Azioni GVS 2023: Previsioni Prezzo, Dividendi, Conviene Comprare?

GVS è un’azienda leader a livello mondiale di un settore di nicchia: la filtrazione che viene usata per scopi sanitari, automotive e di laboratorio. Nell’articolo di oggi scopriremo insieme GVS, passando per storia, profilo societario, business model e andamento azionario, per valutarvi possibili investimenti.

Con soluzioni di filtrazione avanzate e tecnologiche, dedica forte attenzione a sviluppo e ricerca per prodotti che serviranno importanti settori dello scenario italiano ed estero, sempre in linea con le attuali tendenze di mercato. Conviene comprare azioni GVS? Vediamo insieme.

Grafico andamento prezzo azioni GVS ( BIT: OVS) in tempo reale Borsa Milano

Indicatori azioni GVS: Cambio prezzo in percentuale rispetto a ieri, previsione dividendo, Utile per Azioni, Capitalizzazione, Previsione prezzo più basso tra 1 anno, previsione prezzo più alto tra 1 anno.

Azioni GVS 2023: Previsioni Prezzo, Dividendi, Conviene Comprare?
Sopra: la sede principale di GVS a Zola Predosa, nei pressi di Bologna

Cos’è GVS e di cosa si occupa?

Fondata in provincia di Bologna nel 1979, GVS è una società operante nella produzione e distribuzione di soluzioni di filtrazione avanzata per il settore medicale, dei laboratori e automotive. La sede principale è a Zola Predosa, Bologna, mentre l’amministratore è Massimo Scagliarini, figlio della fondatrice e attuale presidente Grazia Valentini. E’ detenuta da GVS Group al 60%, seguito da Capital Research & Management al 4,98%.

L’azienda nasce da un’idea di Grazia Valentini che, assieme al padre Renato, uno dei primi progettisti italiani di stampi a incastro, realizza filtri per il trattamento del sangue, inizialmente per dialisi e successivamente per trasfusioni. L’attività di produzione e commercializzazione inizia nel 1985 con la GVS di Valentini Grazia e C. s.n.c., da cui nascerà successivamente GVS Group. Grazie all’acquisizione di Valplast s.r.l., entra nel settore automotive con la divisione Energy & Mobility.

Al 1990 sono tre gli stabilimenti produttivi in Italia, a cui segue il primo polo estero a Belgrado, che diverrà uno dei principali centri ONU di distribuzione medicinali durante la guerra di Jugoslavia. Negli anni successivi la sua presenza di estenderà in:

  • Stati Uniti
  • Argentina
  • Brasile
  • Cina
  • Messico
  • Spagna
  • Corea
  • Russia
  • Romania
  • Regno Unito
  • Messico
  • Portorico
  • India
  • Malesia
  • Thailandia

Il primo brevetto risale al 1986, per un dispositivo medicale d’infusione con presa d’aria, mentre il secondo è datato 1999, per sistemi di filtrazione ABS.

Nonostante la crisi economica del 2008, GVS prosegue gli investimenti fondando le due nuove divisioni Healthcare & Life Sciences e Health & Safety, quest’ultima rafforzata ulteriormente dall’acquisizione dell’azienda italiana produttrice di maschere filtrate Biohazard. Sviluppandosi verso i mercati internazionali altre importanti acquisizioni saranno:

  • Kuss, Stati Uniti, produzione filtri automotive
  • RPB, Stati Uniti, progettazione protezioni vie respiratorie
  • Shanghai Transfusion Technology, Cina, produzione prodotti trattamento sangue
  • Haemotronic, Italia, produzione filtri avanzati per applicazioni critiche

Con 20 impianti produttivi e 8 centri ricerche dislocati nel mondo con circa 4.600 dipendenti, vanta un fatturato di 339,66 milioni di euro nel 2021 e di 273,5 milioni nei primi 9 mesi del 2022, +6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Qual è il modello di business di GVS?

Con 53 famiglie di brevetti e 104 professionisti, il business model GVS è strettamente connesso alle attività di ricerca e sviluppo, che si applicano a svariati comparti come:

  • Aerospazio
  • Agricoltura
  • Automotive
  • Bellezza
  • Biotecnologie
  • Cantieri navali
  • Edilizia
  • Estrazione minerali
  • Ferrovie
  • Gastronomia
  • Laboratorio
  • Microelettronica
  • Produzione industriale
  • Raffinazione petrolio e gas
  • Sanità
  • Veterinario

Tre divisioni principali, che forniscono i seguenti prodotti:

  • Health & Safety, suddivisa a sua volta in
    • Personal safety, con
      • Maschere e semi-maschere
      • Respiratori
      • Filtri
    • Air safety, con
      • Elettrodomestici
      • Stazioni cosmetiche
      • Pannelli e filtri
      • Estrattori fumo
  • Healthcare & Life Sciences, suddivisa a sua volta in
    • Healthcare air & gas, con
      • Filtri per interventi medico-chirurgici
      • Filtri aria ed evacuazione fumo
      • Filtri e accessori per macchine
    • Healthcare liquid, con
      • Filtri sangue e liquidi
      • Regolatori flusso
      • Componenti medicali
    • Laboratory & membranes, con
      • Membrane filtrazione
      • Prodotti microbiologici
      • Prodotti per microfiltrazione
  • Energy & Mobility, suddivisa a sua volta in
    • Powertrain & drivetrain, con
      • Serbatoi e pompe carburante
      • Filtri acqua, olio e refrigeranti
      • Componenti metallici
    • Safety & electronics, con
      • Sistemi ventilazione
      • Sistemi frenata assistita
      • Batterie veicoli elettrici
    • Sport & utility, con
      • Sistemi per abitacolo
      • Filtri aria e serbatoio

Tutti i poli logistici GVS condividono tra loro innovazioni e ricerche conseguite, per contribuire allo sviluppo continuo, con la possibilità di seguire i clienti dall’ideazione alla realizzazione dei prodotti.

A settembre 2021 la società acquisisce il 100% della statunitense RPB per 194,4 milioni di euro, acquisizione seguita da quella del 100% della cinese Shanghai Transfusion Technology per 60 milioni e del 100% dell’italiana Haemotronic per 212 milioni.

Andamento azioni GVS

Con codice GVS, il titolo è disponibile su Borsa Italiana da giugno 2020, con IPO da 1,4 miliardi di euro e prezzo iniziale di 8,15 euro/azione. E’ negli indici FTSE All-Share Capped, Italia All-Share e Italia Mid-Cap.

Al 25 gennaio 2023 il prezzo delle azioni GVS è 4,94 euro, con capitalizzazione di mercato di 865,39 milioni di euro, segnando i seguenti trend:

  • -50,20% dall’IPO
  • -66,96% negli ultimi 2 anni
  • -46,88% nell’ultimo anno
  • -45,35% negli ultimi 6 mesi
  • +10,51% nell’ultimo mese
  • +13,56% nell’ultima settimana

Dall’IPO il titolo ha avuto il maggior rialzo della sua storia segnando +112,39%, quando raggiunge il massimo storico a 17,31 euro/azione il 12 febbraio 2021, seguito però da un trend altalenante fino a settembre, quando in 14 mesi registra -82,20% fino al suo minimo storico a 3,00 euro il 10 novembre 2022, da cui però guadagna nuovamente +65% fino al valore attuale.

Secondo MarketScreener, il target price medio per le azioni GVS è tra 5,60 e 7,50 euro, +13,36%-+51,82% rispetto al valore attuale, considerando le resistenze a 5,72, 6,23 e 9,98 euro. L’utile per azione 2022 si attesta a 0,32.

Conviene investire in azioni GVS?

Sebbene sconosciuta ai più, GVS è una società dall’importanza cruciale, per servire i principali comparti industriali/manifatturieri nazionali e non solo, in particolare quello della sanità, che ha subito l’emergenza CoViD-19 in ogni suo aspetto ma è stato protagonista di un’eccezionale ripresa, grazie anche all’avvento di strumenti moderni, all’avanguardia ed altamente performanti; il tutto senza dimenticare trasporti e mobilità, sempre più diretti verso la transizione ecologica.

A conti fatti, potrebbe essere un momento per comprare azioni GVS e mantenerle sul medio-lungo periodo, poiché ancora lontane dal target price inferiore e dalle resistenze, che seppur divise in tre scaglioni sono ancora elevate rispetto al valore attuale. Visti i trend di crescita da novembre 2022 sono previsti nuovi rialzi, per questo al momento gli indicatori ne sconsigliano la vendita.

Risorse Utili:

Altre azioni con andamento prezzo, previsioni prezzo ed altri indicatori:

