Quali potrebbero essere le migliori azioni italiane da comprare durante la crisi del coronavirus?
Vediamo insieme di analizzare questo particolarissimo periodo a livello finanziario, che sta dando occasioni che capitano una volta nella vita ad un investitore attento.
ATTENZIONE: di solito è sconsigliato investire a persone che non hanno esperienza in questo campo durante queste gravi crisi economiche e finanziarie ( per questo bisogna conoscere il proprio profilo di rischio ).
Probabilmente quella del coronavirus sarà una crisi economica e finanziaria più grande dai tempi della 2a guerra mondiale, come già abbiamo avuto modo di dire più volte, la stragrande maggioranza degli investitori è tenuta a proteggere i propri risparmi che ad investirli.
Dopo aver specificato che non è per tutti, parliamo di opportunità di investimento quando c’è la crisi del coronavirus.
In fondo all’articolo, troverete anche altri articoli che abbiamo pubblicato, ispirati a pubblicazioni internazionali di importanti analisti finanziari sia italiani che di Wall Street, che dicono più o meno tutti quanti la stessa cosa. Ad un certo punto della discesa del mercato, arriva il tempo per acquistare azioni.
Ovviamente sapere QUANDO COMPRARE TITOLI fa la differenza, perché un paio di giorni di segno più del mercato, non significano niente, solo una possibilità di guadagno per un trading intraday, cioè comprare la mattina per vendere la sera e potrebbe trattarsi solo di un rimbalzo del gatto morto del mercato, come si dice in gergo.
Il FTSE MIB è arrivato da circa 25 mila punti che aveva a gennaio, a 14 mila punti a metà marzo. Si parla quindi di una perdita media che si aggira al di sopra del 30%
In mezzo a tutte le aziende che hanno perso punti, ci sono quelle che sono più solide e altre meno, il cui prezzo era stato gonfiato dalla speculazione finanziaria e che in effetti era troppo alto.
Ce ne sono altre invece, che sono delle vere eccellenze del Nostro paese ed è proprio su questo che ci siamo concentrati e crediamo che valga la pena per lo meno di seguirne l’andamento per poterne approfittare.
Quanto del mio capitale posso investire azioni al tempo del coronavirus?
Poco.
O meglio, se prima il mio portafoglio titoli comprendeva un 30% di investimenti in azioni per esempio, oggi è prudente investire meno soldi in azioni di quanto se ne investono in un normale andamento di mercato e ridurre questa cifra alla metà , cioè ad un 15% del mio portafoglio titoli, se continuiamo con l’esempio.
Questo perchè il mercato è molto volatile e una giornata che può essere positiva, si può rovinare solo per una notizia come quella dell’aumento dei contagiati o delle vittime che viene da un paese importante.
Un mercato finanziario estremamente volatile in preda alle emozioni è molto rischioso per l’ investitore
Ricordando che l’indice di volatilità di un mercato è misurato dal VIX,  torniamo a ribadire il concetto principale: MEGLIO NON INVESTIRE se non si ha un po’ di esperienza.
I meno esperti potranno sempre tenere i soldi in qualche Conto Deposito, o in Buoni Fruttiferi, o addirittura direttamente in Conto Corrente. Tutte opzioni che danno pochissimi interessi, ma anche almeno mantengono al caldo i Nostri risparmi.
Questo a meno di un default dell’intero sistema economico e finanziario europeo, molto improbabile in questo momento.
Ma un mercato molto volatile ed in preda alle emozioni è anche quello che è riuscito a fare la migliore performance dal 1933 ad oggi del Dow Jones il 24 marzo 2020.
Guadagnare il 15% in un solo giorno di trading, come è accaduto per molte azioni italiane e straniere, è davvero tantissimo, è il guadagno che si può fare mediamente in 6 mesi con una buon titolo azionario in 6 mmesi di normale mercato finanziario in crescita.
Per questo tenere d’occhio alcuni titoli azionari, può essere una strategia di trading vincente, anche se molto rischiosa.
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Azioni italiane da comprare in questo periodo di coronavirus
Veniamo quindi alle azioni che secondo Noi possono fare bene in una giornata di Trading.
Si tratta di titoli azionari di aziende italiane molto solide, che hanno alle spalle un valore economico molto alto per varie ragioni e che hanno perso molto del loro valore in questa prima fase della pandemia del coronavirus.
Si tratta di aziende che hanno perso il loro valore non perchè non valgono o perchè il loro mercato ( tipo quello turistico ) subirà danni notevolissimi da questa pandemia mondiale per i prossimi 2 anni, ma di azioni che hanno perso il loro valore perchè tutto il mercato finanziario è crollato dietro alle paure, oltre che dietro ai numeri di 2 o 3 mesi di chiusura di tutte le attività .
