Guida Banche in Italia Migliori 2025 Prodotti, Costi, Servizi e Consigli per Scegliere

Qui potrai trovare le migliori banche in Italia per aprire il tuo conto corrente o per poterci investire con i loro consulenti. Il panorama bancario italiano si trova in una fase di profonda e continua trasformazione. Spinto dall’incessante innovazione tecnologica, dall’adeguamento a nuove normative europee e dalle mutevoli esigenze di una clientela sempre più digitale e informata, il settore finanziario presenta oggi sfide e opportunità inedite. Il 2025 si configura come un anno cruciale in questo percorso evolutivo. Assistiamo a un’accelerazione della digitalizzazione, con servizi sempre più accessibili tramite app e piattaforme online, ma anche a una crescente attenzione verso la sicurezza informatica, resa ancora più stringente dall’entrata in vigore di normative come il Digital Operational Resilience Act (DORA).1 Parallelamente, l’Open Banking, facilitato dalla direttiva PSD3 1, promette di aprire nuovi scenari di competizione e innovazione, permettendo ai clienti una maggiore interoperabilità tra diversi fornitori di servizi finanziari. Non da ultimo, i criteri di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG) stanno permeando le strategie bancarie, influenzando l’offerta di prodotti, dalle soluzioni di investimento ai mutui “green”.2

Questa guida nasce con l’obiettivo di fornire ai consumatori italiani una bussola per orientarsi in questo scenario complesso e dinamico. Si propone di offrire una panoramica chiara, completa e aggiornata delle opzioni bancarie disponibili nel 2025, analizzando le diverse tipologie di istituti che operano sul territorio nazionale, dai grandi gruppi tradizionali alle agili banche online, passando per le realtà cooperative radicate localmente e l’offerta peculiare di Poste Italiane. Esamineremo in dettaglio i prodotti e i servizi chiave – conti correnti, carte di pagamento, mutui, prestiti, soluzioni di risparmio e investimento – mettendo in luce i relativi costi, i livelli di servizio offerti (sia digitali che fisici), la solidità patrimoniale degli istituti e le tutele previste per i depositanti.3 Verranno inoltre analizzati i principali trend che stanno ridisegnando il settore e forniti consigli pratici per aiutare ogni consumatore a compiere una scelta informata e consapevole, individuando la banca che meglio risponde alle proprie specifiche esigenze, in un equilibrio tra costi, servizi offerti e necessaria sicurezza.

Nel corso della guida, esploreremo quindi le macro-categorie di banche presenti in Italia, approfondiremo i meccanismi di tutela dei depositi come il Fondo Interbancario (FITD) e il concetto di bail-in, analizzeremo nel dettaglio l’offerta di prodotti bancari essenziali, illustreremo le innovazioni tecnologiche e normative più rilevanti per il 2025 e, infine, forniremo una metodologia strutturata per confrontare le diverse proposte e selezionare l’istituto più adatto al proprio profilo.

Un aspetto fondamentale che emerge è come la trasformazione in atto non riguardi unicamente la tecnologia fine a sé stessa. Le nuove normative europee, come DORA per la resilienza digitale e PSD3 per i servizi di pagamento e l’open banking, impongono standard più elevati di sicurezza e trasparenza, a beneficio diretto del consumatore.1 Allo stesso tempo, la crescente rilevanza dei fattori ESG sta spingendo le banche a integrare la sostenibilità nelle loro strategie e nella loro offerta commerciale, proponendo ad esempio mutui a condizioni agevolate per l’acquisto di case efficienti energeticamente o fondi di investimento che selezionano aziende virtuose sotto il profilo ambientale e sociale.2 Di conseguenza, la scelta della banca nel 2025 non può limitarsi alla semplice comparazione dei costi dei prodotti di base. Diventa necessario adottare una valutazione più olistica, che consideri la capacità dell’istituto di offrire servizi digitali efficienti e sicuri, la sua solidità patrimoniale, la trasparenza delle condizioni e, per un numero crescente di consumatori, anche il suo impegno verso pratiche sostenibili. Questa guida intende fornire gli strumenti per effettuare tale valutazione completa.

2. Le Diverse Facce della Banca Italiana: Quale Fa per Te?

Il sistema bancario italiano è caratterizzato da una notevole eterogeneità. Accanto ai grandi gruppi bancari nazionali e internazionali, operano istituti con un forte radicamento territoriale, banche specializzate nate dall’ondata digitale e l’attore unico rappresentato da Poste Italiane con i suoi servizi BancoPosta. Comprendere le specificità, i punti di forza e le aree di debolezza di ciascuna tipologia è il primo passo fondamentale per orientare la propria scelta verso la soluzione più congrua alle proprie necessità.

Le Grandi Banche Tradizionali (Banche Sistemiche e Nazionali)

Questa categoria include i maggiori gruppi bancari operanti in Italia, spesso con una presenza consolidata e una vasta rete di sportelli sul territorio nazionale. Tra questi figurano nomi come UniCredit, Intesa Sanpaolo, Banco BPM, BPER Banca, Mediobanca, Banca Nazionale del Lavoro (BNL).3 Molti di questi istituti sono designati dalla Banca d’Italia come “istituzioni a rilevanza sistemica nazionale” (O-SII, Other Systemically Important Institutions), a sottolineare la loro importanza per la stabilità complessiva del sistema finanziario italiano.10

I principali punti di forza di queste banche risiedono generalmente nella solidità patrimoniale percepita, spesso supportata da elevati livelli di capitalizzazione di mercato 3 e indicatori di vigilanza robusti, e nella capillarità della rete fisica.9 Questo garantisce un accesso agevole ai servizi per chi preferisce o necessita dell’interazione diretta in filiale. Offrono tipicamente una gamma di prodotti e servizi molto ampia e diversificata, che spazia dai prodotti bancari di base a soluzioni più complesse come la consulenza per la gestione di grandi patrimoni (Private Banking 14), servizi di investment banking per le imprese 2, e un vasto catalogo di prodotti assicurativi e previdenziali.15 Negli ultimi anni, inoltre, questi gruppi hanno investito massicciamente nella digitalizzazione, offrendo piattaforme di home e mobile banking sempre più evolute 17, affiancando così la presenza fisica con un’operatività online completa.

Tra i punti deboli, si annoverano spesso costi operativi tendenzialmente più elevati rispetto alle banche puramente digitali. Canoni di tenuta conto, commissioni su singole operazioni (come prelievi da ATM di altre banche o bonifici non standard) possono incidere maggiormente sul bilancio del cliente. Inoltre, i processi interni, data la complessità organizzativa, possono talvolta risultare meno snelli e immediati rispetto alle realtà fintech native digitali. Esempi di prodotti offerti includono il conto XME Conto di Intesa Sanpaolo 22 o il conto My Genius di UniCredit.15

L’Ascesa delle Banche Online e Fintech

Il panorama bancario italiano è stato profondamente ridisegnato dall’emergere di banche che operano prevalentemente o esclusivamente attraverso canali digitali. Queste realtà, spesso definite “banche online” o “fintech” (termine che abbraccia le imprese che utilizzano la tecnologia per innovare i servizi finanziari), si caratterizzano per strutture operative più leggere e un approccio incentrato sull’esperienza utente digitale. Esempi noti includono SelfyConto (emanazione di Banca Mediolanum 26), Conto Corrente Arancio (di ING 26), FinecoBank 3, Hype (parte del gruppo Sella 26), Revolut 26, BBVA 26, Widiba (del gruppo Montepaschi 30), isybank (la banca digitale del Gruppo Intesa Sanpaolo 28), Webank (del Gruppo Banco BPM 28) e nuove realtà focalizzate sulle imprese come Banca AideXa.2

Il principale punto di forza di queste banche è la competitività dei costi. Molte offrono conti correnti a canone zero o molto contenuto, spesso con operazioni bancarie di base (bonifici SEPA online, prelievi da ATM propri o convenzionati) incluse gratuitamente.26 I processi di apertura del conto e di gestione quotidiana sono rapidi, interamente digitali e spesso facilitati dall’uso dello SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).26 Le interfacce utente, in particolare le app mobile, sono generalmente moderne, intuitive e ricche di funzionalità.26 Spesso introducono funzionalità innovative come conti multivaluta (utili per chi viaggia o lavora con l’estero 26), programmi di cashback sugli acquisti effettuati con carta 26, strumenti integrati per il monitoraggio delle spese e il budgeting 18, e propongono tassi promozionali vantaggiosi su conti deposito o per i nuovi clienti.26

I punti deboli sono legati principalmente all’assenza o alla limitata presenza di una rete di filiali fisiche. L’assistenza clienti è frequentemente gestita tramite canali digitali (chat, email, ticket 26), il che potrebbe non essere ideale per chi predilige il contatto telefonico diretto o la consulenza di persona. La gamma di prodotti offerti, sebbene in espansione, potrebbe essere meno ampia rispetto alle banche tradizionali per alcuni servizi specifici, come mutui per esigenze particolari o soluzioni di investimento molto sofisticate. È importante notare che alcune di queste realtà, come Revolut, si configurano più come “super app finanziarie” che offrono un ecosistema di servizi (pagamenti, cambio valuta, trading, etc.) piuttosto che come banche nel senso classico del termine.26

Guida Banche in Italia Migliori 2025 Prodotti, Costi, Servizi e Consigli per Scegliere

Per facilitare il confronto tra le numerose offerte online, la seguente tabella riassume le caratteristiche chiave di alcuni dei conti correnti online più popolari nel 2025:

