BTP Italia Obbligazioni Indicizzate all’Inflazione, convengono?

Lunedì 8 Marzo 2023 torna il BTP Italia indicizzato all’inflazione ISIN IT0005532715, conviene comprare?

L’offerta è valida solo fino all’8 Marzo 2023 e sarà proprio l’8 Marzo 2028 la data di scadenza, infatti questo BTP Italia durerà solo 5 anni.

Il rendimento è solo del 2% ma la cedola è semestrale.

Il rendimento sarà del 2% con un numero indice dell’inflazione calcolato alla data di godimento e regolamento del titolo è 118,24194.

Il premio previsto per chi detiene il titolo fino alla sua scadenza è pari allo 0,8% del capitale investito.

Conviene comprare il BTP Italia marzo 2023 indicizzato all’Inflazione ISIN IT0005532715

Come abbiamo ripetuto anche per le altre emissioni, si tratta di un’obbligazione abbastanza conveniente, specialmente in vista di una disinflazione che dovrebbe rinforzarsi nei prossimi mesi ed anni.  Naturamente non si tratta di un investimento che  può compensare un investimento in azioni. Si tratta solo di una discreta occasione per chi ha un capitale importante di diversificare e tenerne una buona parte in un investimento sicuro come può essere una obbligazione dello Stato italiano.

BTP Italia Marzo 2023, conviene? Rendimento, cedola ISIN IT0005532715
BTP Italia Marzo 2023, conviene? Rendimento, cedola ISIN IT0005532715

Precedenti emissioni

Dal 14 al 17 novembre 2022 torna il BTP indicizzato all’inflazione, durata 6 anni il Titolo di Stato dedicato ai piccoli risparmiatori, per salvaguardare il potere d’acquisto delle famiglie italiane. In quest’articolo scopriremo insieme i nuovi BTP Italia 2030, comprendendone caratteristiche principali, modalità d’adesione, costi, scadenza e premi fedeltà.

Giunto alla sua diciassettesima emissione, compie 10 anni ed è uno dei più apprezzati Buoni del Tesoro nazionali, con collocamento da lunedì 14 a giovedì 17 novembre.

Il meccanismo sarà lo stesso dei precedenti collocamenti, con cedole semestrali, capitale garantito e tassazione agevolata, doppio premio 8 per mille se verrà tenuto fino alla sua scadenza di 6 anni.

Cosa sono e come funzionano i BTP Italia?

Conviene sottoscriverli in questo periodo caratterizzato da una alta inflazione?

BTP ITALIA INDICIZZATO INFLAZIONE
BTP ITALIA INDICIZZATO INFLAZIONE
BTP ITALIA ANTI INFLAZIONE
Sopra: la sottoscrizione si potrà fare solo dal 20 al 23 Giugno.

Cos’è il BTP Italia indicizzato all’inflazione e cosa offre?

Per BTP Italia, si intende un Titolo di debito pluriennale emesso e garantito dallo Stato Italiano con rendimenti indicizzati al tasso d’inflazione nazionale. Per il 2022 torna sul mercato con la sua diciassettesima emissione, in occasione del decimo anniversario, essendo stato emesso per la prima volta a marzo 2012.

Il collocamento più importante è stato quello di maggio 2020, in piena emergenza CoViD-19, con 384.712 sottoscrizioni e importo complessivo di 22,97 miliardi di euro, seguito da quelli di novembre 2013 e aprile 2014.

Per l’emissione 2022 è chiamato BTP Italia, ha durata 6 anni e scadenza il 16 ottobre 2028. Non sono previste grandi differenze rispetto ai collocamenti precedenti, eccetto che per un doppio bonus fedeltà fino al +8 per mille sul capitale investito non rivalutato:

  • +0,4% se sottoscritto durante la prima fase di collocamento e mantenuto fino al 28 giugno 2026
  • +0,6% se mantenuto fino alla scadenza

E’ un investimento non-vincolato, poiché i sottoscrittori possono rivendere i BTP sul mercato secondario prima della scadenza. Ai sensi del D.L. 213/1998, sono dematerializzati e si riscuotono a scadenza senza rischio di prescrizione.

btp italia indicizzati all'inflazione convengono?
Sopra: i dati di vendita dei BTP Italia dal 2012 ad oggi.