Azioni LEONARDO SPA
Leonardo SPA: si tratta di una delle aziende italiane più strategiche in assoluto. Produce sia armi che satelliti militari o civili, è quotata in borsa ma la maggioranza relativa del capitale, è saldamente in mano allo Stato. In questo periodo le sue azioni hanno perso di valore fino al – 50%.
E’ il caso di investirci soldi per un lungo periodo? No, proprio perchè ancora siamo in piena volatilità e con una tendenza al ribasso, ma è da tenere d’occhio perchè la sua performance quando c’è un rimbalzo può essere molto buona. Va detto che è una delle azioni più interessanti su cui investire appena il trend ripartirà in rialzo.
Azioni ENI SPA
ENI SPA: è il settore petrolifero ma non solo, ENI è una grande multinazionale quotata in borsa ma che è stata fondata dallo Stato italiano negli anni ’50, Stato che ha ancora in mano la maggioranza relativa delle azioni. E’ una grande multinazionale petrolifera che però si occupa più largamente di energia. Gestisce giacimenti petroliferi e di gas in mezzo mondo, scava pozzi, ma ha anche distributori di benzina, lavora materie chimiche ha impianti solari e fotovoltaici ed eolici, insomma investe molto in tecnologia e sviluppo sia per l’energia alternativa che per quella convenzionale.
Anche questo titolo è sceso moltissimo in questo ultimo mese ed essendo molto apprezzato e avendo un grande valore reale, è uno dei primi a “rimbalzare” quando il mercato lo permette. E’ anche uno dei primi che salirà quando questo incubo sarà finito.
Azioni POSTE SPA
Il Nostro sito ha seguito l’IPO di Poste italiane dal suo annuncio, quindi siamo legati a questo titolo non solo perchè ci abbiamo scritto una quantità enorme di articoli, ma anche perchè lo sentiamo anche un po’ Nostro.
Anche per Poste italiane vale il discorso delle prime. Poste è una azienda italiana molto solida, quotata in borsa mantiene, lo Stato mantiene saldamente anche qui la maggioranza relativa dei titoli. In questi ultimi tempi il titolo iniziava ad acquistare valore per vari motivi ma questa crisi lo ha deprezzato di quasi il 40%.
Anche qui si tratta di tenerlo d’occhio perchè può far fare delle buone performance con il Trading intraday.
Azioni FCAÂ
E’ la prima società che consigliamo che non abbia un capitale detenuto a maggioranza dallo Stato . FCA è un brand italiano molto conosciuto, ha fatto importanti investimenti nell’elettrico e dopo la fusione con la Renault ha ancora più possibilità di aggredire il mercato.
Ovviamente si parla del 2021, perchè questo 2020 sarà disgraziato anche per le vendite auto, finchè non si riaprirà tutto.
Quando torneranno a crescere le Borse Valori?
Quando verrà trovato un virus? Prima.
Quando le nazioni occidentali inizieranno lentamente ad allentare la morsa del lockdown. Questo accadrà in modo graduale. In teoria la prima dovrebbe essere l’Italia, ma non è detta.
Dipende molto dall’andamento della pandemia.
Possiamo dire che tra Maggio e Giugno la fase più critica nei paesi occidentali dovrebbe essere superata, ma ci saranno ancora molti casi e anche se si tornerà a lavorare, bisognerà cambiare i Nostri comportamenti: mantenere le distanze, specialmente negli ambienti al chiuso.
A quel punto il mercato azionario dovrebbe tornare a dare segni positivi e potrebbe essere un momento di quelli che capita una volta nella vita di un investitore, in quando il prezzo delle azioni sarà molto basso e in poco tempo potrebbe aumentare di una bella percentuale.
Di quanto? Nessuno può dirlo, ma la storia ci insegna che quando si esce da una recessione ci sono grandi occasioni per tutti.
Molti business che comprendono posti chiusi dove c’è tanta gente e dove ci sono tanti spostamenti verranno penalizzati. Ci viene subito in mente gli spostamenti aerei non indispensabili, quindi il turismo a lungo raggio, ma anche teatri, cinema, stadi, ristoranti. Bisognerà contingentare le entrate nei negozi fisici, come si fa oggi per gli alimentari.
Questo per almeno un paio di anni, se non si troverà un vaccino. In ultima analisi anche se il turismo a lungo raggio verrà penalizzato, business come le vendite online verranno agevolate e si moltiplicheranno, negozi online come AMAZON ne gioveranno, ma anche chi porta il cibo a casa.
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