Tabella 1: Confronto Indicativo Principali Conti Online 2025

Banca / ContoCanone Mensile (€)¹Bonifici SEPA/Istantanei Online (€)Prelievi ATM Altre Banche Italia (€)²Carta Debito Inclusa / Costo (€/anno)Trading OnlinePunti Forza ChiaveDebolezze ChiaveFonte Dati Principale
Revolut Standard0Gratis / GratisLimite gratuito, poi commissioneSì / 0 (costo spedizione)App ricca, bonifici istantanei gratis, prelievi estero gratis (entro limiti), multivaluta, IBAN IT disponibileLimiti prelievi gratuiti, no supporto tel., assicurazioni/cashback solo a pagamento26
BBVA Conto Corrente0Gratis / GratisGratis >100€, altrimenti commissioneSì / 0NoIBAN IT, remunerazione giacenza (promo), cashback, zero costi fissi, prestiti istantanei, CVV dinamicoApp basica, no cointestazione, limiti prelievi <100€, commissioni prelievi extra-€, no trading, no carte credito26
HYPE Next2,90Gratis / 2GratisSì (Mastercard) / 0Sì (via Sella)Apertura rapida, bonus benvenuto, cashback, finanziamenti, assicurazioni incluse, ricariche illimitateAssistenza prioritaria/viaggio non inclusa, no supporto tel., rating Trustpilot basso26
Banca Sella Conto Start0 (primi 3 mesi, <30 anni), poi 1,50Gratis / 2,304 gratuiti/anno, poi 2Sì / 0Canone zero <30 anni, conto deposito/trading, cointestabile, P2P, buona assistenza, ottima reputazione onlineCanone a regime, prelievi limitati, commissioni cambio/prelievi extra-UE alte, assicurazioni solo piano superiore26
ING Conto Arancio Più5 (azzerabile con accredito stipendio)³Gratis / GratisGratisSì (Mastercard Debito) / 0Apertura rapida (SPID), canone azzerabile, App, Carta Credito Gold inclusa (canone 0), promo interessi, tradingAssistenza non 7/7, rating Trustpilot basso, no assicurazioni, no P2P26
Mediolanum SelfyConto0 (<30 anni, 1° anno), poi 3,75⁴Gratis / GratisGratis (Area €)Sì (Mastercard Debito) / 0Apertura SPID, gratis 1° anno/U30, canone azzerabile, prelievi/bonifici gratis, trading, ampio accesso ATMRating Trustpilot non altissimo, chat non 24/7, commissioni ricarica carte, no P2P26
Fineco Conto Corrente0 (<30 anni, 1° anno), poi 3,95⁵Gratis / 0,202,90 (<99€), gratis (>=99€)Sì / 9,95Solida, ottima reputazione, assistenza top, servizi esclusivi, piattaforma trading completa, conto depositoCanone elevato (dopo 1° anno/U30), commissione prelievi <99€, carta debito a pagamento, commissioni bonifici extra-SEPA3
Widiba Conto Classic0 (primi 12 mesi), poi 4,50⁶Gratis / GratisGratis >100€, altrimenti commissioneSì / 0Gratis 1° anno, canone azzerabile, bonifici/prelievi (>100€) gratis, PEC/Firma Digitale, promo interessiCanone a regime (se non azzerato), commissioni prelievi <100€30
isybank isySmart3,90Gratis / GratisGratis (ATM Intesa Sanpaolo)Sì / 0App digitale Gruppo Intesa, bonifici gratis, carta fisica inclusa, promo Telepedaggio MooneyGoPrelievi gratis solo su ATM Intesa, canone non azzerabile (salvo promo)28
Webank Conto Corrente0 (promo apertura entro 10/06/2025)Gratis / Non specificatoGratis (ATM Gruppo BPM)Sì / 0Promo canone zero e remunerazione 3% (fino 31/10/25), parte del Gruppo BPMDettagli costi operazioni non specificati qui, promo a tempo28

Note alla Tabella 1:

¹ Il canone mensile è indicato al lordo di eventuali promozioni o condizioni di azzeramento specifiche (es. per giovani, accredito stipendio, patrimonio). Fare riferimento ai Fogli Informativi per i dettagli.

² Costo prelievo da sportelli automatici (ATM) di altre banche sul territorio italiano. Le condizioni per prelievi all’estero (area Euro ed extra-Euro) possono variare significativamente.

³ ING Conto Arancio Più: canone azzerabile con accredito stipendio/pensione o entrate minime di 1.000€/mese. Esiste versione Light a canone zero ma con commissioni su operazioni.

⁴ SelfyConto Mediolanum: canone azzerabile con accredito stipendio, mutuo, prestito o polizza protezione.

⁵ Fineco Conto Corrente: canone azzerabile con condizioni specifiche (es. investimenti, consulenza, etc.).

⁶ Widiba Conto Classic: canone azzerabile con condizioni (es. <30 anni, accredito stipendio, patrimonio, investimenti, trading).

Le Banche del Territorio: Popolari e Credito Cooperativo (BCC)

Un’altra componente fondamentale del sistema bancario italiano è rappresentata dalle banche con un forte radicamento locale: le Banche Popolari e le Banche di Credito Cooperativo (BCC), queste ultime note anche come Casse Rurali in alcune regioni. Questi istituti si distinguono per il loro legame storico e operativo con specifiche aree geografiche e comunità.

Tra le Banche Popolari ancora attive e significative, troviamo esempi come la Banca Popolare di Sondrio 3, la Banca Agricola Popolare di Ragusa 36 e il Credito Emiliano (Credem), che pur essendo una S.p.A., mantiene una forte identità territoriale e ottimi indicatori di solidità.3 Storicamente, le Popolari nascevano con uno spirito mutualistico e un focus sul sostegno all’economia locale.55

Le Banche di Credito Cooperativo (BCC) rappresentano un modello peculiare, basato sui principi della cooperazione e della mutualità. Sono tipicamente banche di piccole o medie dimensioni, profondamente integrate nel tessuto sociale ed economico del loro territorio di riferimento.56 Per far fronte alle sfide del mercato e normative, la maggior parte delle BCC italiane ha aderito a due grandi gruppi bancari cooperativi nazionali: il Gruppo BCC Iccrea 3 e il Gruppo Cassa Centrale Banca.3 Questi gruppi fungono da capogruppo, fornendo servizi centralizzati, supporto tecnologico, accesso a prodotti finanziari complessi e garanzie di solidità, pur preservando l’autonomia operativa e il legame con il territorio delle singole BCC affiliate.5

I punti di forza di queste banche del territorio risiedono nella profonda conoscenza del contesto locale e nella capacità di instaurare un rapporto più diretto e personale con la clientela. Sono tradizionalmente orientate al sostegno di famiglie e piccole e medie imprese (PMI) locali. Molte di esse, in particolare quelle aggregate nei grandi gruppi cooperativi, presentano indicatori di solidità patrimoniale elevati, come dimostrano gli alti CET1 Ratio di Cassa Centrale Banca e Iccrea Banca riportati in alcune classifiche.3 Inoltre, sono spesso attive nel supporto a iniziative sociali, culturali e di sviluppo della comunità in cui operano.5 L’appartenenza ai gruppi cooperativi permette alle singole BCC di beneficiare di economie di scala e di offrire una gamma di prodotti e servizi più ampia e tecnologicamente avanzata, altrimenti difficilmente sostenibile per istituti di minori dimensioni.5

Tra i punti deboli, l’offerta digitale, pur in forte evoluzione grazie agli investimenti dei gruppi 5, potrebbe in alcuni casi non essere ancora al livello delle banche puramente online o dei grandi gruppi tradizionali più avanzati. La rete di filiali, sebbene densa nel territorio di competenza, è per sua natura geograficamente limitata, il che può rappresentare uno svantaggio per chi si sposta frequentemente o risiede al di fuori dell’area operativa della banca. Infine, i costi dei servizi possono variare anche sensibilmente tra le diverse banche popolari o BCC affiliate ai gruppi. L’offerta prodotti include conti correnti retail, finanziamenti, obbligazioni proprie (es. Popolare Sondrio 38) e l’accesso ai prodotti e servizi standardizzati offerti dalle società prodotto dei gruppi cooperativi.63

BancoPosta: L’Alternativa di Poste Italiane

Poste Italiane rappresenta un caso unico nel panorama finanziario italiano. Attraverso la sua divisione BancoPosta, offre una gamma completa di servizi bancari e finanziari sfruttando la rete capillare degli uffici postali, che conta oltre 12.700 punti di presenza su tutto il territorio nazionale.67 L’offerta per i privati include conti correnti (Conto BancoPosta, disponibile in diverse opzioni 68), le diffusissime carte prepagate Postepay (inclusa la versione Evolution con IBAN 72), i tradizionali Libretti di Risparmio Postale 70 e Buoni Fruttiferi Postali (BFP) 76, prestiti personali 78, soluzioni di investimento (anche in collaborazione con partner esterni come Moneyfarm 80) e prodotti assicurativi.

I punti di forza di BancoPosta sono innegabilmente l’estrema capillarità della rete fisica, che garantisce accessibilità anche nei centri minori, e la familiarità del marchio Poste Italiane. I prodotti di risparmio postale “storici” (Libretti e Buoni) godono di una garanzia diretta dello Stato tramite Cassa Depositi e Prestiti (CDP) 3, un fattore di sicurezza molto apprezzato dai risparmiatori. La carta Postepay è uno strumento estremamente diffuso e semplice da utilizzare. I costi per i servizi di base, come il Conto BancoPosta di Base, sono spesso contenuti 71, e i BFP presentano vantaggi fiscali (tassazione 12,5%) e l’esclusione dal calcolo ISEE fino a 50.000 euro.76

Tra i punti deboli, l’esperienza cliente presso gli uffici postali può talvolta risentire dell’affollamento e dei tempi di attesa, data la molteplicità di servizi offerti (non solo finanziari). La gamma di prodotti di investimento e finanziamento, sebbene in espansione, potrebbe risultare meno sofisticata o personalizzabile rispetto a quella offerta dalle banche specializzate o dai grandi gruppi bancari. È importante sottolineare che il Conto BancoPosta non aderisce al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), ma è protetto da un meccanismo di garanzia interno denominato Patrimonio BancoPosta 3; tuttavia, come già menzionato, Libretti e Buoni godono della garanzia statale tramite CDP.3 I servizi online e l’app BancoPosta sono in continua evoluzione per adeguarsi agli standard di mercato.84

Un’osservazione trasversale riguarda la progressiva convergenza dei modelli di business. Le banche tradizionali stanno spingendo fortemente sulla digitalizzazione, implementando app avanzate e servizi online 17 e investendo in intelligenza artificiale per migliorare efficienza e personalizzazione.2 Le banche online, d’altro canto, stanno ampliando la loro offerta includendo prodotti più complessi come prestiti, mutui e piattaforme di investimento.26 Le banche cooperative si sono strutturate in grandi gruppi per poter competere efficacemente offrendo servizi centralizzati e tecnologicamente avanzati, pur mantenendo il legame con il territorio.5 Persino Poste Italiane sta diversificando la sua offerta, ad esempio nel risparmio gestito tramite partnership.83

Questa convergenza implica che la tradizionale distinzione tra “banca fisica” e “banca online” sta diventando meno netta. La scelta non può più basarsi unicamente su questa dicotomia. È invece cruciale che il consumatore identifichi chiaramente le proprie priorità: è più importante il costo contenuto o la disponibilità di una consulenza personalizzata in filiale? La capillarità della rete fisica è un fattore determinante o si predilige un’operatività quasi esclusivamente digitale? Quanto pesa la solidità percepita dell’istituto? Una volta definite le proprie esigenze primarie, è possibile ricercare la banca che meglio le soddisfa, indipendentemente dalla sua classificazione “storica”. La guida deve quindi promuovere un approccio alla scelta basato sulle necessità individuali, fornendo gli strumenti per valutare ogni opzione in modo completo e sfumato.

3. La Sicurezza Prima di Tutto: Solidità Bancaria e Tutela dei Depositi

Quando si affida il proprio denaro a un istituto bancario, la fiducia nella sua solidità e la conoscenza delle tutele esistenti in caso di difficoltà sono elementi imprescindibili. Il sistema bancario italiano ed europeo prevede una serie di indicatori per monitorare la salute delle banche e meccanismi di garanzia per proteggere i risparmiatori. Analizziamoli nel dettaglio.

