Per il calendario emissioni obbligazioni di Stato 2024 vai QUI.
Scorrendo l’articolo potrai trovare non solo le nuove emissioni di obbligazioni di Stato italiane, ma anche di obbligazioni corporate, cioè obbligazioni emesse da grandi aziende quotate in borsa.
Tra turbolenze del mercato, pandemie globali guerra in Europa, molti investimenti non rappresentano più la sicurezza di un tempo. Fortunatamente, i Titoli di Stato nonostante rendimenti non altissimi, non subiscono questa sorte e sono abbastanza protetti da fenomeni come l’inflazione, la recessione o la stagflazione e oggi scopriremo le ultime obbligazioni statali italiane emesse, per valutarne natura ed effettiva convenienza.
Dal rischio minimo, vedono i loro rendimenti aumentare drasticamente da metà 2022 adeguandosi all’inflazione, per questo tornano ad essere validi strumenti di mantenimento e guadagno come avvenne negli anni ’80. Nell’intenzione di investirvi c’è da capire, quali sono le ultime emissioni di Titoli di Stato italiani e quali rendimenti offrono?
Nuove emissioni di Obbligazioni
Le nuove emissioni delle obbligazioni di stato sono titoli di debito che vengono emessi dal governo italiano per raccogliere fondi. Questi titoli sono considerati investimenti sicuri, in quanto il governo italiano ha un rating di credito molto elevato. Le nuove emissioni di obbligazioni di stato vengono offerte al pubblico tramite una serie di canali, tra cui:
- Borsa Italiana
- Banca d’Italia
- Istituti di credito
- Società di gestione del risparmio
Le nuove emissioni di obbligazioni di stato vengono emesse con scadenze diverse, a partire da un anno fino a 50 anni. Il rendimento delle nuove emissioni di obbligazioni di stato è determinato dal mercato, e varia a seconda della durata dell’obbligazione e del rischio percepito dal mercato.
Le nuove emissioni di obbligazioni di stato sono un’ottima opportunità per gli investitori che cercano un investimento sicuro e redditizio. Tuttavia, è importante ricordare che tutti gli investimenti comportano un certo grado di rischio, e quindi è consigliabile consultare un consulente finanziario prima di investire in nuove emissioni di obbligazioni di stato.
Ecco alcuni vantaggi degli investimenti in nuove emissioni di obbligazioni di stato:
- Investimento sicuro: il governo italiano ha un rating di credito molto elevato, il che significa che è molto probabile che rimborsi il capitale e gli interessi agli investitori.
- Rendimento fisso: le nuove emissioni di obbligazioni di stato offrono un rendimento fisso, il che significa che gli investitori sanno in anticipo quanto guadagneranno dalla loro operazione.
- Liquidità : le nuove emissioni di obbligazioni di stato sono facilmente liquidabili, il che significa che gli investitori possono facilmente venderle sul mercato se hanno bisogno di soldi.
Ecco alcuni rischi degli investimenti in nuove emissioni di obbligazioni di stato:
- Il rischio di default: il governo italiano potrebbe non essere in grado di rimborsare il capitale e gli interessi agli investitori.
- Il rischio di inflazione: l’inflazione potrebbe erodere il valore reale del rendimento dell’obbligazione.
- Il rischio di cambio: se gli investimenti sono denominati in una valuta estera, il rischio di cambio potrebbe erodere il valore dell’investimento.
Novembre 2023
- 09 Giovedì
- Asta BOT
- 10 Venerdì
- Asta BTP – CCT
- 24 Venerdì
- Asta BTP Short – BTP€i
- 28 Martedì
- Asta BOT
- 29 Mercoledì
- Asta BTP – CCT
Dicembre 2023
- 12 Martedì
- Asta BOT
- 13 Mercoledì
- Asta BTP – CCT
- 27 Mercoledì
- Asta BOT – BTP Short
- 28 Giovedì
- Asta BTP – CCT
E’ importante sapere quando ci sono nuove emissioni
Le nuove emissioni delle obbligazioni di stato sono titoli di debito che vengono emessi dal governo italiano per raccogliere fondi. Questi titoli sono considerati investimenti sicuri, in quanto il governo italiano ha un rating di credito molto elevato. Le nuove emissioni di obbligazioni di stato vengono offerte al pubblico tramite una serie di canali, tra cui:
- Borsa Italiana
- Banca d’Italia
- Istituti di credito
- Società di gestione del risparmio
Le nuove emissioni di obbligazioni di stato vengono emesse con scadenze diverse, a partire da un anno fino a 50 anni. Il rendimento delle nuove emissioni di obbligazioni di stato è determinato dal mercato, e varia a seconda della durata dell’obbligazione e del rischio percepito dal mercato.