Quando saranno emessi i BTP Italia?

Similmente alle emissioni precedenti, il collocamento 2022 dei nuovi BTP Italia avverrà in due fasi:

  • Dal 14 al 16 ottobre ore 9.00-17.30, per sottoscrittori retail/piccoli investitori, clienti professionali, società gestione e intermediari autorizzati Consob, con ISIN comunicato il 17 giugno
  • 17 ottobre ore 10.00-12.00, per investitori istituzionali italiani ed esteri, pubblica amministrazione e tutti i soggetti esclusi dalla prima fase, con ISIN comunicato il 22 giugno

Ai sensi del Decreto per la Trasparenza nel Collocamento dei Titoli di Stato 2015 del MEF, non sono previste commissioni bancarie per i risparmiatori che acquistano durante il collocamento.

Da considerare eventuali chiusure anticipate, a cui MEF e Borsa Italiana daranno forte visibilità:

  • Entro le 17.30 del 21 giugno, comunicata entro chiusura del 20 o entro le 13.00 del 21 giugno
  • Entro le 14.00 del 22 giugno, comunicata entro chiusura del 21 giugno

Terminato il collocamento, le proposte immesse su Borsa Italiana diverranno ordini d’acquisto. L’emissione sarà curata dal MEF col supporto di Intesa Sanpaolo, Unicredit.

Caratteristiche principali del BTP Italia

Pensati appositamente per proteggere risparmi e potere d’acquisto dei cittadini italiani dall’inflazione , i BTP Italia  offrono cedole semestrali con rendimento sicuro legato al tasso d’inflazione: maggiore sarà l’inflazione, crescente sarà il rendimento, mentre in caso di deflazione non sarà inferiore al tasso reale garantito. 

I tassi cedolari minimi garantiti verranno comunicati ufficialmente dal MEF venerdi 17 ottobre. Il rendimento finale definitivo e rivalutato sull’inflazione sarà comunicato invece giovedi 18 ottobre, in occasione del collocamento istituzionale. Il tasso rivalutato all’inflazione sarà calcolato con l’aggiunta dell’indice FOI al netto dei tabacchi registrato ogni semestre per tutta la durata del titolo, assicurando il recupero di eventuali perdite.

Riguardo ai costi, il taglio minimo acquistabile è 1.000 euro per clienti retail e 100.000 euro a multipli di 1.000 per istituzioni, mentre come tutti i Titoli di Stato godono di aliquota agevolata al 12,5%.

Come vengono calcolati gli interessi dei BTP Italia

Come dicevamo sopra, al momento di staccare la cedola semestrale dell’obbligazione, il Ministero delle Finanze consulterà l’inflazione italiana, che è calcolata attraverso il FOI. L’indice FOI è calcolato dall’ISTAT ed è l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati al netto dei tabacchi.

Naturalmente gli interessi dei BTP Italia sono indicizzati all’inflazione italiana e non a quella europea, come facevano i vecchi omonimi Buoni Fruttiferi , che è da qualche anno che ormai non vengono più emessi.

Come sottoscrivere BTP Italia?

Dal 20 giugno 2022 i BTP Italia indicizzati all’inflazione saranno disponibili sul mercato obbligazionario di Piazza Affari e saranno sottoscrivibili attraverso le banche con cui si possiedono depositi titoli o Poste Italiane:

  • Recandosi negli uffici con appuntamento
  • Coi propri consulenti
  • Online nelle aree personali
  • Con le relative piattaforme trading

Analogamente ad altri Titoli di Stato, si possono sottoscrivere anche con Bancoposta.

Possono sottoscrivere BTP Italia cittadini italiani e/o residenti in Italia con cittadinanza straniera. Non è possibile acquistare dagli Stati Uniti anche se cittadini italiani, mentre l’acquisto da altri paesi esteri è possibile seppur regolato dalle rispettive legislazioni.

