Conto Corrente: Cos’é e Come Funziona definizione e cosa ci posso fare

Uno strumento di risparmio indispensabile per gli italiani, che permette sia di amministrare le proprie ricchezze che di monitorarne entrate e uscite. Questo è il conto corrente, posseduto da oltre l’80% degli italiani, sia per vedersi accreditati stipendi e pensioni che per creare un deposito del proprio capitale.

Tuttavia, sebbene non tutti i possessori ne siano a conoscenza, sono molte le funzionalità che offrono i conti correnti, è per questo che occorre fare chiarezza e capire nel dettaglio tutti i loro punti di forza. Bancario o postale che sia, cos’è un conto corrente e quali operazioni permette di effettuare? Qui troverete il più conveniente.

Definizione di conto corrente

Chiedendosi cos’è un conto corrente, si può definirlo uno strumento bancario per accumulare e gestire i propri risparmi, che saranno messi in sicurezza dall’istituto di credito che lo promuove. Spesso dalle spese contenute, è un servizio che tutti possono avere per amministrare il capitale, monitorando inoltre entrate e uscite.

Oltre a depositi e prelievi, qualsiasi conto corrente è dotato di IBAN, un codice identificativo e univoco con il quale è possibile:

  • Effettuare pagamenti
  • Inviare e ricevere bonifici
  • Incassare denaro
  • Effettuare addebiti diretti
  • Domiciliare utenze
  • Accreditare stipendio o pensione

Ogni conto corrente che si rispetti ha compresa nel suo canone una carta di debito, per svolgere le operazioni più comuni ovunque ci si trovi, anche all’estero, quella più frequente è però il pagamento di beni e servizi online che offline, proprio per questo è riconosciuto come un conto di pagamento.

Molti conti offrono come servizi aggiuntivi anche carte di credito o libretti assegni, mentre è sempre disponibile una lista movimenti, che fa da resoconto generale. Altri ancora, invece, offrono rendimenti sui capitali versati come fossero conti deposito.

Negli ultimi anni, la maggior parte degli istituti di credito offrono sistemi di home banking: tutte le funzionalità e le risorse del conto corrente possono essere gestite direttamente online, da siti ufficiali o da app per smartphone, con funzionalità che variano in base alle piattaforme; il principale vantaggio è quello di risparmiare tempo e denaro per ogni operazione.

Infine, vi sono conti che danno possibilità d’investire a rischio ridotto o di svolgere operazioni di trading online, funzionalità liberamente attivabili a seconda delle proprie esigenze, in modo autonomo o con l’aiuto di consulenti autorizzati.

Ogni banca italiana aderisce obbligatoriamente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, per offrire a conti correnti e altri strumenti finanziari copertura assicurativa fino a 100.000 euro in caso di fallimento degli istituti.

Conto Corrente: Cos'é e Come Funziona definizione e cosa ci posso fare

Quante tipologie di conto corrente esistono?

Nella grande offerta di conti correnti esistono 4 tipologie:

  • Ordinario, con costi che variano in base alle operazioni svolte
  • Base, che prevedono una quantità limitata di funzionalità
  • A pacchetto, che hanno un costo variabile e includono una serie di funzionalità specifiche
  • In convenzione, per particolari categorie di clienti che beneficiano di condizioni speciali

Vi è poi un’ulteriore suddivisione, variabile per i clienti che lo sottoscriveranno:

  • Privato, utilizzato da tutti coloro che necessitano di versare e prelevare denaro rapidamente
  • Per famiglie, dedicato al nucleo familiare per creare un salvadanaio sul lungo periodo
  • Per pensionati, a basso costo e destinato all’accredito pensione
  • Per studenti, dedicato a studenti universitari, con agevolazioni legate all’ambiente di studio
  • Per bambini, per insegnare il valore del denaro ai più piccoli fino alla maggior’età
  • Business, per più intestatari, che effettuano operazioni a nome della loro azienda

Mentre gli istituti bancari offrono conti correnti di categorie varie, sebbene preveda un utilizzo analogo quello di Poste Italiane è invece un conto privato e di base, visto il suo limitato numero di servizi.

Quanto costa un conto corrente?