Indicatori Chiave di Solidità

Per valutare la robustezza patrimoniale e il profilo di rischio di una banca, gli analisti e le autorità di vigilanza (come la Banca Centrale Europea – BCE) utilizzano diversi indicatori. Comprendere il significato dei principali può aiutare anche il consumatore a farsi un’idea della solidità dell’istituto a cui intende affidarsi:

  • CET1 Ratio (Common Equity Tier 1 Ratio): Questo è forse l’indicatore più noto e citato. Misura il rapporto tra il capitale primario di classe 1 della banca (essenzialmente capitale azionario e riserve di utili) e le sue attività ponderate per il rischio (RWA – Risk-Weighted Assets). In parole semplici, indica quanto capitale di alta qualità la banca possiede per far fronte a eventuali perdite inattese derivanti dai suoi impieghi (prestiti, investimenti, etc.). Un CET1 Ratio più elevato segnala una maggiore capacità di assorbire shock finanziari. La BCE impone requisiti minimi (attualmente intorno all’8%, ma spesso più alti per le banche più grandi), ma valori superiori al 10-12% sono generalmente considerati buoni indicatori di solidità.3 Banche come Cassa Centrale Banca, FinecoBank, Banca Mediolanum e Iccrea Banca mostravano CET1 Ratio particolarmente elevati in recenti classifiche.3
  • P2R (Pillar 2 Requirement): Si tratta di un requisito patrimoniale aggiuntivo, specifico per ogni singola banca, che viene stabilito dalla BCE al termine del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale (SREP – Supervisory Review and Evaluation Process). Il P2R ha lo scopo di coprire rischi che non sono (o non sono completamente) coperti dai requisiti patrimoniali minimi obbligatori (Pillar 1), come ad esempio rischi operativi specifici, rischi legati al modello di business o alla governance. Un P2R più basso indica che la BCE ritiene quella specifica banca meno esposta a tali rischi addizionali o più capace di gestirli efficacemente. Recenti valutazioni BCE per il 2025 hanno visto banche italiane come Credem, Banca Mediolanum e Intesa Sanpaolo ottenere P2R particolarmente bassi, segnalando un buon profilo di rischio secondo l’autorità di vigilanza.3
  • Capitalizzazione di Mercato: Rappresenta il valore complessivo di mercato di tutte le azioni in circolazione di una banca quotata in borsa. Si calcola moltiplicando il numero di azioni per il loro prezzo corrente. Pur essendo un valore volatile che riflette le percezioni degli investitori, una capitalizzazione di mercato elevata è generalmente indice di grandi dimensioni e di fiducia da parte del mercato nella solidità e nelle prospettive future della banca. Intesa Sanpaolo e UniCredit spiccano per le capitalizzazioni più elevate nel panorama italiano.3
  • CDS (Credit Default Swap): I CDS sono strumenti finanziari derivati che funzionano come una sorta di assicurazione contro il rischio di fallimento (default) di un emittente, in questo caso una banca. Il prezzo di un CDS (espresso in punti base) riflette il costo per assicurarsi contro tale evento. Valori più alti del CDS indicano che il mercato percepisce un rischio di insolvenza maggiore per quella banca. È un indicatore da monitorare, soprattutto se raggiunge livelli molto elevati (ad esempio, il CDS di Credit Suisse superò i 400 punti base prima della sua acquisizione 3).

Per fornire un quadro comparativo, la tabella seguente riporta alcuni di questi indicatori per le principali banche italiane, sulla base dei dati più recenti disponibili nelle fonti consultate.

Tabella 2: Indicatori di Solidità Indicativi per Alcune Banche Italiane (Dati riferiti principalmente a fine 2024/inizio 2025)

BancaCET1 Ratio (%)¹P2R (%)² (Requisito 2025)Capitalizzazione di Mercato (€ Mld)³
Intesa Sanpaolo13,3%⁴1,50%62,23
UniCredit15,9%2,00%56,59
Banco BPMn.d.2,25%8,87
BPER Bancan.d.2,25%6,28
Mediobanca15,3%1,75%11,49
Monte dei Paschi di Siena18,1%2,50%5,30
Banca Popolare di Sondrio15,4%2,75%3,30
Credito Emiliano (Credem)n.d.1,00%3,20
FinecoBank24,3%2,00%8,64
Banca Mediolanum22,3%1,50%7,28
Gruppo BCC Iccrea (Iccrea B.)19,9%2,53%n.a.
Gruppo Cassa Centrale (CCB)24,6%2,50%n.a.
Banca Nazionale del Lavoron.d.n.d.n.a.

Note alla Tabella 2:

n.d. = non disponibile nei dati aggregati delle fonti consultate. n.a. = non applicabile (es. banche non quotate o gruppi cooperativi).

¹ Fonte principale CET1:.3 Per Intesa Sanpaolo, dato da 17 al 31/03/2025 (post deduzioni dividendi/buyback e impatto Basilea 4). I valori possono riferirsi a date diverse nel corso del 2024.

² Fonte principale P2R:.29 Requisito valido dal 1° gennaio 2025. Dati integrati da.3

³ Fonte principale Capitalizzazione:.3 Dati aggiornati ad Aprile 2024.

⁴ CET1 Ratio Intesa Sanpaolo al 31/03/2025, calcolato includendo l’impatto negativo di Basilea 4 e deducendo dividendi maturati e buyback previsto.6 Il valore “fully loaded” o a condizioni omogenee con gli altri potrebbe differire leggermente.

È importante sottolineare che questi sono indicatori puntuali e la valutazione della solidità richiede un’analisi più approfondita e continuativa. Tuttavia, forniscono un utile riferimento comparativo.

Il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD): La Garanzia sui Risparmi

Per proteggere i risparmiatori in caso di crisi di una banca, in Italia opera il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD). Si tratta di un consorzio di diritto privato, la cui partecipazione è obbligatoria per tutte le banche italiane (ad eccezione di quelle di credito cooperativo, che hanno un proprio fondo gemello) e per le succursali italiane di banche extracomunitarie, a meno che non partecipino a un sistema di garanzia estero equivalente.3

  • Cosa garantisce: Il FITD assicura la copertura dei depositi (come conti correnti, conti di deposito nominativi, certificati di deposito nominativi, assegni circolari) fino a un limite massimo di 100.000 euro per ogni depositante presso ciascuna banca aderente.3
  • Come funziona la copertura:
  • Conto singolo: Se un depositante ha 150.000 euro su un conto, il FITD garantisce i primi 100.000 euro.
  • Conto cointestato: La garanzia si applica individualmente a ciascun cointestatario. Ad esempio, un conto cointestato tra due persone con 200.000 euro è interamente coperto (100.000 euro per ciascun cointestatario).3
  • Più conti nella stessa banca: Se un depositante ha più conti (es. conto corrente e conto deposito) presso la stessa banca, i saldi vengono cumulati ai fini della garanzia. Il limite complessivo garantito per quel depositante presso quella banca rimane di 100.000 euro.3
  • Esclusioni importanti: Sono esclusi dalla garanzia del FITD gli strumenti finanziari come azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento (che sono custoditi dalla banca ma rimangono di proprietà del cliente e sono soggetti ai rischi di mercato) e il contenuto delle cassette di sicurezza.3 Anche i prodotti di Poste Italiane seguono regole diverse: i conti correnti BancoPosta sono garantiti dal Patrimonio BancoPosta, mentre i Libretti di Risparmio e i Buoni Fruttiferi Postali sono garantiti da Cassa Depositi e Prestiti (e quindi, indirettamente, dallo Stato italiano).3
  • Risorse del Fondo: Il FITD è finanziato dai contributi versati annualmente dalle banche aderenti. A fine 2023, la dotazione finanziaria del fondo ammontava a circa 4,6 miliardi di euro, a fronte di un totale di depositi protetti stimato in 723,5 miliardi di euro. Questo corrisponde a una percentuale di copertura dello 0,63%, con l’obiettivo di raggiungere lo 0,8% nel corso del 2024.3

Sebbene la dotazione del FITD sia sufficiente a gestire situazioni di crisi relative a banche di piccole o medie dimensioni, è evidente che le risorse disponibili sono significativamente inferiori all’ammontare totale dei depositi garantiti. Questo non significa che i depositi sopra i 4,6 miliardi non siano sicuri, ma implica che in caso di crisi di una grande banca sistemica, l’intervento del FITD da solo non sarebbe sufficiente e si renderebbe necessario un intervento coordinato a livello nazionale ed europeo (incluso un potenziale intervento dello Stato o della BCE) per evitare un collasso sistemico.3

Questa constatazione rafforza l’importanza, per i risparmiatori con depositi significativamente superiori alla soglia dei 100.000 euro, di adottare una strategia di diversificazione. Non è sufficiente aprire più conti nella stessa banca (poiché il limite di garanzia rimane cumulativo), ma è prudente ripartire la liquidità eccedente tra diversi istituti bancari aderenti al FITD (o sistemi equivalenti). In questo modo, si beneficia della copertura di 100.000 euro per ciascuna banca scelta. Questa strategia diventa una misura di gestione del rischio fondamentale, complementare alla valutazione della solidità intrinseca degli istituti tramite gli indicatori discussi in precedenza.

Capire il Bail-in

Introdotto in Europa a seguito della crisi finanziaria del 2008 per ridurre l’onere dei salvataggi bancari sui contribuenti, il meccanismo del bail-in prevede che, in caso di dissesto di una banca, le perdite vengano assorbite in primo luogo dagli “interni” (azionisti e creditori della banca stessa) prima di ricorrere a fondi pubblici.3

Il bail-in segue una gerarchia precisa:

  1. Azionisti: Sono i primi a sopportare le perdite, vedendo il valore delle loro azioni azzerarsi o ridursi drasticamente.
  2. Detentori di altri strumenti di capitale (es. obbligazioni convertibili contingenti – CoCo bonds).
  3. Obbligazioni subordinate: Titoli di debito che, in caso di fallimento, vengono rimborsati solo dopo i creditori ordinari.
  4. Obbligazioni ordinarie non garantite (senior): Titoli di debito standard non coperti da garanzie specifiche.
  5. Depositi eccedenti i 100.000 euro: Solo dopo che le categorie precedenti hanno assorbito le perdite, possono essere coinvolti i depositi dei clienti per la parte che supera la soglia garantita dal FITD.3

È fondamentale ribadire che sono esclusi dal bail-in e quindi non soggetti a svalutazioni o conversioni in capitale:

  • I depositi fino a 100.000 euro, protetti dal FITD.3
  • Le obbligazioni bancarie garantite (covered bond).
  • Il contenuto delle cassette di sicurezza.
  • Gli strumenti finanziari (azioni, obbligazioni di terzi, fondi) detenuti nel deposito titoli del cliente (questi rimangono di proprietà del cliente, separati dal patrimonio della banca).3

L’introduzione del bail-in rafforza ulteriormente l’importanza della garanzia offerta dal FITD per i depositi entro i 100.000 euro e suggerisce una maggiore cautela per gli investitori che detengono strumenti finanziari più rischiosi emessi dalla propria banca, come azioni o obbligazioni subordinate, essendo questi i primi a essere potenzialmente coinvolti in caso di crisi.

