Conto Trading Fineco o Conto Corrente Fineco Quale Scegliere per Investire

Gli odierni strumenti d’investimento possono apparire a primo impatto molto simili, ma vi sono spesso notevoli differenze, che li rendono più adatti ad una categoria di investitori anziché a un’altra. Oggi scopriremo insieme la differenza tra conto corrente Fineco e il conto trading Fineco, esaminando le varie caratteristiche di entrambi.

Da una parte uno strumento completo di tutte le funzionalità bancarie di cui si ha bisogno, dall’altra un prodotto appositamente semplificato e studiato per investire senza spese aggiuntive, ma le differenze non sono solo queste. Occorre quindi capire, qual è il miglior prodotto per investire tra conto corrente e conto trading Fineco e per quali investitori uno è migliore dell’altro?

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Fineco e gli investimenti, le soluzioni possibili

Forte di un CET1 Ratio 2023 al 20,8% e un fatturato 2022 di 938,24 milioni di euro, Fineco permette di investire in 26 borse internazionali, fruendo di oltre 20.000 strumenti in più di 20 valute. L’offerta d’investimento si suddivide in una vasta gamma di asset dal rischio variabile:

• Azioni, sulle borse
  • Italiana
  • Statunitense
  • Inglese
  • Francese
  • Tedesca
  • Olandese
  • Spagnola
  • Portoghese
  • Svizzera
  • Finlandese
  • Canadese
• Obbligazioni, divise per rischio, rendimento, scadenza e area geografica tra
  • Bond societari
  • Titoli di Stato
• ETP, divisi in
  • ETF, su fondi diversificati per asset e settori commerciali
  • ETC, su materie prime e metalli preziosi
  • ETN, su titoli a breve termine
• Criptovalute, in particolare
  • Bitcoin
  • Ethereum
• Forex, per scambiare coppie di valute come
  • Euro
  • Dollaro
  • Sterlina
  • Franco svizzero
  • Yen
  • Dollaro australiano
  • Dollaro canadese
• Derivati, che seguono il trend di altri asset sottostanti, come
  • Certificati, replicano l’andamento degli indici borsistici; i Certificati Fineco offrono funzionalità avanzate rispetto ai comuni Certificati
  • Warrant, consentono di acquistare azioni durante particolari operazioni societarie a prezzo più elevato
  • Covered warrant, consentono di vendere o acquistare titoli entro o a determinate scadenze
  • Futures, consentono di acquistare titoli in date future; i Mini Futures presentano il 10% del valore dei comuni Futures
  • Opzioni, danno diritto senza obbligo di acquistare o vendere a determinate quantità di titoli col pagamento di un premio
  • Knock out (opzioni barriera), danno diritto d’acquisto o vendita che cessa al raggiungimento di una determinata soglia di prezzo a rialzo o ribasso

Tutti gli asset sono disponibili anche tramite CFD, senza commissioni ma solo con spread bid/ask.

Altro punto di forza degli investimenti Fineco è una politica assolutamente trasparente sulle condizioni economiche. Senza costi nascosti, non vi sono:

• Depositi minimi
• Costi di trasferimento da banche terze
• Costi di custodia
• Costi d’inattività

In merito all’aspetto fiscale vi è la possibilità di scegliere tra regime amministrato e dichiarativo: nel primo caso sarà Fineco a fare da sostituto d’imposta, gestendo le aliquote sulle plusvalenze al posto del correntista; nel secondo sarà il correntista stesso a gestire la fiscalità da solo o con un commercialista.

Infine, sia per conto corrente che trading occorre ricordare che la formazione gratuita per approfondire le conoscenze confrontandosi con i professionisti: un calendario eventi in sede e da remoto e una raccolta di videoguide sempre consultabili, peer affrontare i principali argomenti del mercato, imparare i fondamentali e migliorare le proprie strategie . Nessuno dei due conti dispone di un conto demo. 

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Conto corrente Fineco, una soluzione completa

Andando incontro alle principali esigenze di risparmiatori e investitori italiani, il conto corrente Fineco è un prodotto completo che soddisfa le necessità sia della clientela più esperta che di quella più neofita. Un’offerta multicanale col vantaggio dell’online, per semplificare e velocizzare ogni operazione. I suoi principali strumenti sono:

• Carte, di debito e credito
• Prelievi, con prelievi smart anche senza carta
• Bonifici, SEPA ed extra-SEPA
• Versamenti, in contanti o assegni
• Trasferimenti denaro veloci, senza IBAN grazie al p2p
• Pagamento utenze, tasse, imposte, bollettini
• Ricariche cellulare, o altri servizi
• Wallet, per usare lo smartphone come un portafoglio
• SPID, per l’identità digitale per accedere a servizi vari
• Investimenti, per negoziare nei mercati finanziari
• Prestiti non finalizzati, fino a 50.000 euro
• Mutui 
• Fidi, fino a 1 milione di euro extra grazie a Credit Lombard

Le carte Fineco sono legate ai circuiti Visa, Mastercard e PagoBancomat e tutte sono compatibili coi più comuni wallet smartphone. Il canone del conto corrente include anche MoneyMap, il servizio che tiene sotto controllo budget, risparmi e limiti di spesa.