Le voci di spesa di un conto corrente sono altamente variabili, a seconda di:

  • Banca che lo presenta
  • Quantità d’operazioni disponibili
  • Funzionalità

E’ responsabilità della banca (o di Poste Italiane) specificarne canone e costi suppellettili nel materiale informativo e nel contratto, così come eventuali spese di chiusura del conto, solitamente gratuita e senza penali. Idea di costo complessivo è fornita dall’Indice Sintetico di Costo, che non conteggia però oneri fiscali. Esclusa l’imposta di bollo, dal costo di 34,20 euro annuali per giacenze superiori ai 5.000 euro, un canone può partire dai 30,00 euro annuali.

In alternativa, alcuni conti correnti possono essere gratuiti, grazie a condizioni che permettono di azzerare i canoni annuali/mensili, come ad esempio l’accredito stipendio o particolari volumi d’operatività, presentando però altri costi per operazioni o servizi aggiuntivi. Altre banche recenti che operano direttamente online e senza sedi fisiche, invece, offrono carte di debito completamente gratuite utilizzabili come conti correnti, che prevedono però imposta di bollo.

Come si apre un conto corrente?

Scoprendo cos’è un conto corrente occorre anche capire come aprirne uno. Ogni istituto presenta procedure d’apertura simili, che possono essere:

  • Offline, in filiale, portando con se i propri documenti d’identità
  • Online, direttamente da sito o app, caricando la documentazione e confermando l’identità

In entrambi i casi sarà necessario compilare dei moduli, inserendo dati personali, recapiti e riferimenti civici. Se la procedura online è consigliata a coloro che hanno idee chiare e dimestichezza con gli strumenti informatici, quella offline è maggiormente indicata a chi dimostra indecisione e necessita di maggiori informazioni, che potrà avere grazie ad un consulente in filiale. Entrambe le procedure possono durare dai 10 ai 30 minuti.

Cosa si può fare oggi con un Conto Corrente

Le possibilità di utilizzo che offrono oggi le banche sono molteplici e ogni banca offre nuove iniziative per i propri clienti che a volte sembrano esulare anche dal normale utilizzo finanziario del C/C bancario.

 

Come chiudere un conto corrente: cos’è la portabilità di un C/C

Chiudere un conto corrente è piuttosto facile.

Prima bisogna restituire tutti gli strumenti connessi, cioè eventuale libretto assegni, token , carta di credito. Poi ovviamente se avevamo del credito e lo abbiamo sfruttato bisognerà restituire quel credito.

C’è anche la possibilità di portabilità del conto corrente che significa trasferire il proprio conto da un istituto di credito ad un altro a zero spese.

Per saperne di più andate all’approfondimento: Come Chiudere un Conto.

Conti correnti, la situazione italiana

Secondo ABI (Associazione Bancaria Italiana), al 2019 sono stati circa l’86% del totale gli italiani a detenere un conto corrente, rispetto al solo 33% registrato nel 2015, con deposito totale che si attesta a 1.560 miliardi di euro, in netto aumento rispetto ai 1.404 del 2017.

A determinare questo trend non è solo la fiducia crescente verso gli istituti bancari da parte degli italiani, ma anche il loro atteggiamento di prudenza, che li porta a preferire la sicurezza di un conto corrente agli investimenti dal rischio maggiore. Questo nonostante l’avvento dei tassi d’interesse negativi, applicati per la prima volta da Unicredit nel 2020 per depositi superiori ai 100.000 euro. Indipendentemente da ciò, la popolazione italiana a non avere piena conoscenza di un conto corrente è ancora di circa il 30%.

A conti fatti, sapendo cos’è un conto corrente si può facilmente comprendere come quest’ultimo sia uno strumento essenziale per l’italiano medio, anche quello che necessita solamente di versare e prelevare le sue ricchezze. Uno stato di necessità, sinonimo di sicurezza e affidabilità, la cui scelta richiede però particolare attenzione, per sottoscrivere il prodotto più consono alle proprie esigenze.

Conti Correnti di Banche operanti in Italia

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  • Economia-italia.com

    Amministratore e CEO del portale www.economia-italia.com Massy Biagio è anche analista finanziario, trader, si avvicina al mondo della finanza dopo aver frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Collaboratore di varie testate online dal 2007, in cui scrive di economia, mercati, politica ed economia internazionale, lavoro, fare impresa, marketing, dal 2014 è CEO di www.economia-italia.com.

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