4. Servizi su Misura: Cosa Offrono le Banche nel 2025

Al di là degli aspetti legati alla sicurezza e alla solidità, la scelta della banca più adatta passa inevitabilmente dall’analisi dei prodotti e dei servizi offerti. Le esigenze possono variare enormemente da persona a persona: c’è chi cerca un semplice conto per le operazioni quotidiane al minor costo possibile, chi necessita di un mutuo per la casa, chi vuole investire i propri risparmi o chi ha bisogno di servizi digitali avanzati e accessibili ovunque. Vediamo una panoramica dell’offerta bancaria nel 2025.

Il Conto Corrente: Il Cuore della Relazione Bancaria

Il conto corrente è lo strumento fondamentale attorno al quale ruota la maggior parte della relazione con la propria banca. Permette di gestire incassi (stipendio, pensione) e pagamenti (bollette, acquisti), di accedere a carte di pagamento e, spesso, ad altri servizi come prestiti e investimenti. L’offerta è variegata:

  • Tipologie: Si va dal Conto di Base, un prodotto con operatività limitata e costi contenuti (o gratuito per fasce socialmente svantaggiate o pensionati con redditi bassi), previsto per legge per garantire l’inclusione finanziaria 22, ai conti correnti standard offerti dalle banche tradizionali (come XME Conto di Intesa Sanpaolo 22, My Genius di UniCredit 15, le varie opzioni del Conto BancoPosta 68 o SCRIGNOinergia di Banca Popolare di Sondrio), che includono un pacchetto più ampio di servizi a fronte di un canone. Troviamo poi i conti correnti online, spesso caratterizzati da canoni azzerati o molto bassi 26, e offerte specifiche per i giovani (under 30 o under 35), che prevedono solitamente l’azzeramento del canone e altre agevolazioni.22
  • Costi da Valutare: L’elemento più evidente è il canone mensile o annuale. Tuttavia, è cruciale verificare le condizioni per l’eventuale azzeramento (es. accredito stipendio/pensione, mantenimento di un certo patrimonio, sottoscrizione di altri prodotti 15). Non bisogna poi trascurare l’imposta di bollo statale, pari a 34,20 euro annui, dovuta per legge sui conti correnti con giacenza media superiore a 5.000 euro (alcune banche online o promozioni possono farsene carico, ma è bene verificare 33). Altri costi significativi dipendono dall’operatività specifica: commissioni per bonifici (SEPA ordinari, istantanei, extra-SEPA), commissioni per prelievi di contante presso ATM di altre banche (in Italia e all’estero), costo di emissione e rinnovo delle carte collegate al conto.23
  • Focus Trasparenza: Data la complessità e la varietà dei costi, diventa fondamentale consultare attentamente la documentazione precontrattuale e informativa messa a disposizione dalla banca. I documenti chiave sono il Foglio Informativo (FI), che descrive le caratteristiche e le condizioni economiche del prodotto, e il Documento Informativo sulle Spese (FID), un prospetto standardizzato a livello europeo che riassume i costi principali per un profilo di utilizzo standard, facilitando il confronto tra diverse offerte. Questi documenti sono reperibili obbligatoriamente sui siti web delle banche, solitamente nella sezione denominata “Trasparenza”.23 Leggerli attentamente prima di sottoscrivere un contratto è essenziale per evitare sorprese.

È importante sfatare il mito del “conto a zero spese” assoluto. Molto spesso, l’azzeramento riguarda il canone base, ma rimangono costi legati a specifiche operazioni o al superamento di determinate soglie (come i prelievi da ATM di altre banche, i bonifici istantanei prima della piena entrata in vigore della normativa europea, o l’imposta di bollo sopra i 5.000 euro di giacenza).26 La vera convenienza di un conto corrente dipende quindi strettamente dal profilo di utilizzo individuale. Chi effettua poche operazioni e utilizza prevalentemente i canali digitali e gli ATM della propria banca potrebbe trovare vantaggioso un conto online a canone zero. Chi viaggia frequentemente all’estero dovrà porre attenzione alle commissioni su prelievi e pagamenti in valuta estera.26 Chi necessita di operare spesso allo sportello o richiede consulenza personalizzata potrebbe essere disposto a pagare un canone più elevato per un servizio più completo offerto da una banca tradizionale o territoriale. La chiave è comprendere le proprie abitudini operative e confrontare i costi effettivi che si sosterrebbero con le diverse offerte, utilizzando i Fogli Informativi e i FID come strumenti di analisi.

Carte di Pagamento: Strumenti per la Quotidianità

Le carte di pagamento sono diventate strumenti indispensabili per le transazioni quotidiane, dagli acquisti nei negozi ai pagamenti online, fino ai prelievi di contante. Le principali tipologie sono:

  • Carta di Debito: È la carta direttamente collegata al conto corrente, con addebito delle spese immediato o quasi immediato sul saldo disponibile. Spesso è inclusa nel canone del conto corrente (es. la carta MyOne per i conti UniCredit 25, la carta inclusa con Widiba 30 o isybank 33, la Carta di debito Postepay per Conto BancoPosta 68). È fondamentale verificare i costi associati ai prelievi di contante, specialmente presso gli sportelli automatici (ATM) di altre banche o all’estero, che possono essere significativi.26 È utile controllare anche i limiti di spesa e prelievo giornalieri e mensili.41 La maggior parte delle carte di debito moderne è dotata di tecnologia contactless per pagamenti rapidi senza inserimento fisico della carta (sotto una certa soglia, solitamente 50 euro, spesso senza PIN 85) e può essere associata ai principali wallet digitali (Apple Pay, Google Pay, Samsung Pay) per pagare tramite smartphone o smartwatch.20
  • Carta di Credito: A differenza della carta di debito, la carta di credito consente di effettuare acquisti il cui addebito sul conto corrente avviene in un momento successivo, solitamente a saldo in un’unica soluzione il mese seguente (ma esistono anche opzioni revolving con rimborso rateale, generalmente molto costose). Questo strumento richiede una valutazione del merito creditizio da parte della banca prima del rilascio. I costi principali sono il canone annuo (che può variare a seconda del tipo di carta e dei servizi inclusi, es. Classic Card Intesa 86, UniCreditCard Flexia), le commissioni per il prelievo di contante (generalmente sconsigliato perché costoso) e le commissioni sul cambio valuta per operazioni in divisa estera.88 Le carte di credito offrono spesso servizi aggiuntivi come coperture assicurative (viaggio, acquisti 86), accesso a lounge aeroportuali (per carte premium) o programmi di raccolta punti/fedeltà.
  • Carta Prepagata/Ricaricabile (con o senza IBAN): Queste carte funzionano caricando preventivamente un importo (plafond) che rappresenta il limite massimo di spesa. Sono uno strumento utile per controllare le spese, per gli acquisti online (limitando il rischio in caso di frode all’importo caricato) o per i giovani. L’esempio più diffuso in Italia è Postepay, in particolare la versione Evolution che è dotata di IBAN, consentendo di ricevere bonifici e accreditare lo stipendio, funzionando quasi come un conto corrente semplificato (canone annuo 15 euro 72). Altri esempi includono la Genius Card di UniCredit.87 È importante verificare i costi di emissione, l’eventuale canone annuo, le commissioni di ricarica (che possono variare a seconda del canale utilizzato) e i costi di prelievo.72

Anche per le carte di pagamento, la consultazione dei Fogli Informativi specifici è essenziale per comprendere appieno costi, limiti e condizioni di utilizzo.49

Finanziare i Tuoi Progetti: Mutui e Prestiti

L’acquisto di una casa o la realizzazione di progetti importanti spesso richiedono il ricorso a finanziamenti. Le banche offrono principalmente due categorie di prodotti: mutui ipotecari e prestiti personali.

  • Mutui Casa: Destinati principalmente all’acquisto, costruzione o ristrutturazione di immobili, i mutui sono finanziamenti a medio-lungo termine garantiti da ipoteca sull’immobile stesso.
  • Tipologie di Tasso: La scelta principale è tra Tasso Fisso (la rata rimane costante per tutta la durata del mutuo, offrendo certezza ma potenzialmente un costo iniziale leggermente più alto 42), Tasso Variabile (la rata varia in base all’andamento di indici di mercato come l’Euribor; può essere più conveniente all’inizio ma espone al rischio di aumenti futuri 42), Tasso Variabile con CAP (un tasso variabile con un tetto massimo oltre il quale la rata non può salire, offrendo una protezione parziale dai rialzi 90), o Tasso Misto/Opzione (che combina periodi a tasso fisso e variabile o permette di cambiare opzione a scadenze predefinite 42).
  • Offerte Specifiche 2025: Si nota una particolare attenzione verso i Mutui Green, destinati all’acquisto o ristrutturazione di immobili ad alta efficienza energetica (classe A o B), spesso proposti con tassi o spese di istruttoria scontate.35 Continuano ad essere rilevanti anche i Mutui Giovani, rivolti agli under 36, che beneficiano spesso dell’accesso al Fondo di Garanzia Prima Casa (Consap) per ottenere finanziamenti anche fino al 100% del valore dell’immobile e godono di condizioni agevolate (es. Mutuo Giovani Intesa Sanpaolo 91, MutuoYou Giovani Banco BPM 51). Le banche propongono frequentemente promozioni temporanee, ad esempio sconti sulle spese di istruttoria per determinate durate o finalità.91
  • Costi da Valutare: Non bisogna fermarsi al TAN (Tasso Annuo Nominale), che rappresenta solo il tasso di interesse puro. È fondamentale considerare il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), che include, oltre agli interessi, tutte le spese accessorie obbligatorie: spese di istruttoria, spese di perizia dell’immobile, imposta sostitutiva (0,25% sull’importo erogato per la prima casa, 2% per altre finalità), costo dell’assicurazione incendio e scoppio obbligatoria per legge, e spese di incasso rata.42 Il TAEG è l’indicatore più affidabile per confrontare il costo totale di diverse offerte di mutuo.
  • Trasparenza: Prima della sottoscrizione, la banca deve fornire le “Informazioni Europee di Base sul Credito ai Consumatori” (IEBCC), note anche come SECCI (Standard European Consumer Credit Information), un documento standardizzato che riassume tutte le caratteristiche e i costi del mutuo proposto, facilitando il confronto.
  • Prestiti Personali: Sono finanziamenti non finalizzati (la somma può essere utilizzata liberamente) o finalizzati a scopi specifici (es. acquisto auto, studi, consolidamento di altri debiti), rimborsabili a rate.
  • Offerte 2025: L’offerta è ampia, con importi che possono variare da poche migliaia di euro fino a somme considerevoli (es. UniCredit offre da 3.000 a 75.000 euro 15, Intesa Sanpaolo propone prestiti Exclusive fino a 300.000 euro con pegno su titoli 95, BancoPosta arriva fino a 60.000 euro per i correntisti 79). Le durate di rimborso sono flessibili, arrivando anche a 96 o 108 mesi.78 Le banche lanciano spesso promozioni con tassi di interesse (TAN) agevolati per periodi limitati o per specifici canali di richiesta (es. online vs filiale).15 Alcune offerte includono opzioni di flessibilità, come la possibilità di modificare l’importo della rata o di saltare un pagamento (Posticipo Rata) a determinate condizioni.79 Esistono anche prestiti specifici per studenti (es. “per Merito” di Intesa 97), per consolidare debiti preesistenti in un’unica rata 60, o la Cessione del Quinto dello stipendio/pensione.
  • Costi da Valutare: Come per i mutui, è essenziale confrontare non solo il TAN ma soprattutto il TAEG, che include interessi, eventuali spese di istruttoria, costi di incasso rata, imposta di bollo sul contratto e sulle comunicazioni periodiche.15
  • Trasparenza: Anche per i prestiti personali, la banca deve fornire il documento IEBCC/SECCI e i Fogli Informativi dettagliati.