Le nuove emissioni di obbligazioni di stato sono un’ottima opportunità per gli investitori che cercano un investimento sicuro e redditizio. Tuttavia, è importante ricordare che tutti gli investimenti comportano un certo grado di rischio, e quindi è consigliabile consultare un consulente finanziario prima di investire in nuove emissioni di obbligazioni di stato.
Ecco alcuni vantaggi degli investimenti in nuove emissioni di obbligazioni di stato:
- Investimento sicuro: il governo italiano ha un rating di credito molto elevato, il che significa che è molto probabile che rimborsi il capitale e gli interessi agli investitori.
- Rendimento fisso: le nuove emissioni di obbligazioni di stato offrono un rendimento fisso, il che significa che gli investitori sanno in anticipo quanto guadagneranno dalla loro operazione.
- Liquidità : le nuove emissioni di obbligazioni di stato sono facilmente liquidabili, il che significa che gli investitori possono facilmente venderle sul mercato se hanno bisogno di soldi.
Ecco alcuni rischi degli investimenti in nuove emissioni di obbligazioni di stato:
- Il rischio di default: il governo italiano potrebbe non essere in grado di rimborsare il capitale e gli interessi agli investitori.
- Il rischio di inflazione: l’inflazione potrebbe erodere il valore reale del rendimento dell’obbligazione.
- Il rischio di cambio: se gli investimenti sono denominati in una valuta estera, il rischio di cambio potrebbe erodere il valore dell’investimento.
CALENDARIO EMISSIONI OBBLIGAZIONI DI STATO 2023
Ultimi Titoli di Stato italiani emessi in ordine temporale
Di seguito le ultime emissioni di obbligazioni Statali italiane in ordine di tempo.
.
Titolo |
 Emissione |
 Scadenza |
 Cedole lorde semestrali |
 Prezzo fiscale |
 Taglio minimo |
 Spread |
 Aliquota da pagare sulla cedola |
BOT |
06/09/2022 |
14/09/2023 |
 nessuna |
1.000 euro |
12,5% |
||
BTP 1,20% |
08/09/2022 |
15/08/2025 |
 0,600% |
99,630 euro |
1.000 euro |
12,5% |
|
BTP 2,80% |
08/09/2022 |
15/06/2029 |
 1,400% |
100,00 euro |
1.000 euro |
12,5% |
|
BTP 3,25% |
08/09/2022 |
01/09/2046 |
 1,625% |
99,707 euro |
1.000 euro |
12,5% |
|
BTP€i 0,10% |
22/09/2022 |
15/05/2023 |
 0,050% |
100,00 euro |
1.000 euro |
12,5% |
|
BTP 1,75% |
22/09/2022 |
30/05/2024 |
 0,875% |
100,00 euro |
1.000 euro |
12,5% |
|
BOT |
23/09/2022 |
31/03/2023 |
 nessuna |
1.000 euro |
12,5% |
||
CCTeu |
26/09/2022 |
15/04/2029 |
 0,164% |
99,689 euro |
1.000 euro |
0,65% |
12,5% |
BTP 2,65% |
26/09/2022 |
01/12/2027 |
 1,325% |
99,620 euro |
1.000 euro |
12,5% |
|
BTP 2,50% |
26/09/2022 |
01/12/2032 |
 1,250% |
97,660 euro |
1.000 euro |
12,5% |
|
BOT |
07/10/2022 |
13/10/2023 |
nessuna |
1.000 euro |
12,5% |
||
BTP 3,50% |
10/10/2022 |
15/01/2026 |
 1,750% |
1.000 euro |
12,5% |
||
BTP 2,80% |
10/10/2022 |
15/06/2029 |
 1,400% |
100,00 euro |
1.000 euro |
12,5% |
|
BTP 3,25% |
10/10/2022 |
01/03/2038 |
 1,625% |
99,651 euro |
1.000 euro |
12,5% |
|
BTP 5,00% |
10/10/2022 |
01/08/2039 |
 2,500% |
99,980 euro |
1.000 euro |
12,5% |
|
BTP 1,75% |
21/10/2022 |
30/05/2024 |
 0,875% |
100,00 euro |
1.000 euro |
12,5% |
|
BTP€i 0,65% |
21/10/2022 |
15/05/2026 |
 0,325% |
100,00 euro |
1.000 euro |
12,5% |
|
BTP€i 0,10% |
21/10/2022 |
15/05/2033 |
 0,050% |
100,00 euro |
1.000 euro |
12,5% |
