Apple Pay o Google Pay? Ecco la migliore APP per pagamenti da usare

Dopo aver usato Google Pay ( QUI la recensione ) per almeno 2 anni, sono passato ad Apple Pay ( Qui una recensione ), ecco le differenze che ho notato e con quale mi sono trovato meglio.

Quello dei pagamenti digitali è un comparto che cresce esponenzialmente, complice anche la riduzione progressiva dell’uso del contante. Accrescendo i loro livelli d’innovazione, sono tanti i portafogli digitali sul mercato, tra questi Apple Pay e Google Pay, di cui nell’articolo di oggi scopriremo le principali caratteristiche e differenze per capire quale dei due è il migliore.

Offrendo comodità e semplicità d’utilizzo, funzionano proprio come delle carte di pagamento nello smartphone, ideali per acquistare online e nei negozi, autorizzando personalmente le transazioni,  sempre con massima sicurezza anche in caso di furto o smarrimento. Meglio Apple Pay o Google Pay? Quali sono le differenze?

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Apple Pay o Google Pay? Ecco la migliore APP per pagamenti da usare
Apple Pay o Google Pay? Ecco la migliore APP per pagamenti da usare

Cos’è Apple Pay?

Lanciato a ottobre 2014, Apple Pay è uno strumento di pagamento digitale presentato da Apple che utilizza la tecnologia NFC, arrivato in Italia a maggio 2017. E’ compatibile con:

  • iPhone 6 o superiore
  • iPad Air 2 o superiore
  • Apple Watch
  • Mac

Le sue funzionalità sono già integrate nel sistema operativo del dispositivo, dove farà da portafoglio virtuale in cui si potranno aggiungere le proprie carte di debito, credito e prepagate, su circuiti Mastercard, Visa, American Express o PagoBancomat. Può accettare anche carte fedeltà per accumulare punti e ricevere sconti.

La cosa più comoda è sicuramente quella di poterlo usare con il famoso iWatch della Apple, ma anche con l’iPhone va bene lo stesso.

Tra le banche compatibili ( di cui si possono usare sia carte prepagate che carte bancomat)  con Apple Pay vi sono:

Si potranno effettuare pagamenti sia online su siti o app che nei negozi fisici, appoggiando lo smartphone sul pos come una carta: grazie alla tecnologia contactless non saranno richieste autorizzazioni per pagamenti fino a 25,00 euro, mentre per importi superiori è richiesta autenticazione a due fattori con PIN, TouchID o FaceID. 

I pagamenti non saranno istantanei, bensì seguiranno i tempi di trasferimento dei circuiti scelti. Le transazioni sono registrate nell’Apple ID, ma non vengono archiviati dati di pagamento né codici delle carte salvate. Grazie al servizio Apple Pay Later, permette anche di fare pagamenti dilazionati fino a quattro rate senza interessi.

Secondo la società d’investimento Loup Ventures, al 2022 è attivato da circa il 43% degli utenti Apple globali, con oltre 127 milioni di utenti attivi.

Cos’è Google Pay?

Lanciato a gennaio 2018 dall’unificazione di Android Pay e Google Wallet, Google Pay è un sistema di pagamento digitale presentato da Google basato su tecnologia NFC, arrivato in Italia a settembre 2018. E’ compatibile con:

  • Tutti gli smartphone e tablet Android 5 e superiori
  • Smartwatch compatibili WearOS

Se molti dispositivi lo integrano già, per altri è disponibile gratuitamente su Play Store. Il suo compito è rendere un portafoglio virtuale lo smartphone aggiungendo carte di debito, credito e prepagate di circuiti Mastercard e Visa, così come le carte fedeltà.

Tra le banche compatibili con G Pay vi sono:

Anche Google Pay permette di effettuare acquisti online e offline, utilizzando lo smartphone come fosse una carta di pagamento: non saranno richieste autenticazioni per pagamenti entro 25,00 euro, mentre importi maggiori necessiteranno PIN, FaceID o sblocco con impronta digitale. Per garantire miglior sicurezza, il suo funzionamento richiede un sistema di sblocco schermo sul proprio smartphone.

Le transazioni saranno registrate nel proprio account Google, mentre i dati di pagamento saranno archiviati all’acquisto di prodotti o servizi Google o all’aggiunta di nuove carte nell’app.

Secondo le ricerche di mercato BIS Research, al 2022 è utilizzato da circa 150 milioni di utenti attivi in 42 mercati globali, rappresentando però solo il 5,7% degli utenti Google totali.