Gestire Risparmi e Investimenti: Far Crescere il Patrimonio

Oltre alla gestione della liquidità quotidiana, le banche offrono diverse soluzioni per gestire i risparmi e investire il proprio patrimonio, con obiettivi e profili di rischio differenti.

  • Conti Deposito: Sono strumenti pensati per la gestione della liquidità a breve-medio termine, offrendo un rendimento generalmente superiore a quello dei conti correnti, a fronte di un rischio molto basso (rientrano nella garanzia FITD fino a 100.000 euro). Possono essere liberi (somme sempre disponibili) o vincolati (somme bloccate per un periodo prestabilito, solitamente con un tasso di interesse più elevato). Nel 2025 si trovano diverse offerte promozionali, specialmente da parte di banche online o per i nuovi clienti, con tassi lordi annui che possono raggiungere il 3-4% su vincoli a breve termine (es. ING 4% per 12 mesi, BBVA 3,25% per 6 mesi, Widiba 3% su vincoli a 6 mesi 26). È importante verificare le condizioni specifiche (durata del vincolo, importi minimi/massimi, possibilità di svincolo anticipato e relative penalità), la tassazione sugli interessi (ritenuta del 26%) e l’eventuale imposta di bollo (0,2% annuo sul capitale depositato, con un minimo per le persone fisiche).
  • Libretti di Risparmio Postale: Prodotto iconico di Poste Italiane, rappresenta una forma di risparmio tradizionale e sicura, essendo garantito da Cassa Depositi e Prestiti (Stato). I tassi di interesse base sono attualmente molto bassi (0,001% annuo lordo 70). Tuttavia, Poste Italiane propone periodicamente offerte “Supersmart” che consentono di ottenere rendimenti più elevati vincolando somme specifiche per periodi definiti sul Libretto Smart.70
  • Buoni Fruttiferi Postali (BFP): Altro strumento di risparmio garantito dallo Stato (emessi da CDP e collocati da Poste Italiane). Offrono diverse soluzioni che variano per durata e modalità di rendimento, spesso con rendimenti crescenti nel tempo. Esempi includono il Buono 3×4 (con rendimenti lordi fino al 3% a scadenza 12 anni 77) o i Buoni dedicati ai minori (con rendimenti potenzialmente fino al 5% lordo se mantenuti fino alla scadenza dei 18 anni 76). Godono di una tassazione agevolata sugli interessi (12,5%) e, novità recente, i BFP fino a un valore complessivo di 50.000 euro sono esclusi dal calcolo dell’ISEE, una misura volta a favorire i piccoli risparmiatori.76 Offrono flessibilità nel rimborso anticipato del capitale, ma gli interessi maturano solo dopo un periodo minimo e si ottiene il rendimento completo solo portandoli a scadenza.77
  • Fondi Comuni di Investimento / Gestioni Patrimoniali / Polizze Finanziarie: Per chi cerca rendimenti potenzialmente più elevati ed è disposto ad accettare un livello di rischio maggiore, le banche propongono un’ampia gamma di soluzioni di investimento gestito. Queste includono Fondi Comuni di Investimento (che raccolgono capitali da più risparmiatori per investirli in un portafoglio diversificato di titoli), Gestioni Patrimoniali (un servizio più personalizzato in cui la banca gestisce il patrimonio del cliente sulla base di una linea di gestione prescelta) e Polizze di investimento assicurativo (prodotti che combinano una componente di investimento con una componente assicurativa, come le polizze Unit-Linked o Multiramo). Queste soluzioni sono offerte da tutte le tipologie di banche, dalle tradizionali 6 a quelle del territorio 4 fino a Poste Italiane.80 Data la complessità e i rischi associati, è fondamentale il ruolo della consulenza finanziaria. La normativa MiFID impone alle banche di profilare il cliente per comprenderne conoscenze, esperienza, obiettivi e tolleranza al rischio, e di proporre solo prodotti adeguati e appropriati.82 È cruciale prestare attenzione ai costi (commissioni di sottoscrizione/ingresso, commissioni di gestione annua, commissioni di performance, costi di uscita) che possono incidere significativamente sul rendimento finale. Si nota una crescente offerta di prodotti ESG, che investono secondo criteri di sostenibilità ambientale, sociale e di governance.2
  • Trading Online: Molte banche offrono piattaforme digitali che consentono ai clienti di investire in autonomia sui mercati finanziari, acquistando e vendendo azioni, obbligazioni, ETF (Exchange Traded Funds), certificati e altri strumenti. Esempi noti includono le piattaforme di Fineco 26, Banca Sella 26, Widiba 30, ma anche le grandi banche come Intesa Sanpaolo 18 e UniCredit 16 e banche locali come Popolare di Sondrio (SCRIGNOTrading 45) offrono questo servizio. È importante valutare la qualità della piattaforma (funzionalità, strumenti di analisi, facilità d’uso) e i costi di commissione applicati per ogni operazione di compravendita.

La Banca Digitale: Accessibilità e Funzionalità H24

L’operatività bancaria è sempre più intermediata da canali digitali, che offrono comodità e accesso costante ai propri servizi finanziari.

  • Home Banking (via Web): È il servizio che permette di accedere alla propria banca tramite il sito web ufficiale, utilizzando un computer o un tablet. Consente di svolgere la maggior parte delle operazioni informative (consultazione saldo, lista movimenti, posizione investimenti) e dispositive (effettuare bonifici SEPA e internazionali, pagare bollettini, F24, MAV/RAV, ricaricare telefoni o carte prepagate, gestire ordini di investimento, etc.).19
  • Mobile Banking (App): Le app bancarie per smartphone hanno raggiunto livelli di sofisticazione molto elevati, replicando gran parte delle funzionalità dell’home banking e aggiungendone di specifiche legate alla mobilità. Oltre alle operazioni di base, le app consentono spesso pagamenti P2P (trasferimento di denaro istantaneo tra contatti della rubrica, es. BANCOMAT Pay® 18), la gestione completa delle carte (visualizzazione PIN, blocco/sblocco temporaneo o definitivo, modifica limiti 20), la ricezione di notifiche push per monitorare le transazioni in tempo reale 20, l’apertura del conto tramite SPID 26, il prelievo di contante dall’ATM senza carta (prelievo cardless 18), l’analisi automatica delle spese con strumenti di budgeting 18, e l’accesso diretto a offerte di prestiti o investimenti.18 L’usabilità dell’app, la sua velocità e la completezza delle funzioni sono diventati fattori importanti nella scelta di una banca per molti clienti digitali. Esempi di app evolute sono Intesa Sanpaolo Mobile 18, l’app UniCredit 20, SCRIGNO Mobile di BPS 37, le app di Poste Italiane (App Poste Italiane, App BancoPosta 68) e quelle delle banche native digitali.26
  • Sicurezza Online: L’uso crescente dei canali digitali richiede solide misure di sicurezza. L’Autenticazione Forte del Cliente (SCA – Strong Customer Authentication), richiesta dalla normativa europea PSD2, prevede l’utilizzo di almeno due fattori di autenticazione indipendenti (es. qualcosa che si sa – PIN, qualcosa che si possiede – smartphone, qualcosa che si è – impronta digitale/riconoscimento facciale) per accedere al conto e autorizzare le operazioni.18 Le banche investono anche in sistemi di monitoraggio delle frodi e forniscono ai clienti consigli per proteggersi da truffe come il phishing.15

Assistenza e Sportelli: Il Contatto Umano e Fisico

Nonostante la digitalizzazione, la possibilità di interagire con personale qualificato e di accedere a servizi fisici rimane importante per molti clienti.

  • Canali di Contatto: Le banche offrono generalmente molteplici canali per l’assistenza: il Numero Verde telefonico (spesso con orari di servizio estesi 45), la filiale fisica per operazioni complesse o consulenza di persona 52, canali digitali come email o chat (particolarmente usati dalle banche online 26), e, per clienti con esigenze patrimoniali elevate, un consulente dedicato (Private Banker o Wealth Manager 14). È utile verificare gli orari di disponibilità dei diversi canali e, se possibile, informarsi sulla qualità percepita del servizio (ad esempio tramite recensioni online, pur considerandole con cautela 26).
  • Rete ATM (Sportelli Automatici): Gli ATM non servono solo per prelevare contante. Un numero crescente di sportelli, definiti ATM evoluti o casse veloci automatiche, permette anche di effettuare versamenti di contanti e assegni direttamente sul proprio conto, pagare bollettini, effettuare ricariche e altre operazioni dispositive, spesso 24 ore su 24.12 La capillarità della rete ATM della propria banca è un fattore di comodità importante, poiché i prelievi sulla rete di altre banche sono frequentemente a pagamento.25 Grandi gruppi come Intesa Sanpaolo (oltre 7.700 ATM 12) e UniCredit (circa 7.800 ATM 13) vantano reti estese. Poste Italiane ha una rete capillare di ATM Postamat.67 Le banche locali come Popolare di Sondrio hanno una rete più concentrata geograficamente (circa 504 sportelli totali, inclusi ATM 54). Le banche online spesso si appoggiano alle reti ATM di altre banche o gruppi convenzionati.26
  • Filiali Fisiche: Sebbene la tendenza generale sia verso una riduzione del numero di filiali fisiche 17, queste rimangono un punto di riferimento essenziale per chi necessita di consulenza finanziaria di persona (es. per mutui, investimenti complessi, pianificazione patrimoniale) o deve effettuare operazioni non eseguibili tramite ATM o canali digitali. La disponibilità e l’ubicazione delle filiali varia enormemente: molto estesa per i grandi gruppi nazionali 9, concentrata territorialmente per le banche locali 46, e quasi assente per le banche puramente online.