|
BOT |
24/10/2022 |
28/04/2023 |
 nessuna |
1.000 euro |
12,5% |
||
CCTeu |
25/10/2022 |
15/04/2026 |
 1,270% |
100,00 euro |
1.000 euro |
0,50% |
12,5% |
BTP 2,65% |
25/10/2022 |
01/12/2027 |
 1,325% |
99,620 euro |
1.000 euro |
12,5% |
|
BTP 4,40% |
25/10/2022 |
01/05/2033 |
 2,200% |
1.000 euro |
12,5% |
||
BOT |
07/11/2022 |
14/11/2023 |
nessuna |
1.000 euro |
12,5% |
||
BTP 3,50% |
08/11/2022 |
15/01/2026 |
 1,750% |
99,900 euro |
1.000 euro |
12,5% |
|
BTP 3,85% |
08/11/2022 |
15/12/2029 |
 1,925% |
1.000 euro |
12,5% |
||
09/06/2023 |
09/06/2027 |
  ? |
1.000 euro |
12,5% |
|||
14/11/2022 |
22/11/2028 |
 0,800% |
1.000 euro |
12,5% |
Quali sono i Titoli di Stato italiani più importanti?
Conoscendo le emissioni, è importante comprendere anche quali sono le obbligazioni di maggior rilievo dal Governo Italiano con MEF attraverso il Dipartimento del Tesoro. Sono disponibili sette categorie:
- BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, a breve termine dalla durata da 3 a 12 mesi, non prevedono cedole bensì rendimento su differenza prezzo di rimborso/prezzo d’acquisto
- CTZ, Certificati del Tesoro Zero Coupon, a breve termine dalla durata fissa di 24 mesi, soggetti a riaperture che ne riducono la durata, non prevedono cedole bensì rendimento sullo scarto d’emissione
- BTP, Buoni del Tesoro Poliennali, a medio-lungo termine dalla durata dai 3 ai 50 anni, prevedono cedole fisse semestrali costanti con rendimento variabile sul debito pubblico italiano
- BTP€i, Buoni del Tesoro Poliennali Indicizzati all’inflazione europea, a lungo-medio termine dalla durata dai 3 ai 50 anni, prevedono cedole variabili con oscillazioni ridotte garantendo protezione contro l’inflazione europea
- CCTeu, Certificati di Credito del Tesoro Indicizzati all’Euribor, a medio termine dalla durata dai 3 ai 7 anni, integrano i CCT e prevedono cedole variabili con rendimento in base al tasso Euribor 6 mesi senza valori negativi
- BTP Futura, a medio-lungo termine dalla durata dagli 8 ai 10 anni, derivano dai BTP, sono stati emessi per contrastare l’emergenza CoViD-19 e prevedono cedole semestrali con rendimento dall’1% al 3% in base alla crescita del PIL
- BTP Italia, a medio termine dalla durata dai 4 agli 8 anni, derivano dai BTP e prevedono cedole semestrali con rendimento variabile in base all’inflazione italiana
Complice il rialzo dei tassi d’interesse della BCE, secondo il MEF da ottobre 2021 i rendimenti medi lordi dei BTP sono saliti dallo 0,538% al 4,916%, trascinando al rialzo gli altri titoli obbligazionari statali, senza però riguardare i BOT.
Qual è l’ultima emissione obbligazionaria statale italiana?
- Â BTP Valore Ottobre 2023: vai all’articolo per l’approfondimentoÂ
- BTP Italia 6 Marzo 2023 : si tratta dei BTP indicizzati all’inflazione. In particolare questi hanno durata di 5 anni e una cedola del 2% semestrale. Il bonus per averli tenuti fino alla data di scadenza è del 0,8% del capitale.
- BTP Italia il 14 novembre 2022: i primi indicizzati all’inflazione italiana e appositamente realizzati per piccoli investitori e risparmiatori privati, poiché i loro rendimenti sono allineati al costo della vita con cedola minima garantita all’1,60%/anno e premio fedeltà del +0,8% per chi li detiene fino alla scadenza, il 22 novembre 2028.