Differenze tra BTP Italia e altri buoni del tesoro

Tra BTP Italia 2023 e altri Titoli di Stato vi sono sottili differenze:

  • Sono gli unici buoni nazionali con durata fino a 6 anni, altri BTP possono avere scadenze fino a 30 anni
  • Sono gli unici BTP indicizzati all’inflazione italiana, al contrario dei BTP€i, indicizzati all’inflazione europea, o altri non indicizzati
  • Non si possono acquistare all’asta, ma solo su Borsa Italiana
  • Prevedono un premio fedeltà, in quest’emissione doppio, non previsto da altri titoli

Conviene sottoscrivere BTP Italia indicizzati all’inflazione?

Secondo il MEF, dalla prima emissione di BTP Italia del 2012 sono state raccolte 1,92 milioni di sottoscrizioni, per un importo totale di 171,67 miliardi di euro. La più importante è stata quella del 2020, un’emissione speciale che rientrava tra le misure per sostenere sanità e ripresa economica dopo la crisi pandemica, a cui hanno partecipato sottoscrittori retail per il 62,8% del totale.

In occasione del loro decimo anniversario, i BTP Italia tornano a scadenza 6 anni e cedole semestrali, per difendere i risparmi degli italiani davanti una situazione economica altamente instabile, minata da ultimi sviluppi di CoViD-19 e conflitto Russia-Ucraina: secondo Istat, nel caro spese generale il potere d’acquisto segnerà un aumento dell’inflazione del 5-6% entro fine 2022.

A conti fatti, i BTP Italia 2030 sono un investimento estremamente sicuro e conveniente anche per piccoli risparmiatori dalla bassa tolleranza al rischio, non solo per la garanzia dello Stato Italiano, bensì anche per i rendimenti indicizzati all’ inflazione.

E’ questo uno dei migliori modi di fare investimenti sicuri e redditizi, anche se il guadagno sarà solo fittizio e non reale, si avrà alla fine un CAPITALE NON INTACCATO DALL’INFLAZIONE, cosa che potrà sembrare insufficiente per un trader professionista, ma per niente scontata per il piccolo investitore che non ha tempo, nè capacità di stare dietro ai vari sconvolgimenti del mercato finanziario e che avrebbe tenuto quei soldi in un Conto Corrente, Conto deposito o Buono postale dal reddito inferiore all’1% annuo, soldi che si sarebbero svalutati con il tempo.

Dato che l’Inflazione si aggira intorno al 5-6% annuo ( dati di oggi ) anche il rendimento di questa obbligazione avrà cedole che pagheranno questa cifra e non è assolutamente poco se si inizia a prenderne 100 o 200 mila euro a conti fatti il 5% di 100.000 euro e ritrovarsi alla fine dell’anno 105 mila euro dei 100 mila investiti non sarà tanto, ma è comunque una soddisfazione in quanto il rischio è pari a zero, essendo queste obbligazioni garantite dallo Stato italiano.

Degno di nota anche il doppio premio fedeltà, per chi mantiene i buoni fino alla scadenza, che li rende un’interessante opportunità anche per investitori dalle esigenze maggiori.

Vantaggi e svantaggi di un investimento sui BTP Italia indicizzati all’inflazione

Svantaggi:

  1. Si tratta di un investimento con un  basso tasso di interesse, cioè identico al tasso di inflazione, quindi poco redditizio.

Vantaggi:

  1. E’ un investimento sicuro al 100% in quanto garantito dallo Stato italiano, eventualità quasi impossibile. ( per non riprenderlo dovrebbe andare in default l’Italia e anche in quel caso, una parte se ne potrebbe comunque riprendere in un secondo momento ).
  2. E’ un investimento che protegge i miei soldi dall’inflazione, una sorta di mostro finanziario che mangia il potere di acquisto dei miei risparmi.
  3. Si possono vendere quando si vuole, anche solo una parte se ne si ha bisogno.
  4. Hanno una tassazione agevolata del 12,5% rispetto a quella “normale” di altri investimenti su prodotti finanziari privati che è praticamente il doppio.
  5. Hanno dei piccoli incentivi per i risparmiatori che non li vendono prima della scadenza. Sono incentivi piccoli, ma comunque ci sono.

Approfondimenti su altre obbligazioni di recente emissione:

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