità. Oltre alla modalità acquisto-vendita seguendo i trend di mercato, per creare una rendita mensile e continuativa l’immobile acquistato può essere messo in locazione, cedendo l’uso a uno o più soggetti terzi dietro pagamento mensile; in alternativa, qualora non si sia proprietari di immobili ma solo locatari si può pensare alla sub-locazione, mettendo in affitto il suddetto immobile ad altri soggetti terzi.

Elemento fondamentale sarà avere inquilini scrupolosi, che paghino puntualmente i loro affitti. Si possono acquistare fabbricati a prezzi inferiori a quelli di mercato mediante aste immobiliari e saldo e stralcio.

Risparmio

Nonostante non sia una modalità di guadagno diretta, risparmiare è già un modo per mantenere le proprie ricchezze tagliando spese superflue o non realmente necessarie. Con un risparmio adeguato si possono accumulare tra 500,00 e 1.000 euro/mese.

Si possono creare piccole rendite investendo?

Secondo il VII Rapporto 2021 sulle Scelte d’Investimento delle Famiglie Italiane di Consob, la partecipazione delle famiglie italiane nei mercati finanziari cresce al 34%, +4% rispetto al 2019, coi prodotti più diffusi che sono:

  • Certificati deposito e Buoni Fruttiferi Postali, al 43%
  • Titoli di Stato Italiani, al 25%
  • Fondi comuni, al 24%

Del campione esaminato il 46% dichiara di aver bisogno di maggiore educazione finanziaria, in vista di investimenti più importanti.

A conti fatti, partendo da un buon risparmio, investire per creare piccole rendite mensili è davvero possibile, grazie a strumenti adatti anche a tolleranze al rischio ridotte, di facile gestione e guadagni sicuri. In ogni caso, anche per i prodotti più semplici è sempre cruciale conoscere almeno le basi dei meccanismi d’investimento e dell’economia in generale, nonché della situazione attuale, per essere in grado di gestire anche situazioni d’emergenza e non pianificate.

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