Giunti alla 18a emissione, stavolta avranno durata 6 anni e il loro collocamento sarà diviso in due fasi:
- 14-16 novembre per risparmiatori individuali, con taglio minimo 1.000 euro
- 17 novembre per investitori istituzionali, con taglio minimo 100.000 euro
Per acquistarli ci si potrà rivolgere alla propria banca, ma anche alle Poste o con internet banking, il collocamento sul MOT avviene grazie a Intesa Sanpaolo e Unicredit.
Conviene comprare Titoli di Stato italiani oggi?
Secondo Bankitalia, al primo semestre 2022 il volume d’investimento su bond statali italiani è di circa 2.200 miliardi di euro, di questi circa 1.600 miliardi sono destinati ai BTP e alle loro diramazioni BTP€i, BTP Futura e BTP Italia.
Una storia di successo, che vede rendimenti in rialzo dal 2021 di oltre +800%, in una situazione però paradossale in cui l’inflazione italiana raggiunge 8,4% a ottobre secondo Istat, portando all’attuale caro vita e all’intervento della BCE, che ha aumentato di 75 punti base i tassi d’interesse per contrastare l’inflazione europea portando al conseguente aumento di tutti i bond statali continentali: l’Italia ha il maggiore incremento dopo la Grecia, che segna +900%.
A conti fatti, dipende.
Se il mercato azionario non ripartirà è bene prendere alcuni di questi prodotti per proteggere il proprio capitale dall’inflazione, in particolare sembrano molto interessanti i BTP Italia, ma bisogna considerare e tenere d’occhio anche il mercato azionario che potrebbe riprendere anche a breve.
D’altronde le previsioni economiche non sempre sono precise, specialmente queste dopo un 2022 disastroso non per forza di cose l’anno seguente dovrebbe peggiorare, anche la maggior parte dei parametri dicono questo.
Quindi dopo aver compreso le ultime emissioni dei Titoli di Stato italiani si può dire che, nonostante la situazione finanziaria nazionale sia tutt’altro che favorevole, investirvi oggi può essere vantaggioso, rispetto a tenere il capitale fermo a svalutarsi o rischiarlo in titoli azionari in un periodo di grandi fluttuazioni, per fruire di ottimi rendimenti che si possono ritrovare solo negli anni ’80 e godere di un rischio irrisorio che solo prodotti governativi possono presentare.
Tra tutte le categorie si sconsigliano invece i BOT, che essendo a breve termine e senza cedole non garantiranno un rendimento ottimale o talvolta anche negativo.
Titoli di Stato, la situazione europea
Davanti all’avanzare di CoViD-19 e Variante Omicron, il mercato obbligazionario europeo continua a vivere uno scenario cautamente positivo, direttamente proporzionale all’insicurezza degli Stati membri. Con un’inflazione media dell’1,7% a inizio dell’anno scorso, secondo dati Eurostat, gli investitori si concentrano maggiormente su investimenti a reddito fisso riducendo quelli nel volatile mercato azionario.
Secondo gli stessi dati Eurostat, i valori obbligazionari oscillano pesantemente all’acquisto dei Titoli di Stato europei, in particolare in quelli decennali, dei quali si segnalano:
- Bund tedeschi, -0,362%
- BTP italiani, 0,964%
- Bonos spagnoli, 0,396%
- OAT francesi, -0,008%
- OT portoghesi, 0,413%
- FGB finlandesi, -0,093%
- AGB austriaci, -0,083%
Da ottobre 2021 da segnalare poi BOT italiani a 6 mesi con rendimento al minimo storico del -0,545%, -3% rispetto alla precedente asta, e Eurobond a 5 anni con collocazione da 2,5 miliardi di euro e richieste complessive di 5,8 miliardi. Fuori Europa invece, si ricordano i T-Bond statunitensi decennali con rendimento all’1,621%, -0,048% a tre mesi.
Quali sono le migliori obbligazioni emesse per il 2023? Titoli da considerare
Fortemente popolari tra gli investitori, i bond sono titoli di credito, che assegnano all’acquirente il diritto di riscuotere cedole periodiche oltre al rimborso totale a scadenza del capitale versato. Atti a raccogliere liquidità per nuovi investimenti, possono essere:
- Statali, emessi dai singoli Stati
- Corporate, emessi da grandi societÃ
Tutte le obbligazioni sono caratterizzate da un valore nominale, la quota del debito su cui sono calcolati gli interessi cedolari. Tra le nuove emissioni obbligazioni su cui investire vi sono:
BTP Italia indicizzate all’inflazione
Emesse dal 14 al 21 novembre 2022 si tratta di Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione italiana.
