Banche, Consulenti e Promotori Finanziari, ci si può Fidare?

Tutti in questi giorni si fanno questa domanda; mi possono fidare della mia banca, mi possono fidare dei consulenti bancari, promotori finanziari che mi offrono dei contratti?

Ieri sera, il Presidente di Bankitalia Visco, invitato da Fazio ha detto che i risparmi degli italiani sono al sicuro, ma gli italiani lo sanno cosa sono i risparmi?
Proprio così, oggi proviamo a fare queste domanda un po’ provocatorie:

  • Sai cosa sono dei soldi risparmiati?
  • Sai cosa sono dei soldi investiti?
  • Sai cosa sono dei risparmi gestiti?

Sono sempre soldi tuoi, ma c’é una grande differenza tra questi 3 concetti.
A volte questi semplici concetti, possono venire confusi e fraintesi e questi fraintendimenti sono usati dagli istituti di credito per far sì che i risparmi di un cliente diventino investimenti o risparmi gestiti.

In questi giorni finalmente, si fa un gran parlare di quello che Noi parliamo quasi quotidianamente, cioé il mondo della Finanza, ed in particolare quello delle Banche.
Quello che ha lasciato gli italiani a bocca aperta, non é tanto il decreto salva banche, non é tanto il fatto che un Ministro ( la Boschi) sia stata più o meno coinvolta con un conflitto d’interessi, non é stato tanto il fatto se un paio di miliardi di euro siano a meno da far tirar fuori ai contribuenti italiani o che ci sia stato qualche dirigente di banca furbetto che ha approfittato della situazione e si é messo in tasca qualche soldo in più; no.
La preoccupazione degli italiani arriva dal fatto che molti ‘clienti’ di queste banche hanno visto il valore dei propri risparmi azzerarsi proprio perché si sono fidati di consulenti bancari che gli hanno fatto comprare dei prodotti finanziari a rischio, cioé li hanno convinti ad investire soldi  invece che risparmiarli e tenerseli in un conto corrente.

Molti di questi clienti erano stati consigliati a comprare azioni e obbligazioni subordinate, pubblicizzate dalle banche o meglio dai consulenti bancari come un buon investimento, dove il risparmiatore poteva mettere i propri soldi e riprenderli con un guadagno superiore a quello delle Obbligazioni di Stato.

 

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Banche, Consulenti e Promotori Finanziari, ci si può Fidare?

Fidarsi dei consulenti bancari, promotori finanziari, delle banche, fidarsi di chi vuol vendere qualcosa é cosa saggia?

Ora parliamo di quello che ancora non é ben chiaro:
Se i miei soldi li voglio risparmiare, non potrò guadagnarci praticamente niente, abbiamo scritto decine di articoli in questo senso.
Per risparmiare, si intende che noi abbiamo guadagnato dei soldi e un po’ ne abbiamo messi via.
Questi soldi vogliamo che ci rimangano per un futuro, magari per comprarci qualcosa che ci serve, oppure in un altra forma di risparmio sicuro e magari garantito al 100%, quindi li terremo in

Se invece vogliamo investirli, cioè trarre del profitto dai Nostri soldi avremo dei rischi.
Con un’economia che cresce dello 0, 7%, non possiamo pretendere di avere interessi del 3-4% annuo, se qualcuno ci da questo tipo di interessi, evidentemente lo fa perché c’é un rischio e allora se vogliamo rischiare, possiamo cercare di investire soldi in:

Tenendo però bene a mente che potremo guadagnare qualche soldino, ma anche perdere parte o tutto il Nostro capitale investito, per questo bisogna rispettare alcune regole per investire, come la principale, cioé diversificare i Nostri investimenti.

Consulenti bancari, promotori finanziari, banche, fidarsi é bene, non fidarsi é meglio:

Concludendo, a volte rimaniamo stupiti dell’ingenuità dei risparmiatori italiani.
L’italiano medio quando deve comprare una macchina si informa molto bene, mentre non accade la stessa cosa se vuole fare un investimento o un risparmio a volte non conosce nemmeno la differenza tra risparmiare ed investire, come dice un recente studio.

