Prestito Vitalizio Ipotecario per Pensionati: Come Funziona

Importanti novità per i prestiti: da poco, si può avere un prestito vitalizio ipotecario, cioè si potranno avere dei soldi senza restituirli, dando in garanzia una casa.

Ultimamente il prestito vitalizio ipotecario, è tornato al centro del dibattito politico quando il deputato PD Morani lo ha citato durante una trasmissione.
Il deputato ha fatto giustamente notare come CHI ha una pensione bassa, può usufruire di questo tipo di prestito.
Apriti cielo, per gli altri politici sembra che questo strumento che potrebbe portare nelle tasche di pensionati con la minima decine di migliaia di euro, sia una sorta di peccato.
Chissà perchè.

Cos’è il prestito vitalizio ipotecario

Il Prestito Vitalizio Ipotecario, è una forma di prestito personale e non si deve confondere con il mutuo ipotecario, è una piccola rivoluzione in ambito culturale, più che in ambito finanziario, proprio grazie al fatto che non si devono restituire i soldi presi in prestito ( almeno finché si è in vita).

Il prestito vitalizio ipotecario infatti, é molto usato nei paesi anglosassoni, ed è studiato per chi ha superato i 60 anni, é proprietario di una casa, ma non ha una pensione molto alta, o comunque vuol continuare a vivere e divertirsi anche dopo questa età, ed ha quindi bisogno di liquidità.

Arrivati ad una certa età quindi, si potrà andare in banca ed ottenere un prestito dando in garanzia una delle proprietà immobiliari ( una casa).

Prestito Vitalizio Ipotecario per pensionati: come funziona

Cosa é il Prestito Vitalizio Ipotecario:

E’ un particolare tipo di prestito senza rate, che consiste nell’avere soldi dalla banca o ente finanziatore e dare in cambio una garanzia su un immobile di proprietà, cioé una casa, ma non più di una.

Chi ha diritto ad un Prestito Vitalizio Ipotecario:

Tutti i proprietari di una casa che abbiano superato i 60 anni di età, la casa.

Naturalmente, non deve avere una precedente ipoteca e deve essere TUTTA di proprietà del debitore.

L’importo del prestito potrà essere dal 15% al 60% del valore dell’immobile.

Più si é anziani e vicini alla morte, più la banca sarà disposta a prestare soldi.

Come si rimborsa un Prestito Vitalizio Ipotecario:

Ecco la parte innovativa e rivoluzionaria di questo nuovo strumento finanziario:

Il debitore non dovrà restituire neppure 1 euro.

Alla morte del debitore, gli eredi potranno decidere se prendere la casa ed estinguere così il prestito, oppure se mettere nel mercato l’abitazione, venderla quindi prendere parte del valore della casa ereditata venduta, l’altra parte va per restituire il prestito fatto dal parente defunto.

Il tasso di interesse, potrà essere stipulato in vari modi: fisso, variabile ecc. Le nuove norme, dicono che questi interessi si potranno o pagare tutti insieme al momento del decesso del contraente, oppure si potranno pagare in modo graduale, in modo da non pagare su tutta la capitalizzazione.

Imposte da pagare:

Tutte le imposte della casa, dovranno essere comunque pagate dal proprietario, e stiamo parlando di IMU, TARI, Tasi eccetera.

Questa nuova forma di prestito, avrà delle esenzioni fiscali: esenzione dalle imposte di bollo, registro, ipotecarie e catastali e dalle tasse sulle concessioni governative, grazie al versamento di un’imposta sostitutiva (0,25% dell’ammontare complessivo dei finanziamenti agevolati erogati; 2% se non riferito a prima casa e relative pertinenze).

Conviene prendere un prestito vitalizio ipotecario, oppure no?

Innanzitutto bisogna distinguere tra 2 tipologie di persone: quelle che hanno parenti stretti a cui tengono ( ad esempio figli, nipoti, ecc.) e quelli che non hanno parenti stretti, oppure ce li hanno ma non hanno rapporti con loro o addirittura si ignorano.
Perché non usufruire dei propri bèni, utilizzandoli fino in fondo? 
Un tempo chi non aveva eredi lasciava le proprietà alla Chiesa, é questo uno dei maggiori motivi per cui la Chiesa cattolica si ritrova con enormi proprietà immobiliari.
Con questo prestito sulla casa invece, si potranno avere dei bèi soldini che possono aiutare la Nostra magra pensione a farci vivere più dignitosamente.
Se abbiamo un appartamento di proprietà che vale 100 mila euro, e abbiamo 60 anni, potremmo avere almeno 15 mila euro di prestito, che non sono tantissimi, ma è comunque una liquidità a disposizione, senza che bisogna avere la preoccupazione di restituirla, almeno finché non saremo in vita.

Le polemiche già ci sono:

Ovviamente le banche saranno le sole a guadagnarci, cercheranno di valutare le case pochi soldi, in modo da dare ‘pochi spiccioli’ ai proprietari di casa , con la certezza di riprenderseli una volta venduta, con tanto di salati interessi.

Oltre ad essere un grande affare per le banche, questo sarà anche un ottimo affare per agenzie immobiliari di compravendita di case. Se il prestito vitalizio ipotecario, dovesse iniziare ad avere successo in Italia, arriveranno sul mercato immobiliare decine di migliaia di abitazioni, il cui prezzo calerebbe ulteriormente.

Un’altra critica mossa al Prestito Vitalizio Ipotecario, é che alla fine, a rimetterci saranno i pensionati italiani, che per avere soldi, invece di fare questo prestito con ipoteca, potrebbero direttamente vendere la casa, acquistarne una più piccola , con la differenza avere molti più soldi rispetto ad un semplice prestito ipotecario, alla fine donare la propria abitazione ad un parente o ad una persona cara, senza che questo si trovi costretto a rivenderlo in quanto non ha i soldi per riscattarlo.

Approfondimenti: Legge 44/2015

 

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