Si tratta di uno dei migliori prodotti finanziari che si possano trovare in tempo di inflazione: riusciranno a mantenere il valore dei soldi di chi investe, una cosa per niente scontata sia per quanto riguarda l’inflazione, la recessione ed una possibile stagflazione nel 2023..
- Rep. of Guatemala 5.00% 10/41
- Tipologia: statale
- Emittente: Guatemala
- Valore nominale circolante: 243.864.077 dollari
- Emissione: 07/10/2021
- Scadenza: 07/10/2041
- Prezzo emissione: 100,00 dollari
- Rendimento netto: 3,65%
- Federal Govt UAE 2.875% 10/41
- Tipologia: statale
- Emittente: Emirati Arabi Uniti
- Valore nominale circolante: 1.000.000.000 dollari
- Emissione: 19/10/2021
- Scadenza: 19/10/2041
- Prezzo emissione: 96,98 dollari
- Rendimento netto: 2,45%
- GILT 22/10/21-31/07/53 1.50%
- Tipologia: statale
- Emittente: Regno Unito
- Valore nominale circolante: 6.000.000.000 sterline
- Emissione: 22/10/2021
- Scadenza: 31/07/2053
- Prezzo emissione: 102,21 sterline
- Rendimento netto: 0,86%
- Implenia AG 2.00% 11/25
- Tipologia: corporate
- Emittente: Implenia
- Valore nominale circolante: 175.000.000 franchi svizzeri
- Emissione: 26/10/2021
- Scadenza: 26/11/2025
- Prezzo emissione: 100,00 franchi svizzeri
- Rendimento netto: 1,52%
- Iliad SA 5.625% 10/28Â
- Tipologia: corporate
- Emittente: Iliad
- Valore nominale circolante: 750.000.000 euro
- Emissione: 27/10/2021
- Scadenza: 15/10/2028
- Prezzo emissione: 100,00 euro
- Rendimento netto: 3,46%
- US Treasury Note 0.375% 10/23
- Tipologia: statale
- Emittente: Stati Uniti d’America
- Valore nominale circolante: 66.099.945.100 dollari
- Emissione: 31/10/2021
- Scadenza: 31/10/2023
- Prezzo emissione: 99,783 dollari
- Rendimento netto: 0,47%
- A2A SPA Green 1.00% 11/33Â
- Tipologia: corporate
- Emittente: A2A
- Valore nominale circolante: 500.000.000 euro
- Emissione: 02/11/2021
- Scadenza: 02/11/2033Â
- Prezzo emissione: 99,20 euro
- Rendimento netto: 0,66%
- Procter & Gamble 0.90% 11/41Â
- Tipologia: corporate
- Emittente: Procter & Gamble
- Valore nominale circolante: 600.000.000 euro
- Emissione: 05/11/2021
- Scadenza: 04/11/2041
- Prezzo emissione: 99,51 euro
- Rendimento netto: 0,68%
- M.Paschi Eur3m Extend. 07/25Â
- Tipologia: corporate
- Emittente: Monte dei Paschi di Siena
- Valore nominale circolante: 500.000.000 euro
- Emissione: 09/11/2021
- Scadenza: 29/07/2025Â
- Prezzo emissione: 100,00 euro
- Rendimento netto: 0,07%
- Erste Group Reset TF 11/3
- Tipologia: corporate
- Emittente: Erste Group Bank
- Valore nominale circolante: 500.000.000 euro
- Emissione: 15/11/2021
- Scadenza: 15/11/2032
- Prezzo emissione: 99,26 euro
- Rendimento netto: 0,75%
- BPER Cov. Ext. 0.50% 10/25Â
- Tipologia: corporate
- Emittente: BPER Banca
- Valore nominale circolante: 400.000.000 euro
- Emissione: 16/11/2021
- Scadenza: 22/10/2025
- Prezzo emissione: 100,00 euro
- Rendimento netto: 0,37%
- BTPf 16/11/21-33 CUM Step-up
- Tipologia: statale
- Emittente: Italia
- Valore nominale circolante: 3.268.240.000 euro
- Emissione: 16/11/2021
- Scadenza: 16/11/2033
- Prezzo emissione: 100,00 euro
- Rendimento netto: 1,23%
- Stillwater Mining 4.00% 11/26
- Tipologia: statale
- Emittente: Stillwater Mining
- Valore nominale circolante: 675.000.000 dollari
- Emissione: 16/11/2021
- Scadenza: 16/11/2026
- Prezzo emissione: 99,44 dollari
- Rendimento netto: 3,37%
- Deutsche Bank Ag Reset Tf 21/Pe
- Tipologia: corporate
- Emittente: Deutsche Bank
- Valore nominale circolante: 1.250.000.000 euro
- Emissione: 23/11/2021
- Scadenza: 30/04/2070
- Prezzo emissione: 100,02 euro
- Rendimento netto: 3,31%
- Renault SA 2.50% 06/27
- Tipologia: corporate
- Emittente: Renault
- Valore nominale circolante: 500.000.000 euro
- Emissione: 02/12/2021
- Scadenza: 02/06/2027
- Prezzo emissione: 100,00 euro
- Rendimento netto: 1,98%
Investire in obbligazioni conviene ancora NEL 2023?
