Il termine Supply Chain ( catena di approvvigionamento, in italiano) i più lo hanno scoperto alla fine della pandemia , intorno al 2021 quando i semiconduttori non arrivavano più dalla Cina e per questo molte fabbriche occidentali si sono dovute fermare per mancanza di componenti fondamentali, malgrado avessero voluto ripartire a produrre.
Cos’è la supply chain
La supply chain, o catena di approvvigionamento, è l’intero processo che permette di portare un prodotto o servizio dal fornitore fino al cliente finale.
Comprende tutte le fasi, tra cui:
- Approvvigionamento: reperimento delle materie prime e dei componenti necessari.
- Produzione: trasformazione delle materie prime in prodotti finiti.
- Stoccaggio: gestione delle scorte di materie prime, componenti e prodotti finiti.
- Trasporto: movimentazione dei prodotti tra le diverse fasi della catena.
- Distribuzione: consegna dei prodotti finiti ai clienti.
La gestione della supply chain è un’attività complessa che coinvolge diverse figure professionali e richiede una stretta collaborazione tra tutti gli attori coinvolti. L’obiettivo è garantire che i prodotti giusti siano disponibili nel posto giusto al momento giusto, minimizzando i costi e massimizzando l’efficienza.
Le supply chain più importanti
Le supply chain più importanti oggi sono quelle che riescono a coniugare efficienza, resilienza e sostenibilità , adattandosi alle sfide del mercato globale e alle crescenti aspettative dei consumatori.
Alcuni esempi di settori con supply chain cruciali:
- Tecnologia: l’elettronica di consumo, i semiconduttori e i componenti informatici hanno catene di approvvigionamento complesse e globalizzate, spesso soggette a interruzioni e fluttuazioni dei prezzi.
- Automotive: la produzione di automobili richiede una vasta rete di fornitori di componenti e materie prime, con una forte dipendenza da fattori esterni come la disponibilità di chip e l’andamento del mercato delle materie prime.
- Farmaceutico: la produzione e distribuzione di farmaci e dispositivi medici è fondamentale per la salute pubblica e richiede una supply chain rigorosa e controllata, con elevati standard di qualità e sicurezza.
- Alimentare: la catena di approvvigionamento alimentare è essenziale per garantire la sicurezza e la disponibilità di cibo per la popolazione, ma è anche vulnerabile a fattori come il cambiamento climatico, le malattie delle piante e degli animali, e le interruzioni dei trasporti.
- Energetico: la produzione e distribuzione di energia, sia da fonti fossili che rinnovabili, ha un impatto significativo sull’economia e sull’ambiente, e richiede una supply chain efficiente e sostenibile.
Oltre ai settori specifici, alcune aziende si distinguono per l’eccellenza nella gestione della propria supply chain, come ad esempio:
- Amazon: il gigante dell’e-commerce ha costruito una vasta rete logistica globale, che gli consente di consegnare rapidamente un’ampia gamma di prodotti ai clienti in tutto il mondo.
- Apple: l’azienda tecnologica è nota per la sua attenzione alla qualità e al controllo della propria supply chain, che le permette di lanciare nuovi prodotti in modo efficiente e soddisfare la domanda globale.
- Walmart: il colosso della vendita al dettaglio ha una vasta rete di fornitori e centri di distribuzione, che gli consente di offrire prezzi competitivi e una vasta gamma di prodotti ai propri clienti.
Questi sono solo alcuni esempi delle supply chain più importanti e complesse nel panorama globale attuale. La loro gestione efficiente e sostenibile è fondamentale per garantire la competitività delle aziende, la soddisfazione dei clienti e il benessere della società nel suo complesso.
Cosa succede in caso di interruzione della catena di approvvigionamenti
Un blocco della supply chain, ovvero un’interruzione del flusso di beni e servizi lungo la catena di approvvigionamento, può avere conseguenze significative a livello economico, sociale e ambientale.
Conseguenze immediate:
- Carenza di prodotti: I consumatori potrebbero riscontrare difficoltà nel trovare determinati prodotti, come beni di prima necessità , componenti elettronici o materie prime.
- Aumento dei prezzi: La scarsità di beni può portare a un aumento dei prezzi, poiché la domanda supera l’offerta disponibile.
- Ritardi nelle consegne: Le interruzioni nella catena di approvvigionamento possono causare ritardi nella consegna di prodotti, con conseguenti disagi per i consumatori e le imprese.
- Perdita di posti di lavoro: Le aziende che dipendono da una fornitura costante di materiali o componenti potrebbero essere costrette a ridurre la produzione o addirittura a chiudere, causando la perdita di posti di lavoro.
Conseguenze a lungo termine:
- Inflazione: L’aumento dei prezzi dei beni e dei servizi può portare a un aumento generalizzato dell’inflazione, erodendo il potere d’acquisto dei consumatori.
- Recessione economica: Un blocco prolungato della supply chain può causare una recessione economica, con un calo della produzione, degli investimenti e dei consumi.
- Instabilità sociale: La carenza di beni essenziali e l’aumento dei prezzi possono portare a disordini sociali e proteste.
- Danni ambientali: L’interruzione della supply chain può portare a un aumento degli sprechi e a un maggiore impatto ambientale, poiché le aziende potrebbero essere costrette a smaltire prodotti in eccesso o a utilizzare metodi di trasporto meno efficienti.
Fattori che possono causare un blocco della supply chain:
- Eventi naturali: Disastri naturali come terremoti, inondazioni, uragani o pandemie possono interrompere la produzione, il trasporto e la distribuzione di beni.
- Conflitti politici: Guerre, sanzioni economiche o instabilità politica possono ostacolare il commercio internazionale e causare interruzioni nella catena di approvvigionamento.
- Problemi di trasporto: Incidenti, congestione dei porti, scioperi o carenza di manodopera nel settore dei trasporti possono causare ritardi e interruzioni nella consegna dei beni.
- Problemi di produzione: Guasti agli impianti, carenza di materie prime o componenti, o problemi di qualità possono interrompere la produzione e causare carenze di prodotti.
- Cyberattacchi: Attacchi informatici possono compromettere i sistemi di gestione della supply chain, causando interruzioni e perdite di dati.
Mitigazione dei rischi:
Per mitigare i rischi di un blocco della supply chain, le aziende possono adottare diverse strategie, come:
- Diversificazione dei fornitori: Ridurre la dipendenza da un singolo fornitore può aiutare a garantire la continuità della fornitura in caso di problemi.
- Aumento delle scorte: Mantenere scorte di sicurezza di materiali e componenti critici può aiutare a superare periodi di carenza.
- Utilizzo di tecnologie avanzate: L’implementazione di tecnologie come l’intelligenza artificiale, l’apprendimento automatico e l’Internet delle cose può migliorare la visibilità e la tracciabilità della supply chain, consentendo una migliore gestione dei rischi.
- Collaborazione tra gli attori della supply chain: Una stretta collaborazione tra fornitori, produttori, distributori e rivenditori può aiutare a identificare e risolvere i problemi in modo più rapido ed efficiente.
Spero che questa risposta sia esaustiva e ti aiuti a comprendere meglio le implicazioni di un blocco della supply chain.
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