5. Il Futuro è Oggi: Trend e Innovazioni Bancarie per il 2025

Il settore bancario è in costante fermento, guidato da innovazioni tecnologiche, nuove esigenze dei consumatori e un quadro normativo in continua evoluzione. Comprendere le principali tendenze per il 2025 aiuta non solo a scegliere la banca oggi, ma anche a capire come potrebbe evolvere la relazione bancaria nel prossimo futuro.

Digitalizzazione e Intelligenza Artificiale (AI)

La trasformazione digitale continua a essere il motore principale del cambiamento.

  • Omnicanalità Fluida: L’obiettivo non è più solo offrire canali digitali, ma integrarli perfettamente con quelli fisici (filiali, ATM). Il cliente deve poter iniziare un’operazione su un canale (es. app) e concluderla su un altro (es. filiale) senza interruzioni, scegliendo di volta in volta la modalità di interazione preferita.5
  • Esperienza Utente Personalizzata: Le banche utilizzano sempre più i dati (nel rispetto della privacy) per offrire esperienze e prodotti su misura. Le app diventano “intelligenti”, fornendo analisi automatiche delle spese, suggerimenti di budgeting personalizzati 18 e proposte commerciali mirate basate sulle abitudini e sugli obiettivi del cliente.102
  • Intelligenza Artificiale (AI): L’AI sta trovando applicazioni sempre più vaste nel settore bancario. Viene utilizzata per automatizzare processi interni, migliorando l’efficienza e riducendo i costi 2; per affinare la valutazione del rischio di credito e la prevenzione delle frodi 2; per ottimizzare la gestione della logistica del contante negli ATM, prevedendo i fabbisogni e riducendo i costi di trasporto 27; e per supportare i consulenti nel fornire analisi più approfondite e risposte più rapide ai clienti.2 L’adozione diffusa dell’AI solleva anche questioni etiche e normative, affrontate a livello europeo dall’AI Act, che mira a garantire un uso sicuro, trasparente e rispettoso dei diritti fondamentali, classificando le applicazioni AI in base al rischio (ad esempio, i sistemi di credit scoring sono considerati ad alto rischio).1

Open Banking e Finanza Aperta (PSD3/FIDA)

L’Open Banking, introdotto dalla direttiva europea PSD2 e destinato a essere ulteriormente sviluppato dalla PSD3 (Payment Services Directive 3) e dal regolamento FIDA (Financial Data Access), sta rivoluzionando il modo in cui i dati finanziari vengono condivisi e utilizzati.1

  • Cosa Permette: Con il consenso esplicito del cliente, le banche sono tenute a permettere a terze parti autorizzate (altre banche, istituti di pagamento, fintech – TPP, Third Party Providers) di accedere ai dati dei conti di pagamento tramite interfacce standardizzate e sicure (API – Application Programming Interfaces).1
  • Vantaggi per i Consumatori: Questo apre le porte a una nuova generazione di servizi finanziari. I clienti possono, ad esempio, utilizzare app di aggregazione che mostrano in un unico punto la situazione di tutti i loro conti detenuti presso banche diverse, avere accesso a strumenti di pianificazione finanziaria più sofisticati che analizzano le abitudini di spesa complessive, o beneficiare di processi di pagamento più fluidi e integrati. La maggiore concorrenza tra operatori tradizionali e nuovi entranti può inoltre tradursi in servizi migliori e costi potenzialmente inferiori.
  • Evoluzione 2025: La PSD3 mira a perfezionare il quadro della PSD2, rafforzando ulteriormente la sicurezza (con requisiti più stringenti per l’autenticazione forte – SCA – e l’introduzione della verifica obbligatoria della corrispondenza tra IBAN e nome del beneficiario – IBAN name check – per prevenire frodi 1), migliorando i diritti dei consumatori (maggiore trasparenza e controllo sui consensi forniti) e facilitando l’accesso ai sistemi di pagamento per gli operatori non bancari.1 Il regolamento FIDA, parallelamente, estenderà il principio della condivisione dei dati (sempre su consenso del cliente) oltre i conti di pagamento, includendo potenzialmente dati relativi a investimenti, prodotti assicurativi, pensioni, aprendo la strada alla cosiddetta “Open Finance”.1

Sicurezza Rafforzata (DORA e Lotta alle Frodi)

La crescente digitalizzazione e interconnessione del sistema finanziario rende la sicurezza informatica una priorità assoluta.

  • DORA (Digital Operational Resilience Act): Questa nuova e importante normativa europea, pienamente applicabile dal 17 gennaio 2025, impone a tutte le entità finanziarie (banche, assicurazioni, imprese di investimento, fintech regolamentate) requisiti armonizzati e molto stringenti per garantire la resilienza delle loro operazioni digitali.1 I pilastri di DORA includono: una gestione completa del rischio ICT (Information and Communication Technology), procedure rigorose per la gestione e la segnalazione degli incidenti informatici (con obblighi di notifica alle autorità e, se del caso, ai clienti), test periodici di resilienza (inclusi penetration test avanzati per le entità più grandi), una gestione attenta del rischio derivante da fornitori terzi di servizi ICT (come i provider cloud), e la promozione della condivisione di informazioni sulle minacce informatiche tra gli operatori.1 L’obiettivo è rendere l’intero ecosistema finanziario europeo più robusto e capace di resistere e reagire agli attacchi informatici.
  • Nuove Minacce e Contromisure: Le minacce informatiche sono in continua evoluzione. Si osserva una crescita degli attacchi mirati agli ATM (tramite malware specifici o tecniche come il QR Code Phishing – “QRishing” 27), del phishing (tentativi di carpire credenziali tramite email o messaggi fraudolenti) e delle frodi legate ai pagamenti istantanei. Le banche stanno rispondendo adottando approcci di sicurezza più sofisticati come lo “Zero Trust” (che non si fida di nessun utente o dispositivo per impostazione predefinita), implementando sistemi di verifica del beneficiario (VoP – Verification of Payee) per i pagamenti 1, rafforzando l’autenticazione forte del cliente (SCA) 1 e partecipando a iniziative di condivisione delle informazioni sulle minacce (threat intelligence sharing).1

Sostenibilità (ESG – Environmental, Social, Governance)

I fattori ESG stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nel settore bancario, trasformandosi da semplice requisito di conformità a elemento strategico fondamentale.

  • Integrazione Strategica: Le considerazioni ambientali, sociali e di buona governance vengono integrate in modo crescente nelle strategie complessive delle banche, nell’analisi del merito creditizio (sia per le imprese che, potenzialmente, per i privati) e nelle decisioni di investimento.2 L’attenzione si sposta dalla mera compliance normativa alla creazione di valore sostenibile a lungo termine, alla resilienza e alla buona governance.2
  • Impatto sui Prodotti e Servizi: Questa tendenza si riflette concretamente nell’offerta commerciale. Si assiste a una proliferazione di Mutui Green per l’efficienza energetica 35, di Fondi di investimento sostenibili che selezionano aziende sulla base di criteri ESG 81, e all’emissione di Obbligazioni Green o Social da parte delle stesse banche per finanziare progetti a impatto positivo.4 Le banche si impegnano attivamente a finanziare la transizione ecologica di famiglie e imprese 6 e a supportare iniziative sociali nei territori in cui operano.5
  • Implicazioni per il Cliente: I consumatori hanno la possibilità crescente di scegliere prodotti finanziari allineati ai propri valori etici e di sostenibilità. Inoltre, i criteri ESG potrebbero influenzare in futuro le condizioni di accesso al credito (ad esempio, favorendo chi investe in efficienza energetica).

Pagamenti Innovativi e Gestione Contante

Anche il mondo dei pagamenti e la gestione del denaro fisico stanno evolvendo.

  • SoftPos (Software Point of Sale): Questa tecnologia permette di trasformare un comune smartphone o tablet in un terminale di pagamento contactless, semplicemente installando un’apposita applicazione software. Questo abbatte i costi dell’hardware per gli esercenti, specialmente quelli di piccole dimensioni, facilitando l’accettazione dei pagamenti digitali e contribuendo all’inclusione finanziaria e alla transizione verso una società meno dipendente dal contante (cashless).27
  • Evoluzione degli ATM: Nonostante la spinta verso il digitale, il contante rimane importante. Gli sportelli automatici (ATM) non stanno scomparendo, ma si stanno evolvendo. La tendenza è quella di trasformarli da semplici distributori di banconote a veri e propri hub di servizi bancari multifunzionali, collocati in punti strategici ad alto flusso (come centri commerciali, stazioni, etc.). Questi ATM di nuova generazione offriranno una gamma sempre più ampia di servizi finanziari, compensando in parte la riduzione delle filiali fisiche.27 Parallelamente, diventa cruciale una gestione efficiente e sostenibile del ciclo del contante, utilizzando l’intelligenza artificiale per prevedere i fabbisogni e ottimizzare i trasporti valori, e implementando ATM con funzione di riciclo (Cash Recycling), che utilizzano i versamenti dei clienti per erogare i prelievi, riducendo la necessità di rifornimenti.27
  • Bonifici Istantanei: Una novità normativa importante riguarda i bonifici istantanei SEPA. A partire dal 9 gennaio 2025 per i bonifici in entrata e dal 9 ottobre 2025 per quelli in uscita, le banche europee non potranno applicare commissioni superiori a quelle previste per i bonifici SEPA ordinari.72 Questo renderà i trasferimenti di denaro immediati (disponibili 24/7) molto più convenienti e accessibili per tutti.