Investire in obbligazioni rimane ancora conveniente – secondo la maggior parte degli analisti finanziari italiani e stranieri – ancora per il primo trimestre del 2023 e forse anche nel secondo trimestre, cioè fino a quando l’inflazione morderà di meno i Nostri risparmi e fino a quando BCE e FED inizieranno a diminuire il costo del denaro e quindi le borse mondiali torneranno a crescere.
Esaminando le migliori obbligazioni emesse per il 2022 – 2023, si notano nomi importanti sia nei titoli corporate, in cui figurano Deutsche Bank, Monte Paschi, Renault, Iliad e Procter & Gamble, che in quelli statali, dove compaiono i BTP Futura italiani e il Dipartimento del Tesoro statunitense. In entrambi i casi, i risultati saranno direttamente proporzionali ai rischi.
A conti fatti, nonostante alcune realtà abbiano rendimenti irrisori, e in molti casi europei anche negativi specialmente davanti a economie più resilienti, l’investimento in obbligazioni è caratterizzato dal rischio minore rispetto ad altri asset e per questo ancora conveniente e adatto a ogni obiettivo sul medio-lungo periodo. In ogni caso, si consiglia di inserirlo in investimenti diversificati per avere valore aggiunto e minimizzare il rischio.
Obbligazioni Corporate interessanti
Le Obbligazioni ad alto rendimento subordinate Intesa SanpaoloÂ
Di fatto sono obbligazioni ad alto rendimento, visto che offrono un interesse del 6,18% ogni anno per 11 anni, ma si possono iniziare a ritirare dopo appena 6 anni.
La parte negativa è che si tratta di obbligazioni subordinate, quindi in caso ( non è il caso di IntesaSanpaolo ma è bene saperlo prima di cattive sorprese) in caso di fallimento dell’azienda che le ha emesse sono le ultime ad essere rimborsate: prima si rimborsano i crediti dei clienti, POI le azioni privilegiate, POI le obbligazioni, POI le azioni normali e per ultime le obbligazioni subordinate. Resta però il fatto che offrono un interesse veramente interessante specialmente se sii considera che siamo entrati in disinflazione e che il tra un anno o due questa inflazione che c’è oggi potrebbe essere a zero. Quindi fate bene i conti prima di investire.
Obbligazioni ENI
Le Obbligazioni ENI potrebbero rivelarsi un investimento interessante. Lotto minimo 2 mila euro, interessi minimi 4,3% offerta valida dal 16 fino ai primi di Febbraio 2023.
Obbligazioni BMPS
le Obbligazione Banca Monte dei Paschi di Siena sono un prodotto interessante. Si tratta di bond senior proferred con un tasso fisso del 6,75%, le richieste sono state veeramente alte. la scadenza è fissata per il 2 marzo 2026.
In arrivo le obbligazioni Ferrari
Ferrari ha annunciato in questo mese di Novembre di voler avviare l’iter di emissione di un prestito obbligazionario rappresentato da obbligazioni senior, e quindi non subordinate. Ferrari intende procedere all’emissione per migliorare la situazione finanziaria societaria, ed in particolare per l’estinzione di linee di credito bancarie in essere. Da tenere in considerazione vista la buona performance delle azioni Ferrari negli ultimi tempi.
Da tenere in considerazione per un buon investimento, entro la fine dell’anno, il collocamento di Ferrovie Italiane (green bond) per un importo che oscillerebbe tra i 500 ed il miliardo di Eur.
Risorse utili:
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mi sembra interessante essere a conoscenza di queste emissioni, mi sembrerebbe utile ampliare a quelle emissioni di società come eni, Leonardo e altre.
Grazie.
Cercheremo di provvedere.