Apple Pay e Google Pay sono sicuri?

Su molti aspetti, Apple Pay e Google Pay sono estremamente simili tra loro, con grande somiglianza e punto di forza che riguarda la sicurezza: primo elemento da notare su entrambi i sistemi è l’autorizzazione ai pagamenti con sblocco e autenticazione a due fattori, prevenendo usi impropri.

Da notare poi la possibilità di mantenere il controllo anche in caso di furto o smarrimento del dispositivo, nel quale saranno inutilizzabili senza sblocco con PIN, riconoscimento facciale o impronta digitale: per Apple Pay si potranno cancellare le carte collegate sul sito iCloud, per poi trovare, bloccare o formattare lo smartphone perduto direttamente da remoto; per Google Pay basterà andare sull’apposito sito nella sezione dei metodi di pagamento per cancellare le carte attive, per poi trovare e formattare lo smartphone dalle impostazioni di sicurezza Google.

Quali differenze tra Apple Pay e Google Pay?

Ricapitolando, di seguito le principali caratteristiche e differenze tra i due sistemi di pagamento digitali:

Caratteristiche

Apple Pay

Google Pay

Compatibilità

iPhone 6+, iPad Air 2+, iOS 9+

Android 5+, WearOS

Costi

Nessuno

Autorizzazione pagamenti

FaceID, TouchID, PIN

FaceID, impronta digitale, PIN

Contactless

 Si, fino a 25,00 euro

Carte attivabili

 Debito, Credito, Prepagate, Fedeltà

Circuiti disponibili

 Mastercard, Maestro, Visa, V-Pay, Amex, PagoBancomat

Mastercard, Maestro, Visa

Pagamenti

 Online, app e negozi

Pagamenti da browser

Si, su Safari

Si, su Chrome, Firefox e Safari

Pagamenti rateali

Si, in 4 rate

Si, solo in U.S.A., Regno Unito e Giappone

Trasferimento denaro p2p

Si, solo in U.S.A.

Blocco app

Si, con cancellazione carte da web

Utenti attivi

127+ milioni

150 milioni

 

Meglio Apple Pay e Google Pay?

Concludendo questo confronto emerge che si tratta di due servizi estremamente simili tra loro, che si equivalgono.

Infatti sia nel funzionamento che nelle caratteristiche, per questo è particolarmente difficile stabilire quale sia il migliore: entrambi provengono da big tech da decenni affermate nel mercato e presenti in modo crescente nella vita quotidiana, semplificano le procedure di pagamento online e offline trasformando lo smartphone in un vero e proprio portafoglio.

Se da una parte Apple Pay è compatibile solamente con dispositivi Apple, storicamente caratterizzati da rigidità e minime possibilità di implementazione con altri codici che non siano quelli della casa madre, dall’altra parte Android Pay è utilizzabile da tutti i dispositivi Android dal 6 in poi, famosi per la loro natura open-source e relativa versatilità; tuttavia, Apple Pay già consente di fare pagamenti rateali anche in Italia, funzionalità non ancora disponibile su Android Pay, che presenta però migliore compatibilità coi browser web; infine, da considerare la maggior compatibilità di circuiti di Apple Pay.

A conti fatti, nonostante le sottili differenze, capire quale dei due sia migliore diventa arduo perchè dipende strettamente dai dispositivi utilizzati, due scuole di pensiero antitetiche che difendono ognuna i loro servizi, ma a uno sguardo neutrale il confronto può concludersi con un pareggio.

Quale consigliamo di scegliere:

Scegliete il sistema di pagamento digitale in base al dispositivo che usate. E’ l’unico consiglio che ci sentiamo di dare.

Questi 2 sistemi di pagamento, essendo praticamente identici si equivalgono.

All’utente possiamo solo consigliare di usare questo tipo di pagamenti digitali, in quando molto semplici, sicuri e che non implicano di portarsi dietro del denaro contante, quello sì, che mette in pericolo l’utente da furti e rapine varie.

Se poi volete sapere se è meglio un dispositivo Apple oppure un dispositivo che ha il sistema operativo di Google Android allora vi rimandiamo ad un Nostro prossimo articolo, oppure potete divertivi a cercarne uno in rete tra le migliaia di articoli e opinioni scritte e dette su questa annosa questione che ormai fa discutere i vari fans da anni: è meglio Apple oppure è meglio Android?

Altre risorse utili:

Autore

  • massimiliano biagetti

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.