Altre Normative Rilevanti

Oltre a quelle già citate, altre normative europee avranno un impatto sul settore nel 2025 e oltre:

  • MiCA (Markets in Crypto-Assets Regulation): Introduce un quadro normativo armonizzato per l’emissione e la prestazione di servizi relativi ai cripto-asset (come Bitcoin, Ethereum, stablecoin), richiedendo autorizzazioni specifiche (licenza CASP) per gli operatori del settore (exchange, wallet provider, etc.) e imponendo regole di trasparenza e tutela degli investitori.1
  • Nuove Norme AML/CFT (Anti-Money Laundering / Countering the Financing of Terrorism): È stato adottato un nuovo pacchetto legislativo europeo per rafforzare e armonizzare ulteriormente le norme antiriciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo, con regole di adeguata verifica della clientela (due diligence) più stringenti e l’istituzione di una nuova Autorità europea antiriciclaggio (AMLA).1

L’interconnessione di questi trend è evidente. La spinta alla digitalizzazione alimenta l’Open Banking, che a sua volta richiede standard di sicurezza più elevati (DORA). La raccolta e l’analisi di grandi quantità di dati (Big Data), rese possibili dalla tecnologia e dall’AI, abilitano la personalizzazione dei servizi, l’ottimizzazione dei processi (come la gestione del contante) e il miglioramento dei sistemi antifrode. La sostenibilità (ESG) influenza sia le decisioni di finanziamento (es. mutui green) sia le proposte di investimento. Per il consumatore, questo scenario si traduce in un’offerta potenzialmente più ricca, personalizzata e conveniente (grazie a Open Banking, SoftPos, bonifici istantanei gratuiti), ma richiede anche una maggiore consapevolezza riguardo alla sicurezza dei propri dati e dispositivi, alle nuove tipologie di frode e all’impatto delle proprie scelte finanziarie anche in termini di sostenibilità. La banca del 2025 sarà probabilmente più “intelligente”, più connessa e più attenta all’impatto ambientale e sociale, ma richiederà anche un cliente più informato e proattivo.

6. Guida alla Scelta: Trovare la Tua Banca Ideale nel 2025

Scegliere la banca giusta in un panorama così variegato e in rapida evoluzione può sembrare un compito arduo. Tuttavia, seguendo un approccio strutturato e analizzando attentamente le proprie esigenze e le offerte disponibili, è possibile individuare l’istituto che meglio si adatta al proprio profilo. Ecco una guida pratica in cinque passi.

Passo 1: Autovalutazione – Di Cosa Hai Realmente Bisogno?

Prima di iniziare a confrontare le offerte, è fondamentale capire quali sono le proprie reali necessità e abitudini bancarie. Rispondere onestamente a queste domande aiuta a definire i criteri di scelta prioritari:

  • Profilo Operativo:
  • Quante operazioni bancarie si effettuano mediamente al mese (bonifici, pagamenti, prelievi)?
  • Si utilizza prevalentemente l’app/home banking o si preferisce recarsi in filiale? Con quale frequenza?
  • Si viaggia spesso all’estero e si necessita di prelevare o pagare in valuta diversa dall’euro?
  • Si utilizzano ancora gli assegni?
  • Qual è la giacenza media che si prevede di mantenere sul conto corrente (per valutare l’impatto dell’imposta di bollo)?
  • Esigenze Finanziarie:
  • Serve solo un conto corrente per la gestione quotidiana o si ha bisogno anche di altri prodotti come un mutuo per la casa, prestiti personali, soluzioni di investimento o prodotti assicurativi/previdenziali?
  • Che tipo di supporto o consulenza si desidera? È sufficiente l’assistenza di base o si cerca una consulenza finanziaria o patrimoniale personalizzata?14
  • Budget e Priorità:
  • Qual è il budget massimo che si è disposti a spendere annualmente per i servizi bancari (canone, commissioni)?
  • La priorità assoluta è il risparmio sui costi (canone zero) o si è disposti a pagare di più per avere servizi aggiuntivi, una rete fisica più estesa o una consulenza dedicata?
  • Valori Personali:
  • Quanto è importante l’impegno della banca sui temi della sostenibilità (ESG)?
  • Si preferisce affidarsi a un grande gruppo nazionale/internazionale, a una banca legata al proprio territorio o a un operatore puramente digitale?

Avere chiare le risposte a queste domande permette di focalizzare la ricerca sulle banche e sui prodotti che meglio rispondono alle proprie esigenze specifiche.

Passo 2: Il Confronto dei Costi – Oltre il Canone Zero

Una volta definito il proprio profilo, si può passare al confronto delle condizioni economiche.

  • Strumenti Utili: I comparatori online (come quelli menzionati nelle fonti, es. Facile.it, MutuiOnline.it, SOStariffe.it 28) possono essere un buon punto di partenza per avere una panoramica delle offerte e dei costi indicativi. Tuttavia, è assolutamente indispensabile verificare e approfondire le condizioni direttamente sulla documentazione ufficiale della banca.
  • Documentazione Chiave: Come sottolineato più volte, i Fogli Informativi (FI) e i Documenti Informativi sulle Spese (FID) per i conti correnti e le carte, e le Informazioni Europee di Base sul Credito ai Consumatori (IEBCC/SECCI) per mutui e prestiti, sono i documenti di riferimento che contengono tutte le condizioni economiche dettagliate e vincolanti.23 Bisogna dedicare tempo alla loro lettura, concentrandosi sulle voci di costo più rilevanti per il proprio profilo d’uso.
  • Voci di Costo da Confrontare:
  • Conto Corrente: Canone annuo (verificando attentamente le condizioni di azzeramento), costo dei bonifici SEPA online (ordinari e istantanei), costo dei bonifici extra-SEPA, costo dei prelievi di contante presso ATM di altre banche (in Italia e all’estero), costo per operazioni allo sportello (se si prevede di usarlo), imposta di bollo (se la giacenza media supera i 5.000 euro).
  • Carte di Pagamento: Costo di emissione, canone annuo (per carte di credito o alcune prepagate), commissioni sui prelievi ATM (specie altre banche/estero), commissioni di ricarica (per le prepagate), commissioni sul cambio valuta.
  • Mutui/Prestiti: Confrontare principalmente il TAEG, che include interessi (TAN), spese di istruttoria, spese di perizia (per i mutui), imposta sostitutiva, assicurazione obbligatoria (per i mutui) e spese di incasso rata.
  • Investimenti: Commissioni di sottoscrizione/ingresso, commissioni di gestione annua, commissioni di performance, eventuali costi di uscita, costi della piattaforma di trading online (commissioni per eseguito).

Confrontare i costi reali, basandosi sul proprio profilo di utilizzo stimato e sui documenti ufficiali, permette di andare oltre gli slogan promozionali e di capire quale offerta sia effettivamente la più conveniente.

Passo 3: Valutare i Servizi – Digitale e Fisico

Oltre ai costi, è importante valutare la qualità e l’adeguatezza dei servizi offerti.

  • Servizi Digitali: Se si prevede un utilizzo intenso dei canali digitali, è fondamentale valutare l’app mobile e la piattaforma di home banking. Sono intuitive e facili da usare? Offrono tutte le funzionalità necessarie (pagamenti, gestione carte, investimenti, etc.)? Sono percepite come sicure e stabili?.18 Leggere recensioni online (con spirito critico) o chiedere opinioni a chi già utilizza quei servizi può essere utile.
  • Rete Fisica: Se l’accesso a filiali e sportelli ATM è importante, bisogna verificare la capillarità della rete della banca nella propria zona di residenza o lavoro. Quante filiali ci sono? Sono facilmente raggiungibili? Gli ATM sono numerosi e offrono funzionalità evolute come i versamenti?.9
  • Assistenza Clienti: Quali canali di assistenza sono offerti (telefono, chat, email, filiale)? Quali sono gli orari di disponibilità? È previsto un consulente dedicato? I tempi di risposta sono ragionevoli?.14 La qualità dell’assistenza può fare una grande differenza, specialmente in caso di problemi o necessità urgenti.

Passo 4: Verifica della Solidità – Un Controllo Necessario

Come discusso nella Sezione 3, la solidità della banca è un fattore cruciale.

  • Indicatori: Se disponibili, consultare gli indicatori chiave come il CET1 Ratio e il P2R (vedi Tabella 2) per avere un’idea della robustezza patrimoniale e del profilo di rischio percepito dalla vigilanza.3 Confrontare i valori tra le banche prese in considerazione.
  • Diversificazione: Per depositi che eccedono significativamente la soglia di garanzia del FITD di 100.000 euro, considerare seriamente la diversificazione tra più istituti bancari come misura prudenziale aggiuntiva.

Passo 5: Dove Trovare Informazioni Trasparenti

La trasparenza è un diritto del consumatore e un obbligo per le banche.

  • Siti Web delle Banche: La fonte primaria di informazioni sono i siti web ufficiali delle banche, in particolare la sezione dedicata alla “Trasparenza”. Qui si trovano tutti i Fogli Informativi (FI), i Documenti Informativi sulle Spese (FID) per i conti e le carte, e le Informazioni Europee di Base sul Credito ai Consumatori (IEBCC/SECCI) per mutui e prestiti.103
  • Guide Informative: La Banca d’Italia pubblica guide “in parole semplici” su vari argomenti bancari (conto corrente, mutuo, credito ai consumatori, etc.) che possono aiutare a comprendere meglio i prodotti e i propri diritti.106 Sono solitamente disponibili anche sui siti delle banche.

Sebbene la documentazione sulla trasparenza sia standardizzata per facilitare il confronto, può risultare lunga e tecnica. È consigliabile concentrarsi sulle sezioni relative ai costi principali (spesso riassunti in tabelle specifiche come il FID) e alle caratteristiche essenziali del prodotto o servizio che si sta valutando. Non bisogna esitare a chiedere chiarimenti in filiale o tramite i canali di assistenza se qualcosa non è chiaro.

Checklist Pratica per la Scelta

Per riassumere il processo, ecco una checklist da utilizzare prima di prendere una decisione:

  • [ ] Autovalutazione: Ho definito chiaramente le mie esigenze operative, finanziarie e le mie priorità (costo vs servizio)?
  • [ ] Confronto Costi: Ho confrontato i costi reali (canone + commissioni stimate in base al mio uso) delle diverse offerte consultando i Fogli Informativi e i FID ufficiali?
  • [ ] Servizi Digitali: L’app e l’home banking della banca scelta soddisfano le mie aspettative in termini di funzionalità, usabilità e sicurezza?
  • [ ] Rete Fisica: La disponibilità e l’accessibilità di filiali e ATM evoluti sono adeguate alle mie necessità (se rilevanti)?
  • [ ] Assistenza Clienti: I canali di contatto e gli orari di assistenza sono compatibili con le mie preferenze e potenziali esigenze?
  • [ ] Solidità: Ho verificato (per quanto possibile tramite indicatori pubblici) la solidità della banca? Ho considerato la diversificazione se i miei depositi superano i 100.000 euro?
  • [ ] (Opzionale) Valori: La banca scelta è allineata con i miei valori personali, ad esempio in termini di impegno per la sostenibilità (ESG)?

È fondamentale ricordare che non esiste la “banca migliore” in assoluto, ma esiste la “banca migliore per me”. La scelta è intrinsecamente personale e dipende dal peso che ciascun individuo attribuisce ai diversi criteri (costo, servizi digitali, presenza fisica, consulenza, solidità, valori). Un giovane studente avrà priorità diverse da un professionista con un patrimonio elevato o da una famiglia che deve accendere un mutuo. Questa guida fornisce il metodo e le informazioni per effettuare una scelta consapevole, ma la decisione finale spetta al singolo consumatore, basata sulle proprie specifiche esigenze e preferenze.