Il conto corrente Fineco permette di investire attraverso quattro strumenti proprietari:

• Sito ufficiale da area riservata
• App smartphone omonima per Android e iOS
• Piattaforma professionale Powerdesk
• Piattaforma versatile FinecoX

Sul piano economico, questi sono i costi:

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Conto trading Fineco, una soluzione per i piccoli investitori

La banca Fineco ha pensato anche a tutta quella clientela che non necessita delle funzionalità di un conto corrente: il conto trading è uno strumento appositamente pensato per gli investitori specialmente principianti e meno assidui, mantenendo però la possibilità di disporre bonifici in Italia e all’estero, per ricaricare il conto. 

È un prodotto che dà accesso immediato alle borse nel mondo, e la possibilità di orientarsi nei mercati con semplicità e ovunque ci si trovi, grazie all’operatività da:

• Area riservata nel sito ufficiale
• App smartphone

Completano il profilo:

• Quotazioni e news aggiornate in tempo reale
• Grafici interattivi e personalizzabili
• Analisi tecnica con dati e indicatori
• Trend di mercato coi titoli migliori e più popolari

Grazie alla struttura commissionale, il conto trading è ideale anche per quei piccoli investitori dal capitale ridotto.

Conto corrente e conto trading Fineco, le differenze

Anche se a primo impatto possono sembrare strumenti simili, il conto corrente e il conto trading Fineco presentano differenze sostanziali, che riguardano in particolare:

• Operatività, su gestione valute, automatismi e piattaforme utilizzabili
• Offerta, su asset disponibili, seppur con pochissime variazioni
• Commissioni, diverse in base all’operatività

Di seguito le maggiori differenze mostrate nel dettaglio:

Conto corrente e conto trading Fineco, quale più conveniente?

Contando circa 33 milioni di ordini/anno secondo dati interni, ed essendo la prima banca d’Italia per volume d’azioni scambiate a giugno 2023 secondo Assofim, Fineco è indiscutibilmente una delle realtà più valide, solide e affidabili dello scenario bancario nazionale, con un fatturato 2022 in netto aumento rispetto all’anno precedente (+17,33%) e circa 1,4 milioni di clienti.

Nel confronto di oggi sono state evidenziate caratteristiche e differenze di due prodotti, conto corrente e conto trading, per valutare la convenienza per gli investitori, ma la risposta è tutt’altro che scontata: il primo presenta un piano commissionale con pricing fisso riducibile in base all’operatività e una struttura completa, multiutilizzo ed estremamente versatile; il secondo non ha canone , ha un pricing variabile e dispone di funzionalità ridotte e mirate unicamente alle attività d’investimento.

Quale scegliere.

Come al solito ogni scelta finanziaria è basata sui bisogni personali di chi la fa e non esistono solo quelli di “convenienza economica”, che spesso sono gli ultimi.

Ci sono persone che hanno un conto corrente aperto in una banca ormai da anni, forse da decenni e non vogliono cambiare, semplicemente per una questione di abitudine. Quindi perchè richiedere una portabilità del conto e cambiare conto corrente?

Ecco allora che molte persone scelgono di iscriversi solo presso un Broker o come in questo caso “Il Broker” (cioè Fineco )  cioè quello considerato il più popolare e sicuro in Italia.

A conti fatti, si può dire che il conto corrente è più adatto a clienti che fruiscono abitualmente dei servizi bancari che possono essere interessati ad avvalersi della consulenza in ambito finanziario e che svolgono regolarmente attività di trading potendo usufruire a 360° di tutte le opportunità che Fineco offre, con la possibilità di ridurre le commissioni con maggiori operatività, mentre il conto trading è più adatto a clienti che possono fare a meno di carte e altri servizi e svolgono investimenti con bassa frequenza o con controvalori limitati.

L’assenza di un conto demo può sfortunatamente rappresentare un grande punto debole per entrambi i prodotti, ma l’offerta formativa gratuita può colmare il suo vuoto per tutti i profili d’investimento. In ogni caso, come ogni altro strumento finanziario che si rispetti, ai trader sono richiesti sempre accortezza, responsabilità e consapevolezza degli ordini eseguiti, considerandone gli eventuali rischi, senza mai farsi trascinare troppo da entusiasmo ed emozioni.

Legenda:

*canone azzerabile

* operazione bancarie conto trading: per caricare il conto 

Stop loss * solo sulla posizione

Take profit * solo sulla posizione

* per operazioni di una valuta diversa da quella del conto corrente verrà applicato uno spread al cambio dell’operazione 

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