Come bisogna comportarsi di fronte ad un consulente finanziario o ad un promotore finanziario:

Quando l’italiano medio va a comprare una macchina, già sa’ quale modello vuole, quanto consuma, già sa’ di quale colore la sceglierà, se avrà i sedili in pelle o in stoffa, se ci vuole l’aria condizionata o meno e quando va in concessionaria, parla sì con il venditore , ma la sua posizione rispetto al prodotto che desidera, rimarrà praticamente identica dal momento in cui entra in concessionaria, all’atto della compravendita.

E’ esattamente così che dovrebbe comportarsi un cliente di una Banca.

A casa si studia cosa gli può essere utile, se delle azioni oppure un semplice conto corrente, oppure magari é andato in pensione, allora ha 50 mila euro di liquidazione e si compra altrettanti Buoni Postali, un modo per riavere tutti i soldi quando gli servono. Magari per avere informazioni e rimanere aggiornato sui migliori modi per investire danaro si iscrive alla Nostra Pagina Facebook o comunque deve informarsi tramite amici, parenti, conoscenti, giornali, libri, riviste, programmi che parlano di economia, ma deve sempre tenere presente una cosa:

Le Banche non sono Nostre amiche, i bancari non sono Nostri amici, sono persone con cui stipuliamo contratti. Sono persone che fanno il Loro mestiere e il Loro tornaconto, proprio come un venditore di auto. Non ci aspettiamo comprensione, affetto, amicizia o di essere coccolati. Un consulente finanziario non é lo zio buono, é solo una persona che fa il suo mestiere, cioé fare più contratti possibili, vendere più prodotti finanziari possibili.

Non investite in prodotti che non capite: non c’é niente di male a non conoscere un prodotto finanziario, se vi offrono una cosa che voi fate fatica a capire, significa che non è per Voi. Non é vergogna dire “voglio lasciar perdere perché non riesco a comprendere il funzionamento di questo prodotto finanziario“, questa cosa può capitare anche a persone esperte di finanza, proprio perché più si va avanti e più i prodotti finanziari sono legati ad altri ed ad altri ancora, sono ‘strutturati’, come si dice e di difficilissima comprensione; Voi, nel dubbio lasciateli perdere.

Ricordate sempre che quando andate a parlare con un consulente bancario, state parlando dei Vostri soldi, che Voi avete risparmiato e guadagnato con il sudore della fronte, frutto di anni di sacrifici e che vanno trattati con rispetto oltre che dal bancario, principalmente da VOI. Bastano pochi secondi, bastano poche firme, e vi ritrovate un investimento di carta straccia.

Se Voi entrerete in una banca con queste consapevolezze, difficilmente qualcuno vi convincerà a mettere quei 10 mila euro che non utilizzate mai in qualche strano fondo di investimento, oppure difficilmente vi convinceranno a comprare ‘obbligazioni della banca, tanto é solida’, come è accaduto in questi ultimi giorni, sarete Voi a comandare il gioco e a comprare solo quello che Vi è strettamente necessario.

Recensioni di banche operanti in Italia

4 commenti

  1. … non possiamo fare a meno delle banche, ma occhio a non farsi ingannare dalla loro politica aziendale… ricordiamoci ke i rendimenti facili non esistono e ke dovremmo usare con cautela i prodotti finanziari ( siamo al sicuro solo con i BOT in casse A e almeno decennali ); la terza via sono i beni rifugio…

  2. Ma quanta confusione che si fa in questo articolo!!!
    Si parla di Banche, Consulenti Bancari, Consulenti Finanziari e Promotori Finanziari come fossero la stessa cosa (e non è per niente così!)

    e l’unica indicazione che si da al cittadino è “devi andare in banca già sapendo cosa devi acquistare”… manco fossimo tutti warren buffet….

    Bisognerebbe evitare di mettere in giro così tanta disinformazione in un tema così delicato e importante come il risparmio!

  3. Hoho avuto problemi con la mia banca. Ho portato con me un amico come consulente , il direttore della filiale lo ha fatto uscire perché non accettava le sue contestazioni. È possibile questo ?
    Grazie e buon lavoro

    1. Molto interessante.

      Sì, tecnicamente può farlo uscire ma se ci sono cose fatte male da parte della Banca ( cioè una truffa) va fatta una denuncia presso le autorità competenti poi saranno i giudici a decidere.

      Però certo, la banca tecnicamente può mandare fuori persone che protestano e che non sono neppure clienti.

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