  • Amplifon (BIT:  AMP )
  • AS Roma ( BIT: ASR )
  • Assicurazioni Generali ( BIT: G )
  • ATLANTIA (BIT:  ATL )
  • Autogrill ( BIT: AGL )
  • Azimut Holding (BIT:  AZM )
  • A2A (BIT: A2A )
  • Alfio Bardolla (BIT: ABDG )
  • Bayer ( BIT: BAY )
  • Banca Generali ( BIT: BGN )
  • Banca Intesa Sanpaolo (BIT: ISP )
  • Banca Monte dei Paschi di Siena ( BIT:  BMPS )
  • Banco BPM ( BIT: BAMI )
  • BFF Bank ( BIT: BFF )
  • BNP Paribas – dove è confluita la ex BNL – ( BIT: BNP )
  • BPER Banca ( BIT: BPE )
  • Brembo (BIT: BRE )
  • Brunello Cucinelli (BIT: BC )
  • D’Amico International Shipping ( BIT: DIS )
  • Davide-Campari Milano (BIT: CPR )
  • De’ Longhi ( BIT: DLG )
  • Credem ( BIT: CE )
  • CNH Industrial N.V. (BIT: CNHI )
  • Diasorin (BIT: DIA )
  • Digital Value (BIT: DGV )
  • Digital Bros Spa (BIT: DIB )
  • ENEL (BIT: ENEL  )
  • ENI (BIT: ENI )
  • Exor (BIT: EXO )
  • Enav (BIT: ENAV )
  • Esprinet ( BIT: PRT )
  • EssilorLuxottica ( BIT: EL )
  • eViso ( BIT: EVS )
  • Gas Plus S.p.a. ( BIT: GSP )
  • Gismondi 1754 ( BIT: GIS )
  • Gruppo Hera (BIT: HER )
  • WEBUILD ( ex Salini Impegilo ) (BIT: WBD )
  • Ferrari  (BIT: RACE )
  • Fiera Milano (BIT: FM )
  • FinecoBank ( BIT: FBK )
  • Italgas (BIT: IG )
  • Iveco Group (BIT: IVG )
  • Juventus Spa (BIT: JUVE )
  • (BIT: Ryanair. )
  • INWIT (BIT: INW )
  • Landi Renzo (BIT:  LR  )
  • Leonardo (BIT: LDO  )
  • Mediaset (BIT: MFEB )
  • Mediobanca Group ( BIT: MB )
  • Nexi ( BIT: NEXI )
  • OVS ( BIT: OVS )
  • Piaggio ( BIT: PIA )
  • Pirelli  (BIT: PIRC )
  • Poste Italiane (BIT: PST )
  • Prysmian ( BIT: PRY )
  • Essillor Luxottica ( BIT:  EL )
  • Recordati ( BIT: REC )
  • Saes Getters ( BIT: SG )
  • Saipem (BIT: SPM )
  • Saras (BIT: SRS )
  • Snam (BIT: SRG )
  • Stellantis (BIT: STLA )
  • STMicroelectronics (BIT: STM )
  • Technogym (BIT: TGYM )
  • Telecom Italia  (BIT: TIT )
  • Tenaris (BIT: TEN )
  • Terna ( BIT: TRN )
  • Unicredit Group (BIT:  UCG )
  • Gruppo Unipol (BIT: UNI )
  • AMD Advanced Micro Devices ( BIT: AMD )
  • Air France KLM ( BIT: AF )
  • Airbus ( BIT: AIR )
  • Adidas ( BIT: ADS )
  • Bayer ( BIT: BAY )
  • BASF ( BIT: BASF )
  • Lufthansa ( BIT: LHA )
  • Alphabet – Google (NASDAQ:  GOOGL )
  • AMAZON (NASDAQ: AMZN )
  • American Airlines Group ( NASDAQ: AAL )
  • Apple (NASDAQ: APPL )
  • META ( ex Facebook ) (NASDAQ: META )
  • Twitter (NYSE:  TWTR )
  •  CISCO SYSTEMS (NASDAQ: CSCO )
  • PAYPAL OLDING INC. (NASDAQ:  PYPL  )
  • TESLA ( NYSE: TSLA   )
  • Microsoft (NASDAQ:  MSFT )
  • Virgin Galactic (NSYE:  SPCE )
  • Azioni Nvidia (NASDAQ:  NVDA )
  • Etsy ( NASDAQ: ETSY )
  • Netflix (NASDAQ: NFLX )
  • Coca Cola  (NYSE:  KO )
  • MC Donald’s (NYSE:  MCD )
  • The Walt Disney Company (NYSE:  DIS )
  • Intel (NASDAQ: INTC )
  • Pinterest Incorporation (NYSE:  PIN  )
  • Pfizer (NYSE: PZE )
  • Shopify (NYSE:  SHOP )
  • UBER (NYSE:  UBER  )
  • Beyond Meat  (NASDAQ: BYND )
  • Snapchat (NYSE:  SNAP  )
  • Saudi Aramco ( TADAWUL: 2222  ) ( solo borsa saudita )
  • Berkshire Hathaway  (NYSE:  BRK.B )
  • Snowflake (NYSE:  SNOW )
  • Jabil (NASDAQ:  JBL )
  • NIO – (NYSE:  NIO )
  • BionTech ( NASDAQ:  BNTX )
  • AMC Entertainment Holding (NYSE:  AMC)
  • Reddit ( Reddit   ) ( non ancora quotata )
  • SQUARE (NASDAQ: SQ )
  • Robinhood (NASDAQ:  HOOD  )
  • Nike (NYSE:  NKE )
  • SpaceX ) ( non ancora quotata )
  • COINBASE ( NASDAQ: COIN )
  • Plug Power (NASDAQ: PLUG )
  • Deutsche Bank ( DB )
  • JP Morgan Chase (NYSE: JPM )
  • Goldman Sachs Group Inc. (NYSE:  GS )
  • BlackRock ( NYSE: BLK )
  • ING Groep (Amsterdam:  INGA )
  • Banca Finnat 
  • Banca Popolare di Bari

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