7. Conclusione: La Tua Banca nel 2025

Il panorama bancario italiano del 2025 si presenta ricco di opzioni ma anche di complessità. Abbiamo esplorato le diverse tipologie di istituti, dalla solidità delle grandi banche tradizionali all’agilità delle banche online e fintech, passando per il radicamento territoriale delle Popolari e delle BCC e l’unicità dell’offerta di BancoPosta. Abbiamo analizzato l’importanza cruciale della sicurezza, esaminando gli indicatori di solidità come il CET1 Ratio e il P2R, e comprendendo i meccanismi di tutela come il FITD e le implicazioni del bail-in.

Abbiamo poi passato in rassegna i principali prodotti e servizi offerti: conti correnti (con un focus sulla necessità di guardare oltre il canone zero e analizzare i costi reali tramite i Fogli Informativi), carte di pagamento (debito, credito, prepagate), mutui (con le tendenze green e per i giovani) e prestiti personali, fino alle diverse soluzioni per il risparmio e l’investimento, inclusi i prodotti garantiti dallo Stato e le opzioni più orientate al mercato. Abbiamo anche sottolineato l’importanza crescente dei servizi digitali (app e home banking) e la continua rilevanza dei canali fisici e dell’assistenza clienti.

Infine, abbiamo esaminato i trend che stanno plasmando il futuro del settore: la digitalizzazione spinta dall’AI, l’apertura portata dall’Open Banking (PSD3/FIDA), la priorità assoluta della sicurezza informatica (DORA), la crescente integrazione dei criteri ESG e l’evoluzione dei sistemi di pagamento e della gestione del contante.

Scegliere la propria banca nel 2025 richiede, quindi, un approccio informato e consapevole. Non si tratta solo di trovare il conto a canone più basso, ma di identificare un partner finanziario che sia in linea con le proprie esigenze operative, le proprie aspettative di servizio (digitale e/o fisico), il proprio profilo di rischio e, sempre più spesso, i propri valori.

La chiave sta nell’autovalutazione delle proprie necessità, nel confronto attento dei costi reali (utilizzando attivamente gli strumenti di trasparenza come Fogli Informativi e FID), nella valutazione della qualità dei servizi offerti e nella verifica della solidità dell’istituto. Questa guida ha cercato di fornire gli strumenti e le informazioni necessarie per intraprendere questo percorso di scelta.

Il mondo bancario continuerà a evolversi, ma una decisione ponderata oggi, basata su un’analisi approfondita e sull’utilizzo critico delle informazioni disponibili, rappresenta il miglior presupposto per gestire le proprie finanze con serenità ed efficacia negli anni a venire.

Bibliografia

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  51. Mutuo Giovani Prima Casa Under 36: Rata Fissa | Banco BPM, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.bancobpm.it/privati/mutui/mutui-casa/mutuoyou-giovani-tasso-fisso/
  52. Contatti – Recapiti telefonici – Banca Popolare di Sondrio, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.popso.it/contatti/recapiti-telefonici
  53. Contatti – Banca Popolare di Sondrio, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.popso.it/contatti
  54. Banca Popolare di Sondrio – Wikipedia, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://it.wikipedia.org/wiki/Banca_Popolare_di_Sondrio
  55. Banca popolare – Wikipedia, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://it.wikipedia.org/wiki/Banca_popolare
  56. World Cooperative Monitor: Iccrea e CCB nella classifica top, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://creditocooperativo.it/news/world-cooperative-monitor-iccrea-e-ccb-nella-classifica-top
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  58. Gruppo BCC Iccrea, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.gruppobcciccrea.it/Pagine/Default.aspx
  59. Assemblea 2025, confermata la solidità della nostra Banca – BCC Roma, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.bccroma.it/news/dettaglio_news.asp?i_menuID=73243&hNewsID=179846
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  69. N° 29 Decorrenza dal 28/11/2024 Cod. FI_CBP_CONSNEW_START_GIO 1 – Poste Italiane, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.poste.it/resources/bancoposta/pdf/trasparenza/FI_CBP_CONSNEW_START_GIO.pdf
  70. Foglio Informativo – Poste Italiane, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.media.poste.it/6371c0a9-ac9d-4919-9990-c22fd24bdf89/file/fi-libretto-smart-14aprile2025
  71. Conto BancoPosta di Base, il conto corrente conveniente – Poste Italiane, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.poste.it/conti-correnti-bancoposta/conto-corrente-bancoposta-di-base/
  72. Bonifico istantaneo Postepay: le novità in arrivo nel 2025 | SOStariffe.it, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.sostariffe.it/news/bonifici-istantanei-cosa-cambia-per-i-clienti-postepay-nel-2025-399910/
  73. Documento informativo sulle spese – Poste Italiane, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.poste.it/resources/bancoposta/pdf/trasparenza/FID_CBP_CONSNEW_DIPTERZI.pdf
  74. FI_PG.pdf – Poste Italiane, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.poste.it/resources/bancoposta/pdf/trasparenza/FI_PG.pdf
  75. Libretti di Risparmio Postale – Poste Italiane, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.media.poste.it/80b5c721-8822-4257-bc33-4ad346b38abc/file/fi-libretto-ordinario-14aprile2025
  76. Buoni fruttiferi postali 2025: rendimenti in crescita e nuove opportunità per i risparmiatori, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.investireoggi.it/buoni-fruttiferi-postali-2025-rendimenti-in-crescita-e-nuove-opportunita-per-i-risparmiatori/
  77. I 3 migliori buoni fruttiferi postali di maggio 2025 – QuiFinanza, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://quifinanza.it/economia/investimenti/migliori-buoni-fruttiferi-postali/907237/
  78. Prestiti BancoPosta – Poste Italiane, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.poste.it/prestiti-bancoposta/?STZ=DPR2104
  79. Prestiti Personali BancoPosta: Richiedi Online o in Ufficio Postale – Poste Italiane, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.poste.it/prestiti-personali-bancoposta/
  80. BancoPosta Focus Digital 2025, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://bancopostafondi.poste.it/prodotti/bancoposta-focus-digital-2025.html
  81. BancoPosta Fondi: scopri i nostri Prodotti di Investimento online – Poste Italiane, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://bancopostafondi.poste.it/
  82. Domande frequenti sugli investimenti – Poste Italiane, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.poste.it/faq-investimenti/
  83. Gestione patrimoniale Postefuturo Investimenti – Poste Italiane, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.poste.it/gestione-di-portafogli/poste-gestione-patrimoniale/
  84. Poste Italiane – Servizi postali, finanziari e assicurativi, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.poste.it/
  85. Foglio informativo n. 440/046 Carta di debito Carta Insieme Debito – Intesa Sanpaolo, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.intesasanpaolo.com/content/dam/vetrina/trasparenza/it/Documenti/Doc/Pdf/FI/FI-Other/FI-1440.pdf
  86. Foglio informativo n. 260/123 Carta di credito Classic Card – Intesa Sanpaolo, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.intesasanpaolo.com/content/dam/vetrina/trasparenza/it/Documenti/Doc/Pdf/FI/FI-Other/FI-1260.pdf
  87. Documento informativo sulle spese – Trasparenza bancaria | UniCredit, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://trasparenza.unicredit.it/pdfprod/FIDGP42_FID+CARTA+PREPAGATA+NOMINATIVA+RICARICABILE+GENIUS+CARD.pdf
  88. Foglio informativo n. 2.01.13. Carta di credito. Carta Business. – Intesa Sanpaolo Private Banking, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.intesasanpaoloprivatebanking.it/bin/paginaGenerica/375/C_32_paginaGenerica_12_1_46_objDocumento.pdf
  89. SERVIZIO ACQUIRING UNICREDIT (Maestro, MasterCard, Visa Electron, V PAY, Visa, UnionPay, JCB), accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://trasparenza.unicredit.it/pdfprod/GP104_SERVIZIO+ACQUIRING+UNICREDIT%28Maestro%2C+MasterCard%2C+Visa+Electron%2C+VPAY%2C+Visa%2C+UnionPay%2C+JCB%29.pdf
  90. Offerte mutuo CheBanca! a febbraio 2025 dopo il taglio dei tassi – Facile.it, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.facile.it/mutui/news/le-offerte-mutuo-chebanca-a-febbraio-2025.html
  91. Mutui giovani prima casa – Intesa Sanpaolo, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.intesasanpaolo.com/it/persone-e-famiglie/prodotti/mutui/mutuo-giovani.html
  92. Mutuo da 80000 euro: trova la rata migliore del 2025 e risparmia | MutuiOnline.it, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.mutuionline.it/mutuo-casa/mutuo-da-80000-euro.asp
  93. Promozione Mutui Green – Mutui CheBanca!, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://mutui.chebanca.it/online/mutui/promozione-green
  94. Promozione Mutuo Giovani – Intesa Sanpaolo, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.intesasanpaolo.com/it/common/landing/promo-mutuo-giovani.html
  95. Consulenza Patrimoniale per Prenderci cura di Te | Exclusive – Intesa Sanpaolo, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.intesasanpaolo.com/it/exclusive.html
  96. Prestito personale | XME prestito – Intesa Sanpaolo, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.intesasanpaolo.com/it/persone-e-famiglie/prodotti/prestiti/xme-prestito.html
  97. Prestiti personali online e finanziamenti – Intesa Sanpaolo, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.intesasanpaolo.com/it/persone-e-famiglie/prodotti/prestiti.html
  98. Intesa Sanpaolo: piano di impresa 2022-2025, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://group.intesasanpaolo.com/it/investor-relations/comunicati-stampa-price-sensitive/2022/02/20220204-business-plan-it
  99. Contatti Filiale – Intesa Sanpaolo, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.intesasanpaolo.com/it/common/landing/sicurezza-online/contatti.html
  100. Banca via telefono: chiama con il Numero Verde – Unicredit, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.unicredit.it/it/privati/servizi-digitali/tutti-i-servizi/altro/banca-via-telefono.html
  101. Elenco contatti telefonici – Poste Italiane, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.poste.it/assistenza/chiamaci/
  102. Il futuro del banking: i 6 trend da monitorare nel 2025 – Auriga, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.aurigaspa.com/news-e-media/blog-ita/il-futuro-del-banking-i-6-trend-da-monitorare-nel-2025/
  103. accesso eseguito il giorno gennaio 1, 1970, https://www.intesasanpaolo.com/it/common/trasparenza/main-trasparenza.html
  104. accesso eseguito il giorno gennaio 1, 1970, https://www.unicredit.it/it/privati/trasparenza/trasparenza-prodotti-servizi.html
  105. Trasparenza bancaria: normativa e norme – BancoPosta, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.poste.it/trasparenza-bancaria.html
  106. Trasparenza – Banca Popolare di Sondrio, accesso eseguito il giorno maggio 8, 2025, https://www.popso.it/trasparenza

Autore

  • massimiliano biagetti

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom è divulgatore finanziario e trader.