Per coloro che si trovano in una fascia di età di mezzo, diciamo così, dai 40 ai 55 anni, uno dei problemi con cui confrontarsi, il prima possibile, è quello della propria pensione destinata a diventare sempre più leggera.
L’ investire a 50 anni si scontra con una situazione reddituale, generalizzata, volta al ribasso, specie in Italia.
Uno degli obiettivi primari, per tali persone, è investire pensando di assicurarsi una vecchiaia serena, o perlomeno, dignitosa.
Dover pensare alla propria vecchiaia non è una necessità soltanto italiana, e tale dato è confermato da molti economisti che concordano sul fatto di come sia necessario pensare, in autonomia, a costruirsi un futuro sereno per quando non si lavorerà più e quindi bisogna adottare una strategia di investimento adatta.
Investire a 50 anni con con consapevolezza
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Uno dei temi maggiormente utilizzati, dai media recentemente, è stato quello dell’ attenzione agli investimenti, la cosiddetta educazione finanziaria del singolo.
Cominciare ad investire soldi a 50 anni può rappresentare un traguardo temporale limite per assicurarsi un futuro pensionistico adeguato, tuttavia è bene farlo, e con attenzione. Uno dei problemi maggiori che bisogna affrontare, è come investire i propri soldi cercando di mantenere un potere di acquisto, adeguato, per gli anni a venire.
Gli scandali bancari dello scorso anno hanno portato alla ribalta la scarsa preparazione finanziaria di molti soggetti in là con gli anni nel nostro paese: molte delle perdite finanziarie hanno riguardato soggetti di mezza età , o comunque già pensionati.
Si impone, quindi, acquisire, almeno, una media conoscenza dei mercati finanziari, e degli strumenti più idonei per la nostra attitudine al rischio, qualora decidiamo, o meglio dobbiamo, investire a 50 anni.
Quale prodotto finanziario scegliere, allora? Vediamo alcune possibilità .
Dove investire soldi a 50 anni
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Una volta chiarita la nostra attitudine al rischio, o meglio, dopo aver acquisito almeno una conoscenza basilare di come, e su cosa investire, molti concordano sul fatto che, anche a 50 anni, un buon investimento sia quello rivolto verso i Fondi pensione.
I Fondi Pensione
Di solito i passi da compiere, per aprire un Fondo pensione, vengono fatti con un consulente di riferimento, magari la banca di cui si è già clienti.
Il meccanismo del Fondo pensione vede crescere, col tempo, i nostri soldi investiti.
Quando si parla di Fondi pensione, si parla di previdenza complementare rispetto a quella obbligatoria (Inps o altro Ente pensionistico). Si procede con una adesione contrattuale, e si iniziano a fare dei versamenti periodici, che il gestore finanziario prescelto deve far crescere col tempo.
Quando saranno maturati i requisiti pensionistici, il gestore mette a disposizione l’ intero investimento rivalutato, o una rendita.
Abbiamo sopra parlato di educazione finanziaria, necessaria anche per i Fondi pensione, in quanto ne esistono molteplici tipologie, ognuno con un diverso grado di rischio, e di possibile rendimento nel tempo. Si possono scegliere linee di investimento maggiormente aggressive, rispetto ad altre più tranquille, a rischio minore e rendimento contenuto.
Uno dei vantaggi primari dei Fondi pensione è rappresentato dagli incentivi fiscali, ovvero la possibilità di deduzione Irpef per versamenti sino ad un massimo di Euro 5.165,00.
È possibile, ovviamente, investire cifre maggiori, ma considerato il vantaggio fiscale di cui sopra, si può optare di investire (la quota eccedente) in Fondi comuni, magari scegliendo una linea di investimento bilanciata, o prudente con l’ obiettivo di preservare il capitale, ed il rendimento, nel tempo.
Altre ipotesi di investimento.
Se ancora non si sono compiuti i 50 anni, e magari, siamo nella fascia di età dei 40, diventa più interessante guardare altri prodotti finanziari, anche se, spassionatamente, prima si comincia a pensare alla propria pensione meglio è.
PAC Piani di Accumulo Capitale
Si è sopra parlato di Fondi comuni di investimento. Questi PAC sono prodotti ottimali per accantonare periodicamente soldi, investendo per il proprio futuro (PAC). Di tipologie di Fondi ne esistono molteplici: dalle linee più aggressive, ai Fondi bilanciati, a quelli prudenti. Tutto dipende dalla propria consapevolezza finanziaria: quando si è consapevoli di come poter investire, si fanno scelte più libere, anche se con l’ ausilio, eventuale, di un consulente.
Iniziare ad investire in Borsa a 50 anni
Se vogliamo guardare la Borsa, qui vi sono molte possibilità di avere ritorni interessanti dall’ investimento dei nostri soldi. È pacifico che bisogna guardare il mercato azionario in un’ ottica di lungo periodo, cercando di ottenere un rendimento, almeno, maggiore del tasso di inflazione, come ci insegna Warren Buffet, cioè seguire una strategia di investimento del cassettista. Un investimento in Borsa dei propri soldi richiede molta prudenza nelle scelte, specie se si decide di puntare tutto in tale comparto, e si sono già passati i 50 anni.
La Borsa italiana sta vivendo, al momento, una fase incerta dovuta alle ben note vicende politiche italiane, ma, perlomeno, pare che anche per il 2018 vi possa essere un rendimento soddisfacente nel comparto azionario europeo.
I pensieri finanziari di mezza etÃ
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Passando la soglia fatidica dei 50 anni, rimangono, circa, 15/20 anni per riuscire ad investire parte dei propri soldi, prima del traguardo pensionistico. Di questi tempi, l’ investire è divenuto complesso, vuoi per le limitatezze finanziarie, vuoi per la crisi economica che resta sempre latente, con rendimenti molto bassi.
Al fine di poter mettere da parte qualcosa per gli anni a venire, anche non volendo optare per un Fondo pensione, per non rimanere vincolati ai requisiti di età pensionistica ex lege, si può pensare a scelte di piccoli investimenti azionari, od obbligazionari nell’ ottica della propensione personale al rischio, pensando a scelte che siano in grado di supportare finanziariamente il nostro futuro.
Se consideriamo alcuni prodotti di investimento, a basso rischio, e a breve scadenza, possiamo pensare ai conti di deposito (di molteplici tipologie), sia di forma libera, sia vincolata, al fine di investire pensando alle necessità future di un cinquantenne.
È indubbio che la domanda che ci si pone più spesso, compiuti i 50 anni, è quella del se si avranno soldi sufficienti per sostentarsi quando si sarà in pensione.
Conclusioni: quali sono i modi migliori per investire a 50 anni?
Sulla base di tale assunto, come già ribadito sopra, la scelta più corretta pare essere quella di una pensione integrativa, costruita sulla base degli anni di lavoro rimanenti. Occorre essere realistici a 50 anni, e valutare come potrà essere il nostro futuro, nell’ ottica di un sistema pensionistico statale in progressiva difficoltà . Di conseguenza è bene privilegiare i Fondi pensioni, o altri meccanismi di accumulo progressivo (Fondi di investimento, conti deposito) che possano integrare la futura pensione, senza scordare le principali regole del buon investitore, prima tra tutti quella di differenziare il proprio portafoglio titoli.